Quando pubblicai per la prima volta questo libricino avrei creduto ad ogni cosa strana ed inverosimile, prima che a quella che mi sembrava più strana
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Parini ed alla satira. Si ricordano l'epoca di quella presentazione? Fu poco dopo la pubblicazione del Mattino di Parini, fatta, come ognuno sa, nel 1763
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guardo intenerito, che quel monosillabo, quella risposta breve riescono più lusinghieri di qualunque discorso. Da quel momento lo sposo ottiene
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lagnerà mai di questa privazione. Non sarebbe più quella signorina educata che s' è mostrata sempre, se facesse sentire al fidanzato il sacrifizio che le
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nuovo, da signorina, ma più elegante di quelli che ha portati fin allora; e la sposa, tutta ornata di quella nuova abbigliatura e della nuova gioia
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; e, come tale, quella che si deve meglio curare per non turbarne l'armonia. - Buon giorno, mamma, buon giorno, babbo, buon giorno, buon giorno
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assortito. La sposa, che quel giorno è il personaggio più importante, siede a destra nella prima carrozza, a sinistra sua madre, o quella parente che ne
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visite assidue alle chiese, ai musei? Ed i suoi gusti artistici? Cosa dirà di quel quadro? di quella statua? Che impressione le farà quella musica
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. Quella che va trattata sempre in modo da guadagnarne il cuore, è la suocera, sono i parenti del marito, che nutrono sempre una vaga ostilità contro
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amaro, che mi fece temere per la felicità avvenire di quella famiglia. Tuttavia avevo un vago presentimento che, a guarire la malattia di Primo
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accoglievano mai. Per cui si dovette adattarsi a dare alle visite quella specie di regolamento burocratico che è il giorno fisso. Parlando ad un'altra
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, fargli la corte come avrebbe fatto lui stesso con quella tale crestaina, se l'avesse trovata. - Che mi prenda per una donna americana, di quelle che
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, aveva trovato il sublime ripiego di rompere un piatto. Quella poveretta l'aveva presa sul serio, e vedendo due signori riscaldarsi in una questione
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. Viene alle labbra un motto; è un motto assassino; quella persona ne soffrirà: ma quell'altra lo apprezzerà: lo andrà ripetendo. La convenienza è in
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. - Quando ? - A piacere. - Perchè ? - Debolezze umane! - Quali saranno le conseguenze? - un bambino. Quella che leggeva era una giovinetta. Via
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pregherà di procurarle dei buoni suonatori. E li accoglierà con quella cordialità con cui le persone educate e di buon gusto accolgono sempre gli artisti
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visita unita a quella del marito. È affatto inutile d'affrettarsi per giungere ad un ballo; si arriva sempre a tempo. È parimenti superfluo il
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coscienziosamente svenute se il loro marito osasse chiamare col suo vero nome quella parte del loro vestiario che loro definiscono pudicamente gli
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gusto andarlo ad incontrare al suo arrivo, per mostrargli che è aspettato con impazienza. Se vi sono altri ospiti in casa, che possano associarsi a quella
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, al mercante, al calzolaio. Possono figurarsi, un calzolaio, che riceve una lettera precisamente uguale a quella che manderebbero alla loro più intima
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dell'educazione d'una signora, l'udire dalle persone che ricevono le circolari questi commenti: - Come! quella signora cuciva un corredino ? Si faceva scorgere
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Un giovinotto chiamato una volta a quella cerimonia, mi diceva: - Ho tanto speso perchè quel piccolo monello rinunciasse alla carne, che mi sono
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. La natura ha data a tutta quella cara marmaglia una memoria straordinaria, per la massima afflizione degli amici di casa. Si esce col proposito di fare
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poteva uscire, mi diede i denari da consegnare alla maestra. Le mamme delle mie compagne avevano fatto lo stesso colle loro figlie. Quella maestra
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attempata, o a quella che occupa una situazione più elevata, a fare il primo passo, mandando la carta di visita con qualche parola d'invito all'altra mamma
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, Giannotto. La mamma ne avrebbe dispiacere se sapesse che ci fate uno sgarbo.» La gli vada a voler male a bambini educati a quella maniera! La lezione è
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padre, e senza esserle fidanzato non avete diritto a quella corrispondenza. So che non abusereste dell'imprudenza d'una giovinetta per comprometterla
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invecchia. L'ostacolo è sempre là. Col proprio figlio non appariva. Un uomo un'altra cosa. E poi l'amore di madre accomoda tutto. Ma quella signora
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scarabocchiarono in un cattivo quadro la caricatura di quella scena di predicazione, e vi scrissero sotto quella massima d'oro:
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cortese fino alla galanteria colle signore e specialmente colle signorine, senza mai varcare quella misura oltre la quale la maldicenza lo aspetterebbe al
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' meno di tenerezza per quella parte suprema del suo vestiario. Sarà un po' piu imbarazzato ne' gesti, ma in compenso non avrà fatto nascere tutto quel
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, impressionata da quella sporgenza insolita, allungò il ditino traverso la tavola, ed accennando quel naso disgraziato, disse: - Ci-gno-a ha bibì. La
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deve pigliare quella storta. A cosa conduce per lo più? A mettere una signorina nell'imbarazzo, a farle commettere delle imprudenze, a comprometterla
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ad uno con un :« Come sta?» a bruciapelo come se dicessero: «O la borsa o la vita!» e prima che l'interpellato abbia pagata la sua imposta a quella
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l'invito; nè le osservazioni, nè i commenti uditi. Può darsi che la mamma dica: - No. In quella casa non si avvezzano abbastanza bene i ragazzi. Non
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riconobbi subito per la figliola del botteghino, sebbene lei, tutta vergognosa, fingesse di non conoscermi. Allora, sempre dietro quella falsa idea che i
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ti farei il torto di credere che sia ripugnanza o mala voglia, - più tardi ti troverai contenta di pensare che quella povera bimba malata si ricorderà
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vero. Allora l'avranno letta? Neppure? Ebbene, in quella Partita a scacchi c'è una fanciulla giovane come loro, bella come loro, bionda come le visioni
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non mancano di parlare di quella loro miseria, come vestali che stiano per essere sepolte vive. Ma i loro genitori cosa sono? Per riguardo a loro, e per
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pescava sovente! Quella sera sua figlia, uscita allora allora di collegio, esclamò ridendo: - Chi sa perchè le mamme, quando non parlano di cose casalinghe
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madre, e fa o riceve visite colla istitutrice, deve lasciare a lei il posto alla destra del camino o del divano, con quella deferenza che è sempre dovuta
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pranzi d'invito, anche tra noi si usa farle più ardite ed eleganti da quella da visita e da passeggio. Le signorine dovranno scegliere fra i loro vestiti
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accompagna con modulazioni che va improvvisando quelle note solenni. Tutti si voltano, la nutrice gli dice che quella è la casa del Signore. Ma Mimì è
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teatro, dove cento occhi sono là per notare quella sconvenienza, e cento bocche per ripeterla, mi fanno ricordare un ladro che l'estate scorsa, rubò il
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da non meritarsi le censure che hanno udite. Si può essere amabili, schiette, allegre, anche senza staccarsi da quella dignità di contegno che
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mamma che avevo perduta, invitava una mia cugina a tenermi compagnia. Cara quella compagnia! Aveva l'abilità di sacrificarmi completamente. Non sapeva
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barbarismo nei nostri costumi. Noi, espansivi e schietti, ci pieghiamo male a quella meschina scherma di parole, che giocano su sentimenti frivoli; e
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vita a parte. Goda finchè può la benedizione di dar il braccio alla sua mamma. Ma lo faccia per godere di quella compagnia dolcissima, non per farsene
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signorine della mia età. La prospettiva di quella Tota (signorina) che verrebbe ogni sera a vegliare con me, mi rallegrò. Le fanciulle hanno tanta esuberanza
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, educata con quella perfezione che non viene mai meno anche nelle circostanze solenni, ha fatto come se non avesse veduto nulla, e si è sempre mostrata
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