Quella ciarliera, Angelica, fante di casa mia, mi narrava di un Tizio morto di apoplessia, e raccontar credevasi un'alta verità, dicendo: " Quel buon
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paura. La barba del pontefice Clemente, ditelo voi, non vi par troppo oscura? ... E quella faccia di donna languente è tipo superiore alla natura! Poi
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il nome dei compagni suoi: scusatemi, dei vizii è la brigata, che per danzar dimenticaste a casa; e è la virtù di gigli incoronata, quella che entrar
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mente? Io non seppi indovinarlo, ma, scommetto un principato, qualche diavol vi è incarnato; quella testa aveva il conio dell'alcova di un demonio. Tra
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