Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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una buona volta! Non ti voglio mica mangiare, io! A  quella  voce, a quella figura, la povera Giulia si senti quasi
volta! Non ti voglio mica mangiare, io! A quella voce, a  quella  figura, la povera Giulia si senti quasi venire le lagrime
tattica prudente del generale Johnston non era  quella  di Hood; questi assalí gli yankees a est e li assalí a
ed entrambe furono di un'importanza che fece apparire  quella  dell'Albero di Pesco come una scaramuccia. Ma gli yankees
nelle mani di Sherman. L'unica ferrovia ancora aperta era  quella  che giungeva a Macon e Savannah. La città era affollata di
ai suoi bisogni. Ma finché era possibile difendere  quella  linea, Atlanta poteva resistere. Rossella fu terrorizzata
resistere. Rossella fu terrorizzata quando comprese come  quella  linea era importante e come Sherman avrebbe combattuto per
ho dovuto rileggermela nella sua migliore traduzione, in  quella  fatta nell'armoniosa lingua d'Italia; poichè Fantasia ha
ventesimo — poichè anche nella guerra di Fantasia come in  quella  di Troia bisognava chercher la femme io solo potevo essere
le donne piangevano; gli uomini gridavano: - Dàlli a  quella  sgrinfia! - Ammazzala, quella poco di buono! - Mandala al
uomini gridavano: - Dàlli a quella sgrinfia! - Ammazzala,  quella  poco di buono! - Mandala al diavolo, quella birbona! Ti
- Ammazzala, quella poco di buono! - Mandala al diavolo,  quella  birbona! Ti giuro che, delle volte, mi venivano i lucciconi
vuoi? Il nostro padrone non c'era più a farci parlare con  quella  sua bella voce di basso profondo: quest'altro, il nuovo
avuto paura di trovarsi così sola con un facinoroso di  quella  fatta, a poco a poco, dopo averne udita la storia,
gli occhi di qualche passante si fermavano su 'l sorriso di  quella  testina cerea, emergente dalla tela, egli saettava di
che sapeva di fatalità, erasi lasciato sfuggir di bocca  quella  cifra: cento!... e la donna bella era divenuta sua. Quella
quella cifra: cento!... e la donna bella era divenuta sua.  Quella  mattina stessa, il roseo foglio del riscatto era giunto dal
In tanto, e' non sarebbe più solo tra la nostalgia di  quella  camera squallida, dove aveva tante volte invocato un dolce
al balcone aperto una poltroncina, unico lusso di  quella  dimora da studente povero, vi posò ritto il quadro. Di
studente povero, vi posò ritto il quadro. Di desinare, per  quella  sera, non se ne parlava; nè si parlava d'accendere il lume,
anche sfiorato dal raggio silenzioso, restava confuso in  quella  penombra, la cornice d'oro opaco non dava riflessi, come a
sommesso con voci tronche, rapide, singhiozzanti,  quella  misteriosa aerea creatura che non l'abbandonasse; inconscio
ben poche  quella  notte, nella parte settentrionale della città, le famiglie
Non solo quelli che avevano preso parte all'incursione di  quella  notte, ma tutti i membri del Klan erano pronti alla fuga; e
Ha sistemato ogni cosa d'accordo con la Watling,  quella  cortigiana... - Nelle camere buie gli uomini sussurravano:
che egli potesse esporle ciò che desiderava, gridò che per  quella  sera la sua casa era chiusa. Un gruppo di ubriaconi
migliori e avevano talmente spaventato le ragazze, che per  quella  notte essa aveva creduto opportuno sospendere gli affari.
del Mercoledí»; lei non sapeva che cosa significava  quella  denominazione e non le importava di saperlo. E se non la
Anche se costui era indegno, era pur sempre penoso, per  quella  poveretta, scoprire che le era stato infedele. Ed era ancor
Nelle case di Atlanta i discorsi a voce sommessa furono  quella  notte tutti sullo stesso argomento. Le signore dissero ai
pensarono che era ben doloroso sopportare i sogghigni di  quella  gente senza poter dire la verità concernente i loro mariti.
la signora Meade sorrise e mise la sua mano sottile in  quella  del dottore. - Ma preferirei che fosse vero piuttosto che
che perderti preferirei che tu stessi in permanenza in  quella  casa. - Sei pazza! È impossibile che tu parli da senno. -
- disse il dottore solennemente, piú sconvolto da  quella  inattesa rivelazione del carattere di sua moglie che non
- Melania si sventolò il viso accaldato col fazzoletto. -  Quella  donna coi capelli rossi, quella tale Bella Watling! - Ma
accaldato col fazzoletto. - Quella donna coi capelli rossi,  quella  tale Bella Watling! - Ma come, Melania! - esclamò Rossella
non dovrei rivolgervi parola, ma ho cercato di parlare con  quella  vecchia pavonessa di Mrs. Elsing, che mi ha messa alla
Non è una cosa divertente. Pare che miss... insomma,  quella  donna voglia fare qualche cosa per l'ospedale; capisci? Ha
morrebbe se venisse a sapere che ho guardato in faccia  quella  donna. Mi fai questo piacere? - Sí, vado. Ma guardiamo
guardare in faccia le signore perbene dopo essere stato con  quella  creatura! E lei aveva creduto che fosse innamorato di lei!
da credere ch'ella fosse davvero una creatura umana. A  quella  piccola voce la bambina sorrise; e sorridendo e premendosi
democrazia ha fatto sì che la nuova politesse des rois sia  quella  d'imborghesirsi sempre più, noi non vediamo altro oramai
di quelli che non fanno tanto gli schizzinosi per indossare  quella  redingote che, a badarci bene, è poi in fondo una livrea
una sua distrazione, commetteva una gaffe piramidale:  quella  di pretendere che un uomo politico al Governo mantenga fede
di re e di uomo era incontrastabilmente ed esclusivamente  quella  di fare all'amore. E l'amore infatti, continuava ad
non poteva logicamente innamorarsi come un pazzo se non di  quella  che ad ogni costo non voleva saperne di lui e che
studiava e trovava mille indiavolati pretesti per ridurre  quella  povera duchessa a fare anche degli extra. Ma la duchessa
nella sua serena invulnerabilità. Da parte sua il duca, con  quella  sua faccia impassibile, continuava ad aver l'aria di non
a lui sembrava sempre, invariabilmente, oltremodo oscura.  Quella  sera pranzavo dai Frondosa. Prima di pranzo, andai a
«Anche oggi, mi disse appena mi vide, anche oggi  quella  donno mi ha respinto. E la sola che mi resiste ed è la sola
una scena, non se la dimenticano più. Era pranzo d'intimi,  quella  sera. Si doveva pranzare e poi accompagnare la duchessa
desiderando di venire, a visitare la duchessa di Frondosa  quella  sera, voleva sapere se la duchessa poteva riceverlo.
del portone il rombo dell'automobile regale che entrava,  quella  piccola automobile dalle persianette chiuse con cui il mio
dirci che salendo le scale s'era ad un tratto ricordato che  quella  sera c'era all'Opera la prima rappresentazione del Boris
già aveva baciato la mano di sua moglie, stretto  quella  del re e s'era diretto verso la porta. Noi lo seguimmo, io
un paravento. Decisamente c'era una cattiva stella per  quella  première. Arrivati a teatro, la nostra automobile dovette
io eravamo scesi dall'automobile, e Frondosa domandava se  quella  sera Sua Maestà il Re avrebbe dovuto venire a teatro. Gli
non avevo più parole. E lei, niente, dura come un macigno.  Quella  donna non ha cuore! E, ad un tratto, è avvenuta la cosa
squisitamente, irresistibilmente bella.... Ho sentito che  quella  donna che adoravo non sarebbe mai stata mia.... Il pensiero
fondo io ero il re, il signore, il padrone, e che tuttavia  quella  donna mi respingeva, mi ha anche attraversato il
Ho ancora questo. Sí, ho ancora questo. Non aveva altro che  quella  terra che pochi minuti prima aveva desiderato di gettar via
a quei luoghi; neanche Ashley avrebbe potuto riempire  quella  parte del suo cuore ove Tara aveva le sue radici. Com'era
invitante e dirigendosi verso i gradini. Emma Slattery!  Quella  donnaccia di cui Elena aveva battezzato il bimbo
di cui Elena aveva battezzato il bimbo illegittimo,  quella  che aveva dato il tifo a Elena e l'aveva uccisa. Quella
quella che aveva dato il tifo a Elena e l'aveva uccisa.  Quella  volgare stracciona bianca, vestita in quella maniera
uccisa. Quella volgare stracciona bianca, vestita in  quella  maniera vistosa, osava salire i gradini di Tara, orgogliosa
le punte rosse. Adesso Giona era scosso da un'ira simile a  quella  di Rossella e il suo viso gialliccio si era coperto di
barbuto e aveva sparato. Avrebbe voluto averla adesso,  quella  pistola. - Demolirò questa casa pietra per pietra e brucerò
erano molto pratici. «Gli dissi delle cose terribili  quella  notte, quando ci abbandonò sulla strada; ma gliele farò
suo fascino. «Gli farò credere che l'ho sempre amato e che  quella  notte ero turbata e sconvolta. Gli uomini sono talmente
breve luna di miele con Carlo Hamilton; quelle mani inette,  quella  goffaggine, quell'incomprensibile emozione e... Wade
porticato di zia Pitty, quando lei gli aveva domandato se  quella  era una richiesta di matrimonio; egli aveva risposto con
il modo di avere il denaro. Non le aveva chiesto,  quella  volta, di essere la sua amante? Nell'oscurità del salotto
finir della guerra la vita tornasse gradatamente ad essere  quella  di prima. E aveva sperato che il ritorno di Ashley avrebbe
Atlanta dove la manterrebbe come si diceva che mantenesse  quella  tale Watling? Se pretendeva questo, doveva pagar bene, per
fretta per potersi veramente scrutare. Quell'estranea! No,  quella  donna con gli zigomi sporgenti non poteva essere Rossella
di un uccello spaurito. E l'espressione era dura e simile a  quella  di una bestia inseguita. «Non sono abbastanza bella per
sentito questo, immagino che avrai sentito anche Giona con  quella  Emma e... - Sí, badrona. - E gli occhietti di Mammy
per una cosa tanto da poco come le tende della mamma quando  quella  stracciona di Emma che l'ha uccisa si propone di venire qui
Rossella indignata. - È affar mio. Vuoi deciderti a darmi  quella  tenda e ad aiutarmi a fare il vestito? - Sí, badrona. - La
rivoltarsi nella tomba se sapere che tu andare sola in  quella  città piena di yankees e negri liberati e simile gente. -
stanza, e andò a stendere sul letto una mano che somigliava  quella  d'una scimmia, tanto era scura nodosa, callosa. - No, no,
- esclamò. Anche il rigattiere le posò gli occhi sopra. -  Quella  la vendete? - chiese senza sorridere. - Eh !..., che v'ho
tarlato, tutto polvere e sudicio. Lì si fermò. Era dunque  quella  la nuova abitazione della Giulia. Da una lurida botteguccia
preda. - Lascia stare, Attilio - ordinò il rigattiere. -  Quella  non è roba per te. Il ragazzotto continuava a rigirarsi la
dalla passeggiata al Parco delle Delizie. D'un tratto, tra  quella  folla elegante, mentre i fanali incominciavano a
maggior fortuna. Evidentemente ogni cittadino, più che da  quella  d'andare a Zarzuelopoli, ipotesi remota, era adesso
divulgata mezz'ora prima non aveva fatto più impressione di  quella  della caduta d'un aviatore e dell'arrivo al traguardo d'un
non mi toglieva di sacrificare, come ogni sera a  quella  stessa ora, ad una delle mie e delle altrui più inveterate
contemporaneamente alla proclamazione della guerra c'era  quella  sera la prima rappresentazione molto attesa d'un celebre
canuto che vedevo da anni, cosi indifferente, ogni sera, in  quella  stessa sala, e che ora sacrificava con tanta semplicità i
desolato di non poter capitanare i suoi eserciti durante  quella  guerra in cui egli non aveva mai creduto: aveva un capo di
del corpo di ballo lo aveva interessato sempre più di  quella  passata alle sue truppe, a cavallo, sotto un sole torrido
avevo preso non so più come la via diametralmente opposta a  quella  di casa mia. Andavo, andavo diritto innanzi a me, per le
Camilla non istà affatto bene. O non se n'è avveduta, lei?  Quella  si strinse nelle spalle e fece il viso di chi si stupisce;
ch'era diventata la confidente di tutto quanto accadeva in  quella  povera vita monotona e piena di sofferenze. - Mi vuoi bene,
anzichè di purgatorio: perchè in vece di migliorare,  quella  debole salute s'andava sempre più consumando. Venne poi il
dire ogni poco dalla pupattola, quasi che la dolcezza di  quella  parola avesse potuto farla star meglio. La bambola
la sua solitudine le sarebbe parsa insoffribile, se  quella  bambola, piccola immagine umana, non fosse stata con lei.
povera inferma. Com'era diversa la malattia di Camilla da  quella  che aveva avuta Marietta per la sua gola! Si ricordava
Marietta per la sua gola! Si ricordava d'aver patito anche  quella  volta, ma adesso era tutt'altro tormento; e le faceva
pupattola: e subito la paura d'averla sciupata, più ancora  quella  di averle fatto male, gliela faceva attirare a sè, e
 quella  generosità del paladino fece buona impressione alla Giulia,
incappar nelle mani di qualche mago o di qualche pagano.  Quella  volta, la Giulia, che tanto spesso gli aveva sentito
Avrebbe dovuto vergognarsi, rabbrividire al ricordo di  quella  tenebra ardente e turbinosa! Una vera signora non avrebbe
era stata da Bella l'altro ieri sera... - Da Bella... da  quella  donna! Sei stato con... - E dove volevi che fossi? Spero
- Naturalmente, sospettavo quali erano i tuoi rapporti con  quella  femmina. - Lo sospettavi soltanto? Perché non mi hai
lungo. Parto oggi. - Oh! - E porto Diletta con me. Di' a  quella  stupida di Prissy di preparare la sua roba. Porterò anche
tutte le sere e che probabilmente la porterai in case come  quella  di Bella... Egli gettò a terra il sigaro violentemente;
detto. Ma poiché non lo sei, ti risponderò, per chiuderti  quella  maledetta bocca! Credi che abbia cosí poco affetto per mia
infantile; poi la vocetta di Diletta si levò sopra a  quella  di Ella. - Dove sei stato, babbo? - A caccia di conigli per
poteva o non voleva toccar mai la carta; il contatto con  quella  materia le avrebbe procurato le convulsioni. La conversa
dal suo fianco. Quando la padrona recitava l'uffizio,  quella  le voltava le pagine; al ricevere qualche lettera, doveva
dove si tengono i guanciali, rimaneva ferma in  quella  posizione, acciocchè (diceva) non si guastasse la
appena l'ebbi veduta. Di lì a pochi giorni mi confermai che  quella  donna aveva non so che di bizzarro, come nel carattere del
giorno svillaneggiata, perchè con tanta pazienza tollerasse  quella  spiritata; e n'ebbi in risposta che, sgridandola con
del mio educandato. Sino a tanto che non presi il velo,  quella  donna, incontrandomi, abbassava gli occhi, masticava fra i
ogni giorno più nell'opinione, che il cervello di  quella  femmina, non si trovasse nello stato normale. Di lì a
di frenesia incominciarono. Era in quel tempo badessa  quella  donna inetta, che mi aveva fatto da maestra di noviziato.
intuonava con voce stridula e dissonante le strofe di  quella  canzonetta in dialetto napeletano: "Guè Mà, ca cchiù non
dei trascorsi dissapori, non poneva il piede giammai in  quella  stanza. Un'ora dopo, la pazza riapre la porta: era vestita
tutto, per mancanza di sonno, ho un fiero mal di capo; poi,  quella  meschina è giunta a tal segno d'alienazione da non
d'emottisi, ed ognivolta attribuito alle tribolazioni che  quella  furba e dissimulata d'Angiola Maria non cessava di
Dovrete, caro Don *** disimpegnarvi da due uffizi.... e  quella  gaglioffa cerca di trappolarvi, eh....? Ora dovete
mezzanotte, ec. Le gambe mi tremavano, parte per effetto di  quella  superstizione, al cui assalto non può resistere alcuno in
coll'altro le assesto al volto un potente schiaffo. A  quella  percossa rientrò per un momento in sè, e proruppe in alti
pazzia, per la forte complessione della sofferente, di  quella  tale classe, che senza mezzi violenti non si frena.
loro regime. La spilorceria del convento eclissa benanche  quella  d'Arpagone e di Sherlock.- Per uscire da quella bolgia
benanche quella d'Arpagone e di Sherlock.- Per uscire da  quella  bolgia soffocante, avrei ben immaginato qualche mezzo
radice, manifestossi in lei sotto una forma diversa,  quella  dell'ipocondria. Ritiravasi spesso in luoghi appartati per
e chiesi un'altra conversa per la farmacia; poichè  quella  imbrogliava i medicamenti, perdeva il tempo a cambiarli
badessa? Nel mentale turbamento che da più mesi travagliava  quella  misera, non era dover suo di farla assiduamente
erasi spenta, riapparve commovente sull'esanime spoglia di  quella  infelice. Quale serenità rifluì allora sulle sue fattezze,
cresceva ogni momento. - Oh, mamma, guarda come è carina  quella  bambola che sona il piano - esclamò una fanciulletta
e chiese che gli si facesse vedere la bambola celeste.  Quella  sì che sarebbe stata una bella cosa agli occhi della sua
sei buona, te ne compro un'altra! - No, voglio quella, io,  quella  che prende quel signore!... È la più bella di tutte!... Di
occhi azzurri di vetro. E quando ella ebbe su le spalle  quella  testolina dalla folta capigliatura bionda come il grano,
e d'avversione; qualche cosa tra l'anima de' fanciulli e  quella  delle povere bestie, che nè anch'esse possono parlare. A
era giovine; ecco tutto. Questa volta fu la Giulia  quella  che, non ostante la sua malinconia, diede in una grande
paura... - Con questa grinta! - interruppe Orlando. - ... a  quella  di que' frustini che non sanno far altro che ronzare
ma nondimeno continuò a desiderare disperatamente che  quella  prova fosse già passata. Anelante di esser lontana dal
paura, sempre attaccato alla sottana di sua madre, come se  quella  fosse la sola salvezza possibile. L'assedio continuò
era scomparsa. La pelle del viso pendeva floscia come  quella  delle guance di un bull-dog e i suoi lunghi capelli bianchi
Jonesboro. - E perché? - Perché ci sarà da combattere in  quella  zona, cara figliuola. Gli yankees tentano di impadronirsi
che gli yankees hanno in mano tutte le ferrovie, eccetto  quella  di Macon; ma oltre a questo - forse voialtre lo ignorate -
lo ignorate - sono padroni di tutte le strade, eccetto  quella  di McDonough. Atlanta è in un culdisacco, e i cordoni di
cordoni di questo sono a Jonesboro. Se gli yankees prendono  quella  ferrovia, possono tirare la corda e prenderci come un topo
a Tara? - Che diamine... - cominciò zio Enrico, irritato di  quella  mentalità femminile che pensava solo a ciò che la
di lei con gli occhi pieni di una luce che la spaventò come  quella  dell'incendio. - Guardate, - le disse, posando una mano
scattare il grilletto. - Davvero? E dove l'avete presa? - È  quella  di Carlo. - Carlo? - Sí... mio marito. - Ma avete mai avuto
meschino e insignificante. Sapeva che la sua salvezza e  quella  di coloro che erano nel carro dietro a lei dipendevano da
di condurla a casa, dopo ciò che ella aveva sopportato in  quella  tremenda giornata? - Oh, sí, sí! Vi prego, Rhett,
può darsi che riusciate. Il generale Steve Lee è stato da  quella  parte durante il pomeriggio di oggi per coprire la
sul serio. E non era credibile che pensasse di lasciarla su  quella  strada buia con una donna che poteva essere moribonda, un
- Perché? - egli rise gaiamente. - Forse a causa di  quella  stupida sentimentalità che è appiattata in fondo a tutti
Perché vi amo, Rossella, malgrado quel che vi ho detto  quella  sera sotto il porticato, un mese fa. La sua voce era
- Non volete cambiare idea a proposito di ciò che vi dissi  quella  sera? Non vi è nulla di meglio del pericolo e della morte
E nemmeno i baci dei Tarleton e di Calvert le avevano dato  quella  sensazione di caldo e di freddo e l'avevano fatta tremare
come un branco di iene urlanti. E all'estremità di  quella  strada era la morte. Non doveva andare, lui che era ricco e
camere degli ammalati; ma se lei fosse dovuta rimanere in  quella  stanza, sarebbe morta per mancanza d'aria. Aperse le tre
buona a rimanere, Dilcey. - Come potere io andar via con  quella  canaglia negra, miss Rossella, quando tuo padre essere
Dilcey la fissò col viso immobile; ma Rossella sentí che  quella  la comprendeva. Ricadde sulla sua sedia. Se potesse
miss Elena. Io avere detto che non fare bene a occuparsi di  quella  gente, ma miss Elena cosí buona che non poter mai dire di
stupita. - E come mai sono venuti qui? - Essere ammalati di  quella  malattia - e Mammy accennò col cencio alle due ragazze
E chi chiamò? Il babbo? - No. Non tuo babbo. Essere stato  quella  notte che bruciare cotone... - Hanno bruciato il cotone?
avuto un coraggio non comune! Ma ora che da un lustro  quella  posizione felice è soltanto un ricordo, mi stimerei un
- Dunque, non è lei? E allora sarà la contessa Bobriskoff,  quella  russa divisa dal marito che pare una tavolozza ambulante,
e tu macchineresti di portar la discordia e il disonore in  quella  coppia di pacifici olandesi de' quali ora non ricordo più
— opponeva l'amoroso con aria fatua. — Smetti, per carità!  Quella  non è roba alla quale io tiri. - In questo caso non si
Tu pretenderesti — chiese l'avvocato — di far la corte a  quella  bambina? - No, caro; intendo semplicemente d'offrirle il
d'offrirle il titolo di contessa Sampieri. - A  quella  bimba? - Bimba! Bimba, poi, non tanto. A sentir te parrebbe
- Bimba! Bimba, poi, non tanto. A sentir te parrebbe che  quella  figliuola fosse ancora nelle fasce! Miss Emma ha
bisognerebbe consigliarlo a mettersi una parrucchina; con  quella  zucca pelata fa un certo senso — (qui ebbe un gesto di
come una fragola matura. Ella si vergognava non poco di  quella  confidenza d'amore, ma la faceva, non ostante, vinta dalla
curarsene, si voltò alla Marietta e le chiese: - Vuoi dare  quella  bambola alla Camilla ? Credo che a lei, per divertircisi
- Taci! - ben meritato. Era vero; la Giulia era entrata in  quella  casa circondata da un lusso straordinario per una bambola;
carrozza, nè di case signorili. Capiva che il carattere di  quella  bambina era serio, che il suo cuore era buono, costante; e
dove aveva conosciuto la vita di chi si diverte, non  quella  di chi è amato davvero. La Marietta la vide andarsene senza
doveroso confessare. Sí, rivelare tutto, dal principio, da  quella  chiara giornata di sole, sotto il porticato di Tara. La
che muta la sua espressione di affetto e di fiducia in  quella  di orrore e di repulsione. Oh, era una penitenza troppo
Perciò si era affrettata ad accorrere a casa di Melania  quella  mattina, non appena Rhett e Diletta erano partiti. Ma alle
dar retta. Egli non aveva simpatia per te, a causa di  quella  storia dei galeotti; ma chi è costui per permettersi di
la sua vita, il suo orgoglio e la sua dignità, frantumato  quella  pace interiore, quella calma basata sull'integrità e
e la sua dignità, frantumato quella pace interiore,  quella  calma basata sull'integrità e sull'onestà... Ed ora l'aveva
mente; ed ella si chiese se Ashley aveva rappresentato, in  quella  circostanza, la parte di un vero uomo. E per la prima
dormí poco  quella  notte. All'alba, quando il sole cominciò a illuminare i
si avviavano ondeggiando le anatre e i polli, perché in  quella  terra morbida si trovavano i vermi e le larve migliori.
del letto; poi diede a Melania la parte annodata. E  quella  vi si attaccò come attingendone forza, tirandola,
torcendola, lacerandola. La sua voce ora somigliava a  quella  di un animale preso in trappola e moribondo. Ogni tanto
delirio, finché Rossella provò il desiderio di soffocare  quella  voce monotona con un guanciale. Forse il dottore avrebbe
treno che la conduceva verso il nord, in  quella  mattina di maggio del 1862, Rossella pensava che era
attraversò lo Stato verso Occidente, per congiungersi con  quella  nuova del Tennessee. Dalla vecchia città di Savannah una
ella avrebbe voluto, se le fosse stato possibile, spezzare  quella  barriera; ma trovò che egli conservava la distanza, come se
era generalmente ubriaco. La sua ubriachezza non era piú  quella  di una volta, che lo rendeva gentile, ma mordente, e gli
piccina, bella, gaia, vivace, piena di risa, non come  quella  scioccona di Ella! Perché Dio non aveva preso Ella, se
vi tenesse. Che non tenesse a nulla, se non al whisky e a  quella  donna sciupata coi capelli rossi. Era diventato amaro,
volendosi accorgere dello sforzo che si nascondeva dietro a  quella  tranquillità. Rhett aveva tutte le simpatie della città;
sapevano che cos'era stata la sua vita prima di raggiungere  quella  salda posizione nella bella casa di Via dell'Albero di
di Via dell'Albero di Pesco. Ed essi non le parlavano di  quella  che era stata la loro vita prima di avere i ricchi broccati
le dimostrasse quanto tutti erano contenti di vederla. Da  quella  bestiola ella si faceva obbedire come da un grosso cane. Il
una zampa, quindi l'altra. Una scenetta molto graziosa era  quella  in cui Jenny, in costume di selvaggia, quasi tutto fatto di
ho detto - il povero Tommy sarebbe ancora vivo. Andare da  quella  donna è un insulto alla sua memoria.» E Fanny mi ha
che il nonno Merriwether, da quando è stato in casa di  quella  Watling, si comporta in modo abbominevole. Visita, proprio!
Dolly. Ho saputo che tutti gli uomini che erano fuori  quella  notte hanno l'intenzione di questa visita, e credo che
mia cognata... non vorrai leticare con me a causa di  quella  sfacciata... - Anche Rossella è mio cognata - ribatté
visita, almeno una volta. Però fanno molte chiacchiere, per  quella  vostra nipote. - Melly è una sciocca e le signore hanno
il capitano Butler ha salvato marito o padre, andare a far  quella  visita. Per conto mio, io non ho nulla da ridire contro di
ho nulla da ridire contro di lui. Si comportò molto bene  quella  notte in cui ci salvò la pelle. È Rossella che mi piace
principio il vecchio sorrise. - Ah, era proprio figlia sua  quella  creatura che avrebbe fatto uscir denaro dalle pietre! - Ma
di portar via chi sa quanta roba di casa per darla a  quella  sorniona smorfiosa. - Non dite cattive parole, veh! - urlò
- Che talento! - esclamava, parlando della sua figliuola. -  Quella  mi fa sperare che morirà ricca! - Una volta che la Giulia
bellezza, triste e finita come si sentiva; ma l'addolorava  quella  viltà commessa sur una povera cosa che non aveva alcuna
al punto di sentire antipatia per tutte le altre, e  quella  era morta; le pareva d'essere l'ultima delle infelici in
era morta; le pareva d'essere l'ultima delle infelici in  quella  casaccia, e adesso... adesso, per di più metteva paura a
qualche altro giocattolo, ora ch'ella si era avvezzata a  quella  piccola speculazione. È impossibile descrivere la scena
Molto diversa dall'ammirazione pericolosa di Leopoldina, fu  quella  d'un'altra cugina: Camilla. Figlia d'una sorella della
de' Rivani che aveva fatto un matrimonio assai disgraziato,  quella  bambina era cresciuta nella solitudine, con poche cure,
che ciascuno, per conto suo, non s'era fatto dire da  quella  vocetta di gobbina: T'amo! Allora erano risa, esclamazioni
famiglie di Roma! Avrebbe pagato che la potesse vedere a  quella  festa il vecchietto burlatore! Ma lui, sa Dio dov'era a
e la prima coppia che diede principio alle danze fu  quella  di codesto bambino impertinentemente spiritoso e della
messa, il canonico salì al parlatorio per contemplarmi in  quella  nuova foggia, e me ne rivolse le sue congratulazioni. Ma
di prendermi da Messina a tempo debito. Il ricevimento di  quella  lettera mi colmò di gioia.... Ritornare in Reggio,
verso san Benedetto, verse loro, e per quasi un mese che  quella  dama messinese in Napoli si trattenne, non fecero che
stato il mio inesorabile accusatore innanzi a Dio. Esaminai  quella  scrittura: non mi parve totalmente nuova. Esplorai le mie
silenzio. Di là a poco raccontai ad una monaca l'effetto di  quella  allucinazione. Essa si mise a piangere, a farsi il segno
gentilmente vi consentì. Deliberai allora, che quando  quella  dama di Messina fosse venuta per prendermi seco lei, le
esplosione una folla immensa di gente si radunò. Per tutta  quella  giornata d'altro non si ragionò, che del miracoloso
la promessa di non ripetere a chicchessia gl'incidenti di  quella  notturna conferenza, e lo promisi. Il mio sagrifizio da
un giorno di cantare sul piano-forte un'arietta popolare,  quella  che tanto era piaciuta altra volta a Domenico; ma la
Compressi la mano sul cuore, mi levai a stento, e baciai  quella  vecchia zia, che mi disse lagrimando: "È questo l'ultimo
i cavalieri, ricevuti da mio cugino il principe Forino. Di  quella  assemblea numerosa, delle variopinte decorazioni, di
"Non voglio, no, non voglio che tu vada a chiuderti!"  Quella  voce argentina attirò l'attenzione d'ogni persona. Era la
voce dell'innocenza che gridava alla barbarie. Mi volsi a  quella  parte: una signora imbavagliava la bocca della fanciulla
i convitati, gridò: "Barbara, non tagliare i capelli a  quella  ragazza!" Tutti si volsero: bisbigliarono di un pazzo. Era
il poeta aveva, nella fretta, scambiato per una partenza  quella  che non era altro che una passeggiata per isgranchire le
il loro spirito, indulgente e beffardo insieme, più di  quella  che sul palcoscenico del regno di Fantasia ebbe, quando
e il mantenimento della pace universale, letta  quella  notizia, dormirono ugualmente quella notte i loro sonni
pace universale, letta quella notizia, dormirono ugualmente  quella  notte i loro sonni tranquilli. Io solo ebbi, nella mia
sei mesi prima del più leggero moto tellurico. Così  quella  notte io previdi — profetica anima mia! — quello che sei
aveva creduto sopratutto che la sua missione fosse  quella  di fare ad ogni costo rispettare il suo paese e non quella
quella di fare ad ogni costo rispettare il suo paese e non  quella  di rispettare ad ogni prezzo il paese altrui: credeva, il
in sette giorni e alla scatola di bottoni infrangibili con  quella  gravità e quella compunzione che fra noi dovevan servire a
e alla scatola di bottoni infrangibili con quella gravità e  quella  compunzione che fra noi dovevan servire a salvare
d'una meravigliosa operazione, aprirsi la strada in  quella  muraglia di redingotes, di camici bianchi e d'uniformi e
prestava, il Re, solo l'attenzione degli orecchi ma anche  quella  degli occhi, poichè d'incontrare lo sguardo del duca di
di dover evitare quelli con il marito della duchessa, pensò  quella  benedetta abitudine di don Alvaro d'essere e di voler
E poichè tra tante stravaganze il duca aveva anche  quella  di non lasciare tra il dire e il fare nessun mare di mezzo,
tutte le forme rettoriche per cui l'arte di dire è  quella  di non dire, furono con infallibile istinto adoperate da
con infallibile istinto adoperate da Sua Maestà, quando,  quella  stessa sera, si trovò a dover rispondere al dubbio esposto
e promette di tenerla presente alla prima occasione, a  quella  prima occasione che appunto perchè è la prima, timida
il duca di Frondosa partiva per non ritornare. Nel ritrovar  quella  sera Rolando II tranquillamente sorridente, sentii sotto
sera Rolando II tranquillamente sorridente, sentii sotto  quella  tranquillità e in quel sorriso la bieca crudeltà degli avi
così detta politica degli armamenti è, per molti paesi, non  quella  di armarsi ma quella di farsi credere armati. Senonchè,
armamenti è, per molti paesi, non quella di armarsi ma  quella  di farsi credere armati. Senonchè, quando la politica passa
II dal trono dei suoi avi, la grandiosità di linee di  quella  che dovette proclamare i Diritti dell'Uomo. Mancò intanto,
da premiere per ridare a Sua Maestà il benessere fisico era  quella  di strappare il dente malato. Fra l'insigne odontoiatra che
e che la Repubblica era stata proclamata, ma piuttosto  quella  di venire garbatamente ad augurare al re un ottimo viaggio
e di parole, che parve a me delittuoso troncare sul nascere  quella  gioia commovente ricordando a Sua Maestà che giù la
don Pedro de Aldana doveva avere una sola preoccupazione:  quella  che al giovane re dovesse mai saltare in mente l'idea di
ragione d'aver fretta a cambiare di residenza. Stimai  quella  tranquillità ammirevole ma eccessiva e non mi sottrassi al
in ricambio uno ch'era piuttosto sportivo, poichè tutta  quella  fila di eleganti limousines, più che d'una tragica fuga
muro derrière lequel se passe quelque chose. Io conobbi  quella  notte la suggestione che esercita la porta di una cabina di
Se l'insonnia di un re è legittima, in una notte come  quella  non apparirà meno legittima, io credo, l'insonnia d'un
opposto Rolando II doveva vederlo come io lo vedevo, e  quella  contemplazione del sanguinoso epilogo in cui la sua corona
a fare un po' d'acqua prima di riprendere la sua corsa. A  quella  stazione Rolando II aveva deciso di scendere dal treno per
su la guancia del giovinetto con assai minor leggerezza di  quella  con cui la cenere della sigaretta regale s'era appoggiata
chilometri, non era possibile trovare altra forma umana che  quella  imberrettata del capostazione. Inoltre, a meno di farli
difficili, ma nessuna mai che potesse essere paragonabile a  quella  di riuscire a decidere il piu pacifico dei capistazione del
conforto che la preghiera le aveva dato in altri tempi.  Quella  sera sedette nel porticato con la lettera di Geraldo in
di Tara, desiderando una compagnia qualsiasi, magari  quella  della signora Merriwether. Ma questa era di servizio
Ma sapeva che anche in campagna la vita non sarebbe mai piú  quella  di un tempo. Pensò ai due Tarleton, i gemelli rossi di
battere il cuore piú rapidamente. Aveva udito troppo spesso  quella  nota di dolcezza nelle voci maschili per non sapere che
tutti gli onori della guerra. Rise nervosamente pregustando  quella  gioia. - Non ridete - disse Rhett; e prendendole la mano la
cercò di ritrarre la mano. Non aveva calcolato questo...  quella  corrente traditrice che le faceva desiderare di ficcargli
fra sé. Era innamorata di Ashley. Ma come spiegare  quella  sensazione che le faceva tremare le mani e sentir freddo
Ne avete conosciuti cosí pochi, che questa differenza è  quella  che forma il mio strano fascino agli occhi vostri. Non era
malattia di pochi giorni mi aveva strappata la seconda zia,  quella  che funzionato avea per lungo tempo come badessa.
ad un qualche convento di clausura, la non pareva addetta a  quella  classe di bigotte che chiamansi monache di casa. Per quale
a me, ed io l'accolsi caritatevolmente. Nata di sette mesi,  quella  giovinetta era viva per miracolo; aveva sedici anni, ma ne
cortese, mansueto e dotato di mirabile pazienza. Possedeva  quella  ragazza la facoltà di ben giudicare quali cose fossero da
a covare il reo progetto di non lasciarsi scappare di mano  quella  preda, ma di perpetuarne il possedimento, obbligandola con
la mia conversa," rispose Chiarina. "Chiamatemi subito  quella  scellerata," riprese il chirurgo. La fanciulla, divenuta
Senonchè, il rio destino non avea cessato di perseguitare  quella  miserella. Era d'inverno. Il freddo degli Abruzzi, dove il
disgraziata bambinaia con la sua frusta; la licenziò ed a  quella  succedette una serie di altre bambinaie che rimasero
- aveva esclamato Melania indignata, dimenticando che  quella  era quasi la sfumatura degli occhi di Rossella. - Saranno
novizie, che taciturna e paziente ascoltava la mia lettura.  Quella  buona donna, attempata di circa sessanta anni, concepì viva
mio, e l'affezione che mi dimostrò, affezione superiore a  quella  che la vera zia mi portava, fecero sì, che a lei mi legassi
della maestra non faceva che procurarmi nemiche!  Quella  che più chiaramente mi dimostrava la sua antipatia era
a loro di un grado. All'ottavo mese del mio noviziato  quella  buona maestra e compagna cadeva gravemente malata: era
mestieri avvertire il medico, che desse l'ordine di toglier  quella  fascia dal petto. L'ordine fu eseguito, malgrado le
di spirito; se non che, mentre io affermava non essere  quella  mia tranquillità che rassegnazione ad un fatto
nel dormentorio colla conversa delle due sorelle;  quella  cameriera ebbe l'impertinenza di fermarmi. "Avete avuto
a me medesima, benchè sapessi non esser le padrone di  quella  conversa che sorelle di un semplice capitanuccio di
badessa fino all'ultima conversa, è nell'obbligo di salire  quella  scala colle ginocchia, recitando una prece ad ogni gradino.
necessario aggiungere il millesimo. Dormì pochissima gente  quella  notte. Spontanei e popolari gli apparecchi pel solenne
o fregiata d'emblemi nazionali, o parata d'arazzi. E da  quella  frenetica agitazione, da quel delirio, un continuo
Cittadina e se volete aggiungere una distinzione dite:  quella  cittadina che provocò e promosse il Plebiscito delle donne
esonerata da' rigori della clausura, sperai che almeno in  quella  urgente e dolorosa circostanza non mi sarebbe negato
mia barchetta cominciava a pigliar vento, da persona di  quella  corte a me propizie gli venne ingiunto, che scegliesse egli
discacciar tosto il morbo dal corpo infetto, e ancora da  quella  casa. Il Riario allora s'avvide che per aver io trovato
tornate tosto alla vostra sede, e in avvenire liberatevi da  quella  smania d'intrigo e di prepotenza che, mettendo a
questa, per devozione, palpava la falda della sua porpora,  quella  coll'estremità delle dita gli toccava la mano, indi si
di pranzo. In contro al sole, i muraglioni giganteschi di  quella  gran mole oscura ch'è il Castel dell'Ovo, proiettavano una
curiosità d'osservatrice più che di femmina le aveva spinta  quella  domanda su le labbra. Voleva conoscer l'animo
II sangue mi diede un tuffo. Lasciar maltrattare così  quella  creatura, che ormai era mia, e che portava in sè un'altra
sposo. - Ah, infame! Ah, schifoso! — sbraitava la madre con  quella  vociaccia da strega. - Ah, infame! Ah, schifoso! Ma il
l'anima, come io veramente amavo lei; e, più d'una volta  quella  sua fiducia nell'avvenire, che non l'impauriva purchè me la
mia madre, come per dire: — La senti? Ma la senti? Difatti,  quella  povera vecchia, ch'era un angiolo con tutti, non poteva
soffrir mia moglie. Andava ripetendo che m'aveva stregato  quella  buon'a nulla; che m'aveva fatto bollir nel caffè un ciuffo
per non le vociare qualche imprecazione. — Dio voglia che  quella  donna non ti porti disgrazia! — esclamava a mezza voce,
noi soldati, in un convoglio diretto a Roma: era  quella  la nostra destinazione. Tinuzza viaggiò in un'altra terza
ma sempre nel treno che mi portava. Oh, Dio! che spasimo  quella  prima notte e quel primo giorno di quartiere, senza saper
un'anima! A poco a poco ci si acclimatò tutti e due in  quella  Roma che mette paura. Lei era andata a alloggiare in una
la riconosci? - Chi, Tinuzza? - Tinuzza, Agata Lo Santo,  quella  ragazzetta che stava vicino a casa mia. - Corpo! —
il caso, vede, signora, non dico la fortuna — ch'essendo  quella  la mia prima punizione, mi venisse diminuita da cinque a
fu che Diletta fu tolta dalla camera dei bambini e messa in  quella  che Rhett occupava da solo. Il lettino di lei fu collocato
sofferse di queste chiacchiere, prima di tutto perché  quella  storia provava che lei e suo marito dormivano in camere
nel lettino e le tirò su il lenzuolo. - Scorticherò viva  quella  negra - disse poi tranquillamente. - Ma è anche colpa tua.
ma ubriaco fradicio, se mi fa piacere. Infatti, da  quella  sera tornò sempre a casa prima dell'ora in cui Diletta
da poterla udire se si svegliava. Tutta la casa pensava a  quella  lampada che ardeva; Rossella, Mammy, Prissy e Pork andavano
contavano al duca di Frondosa per l'anzianità in  quella  carriera diplomatica che il suo largo censo e il suo nome
ospite ed amico. Molte feste sontuose ebbero luogo in  quella  settimana, tra le quali una colazione, seguita da
principe, più tardi, accanto alla duchessa, fuori di  quella  folla di ufficiali di marina, di autorità di diplomatici,
e che avevan dovuto aspettare, per inchinarlesi, che  quella  pittima di Sua Altezza se ne fosse finalmente andata. Se la
a denti stretti: «Ma anche lei poteva dirmelo, perdio, che  quella  duchessa era una Giovanna d'Arco!». Povero, dimenticato
che la via dell'avanzata gli fosse facile e piana anche con  quella  bella signora. Io l'avevo avvertito, è vero, della sua
di varie centinaia di sudditi. Non tenne quindi, oltre  quella  sera della prima impressione, alcun rancore per quella
quella sera della prima impressione, alcun rancore per  quella  mancanza di rispetto ad una zia cui egli doveva la
della lunga e disperata navigazione di Sua Altezza, di  quella  sua povera navicella sentimentale sbattuta dalle onde che
prima volta doveva essermi fatale in seguito. Tuttavia, per  quella  prima volta, riuscii a declinare il poco onorevole
disabitata e che la luce che Sua Altezza scambiava per  quella  d'un faro era invece quella d'una dolce capanna sotto la
che Sua Altezza scambiava per quella d'un faro era invece  quella  d'una dolce capanna sotto la quale la duchessa e suo marito
dal canto suo, continuava a giuocare con lui di parole con  quella  sua bella serenità che non si turbava mai. Educata dalla
non solo il fascino della duchessa Isabella lo attirava in  quella  casa, ma che anche il duca Alvaro gli era oramai
appena sbarcata. Essi avevano dozzine di magazzini in  quella  città e a Richmond - si diceva - colmi di viveri e di
le case che l'avevano ricevuto sino alla fine del 1862,  quella  della signorina Pittypat fu quasi la sola in cui egli
di inferiorità; e questa è la sua forza. Inoltre,  quella  grassa olandese che è sul suo trono è un'anima timorata di
un colpo in favore dello schiavismo. Quanto alla Francia,  quella  pallida imitazione di Napoleone che la governa ha troppo da
di Charleston ed è pieno di rispetto per esse, e mi ricordo  quella  donna indigesta che è sua moglie e quei suoi insopportabili
di fame; non sono morto e ho guadagnato tanto denaro su  quella  che sarà la morte del Sud, da compensarmi per i diritti di
cuore mentre non era vero... E veder tutti scandalizzati  quella  volta che aveva ballato alla festa di beneficenza! E il
risata di bimba; gli altri risero meno rumorosamente; ma in  quella  che il capitano apriva bocca per lasciarne andare qualcuna
inquieto, insospettito, fantasticando che un originale di  quella  fatta era capace di commettere qualunque sciocchezza, uscì
sorpresa l'avvocato. — E intenderesti di corteggiar ancora  quella  ragazza... a ogni costo?... - Intendo di farla mia moglie,
mescolati insieme, consigli e rimproveri. Ma quando vide  quella  povera figura grottesca, compassionevole pregarlo con gli
salisse a coprirle il visetto) da quando Orlando, in  quella  orribile soffitta senz'aria, si era messo a tenerle così
con lo stesso sentimento due volte nella vita; e quando  quella  corda... o quello spago si spezza, meglio è tacere. Diceva,
per Camilla... Ahimè, perchè non era ella lì con loro  quella  cara? Ahimè, perchè non tornano a noi i morti che si
signore entrate lì per curiosità, che poi prendono gusto a  quella  lotta tra la cupidigia e la borsa; girano lo sguardo
s'era messo a lottare su 'l serio; venne un momento che  quella  scherma di cifre tenne gli animi in sospeso; fin che, da
poco verisimile, ma molto atta a invogliar più che mai di  quella  ceramica iridata le due graziose rivali. Il perito lo
Seicento! Seicento! E si libera! Uno!... Il perito: Adagio!  Quella  signora forestiera laggiù vorrebbe rivedere... (dodo un
assai rinomato per l'originalità del suo carattere che per  quella  del suo ingegno. Ed ecco, entro una cornice d'oro
smeraldi circondava la gola pura ed ignuda. Al sorriso di  quella  tela rispose, con inconsapevole simpatia, il sorriso di
un sofà e su le poltrone del salotto: e parve allora che in  quella  stanza fosse esposto un minuscolo corredino da sposa. -
tirava anche lei Io spago che dava la favella alla Giulia.  Quella  notte sognò tante cose bizzarre; tra le altre, che parlava
sdrucciolevoli anzi che no, aveva ottenuto il governo di  quella  chiesa mercè l'intervento suo zio, il quale in quel secolo
al tornio! - Chi diceva: - Quanto è dotto ed istruito! da  quella  bocca scorre il miele! - Io diceva tra me: - Egli non ha
tutto coperto di foglie d'arancio. Nel presentare  quella  mole, che nominò storione, sciorinò costui a nome di Sua
di repente: "Tornerò spesso a visitarti," mi disse, dandomi  quella  volta del tu; "fàtti dunque vedere di buon grado, nè ti
alle quali spesso, traendo un sospiro, io rispondeva con  quella  dantesca apostrofe dell'Astigiano: «. . . . . Stirpe
che sento per voi. Pur nondimeno vorrei farvi deporre  quella  smania maledetta di ricuperare la libertà; su questo
causa doveva trattarsi prima alla curia di Napoli, e poi a  quella  di Roma, locchè avrebbe preso molto tempo e moltissimo
dare l'inevitabile boccone alle signorie reverendissime di  quella  capitale? - Questa trista prospettiva, dico, mi sbigottì.
obbligatissima! Dio voglia che mi porti odio, invece di  quella  funesta amicizia." "Ora però," soggiunse l'abbadessa con
umore. Veniva dal palazzo arcivescovile. Chi lo crederebbe?  quella  lettera, di cui io sperava aver fatto un mistero allo
trascorrere lungo tempo, senza venire a trovarmi. Intanto  quella  lettera, caduta in sua mano, troncava l'ultima mia speranza
la mia coscienza essere più pura, più tranquilla di  quella  del suo cardinale; costui piuttosto dover temere le fiamme
in tutte le ore del giorno, purchè vi pernottassi. Uno di  quella  specie di ritiri portava il nome dell'Annunziata. Il
un picciol numero di religiose, che non appartenevano a  quella  classe di femmine. Parte della mobilia mi fu garbatamente
formata a guisa di tunnel, passaggio piuttosto pericoloso;  quella  briccona si pone in agguato ad una finestra superiore, e
di streghe e di versiere. Un giorno, avendo io incontrata  quella  di loro che faceva più rumore delle altre, una giovine
ragazza. In questa Annunziata qui, non si fa mica come in  quella  di Napoli, dove i giovanotti si scelgono la sposa, buttando
compratore non piaccia la mercanzia. Ora dovete sapere, che  quella  furbacchiona, le prime che chiama al parlatorio son le più
Addio!" Da quel giorno in poi fu turbata la ragione di  quella  infelice: un'estrema confusione di idee e di sentimenti la

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