Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: quella

Numero di risultati: 337 in 7 pagine

  • Pagina 1 di 7
a  quella  del moto unidimensionale sotto l'azione di un potenziale .
che alla forza derivante dal potenziale U si aggiunge  quella  derivante dal secondo termine della (253), la quale trova
considerato al n. prec. Si è assunta come unità primitiva  quella  di peso e si è definita come derivata quella di massa in
primitiva quella di peso e si è definita come derivata  quella  di massa in base alla relazione
l la lunghezza di ciascuna trave, λ (l)  quella  dei tratti AB', CD', e μ (λ) quella dei tratti BC', DA',
ciascuna trave, λ (l) quella dei tratti AB', CD', e μ (λ)  quella  dei tratti BC', DA', con che il rettangolo d’appoggio ha i
 quella  temporale, per uno stato qualunque:
conforme a  quella  del § 7) si può scrivere brevemente:
coincide con  quella  trovata meccanica ondulatoria al § 39, p. II.
di circonferenza omogenea sul proprio centro è identica a  quella  di un’unica massa situata nel punto medio dell’arco. Tale
massa situata nel punto medio dell’arco. Tale massa sta a  quella  dell’arco come all’arco stesso la relativa corda. In
supporre questa costanza rispetto alla terna fissa o a  quella  mobile) la derivata di v 0 rispetto agli assi mobili e
mobile) la derivata di v 0 rispetto agli assi mobili e  quella  di τ rispetto agli assi fissi coincidono, talché
proprietà della , di cui si fa spesso uso, è  quella  espressa dalla formula
dei polinomi di Laguerre, che ci limitiamo ad enunciare, è  quella  espressa dalla formula ricorrente
coincidente con  quella  già trovata per l'orbita circolare n-esima nella teoria di
si riduce l’unità delle lunghezze nel rapporto da l a  quella  dei tempi da 1 a quella delle masse da 1 ad e si ha
delle lunghezze nel rapporto da l a quella dei tempi da 1 a  quella  delle masse da 1 ad e si ha
Si noti che questa definizione coincide con  quella  già data a 1 § 4 p. II per le autofunzioni normalizzate.
δs0 l’ampiezza della prima, δω  quella  della seconda e p il passo della vite, è facile riconoscere
tra la probabilità dei passaggi nel verso positivo e  quella  dei passaggi nel verso negativo.
funzioni sferiche (di superficie) di ordine l. Di queste,  quella  corrispondente a si riduce a
che corrisponde alla legge di ripartizione di Boltzmann, è  quella  che rende massima la probabilità π.
la tensione dalla banda del tratto conduttore è doppia di  quella  che si desta dalla banda del tratto condotto.
passa una superficie equipotenziale ed una sola, cioè,  quella  di equazione
dei tre momenti d’inerzia A, B, C si riconduce subito a  quella  delle tre somme
così disposta è analoga a  quella  di Laue per i raggi X (con la sola differenza che invece di
postuliamo, in analogia alla teoria di Schrödinger e a  quella  di Pauli, che la densità di probabilità P si calcoli (come
di funzioni (nella teoria di Schrödinger N = 1, in  quella  di Pauli N = 2: vedremo in seguito che nella teoria di
vede, ricondotti ad una questione di inviluppi, analoga a  quella  che si incontra nella definizione di profili coniugati (n,
espressioni analoghe per μ, e ν (le quali si deducono da  quella  di ʎ con sostituzioni circolari su a, b, c).
al caso che la distribuzione iniziale della f sia  quella  rappresentata dalla fig. 19, e cioè
a  quella  stessa accelerazione che sarebbe dovuta all’unica forza F 1
q 0 va a zero, e non v’è correzione di primo ordine. Rimane  quella  di secondo
della variazione elementare dell’anomalia del punto a  quella  corrispondente del tempo.
della (244), e quindi questa equazione coincide con  quella  della teoria di Pauli.
p esattamente determinato. Detta l'energia totale (compresa  quella  intrinseca), cerchiamo di soddisfare le equazioni (269),
soddisfare le equazioni (269), con una soluzione analoga a  quella  relativa al caso analogo nella teoria di Schrödinger (v. §
(accelerazione angolare) rispetto alla terna fissa e a  quella  solidale col sistema.
col risultante delle proiezioni dei vettori considerati su  quella  direzione.
variazione elementare della distanza del punto dal polo O a  quella  corrispondente del tempo, chiamasi anche velocità di
ora ricercare la ripartizione più probabile,  quella  cioè per cui π è massimo. Occorre tener conto che le N s
un tipo di indeterminazione di origine del tutto diversa da  quella  degli errori di osservazione.
che non contiene più derivate rispetto al tempo, e che è  quella  abitualmente adottata (equazione di Schrödinger):
riga si definirà allora con la formula seguente (analoga a  quella  che definisce in meccanica il «raggio d'inerzia», o, nella
però i termini hanno una forma più complessa che non  quella  di Rydberg: un secondo tipo p. es. è rappresentato dalla
sotto la sollecitazione effettiva delle F e f equivalente a  quella  di sole forze nulle.
«trazione (pressione o forza) atta a smuovere» anziché  quella  precisa «atta a porre il punto in condizione di equilibrio
raggio mediano a una distanza dal centro, che è i 2/3 di  quella  che compete al baricentro dell’arco corrispondente.
normale alla traiettoria di uno dei suoi punti, lo è pure a  quella  di qualsiasi altro (corollario del n. 2).
una serie di energie di eccitazione la prima delle quali è  quella  chiamata «di risonanza»; esse si addensano verso un limite
Indichiamo con W l'energia totale, compresa cioè  quella  intrinseca richiesta dalla teoria della relatività, e
cioè ad un moto di equazione oraria (8), si ritrova  quella  costante v, che già chiamammo, in tal caso, velocità.
da una generica coppia di facce opposte, prepondera sempre  quella  che si riferisce alla faccia più lontana. Ne consegue che
delle sei forze, nel passaggio da una generica posizione a  quella  di equilibrio.
la luce di fluorescenza non contiene frequenze superiori a  quella  della luce eccitatrice (che supponiamo monocromatica).

Cerca

Modifica ricerca