Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Anche le comete più splendide, come appunto  quella  di Donati, e quella antica e famosa di
le comete più splendide, come appunto quella di Donati, e  quella  antica e famosa di
di mediocre grandezza e di grandi densità, circa 5 volte  quella  dell’acqua distillata. La seconda quella dei piccoli
circa 5 volte quella dell’acqua distillata. La seconda  quella  dei piccoli pianeti, notabile per l’incrociamento, e
instabilità di elementi e anche delle collisioni. La terza  quella  de’ grandi
terrestre fatta da Eratostene (39.700 km) erano seguite  quella  di Posidonio (135-50 a.C.), assai meno buona (28 mila) ma
assai meno buona (28 mila) ma accettata da Tolomeo, e  quella  eseguita nell’827 da scienziati arabi (43 mila).
EE' è, stando alle più esatte misure, di chilometri 12755:  quella  del diametro PP' di chilometri 12712: lo schiacciamento è
si estende a tutta la superficie della Terra, tanto a  quella  degli oceani, che a quella dei continenti. A cagione di
superficie della Terra, tanto a quella degli oceani, che a  quella  dei continenti. A cagione di esso si dice talvolta che la
rapporto al Sole è di 1 a 891071 secondo Wollaston, d’onde  quella  del Sole ad α Centauro sarebbe come 21955009000 a 1, e
suo valore e intensità assoluta di luce sarebbe 2,32 volte  quella  del Sole. La luce di α Centauro poco differisce da quella
quella del Sole. La luce di α Centauro poco differisce da  quella  di Arturo e di α Lira ed è 1/4 di quella di Sirio. Questa
poco differisce da quella di Arturo e di α Lira ed è 1/4 di  quella  di Sirio. Questa stella secondo Wollaston sarebbe un
Esistono stelle a temperatura più bassa di  quella  delle stelle appena considerate, ma ancora assai elevata.
ma ancora assai elevata. Nelle loro atmosfere, così come in  quella  del Sole, possono esistere vapori metallici capaci di
probabile che qui si presenta per spiegare la difficoltà, è  quella  di un'azione
a mezzanotte il primo dì d'ogni mese si può dedurre qual'è  quella  in cui vedrebbesi culminare il Sole a mezzodì, se i raggi
fulgore; ed è questa ultima costellazione appunto  quella  che si trova accennata negli almanacchi e nei calendarii,
trovandosi la plaga meridionale dell'orizzonte, a destra  quella  settentrionale, le stelle percorrono in cielo i rispettivi
alcuni fatti lasciano pensare che essa sia analoga a  quella  di Urano.
molto lontana dal vero, né per la Cometa d’Halley, né per  quella  di Donati. Per quella del 1862 è invece sommamente
né per la Cometa d’Halley, né per quella di Donati. Per  quella  del 1862 è invece sommamente probabile che la coda si sia
fosse eguale a  quella  dei materiali onde Terra è formata, ciò che significa
La prima classe di variabili è  quella  delle stelle nuove; di esse or ora si trattò abbastanza a
sostiene che sì, specialmente la nebulosa in forma di Ω e  quella  di Orione.
del 1876 apparteneva alla zona equatoriale del pianeta,  quella  del 1903 alla zona che va da 30 a 45 gradi di latitudine
questo un fatto che ha portata maggiore di  quella  che a prima giunta non paia. Già i cannocchiali avevano
non bastano a scandagliare lo spazio universo al di là di  quella  limitata regione stellare in mezzo alla quale il Sistema
Plössl la figura del capo differisce poco da  quella  del giorno 14, continua la forma gibbosa. La larghezza
un cenno della costituzione di questo astro per intendere  quella  degli altri.
una stella, si è cercato che rapporto abbia la sua luce con  quella  delle altre, il che giova a farci apprezzare l’intensità
Lord Rosse hanno manifestato una struttura spirale simile a  quella  de’ Levrieri descritta di sopra.
che circonda il Sole diventa più rara e da origine a  quella  parte di essa che dicesi corona
sulla Terra in qualunque epoca dell'anno, salvo che a  quella  degli equinozii, i giorni non sono eguali alle notti.
a fotografare la superficie luminosa che lo contermina,  quella  che noi direttamente vediamo e che nel paragrafo terzo del
Marte non è pieno, ma presenta una leggiera fase simile a  quella  della Luna un po' prima e un po' dopo il plenilunio.
loro dipendenza sotto una legge di forze che è la stessa di  quella  che regge il nostro sistema.
si agitano e intorno alle quali poco si sa di positivo vi è  quella  che riguarda la causa del calore intenso che Sole irradia.
momento a diciotto. Alcune ritornano a lunghi periodi come  quella  di Olbers con periodo di anni 72,6; quella di Tempel con
periodi come quella di Olbers con periodo di anni 72,6;  quella  di Tempel con periodo di anni 33,1. Altre compiono l’orbita
Sistema planetario, ed attualmente sono membri anch'esse di  quella  famiglia di astri che circolano intorno al Sole entro
in cui si muovono i pianeti, con velocità maggiore di  quella  dei pianeti superiori, con velocità minore di quella dei
di quella dei pianeti superiori, con velocità minore di  quella  dei pianeti inferiori. Ciò che dalla Terra vedesi in cielo
insieme, non riuscirebbero a fare una massa uguale a  quella  del più piccolo fra i pianeti sopra indicati, nè il loro
modo uguale, produceva un’impressione intieramente simile a  quella  delle stelle, e la comparazione dell'intensità luminosa dei
di categorie stellari minoritarie. Ma nella sostanza rimane  quella  originaria. È la famosa “Classificazione di Harvard”.
av. G. C. Nello Scorpione tra β e ρ. Questa probabilmente è  quella  stessa di Ipparco. La vivacità e la scintillazione di cui
fra poco che una seconda posizione, simile e simmetrica a  quella  or ora considerata, corrisponde per noi all'epoca della
momento a diciotto. Alcune ritornano a lunghi periodi come  quella  di Olbers con periodo di anni 72,6; quella di Tempel con
periodi come quella di Olbers con periodo di anni 72,6;  quella  di Tempel con periodo di anni 33,1. Altre compiono l’orbita
Fra le comete di breve periodo merita una menzione speciale  quella  di Biela con periodo di sei anni e mezzo. Essa fu vista
alla torre (fig. 3), la nostra visuale diventa la Mq mentre  quella  del luogo ove stavano prima era la PQ. Dal piè della torre
la PQ. Dal piè della torre punto B arresta la visuale, e da  quella  posizione si cessa di veder la nave quando questa è in H.
Nebulosa non meno importante è  quella  che circonda η Argo nell’Emisfero Australe, posta in A. R.
A. R. = 10h 39m. Decl. − 56° 47' che è vasta quasi quanto  quella  di Orione. Essa è assai singolare perchè nel mezzo ha
indistinto: non mi riuscì di fare altre osservazioni, che  quella  della posizione.
a un decimo di grandezza, si trova che la cometa in  quella  sera fu della grandezza 5, 3.
attennero gli antichi fu di dedurre la distanza del Sole da  quella  della Luna: il metodo è però più ingegnoso che sicuro, ma
La figura di Giove non è esattamente  quella  una sfera. Essa è sensibilmente ovale, e Giove rapidamente
piano della sua orbita, un'inclinazione poco differente da  quella  dell'asse terrestre sull'eclittica.
colla fantasia attribuire all'asse di rotazione, vi sarebbe  quella  per cui riuscisse perpendicolare al piano proiettato in SO,
queste apparizioni, ma tutte in iscala ben minore e dopo  quella  del 1690 passarono 158 anni senza nessuna novità.
tengano luogo di qualche stella grande semplice isolata a  quella  guisa che gli asteroidi tra Marte e Giove tengono luogo di
questa posizione della Terra e  quella  rappresentata nella figura 10 v'è pertanto un assoluto
sull'orizzonte, laddove una eclisse di Sole è ristretta a  quella  parte della superficie terrestre che è occupata ad ogni
che divide la parte illuminata della Terra da  quella  in ombra.
una lampadina a globo di vetro e una pallottola bianca.  Quella  vi raffiguri il Sole e questa la Luna; il vostro occhio sia
forma della Terra non è  quella  di una sfera, sebbene molto non se ne allontani solo quando

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