lontananza, attorno, paurosamente. Cuddu tornava a pensare a sua madre. A quell'ora ella dormiva. Avrebbe dormito anche lui, se fosse rimasto a casa
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passi, invadendo la renia della riva, ritirandosi, tornando dolcemente all'assalto... Tutta quell'acqua gli metteva paura! Altro che il fiume! E
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quell'antenna?... Più guardava e più si sentiva invadere da meraviglia e da stupore! Appena, di tratto in tratto, dava un'occhiata a quei della Squadra, che
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che è stato un eroe! A quell'età si è coraggiosi senza saperlo. Non ci si accorge del pericolo e gli si va incontro audacemente! Ora che gli avevano
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- quell'anno il mese di marzo era rigidissimo - non trovava lassù il vecchietto, ma un uomo con tanto di barba nera, un cappottone di albagio col cappuccio
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spiegarsi perché compare Sidoro e quell'uomo ce l'avessero contro costui; e, rimettendo l'altra lettera tra la pianta del piede e la calza e infilandosi la
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quell'uomo? - pensava. - Debbo attenderlo? O tornare sùbito addietro? Pensava anche che se don Giovanni gli avesse preso una lettera o la pagnottella
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addietro. Una frotta di ragazzi stava a guardare a bocca aperta, intimidita dagli urli di quell'omaccione che non riusciva a far marciare in tempo i
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, chiuse gli occhi, si aggrappò a quell'omo e stette così finché non sentì l'urto della barca che si era fermata approdando. Smarrito, guardò il fiume
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