diverse volontà spesse volte si fondano in una sola. Già è sottinteso che la posta del giuoco sarà tenue: ma in ogni modo guardatevi dal mostrare quell
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incomposto di risa erompere fuori da un palchetto e distruggere bruscamente quell'illusione, questa tacita corrispondenza fra gli attori e il pubblico che
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il buon senso col nome di senso raro. Torniamo al nostro argomento. Supponiamo, adunque, che quell'uomo il quale ha fermo di vivere a suo grado sia
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da tutte le vostre azioni non vogliono mai essere scompagnate quell' amabilità e quella grazia a cui fanno offesa certe consuetudini troppo grossolane
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drammatica, uscì a dire: « Tolta la prima attrice, le donne ponno andar tutte all'ospitale degli invalidi; » nè di quell'altro che a proposito di un
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d'egoismo. Quell'uomo non ha a cuore che sè stesso; gli altri per lui sono zero. Inurbano e peggio è pure colui che spinge il suo cocchio a precipizio in
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dell'animo. Ed in vero quanta differenza tra il fanciullo che obbedisce prontamente, col sorriso in volto, e quell'altro che cede, per così dire
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vostro giudizio gli toglie quel merito a cui s'appoggia la reputazione che gode, gli niega quell'attitudine e quel criterio che sono il fondamento della
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quell'altro che conta più anni di lui, ma ebbe sempre a regola indefettibile la sobrietà; esso gode di verde vecchiezza, robusto di corpo, sereno di spirito
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gli altri, intertenendo la brigata, o conciliandole il sonno, con quell'unico soggetto che gli è famigliare o gli va a genio. Ma, all' incontro, i
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Accademia della crusca
