A mezzodì terminava la scuola del mattino; e gli alunni si mettevano in ordina per la colazione. In quell’istituto gli allievi andavano il mattino, e
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tutti, una fratellanza da non potersi spiegare! Quell'anno per le elezioni comunali gli umori erano ancora più accesi, e i partiti più disegnati. Era
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A dispetto della iscrizione posta in alcune sale: Sono pregati di non fumare, alcuni tenendo in non cale quell'appello fatto dal proprietario
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molto con lieve spesa; e sono poi costretti a scontare quell'abbondanza a buon mercato con mesi di malattia e di sciopero e qualche volta colla morte
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raccoglimento senza del quale le pratiche e le cerimonie religiose si cangiano in ludibrio ed in insulto alla maestà di quell'Essere supremo che
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quell'inveire, tutto quell'imprecare, quando non è accompagnato da un cordiale che gli ritorni i sensi o da un cerotto che ne ricopra la ferita o da
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con quell'altra dello ubbriacarsi e ne è per così dire il complemento. Le nostre popolazioni, come tutti sanno, godono da tempo immemorabile la
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colla libidine del guadagno, coll'ozio, coll'avvilimento che accompagnano questa perversa abitudine), finché il prodotto di quell'immoralissimo giuoco
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vostra stanzuccia, alla vostra famigliuola, un'occhiata all'avvenire! e poi, addio per sempre al giuoco. Voi vi sentirete da quell'istante rinascere in
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era chiamato a camminare diritto al pari di ogni altro, e colla fronte alta dell'uomo libero; egli deve coltivare quell'innato desiderio, quella
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operai vuolsi ascrivere in gran parte quell'ordine mirabile, quell'attività prodigiosa che regna in alcuni opifizi i quali poco hanno da invidiare a
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Operai, nelle vostre ore di riposo invece di sciupare il tempo girovagando e sbevazzando, istruitevi; e quando avrete acquistato quell'immenso tesoro
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sindaco, lo percossero, lo trafissero e dopo inauditi strazi lo bruciarono vivo! Vennero arrestati parecchi autori di quell'orribile misfatto. Tradotti
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procacciarono la bella fama di integro cittadino: ma non valsero però ad acquistargli presso i Romani quell'affezione che non gli sarebbe mancata, quando la
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, una satira mordace a quell'inerzia che in lui si suppose esistere; nel secondo è un tentativo di corruzione.
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scritto alla sbadata sviene, propriamente parlando sotto la magnifica calligrafia di quell'altro in cui diventa naturale, dietro un tale confronto, un
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dicastero? Oh bella! che direste di un esercito in cui le varie armi cercassero di screditarsi, di danneggiarsi a vicenda? Direste che quell'esercito è in
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governanti della specie peggiore, non lasciando, fra le altre cose, in mano ai loro presenti soggetti quell'arma della libera parola di cui essi tanto
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azioni da un costante sentimento di giustizia, possono meglio d'ogni altro disimpegnare quell'onorevole mandato; poiché deggiono riflettere che il
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ha la facoltà d'indebolire il cervello e togliere all'uomo quell'energia di ragionamento, quella pienezza di criterio, di sentimenti che è necessaria
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abbiam a dovizia dagli scrittori dell'età nostra. «La vera civiltà - scriveva quell'anima soave di Silvio Pellico - è quella virtù che rende l'uomo
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; ed i giovani, caldi troppo e privi di quell'esperienza che non viene che cogli anni, non isputino infra i due occhi a gente che sebbene dispregevole
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peso di zecchini; e poi persuadetevi che la fama onde altri gode non è sempre di buon conio, ma è dovuta, qualche volta a quell'arte sopraffina che è
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sforzeranno di perdere, conversando, quell'abitudine di discutere e di contraddire che nasce dall'esercizio della loro professione. Ma più ancora si
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discorso su quell'argomento, esso farà il mutolo e il sordo come di cosa che non gli appartenga; e strascinato a dire la sua opinione, esso se la caverà o
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rappacificare? La ruvidezza, il fare astioso di certi ministri della religione, quell'aria di diffidenza che procede dal sapersi non simpatici a coloro
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ingiurie, fino a costringere talvolta, pel debito che essi hanno di tutelar la sicurezza pubblica, minacciata da quell'eloquenza energumena, gli
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questi possa apprenderne prima i costumi, poi l'eloquenza che mal si insegna se da quelli non è accompagnata. Quindi è da ripudiarsi quell'immorale
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indizio di quell'assoluta mancanza di sensibilità e di gentilezza che offende profondamente colui che vi assiste collo strazio nell'anima, e
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non cessa mai di regnarvi, e non mica quell'allegria bugiarda che ha d'uopo di essere eccitata dai fumi del vino, dalle gozzeviglie, e che si palesa
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sua giornata per modo che quell'inesorabile giudice che è la propria coscienza possa dirgli: va io sono contento di te, rientra in casa, dove, ospite
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famigliare garbatezza che si usa fra eguali, né con quell'autorità mista a rispetto a cui s'informano le nostre maniere con le persone anche a noi inferiori
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loro quell'interessamento che non possono dar luogo a infedeltà, a indiscrezioni, a mancanze di rispetto. Abbiate in presenza dei servi i massimi
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coraggio di vilipendere in nome della religione i provvedimenti sanciti testé allo scopo di far cessare, gradatamente, quell'immoralissima carità legale
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cosa; quando altri s'adira, non te gli avventare fieramente addosso ma cedigli in quel suo caldo e poi, riposato quell'impeto, allora il riprenderai
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«O gloria! cantava il Byron, il tuo raggio più bello è il sorriso d'una donna!». E quell'anima mesta del Giusti scriveva: Le donne ci accarezzano
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membro, io non posso a men di prender parte al piacere di quelle giovani anime nello abbandonarsi a quello sfogo così naturale, a quell'agitazione propria
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questa specie di balli quelle danze voluttuose che tornano così letali alla modestia delle fanciulle e delle maritate. Tristo quell'uomo che insidia
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musica che va all'anima?». E non avrai preferita questa a quell'altra?
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due nei figli, e la donna conserverà nella famiglia quell'uguaglianza morale che costituisce la santità del matrimonio».
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puossi sperare, a cagion d'esempio che non decada dalla stima del figlio quell'uomo che si vede anche in età avanzata camminare per colli tortuosi
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o quell'altra persona; né commettete lo sgarbo di cambiare il posto con altri. Per questo approvo assai l'usanza di scrivere su appositi cartellini i
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accompagnarle nella sala ove andranno a raccogliersi i commensali; e alle medesime, ove manchino i servitori che adempiano a quell'uffizio, porgete la
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testimonianza di quell'illustre che ho tante volte citato, di quello che fra i pochi veramente liberi può dire altamente, senza di essere smentito. «Io sempre
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terminare la mia camminata. Il voler pretendere da tenerelle creature, quell'ordine perfetto e costante, quella rigida disciplina che si può appena esigere
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quale indispettita di quell'accidente che disturba i suoi interessanti colloquii coll'amica o col conoscente, strapazza di santa ragione il poveretto, e
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vostre mogli, o mariti, quell'amore alla vita di famiglia da cui dipendono la pace, l'onore, la prosperià delle vostre case. Anche per le donne come
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rimettevasi il berretto. Più d'una volta si videro i camerati del vecchio operaio asciugarsi a quel dolce spettacolo una lagrima, commossi da quell'esempio di
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impazienza che mostrano i giovani di scuotere il freno della paterna soggezione, di mettere precocemente le ali per disertare il quieto nido: quell'uggia male
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quell'amicizia nobile e generosa che consiste in una sublime e disinteressata consuonanza di caratteri, di volontà, di sentimenti, di pensieri. Vera
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