| quel | che diceva il mio povero ex Re ... |
LE ULTIME FIABE -
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vi pare, Eccellenza, che | quel | giovane sia un Mago? |
LE ULTIME FIABE -
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Mago! ... Tutto | quel | che vorrete! Ma mutate le teste del Reuccio e della |
LE ULTIME FIABE -
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| quel | che vorrete, gran Mago! Ma mutate le teste del Reuccio e |
LE ULTIME FIABE -
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di vedere il Re divorare a | quel | modo): Più tardi, Maestà. Ora digerite tranquillamente ... |
LE ULTIME FIABE -
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volta? È strano! Dicevo, Eccellenza, che | quel | giovane dev'essere un Mago. Vuole per moglie, la Reginotta |
LE ULTIME FIABE -
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(Alla Fata:) Perdonate, gloriosa Fata! Non sapevano | quel | che facevano. |
LE ULTIME FIABE -
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... Sono così debole che ho perduto la memoria. Un po' di | quel | pasticcio, Maestà, forse me la farebbe tornare! |
LE ULTIME FIABE -
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a rinunziare di essere Re ... e a distribuire al popolo | quel | che avete mangiato in tanti anni ... |
LE ULTIME FIABE -
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Maestà! (Sbuffa più volte di seguito.) Vi ricordate di | quel | povero contadino, che possedeva un piccolo orto dietro il |
LE ULTIME FIABE -
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che ne adornavano il parco ricordavasi del figlio di | quel | vincitore dell’Asia. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che ci fosse qualche nuova complicazione nell'affare di | quel | signor marchese ritinto al quale sfregai una cipolla nel |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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per ascoltare... Dico la verità: se invece di aver sentito | quel | che ho sentito proprio con quest'orecchio me l'avesse |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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al Collalto queste precise parole: - Non sai che mi càpita? | Quel | marchese, sai bene, che veniva da me a fare i bagni di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di luce, dopo la canagliata che gli fece l'altro giorno | quel | pezzo da galera di tuo cognato, mi ha detto che in vita sua |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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non era stato mai bene né si era sentito così in forze come | quel | giorno, e che certo doveva dipendere dalle fregagioni di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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volante prese terra presso il vestibolo principale di | quel | superbo edifizio ideato dall'illustre Mengoni che un tempo |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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dei velarii trasparenti e delle stufe cittadine | quel | passaggio coperto di cristalli ha cessato di rappresentare |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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mensa in compagnia di un Commesso di bellezza arrivato in | quel | punto dalle Isole Mormoniche(27). |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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conosce la chiave? Si può rispondere che trasmettere | quel | certo messaggio, e in quel modo specifico, era necessario |
La ricerca delle radici -
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può rispondere che trasmettere quel certo messaggio, e in | quel | modo specifico, era necessario all' autore, anche se |
La ricerca delle radici -
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e bearmi la stupida esistenza che trascino al fianco di | quel | vecchio imbecille». |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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- che badi di rigar diritto! Io mi son già pentito di | quel | che ho fatto per lui, e ormai basta una goccia per far |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Caduto in un’imboscata di romani, durante la notte, | quel | soldato, cui i preti avevano dato ad intendere che i |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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stata approvata quella di Carlino Pezzi. Carlo Pezzi, che è | quel | ragazzo che ha la specialità della topografia, mentre |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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spiritisti... E poi... e poi... ma non voglio scrivere di | quel | che abbiamo progettato e complottato. Dirò solo che se quel |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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quel che abbiamo progettato e complottato. Dirò solo che se | quel | che abbiamo pensato di fare riuscirà noi saremo finalmente |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di magro fatta con la rigovernatura dei nostri piatti, e | quel | che è peggio di quelli del signor Stanislao e della signora |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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con un figliolino al petto. Era di cattiva salute, e con | quel | bimbo da allattare poteva lavorare pochino. Faceva dei |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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vicine, e così lei e la sua creatura non morivano di fame. | Quel | figliolino era bello come il sole; e la sua mamma, ogni |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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La povera donna, dalla paura, non disse più nulla. Però | quel | figliolino, ora che la sua mamma stava zitta, ogni mattina, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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e non strillò più. Allora la povera donna si persuase che | quel | figliolino doveva avere una gran fortuna; e temendo la |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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di tardare. La vicina era seccata di tenere in braccio | quel | cattivello che piangeva perché voleva la mamma. In quel |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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quel cattivello che piangeva perché voleva la mamma. In | quel | punto comparve un cenciaiolo: - Cenci, donnine, cenci! - Lo |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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verso, per canzonarla. E la mandò via, tutto contento che | quel | malaugurio per la sua discendenza fosse sparito. Gli occhi |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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nulla, la prendevano per matta e le ridevano in viso. | Quel | giorno della disgrazia, la vicina le aveva dato il soldo |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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via dalla finestra. Ma la mattina dopo, torna ad aprire | quel | cassetto e che vede? Il soldo bucato. Richiuse il cassetto |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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di lei, ed era già diventata una benedizione del cielo. Ma | quel | bene lei lo faceva sempre col pensiero al figliolino |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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che, un giorno o l'altro, il cielo l'avrebbe consolata. In | quel | tempo il Re ebbe il capriccio di comprarsi un magnifico |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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se era buona! Tutti accorrevano al palazzo reale per vedere | quel | puttino di terra cotta, che era una meraviglia, e vi andò |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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la cosa, e la fece gettare in un fondo di carcere. Ma da | quel | giorno egli non ebbe più pace. Voleva andare a letto? E gli |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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mandò a consultare un vecchio Mago. Il Mago (che poi era | quel | cenciaiuolo che avea rapito il bambino per proteggerlo) |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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sapeva più notizia. Il Mago rispose: - Raccatti i cocci di | quel | puttino di terra cotta e li saldi insieme collo sputo. Il |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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donna rispose subito: - Eccolo qui. Sentita la storia di | quel | soldo, il Re pensò ch'era meglio tenerselo per sé. Andò di |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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uscì da un cespo di tuberosi, interprete io suppongo di | quel | verde mister che mi invaghiva, questo motto gentil: " Tu ci |
FIABE E LEGGENDE -
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notturna. Di livida paura ansimante, l'Ebreo, signor di | quel | palazzo da cui la mia leggenda prese il suo folle andazzo, |
FIABE E LEGGENDE -
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andazzo, si gettò dalle coltri e lanciossi al verone. In | quel | punto una gondola costeggiava il portone. E il grido non |
FIABE E LEGGENDE -
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dovunque | quel | brigantaggio che devasta ancora le nostre province |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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da Domaso, divenne straricco, commerciando in società con | quel | Pietro Carcano, quasi secondo fondatore dell'Ospedale |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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non si sentivano mai sicuri di riveder l'alba del domani. | Quel | principe aveva uno zio che era capo di una tribù di |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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fra le sue montagne, in mezzo ai fedeli suoi guerrieri. | Quel | valoroso si chiamava Mahur; ne avete mai udito a parlare, |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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dir nulla. Il conte veniva a ridestarla ogni mattina da | quel | sogno d'amore, a precipitarla dall'altezza di quel paradiso |
GIACINTA -
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da quel sogno d'amore, a precipitarla dall'altezza di | quel | paradiso artificiale nel profondo inferno della realtà. |
GIACINTA -
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sotto il governatore Mendozza. Secondo il Torri, ove era | quel | monastero sorgeva la casa della famosa Guglielmina Boema. _ |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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via omonima presso San Sepolcro, e vi ò riconosciuta in | quel | luogo fin dal 872, Poco lontano dalla Zecca vi è la nuova |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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i rami degli alberi che ombreggiavano la viottola deserta. | Quel | cielo limpidissimo, filettato di nuvolette bianche, |
GIACINTA -
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di nuvolette bianche, diafane, dagli orli color rosa; | quel | verde novello delle fronde che tremolava, a ogni alito |
GIACINTA -
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- Bisognava raddoppiar le cautele, per sviare i curiosi. | Quel | posticino fuori le mura parevagli al sicuro d'ogni |
GIACINTA -
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fogliame, di là dai merli delle mura. Era già rassicurato. | Quel | solitario posticino cosí incastrato fra le collinette, gli |
GIACINTA -
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eh? Giacinta lo canzonava, leggermente, braveggiando contro | quel | pericolo che lo impauriva. - Non scherzate! - rispose |
GIACINTA -
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broncia broncia, vinta da un languore dolce: - Sai, Andrea? | Quel | mio sospetto ... sai? Non mi stringere cosí: mi fai male! |
GIACINTA -
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della casa rustica, aguzzava gli occhietti maliziosi verso | quel | diavolino di signora che non si lasciava chiappare. |
GIACINTA -
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no stre ginocchia, accostandoci per riscaldarci un po'; | quel | tempaccio metteva un che di piccante nella nostra scappata |
Racconti 1 -
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del cielo. L'aria frizzava. Oh, non si arrivava piú a | quel | benedetto Cassano! La strada filava diritta; pioppi di qua, |
Racconti 1 -
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città, in un posto dove nessuno ci conosceva. Bastava. | Quel | po' di mistero era una felicità. Quando si vuol bene ci si |
Racconti 1 -
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noi due avrebbe mai creduto che ci saremmo trovati lí, in | quel | legno, a quell'ora, con quella dolce intimità di cuore che |
Racconti 1 -
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pareva impossibile. Ma allora capivo che lo impossibile è | quel | che s'avvera piú facilmente. Una sera, te ne ricordi? si |
Racconti 1 -
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che ti fece diventar rossa rossa? - Lei scherza! - In | quel | tempo correva il lei fra di noi. - No, no, parlo seriamente |
Racconti 1 -
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per celare il mio disinganno. Non ero tra le rose in | quel | punto. Se tu non fossi rimasta seria, chi lo sa?, forse non |
Racconti 1 -
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fossi rimasta seria, chi lo sa?, forse non sarebbe avvenuto | quel | che dopo è avvenuto. Ma tu rimanesti seria seria. - Amici |
Racconti 1 -
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Rivedevo quella casetta bianca, con le persiane verdi, con | quel | gran pergolato che formava una graziosa tettoia davanti la |
Racconti 1 -
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polverosa, attratti dal silenzio e dalla pace che covava in | quel | nido. - Come ci si starebbe bene! - Facemmo insieme la |
Racconti 1 -
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risalivamo il letto secco di un torrente ove io trovai | quel | ciottolo di marmo verde, venato di bianco e di nero, sul |
Racconti 1 -
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Che brutta giornata! Cominciò a piovere. La camera di | quel | meschino "Grande Albergo" dava sulla corte e non era punto |
Racconti 1 -
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senza alcun senso, che io ti tradussi sfacciatamente a | quel | modo. Quando penso che qualche tourist li copierà per |
Racconti 1 -
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rosso, che nascondeva la persona. Parve fatto apposta. | Quel | sorriso di sole venuto cosí a proposito c'intenerí. Io ti |
Racconti 1 -
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l'avvenire? ... Se oggi la passione poteva porre a | quel | giovane una benda sugli occhi, domani, domani l'altro, |
GIACINTA -
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un ricordo della sua piú cara amica di collegio. E | quel | grido straziante le era uscito di bocca, all'improvviso, |
GIACINTA -
|
stesso tempo una commozione profonda, sopraggiunta dietro | quel | primo impeto d'irritazione e di rivolta, la spingeva a |
GIACINTA -
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Col terrore che la scuoteva tutta, sprofondava gli occhi in | quel | cielo buio, coperto qua e là di nuvole, con rare stelle che |
GIACINTA -
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nello spazio; e tendeva l'orecchio senza sapere perché, in | quel | vasto silenzio interrotto soltanto dagli urli del mare che |
GIACINTA -
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Non osava voltare il capo. Aveva perfino paura di | quel | crocifisso di avorio da lei cosí affannosamente pregato |
GIACINTA -
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nel buio, sempre chiedenti pietà. - Come non capiva | quel | Gerace che cosí la torturava? ... Ma già, poteva anche |
GIACINTA -
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Avvizziva, anima e corpo, inchiodata a pie' del letto dove | quel | vecchio, colpito da incurabile malattia che non gli |
GIACINTA -
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larga striscia di pulviscolo turbinoso e luccicante ... Ah, | quel | sole! ... Ah, quell'alito di primavera! ... Ma la sua |
GIACINTA -
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... Il passato le ritornava alla mente come un conforto ... | Quel | ballo, quella canzone napoletana, quella terrazza al lume |
GIACINTA -
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canzone napoletana, quella terrazza al lume di luna e | quel | giovane bruno dagli occhi neri, dai capelli neri e crespi, |
GIACINTA -
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dolcissime, indimenticabili ... Ma non commetteva ella, a | quel | modo, un'infedeltà senza scusa? ... E Andrea perché veniva |
GIACINTA -
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lontananza, la riscuotevano qualche volta. Per terrore di | quel | silenzio turbato un istante, rivolgeva gli occhi alla palla |
GIACINTA -
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poco l'allucinazione riprendeva il suo corso. ... Che! Che! | Quel | vecchio assorbiva il giovane rigoglio di lei; e diventava |
GIACINTA -
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tempo. Se podeva finì foeura quella bottiglia, corpo di | quel | biondo! Quel to' zio prevost el gh'à un valtellina, un vero |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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podeva finì foeura quella bottiglia, corpo di quel biondo! | Quel | to' zio prevost el gh'à un valtellina, un vero vino |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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el me miscin? NARCISO: Cossa t'è vegnù in ment de porta via | quel | gattin. LEI: Guarda, el gh'à due oggitt che paren do' |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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animali, ma più cotti che crudi. Vuj, Marianna, te set che | quel | to' zio prevost l'è on ritrovato! Tutti gli anni supera se |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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prevost l'è on ritrovato! Tutti gli anni supera se stesso. | Quel | polastrell alla cacciatora con funghetti l'era sublime; ma |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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funghetti l'era sublime; ma era un nulla in confronto de | quel | zampone di Modena adagiato in un letto di spinaci. LEI: El |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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fuss per el decoro conjugale tiraria foeura el marsinin. | Quel | valtellina el gh'aveva denter un certo gas acetilene. ( |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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dei vini. Mi se torni a nass voej famm battezzà da | quel | degno sacerdote. LEI: T'è capii de di no su di asnad. |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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NARCISO: Stavo ricordando qui alla mia legittima | quel | che c'è capitato l'ann passaa come incoeu quand sem tornaa |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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( combattendo col sonno ): Crodi anca mì del sogn... | Quel | vinett de malvasia el scalda i orecc come un fer de |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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Ah sì, sta notte faremo una bella dormidona con tutt | quel | bianco e rosso che fa la gibigiana. Ma niente vagone, |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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ch'era lì... E lei chi è? BALLANZINI: Son la moglie de | quel | signore grasso. LUIGI: Son partiti insieme. LA BALLANZINI: |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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ci passi appresso a schigliargli i piedi. E così càpita | quel | che càpita... LUIGI: Che cosa si fa? non si può dormire in |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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maggior dispetto comincia a piovere. BALLANZINI: Benone... | Quel | baloss el mi ha portaa via anca l'ombrella. CAPO: Signori, |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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fermati forse a questa stazione. BALLANZINI: Se pò sentì | quel | che disen? CAPO: Ma che la staga indietro, el telegrafo el |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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maschio... mandate balia. BALLANZINI: Cos'è? cosa el dis | quel | scior telegrafo? CAPO: Non xè per loro, è per il prestinaio |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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Anche mi me chiamo Marianna, Marianna Ballanzini, moglie a | quel | brutto mostro di Narciso Ballanzini che mi ha abbandonata |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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ebbe la sua origine nel 114 da Porzio, figlio di | quel | Filippo Oldano, noto per la basilica Naboriana innalzata da |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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poi stato nel 303 posto il corpo di San Vittore, venne da | quel | tempo detta di San Vittore al corpo _ Divenuta l'antica |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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Convegno il Colosseo; perciò Attilio dopo aver pedinato | quel | messo di delitti che si chiamava il Gianni, anzi che |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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palpebre come due teste da serpente. Cento anni addietro, | quel | pubblico funzionario si sarebbe chiamato Commissario |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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piace) non ha bisogno della vista magnetica per leggere in | quel | viscere opaco che si chiama il cuore umano, al Torresani |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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tu, Ranocchino? - gli domandò il babbo, che gli avea messo | quel | nomignolo perché era piccino quanto un ranocchio. - Io son |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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un ranocchio. - Io son contento - rispose. E la mattina | quel | povero diavolo se lo prese in collo, e cominciò a girare |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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gli sbatacchiò le imposte sul viso. - Bella grazia! - disse | quel | povero diavolo. E riprese ad urlare: - Chi mi compra |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Ma nessuno lo voleva, un cosino a quella maniera! | Quel | povero diavolo non avea coraggio di tornare a casa, dove |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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- Fatti coraggio! - gli disse la vecchia - Fruga in | quel | canto; c'è del pane e del formaggio: mangerete per questa |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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subito dal Re. - Babbo, se mi vuoi bene, devi comprarmi | quel | Ranocchino. - Che vorresti tu farne? - Allevarlo nelle mie |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Il Re acconsentì. - Buona donna, quanto volete di | quel | Ranocchino? - Maestà, lo vendo a peso d'oro. É quel che |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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di quel Ranocchino? - Maestà, lo vendo a peso d'oro. É | quel | che vale. - Voi canzonate, vecchia mia. - Dico davvero. |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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nell'altro, ma la bilancia non lo levava. Possibile che | quel | Ranocchino pesasse tanto? Colmarono d'oro il piatto ma la |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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levò esatta; non mancava un pelo. La vecchia si rovesciò | quel | mucchio d'oro nel grembiule e andò via. Quel povero diavolo |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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si rovesciò quel mucchio d'oro nel grembiule e andò via. | Quel | povero diavolo l'attendeva all'uscita. - Tieni! E gli |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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crepar di fame? Vendiamola! - La corona reale non si tocca. | Quel | povero diavolo tornò nella grotta in cerca della vecchia, e |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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la corona reale; ma io non l'ho permesso. - Fruga in | quel | canto. C'è del pane e del formaggio; mangerete per questa |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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ci si opponeva, ci ha tutti ammazzati. Detto questo, spirò. | Quel | povero diavolo si sentì rizzare i capelli. I figliuoli |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Reginotta è spacciata. Il Re si disperava: - Dove prenderlo | quel | maledetto Ranocchino? L'aquila lo aveva già digerito da un |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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bolliva nella caldaia. Venne la vecchia e dietro a lei | quel | povero diavolo con un carro, su cui erano distesi i |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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che pareva un Sole. La Reginotta lo riconobbe pel bimbo che | quel | povero diavolo volea vendere, e gli domandò scusa d'avergli |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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gli Spazzoletti e i Ballanzini nascesse una certa amicizia. | Quel | giorno pranzarono insieme a Musocco. Dissipati poi tutti i |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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qual per pudore inconscio, accanto alla sfacciata nudità di | quel | Fauno era colei passata!... Quel Fauno!. . Ah! fuggi, |
FIABE E LEGGENDE -
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alla sfacciata nudità di quel Fauno era colei passata!... | Quel | Fauno!. . Ah! fuggi, fuggi, misero conte Alvaro! A sollevar |
FIABE E LEGGENDE -
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la Regina, e li fa rizzare in piedi.) Ho visto, ho sentito | quel | Mago presuntuoso ... Se oggi lui avesse toccato le teste |
LE ULTIME FIABE -
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in Francia a prendere il romanzo detto d'appendice, con | quel | beneficio del senso morale e del senso comune che ognuno |
Il cappello del prete -
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per noi; e poi che il signor pubblico è meno volgo di | quel | che l'interesse e l'ignoranza nostra s'ingegnano di fare. |
Il cappello del prete -
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I signori centomila hanno letto di buona voglia e, da | quel | che si dice, si sono anche commossi e divertiti. Dal canto |
Il cappello del prete -
|
indi Magenta in memoria della battaglia combattuta in | quel | borgo il 4 giugno 1859, che portò la libertà a Milano. _ |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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curiose, che vorrebbero interrogare la cameriera su | quel | che ne dicano gli usci di casa, che, nella sua qualità di |
LA GENTE PER BENE -
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cuori delle signorine sono meno ingenui di quanto si crede. | Quel | signore che fu presentato alcune sere prima in palco, |
LA GENTE PER BENE -
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alle scuole elementari, non è passato inosservato a | quel | cuoricino di fanciulla. Lei ha veduto che il signore |
LA GENTE PER BENE -
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e si è sempre mostrata intenta alle estasi melodiose di | quel | tenore innamorato, ed alle disperazioni di quella |
LA GENTE PER BENE -
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e sarebbe dispiacentissima di lasciarli. * Hai veduto | quel | signore che venne in palco l'altra sera? riprende il capo |
LA GENTE PER BENE -
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di sì, che lo ricorda. * E che ne dici? Ti piace? | Quel | signore ti converrebbe perfettamente dal lato |
LA GENTE PER BENE -
|
una domanda di matrimonio, deve fare come se la memoria di | quel | fatto non avesse passata con lei la soglia dello studio, e |
LA GENTE PER BENE -
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viva, neppure colla più intima amica. Incontrandosi con | quel | signore dovrà trattarlo come qualunque altro che le sia |
LA GENTE PER BENE -
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rifiutava tutte le proposte di matrimonio per aspettare che | quel | suo fidanzato minuscolo raggiungesse una situazione non |
LA GENTE PER BENE -
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lunga, s'innamorarono come due eroi da romanzo, malgrado | quel | fidanzatino più da romanzo ancora. Un bel giorno il giovine |
LA GENTE PER BENE -
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una voce al mondo, per rimandare ai posteri la notizia di | quel | gran sacrifizio che si era compiuto in quel piccolo cuore. |
LA GENTE PER BENE -
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la notizia di quel gran sacrifizio che si era compiuto in | quel | piccolo cuore. Il segreto fu così ben custodito che si |
LA GENTE PER BENE -
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rifiuto, tacendo, con malizia crudele, le lacrime che | quel | rifiuto aveva fatte spargere, e che erano a tutta gloria |
LA GENTE PER BENE -
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di aver dimenticata tutta l'importanza che lui aveva data a | quel | passo extralegale. E dichiarò che mai in eterno lui aveva |
LA GENTE PER BENE -
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un rossore, ad una peritanza dello guardo intenerito, che | quel | monosillabo, quella risposta breve riescono più lusinghieri |
LA GENTE PER BENE -
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breve riescono più lusinghieri di qualunque discorso. Da | quel | momento lo sposo ottiene l'accesso in casa, e, se è in |
LA GENTE PER BENE -
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intimità. Quasi tutte le signorine si credono in dovere, da | quel | momento, di mostrare una passione da Desdemona, di |
LA GENTE PER BENE -
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il suo modo di sonare. È lui. La cameriera lo annuncia. | Quel | povero cuoricino balza di gioia. Avrebbe una cosa da |
LA GENTE PER BENE -
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polsi, e storpiando, per far presto, il nome di Mordini in | quel | di Morandini. - Venga qua, venga qua, sor Morandini, - |
Giacomo l'idealista -
|
fare gli occhietti piccoli e aprire le larghe narici di | quel | suo naso ben piantato nel mezzo della rubiconda faccia di |
Giacomo l'idealista -
|
nel quarantotto; e l'attuale Mauro Lanzavecchia sapeva | quel | che vale questo centauro che si chiama il regno d'Italia. |
Giacomo l'idealista -
|
quanto una parola che non si capisce, sa soltanto Iddio | quel | che egli intendesse dire, quando definiva il regno d'Italia |
Giacomo l'idealista -
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bestia. - Provi questo diaspro, ingegnere, e mi sappia dire | quel | che ne pensa - riprese, porgendomi un tazzone colmo d'un |
Giacomo l'idealista -
|
forte; e risi anch'io per dargli gusto. Nell'espansione di | quel | lieto istante m'invitò a togliermi la giacchetta, ché |
Giacomo l'idealista -
|
mai aperto il becco fin qui, e a cui mi parve di vedere che | quel | discorso irritasse le lische. - O che mi vuoi tirar su le |
Giacomo l'idealista -
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che a Bergamo e a Venezia son rimasti di princisbecco per | quel | che Giacomo ha scritto su quel cataclisma dell'avvenire: |
Giacomo l'idealista -
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rimasti di princisbecco per quel che Giacomo ha scritto su | quel | cataclisma dell'avvenire: dillo tu come si chiama quel tuo |
Giacomo l'idealista -
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su quel cataclisma dell'avvenire: dillo tu come si chiama | quel | tuo libro per cui ti hanno dato un premio. Né io, né tua |
Giacomo l'idealista -
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ma don Lorenzo non è un'oca, e, in intuito, istruzione, sa | quel | che pesano le lasagne. Io non so che cosa sia la scienza, |
Giacomo l'idealista -
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- Sí, sí, cara la mia ricchezza mobile - seguitò | quel | rumoroso padre di famiglia. - Oggi l'aver dei figliuoli non |
Giacomo l'idealista -
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Oggi l'aver dei figliuoli non è piú una consolazione. Ecco | quel | che dovresti scrivere in bel volgare, Giacomo, scriverlo e |
Giacomo l'idealista -
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a sentire le tazzette del suo vecchio diaspro, e che da | quel | ch'era facile capire, sedeva su vecchie piaghe, mi tagliò |
Giacomo l'idealista -
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al caldo riflesso della lampada, il maestro della banda, e | quel | don Andrea, padrone del "Roccolo", un prete bergamasco, che |
Giacomo l'idealista -
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si risvegliò di botto come un leone affamato; e tra lui e | quel | pretucolo ruvido e nero come un carbonaio, il battibecco |
Giacomo l'idealista -
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una volta. Ma io non sono cosí stupido da non capire | quel | che vorreste dirmi ... Mi è bastato, or ora, la quasi |
Racconti 3 -
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tal carattere. Noi sogliamo stimare non naturale | quel | che non saremmo capaci di fare e che pure vediamo fare |
Racconti 3 -
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è tutto là. Come scende dignitoso, severo, direi, pensoso, | quel | suo naso, tra gli occhi piccoli e sbiaditi! E come si libra |
Racconti 3 -
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Le forme parlano piú forte? Tutt'a un tratto, noi vediamo | quel | che avremmo dovuto vedere da tanto tempo, e sbarriamo gli |
Racconti 3 -
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Lo guardavo per leggergli anticipatamente negli occhi | quel | che era venuto a dirmi in un'ora cosí insolita, alle sette |
Racconti 3 -
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intenzioni, allora scopersi - non posso dire altrimenti - | quel | naso che pendeva severo, dignitoso, dalla fronte un po' |
Racconti 3 -
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dovevo fare uno sforzo per non lasciarmi sfuggire di bocca | quel | che egli era venuto a domandarmi? Gli volevo bene; eravamo |
Racconti 3 -
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che ci trovavamo insieme - e accadeva quasi ogni giorno - | quel | che avrei voluto dire al mio amico. Mi ero immaginato, |
Racconti 3 -
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attendeva, calmo, almeno in apparenza, e mi sembrava che | quel | suo naso, col lieve palpito delle narici, manifestasse un |
Racconti 3 -
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... E se fosse cosí! ... Non m'importa niente, ripeto, di | quel | che gli altri pensano e credono. In quanto a te, non posso |
Racconti 3 -
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conservarmi il tuo affetto, la tua stima. Ecco dunque | quel | che non imagineresti mai, neppure dalla lontana ... » Come |
Racconti 3 -
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sono cosa morta. «So, so!» Ma bisognava sentire e vedere | quel | che significavano, quel che facevano intendere queste due |
Racconti 3 -
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so!» Ma bisognava sentire e vedere quel che significavano, | quel | che facevano intendere queste due sillabe pronunciate come |
Racconti 3 -
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appunto in cotesta virtú, diciamo, creativa; nel vedere | quel | che gli altri non vedono, nell'indovinare quel che gli |
Racconti 3 -
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nel vedere quel che gli altri non vedono, nell'indovinare | quel | che gli altri non sospettano neppure; nel tirar fuori ex |
Racconti 3 -
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soltanto per chi ama, e che diventano reali perché reale è | quel | che noi, sia pure per effetto di allucinazione, stimiamo |
Racconti 3 -
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equivoca, e al profondo dolore prodottogli dalla morte di | quel | bambino ... Dunque il difetto non stava in lui ... Gli |
Racconti 3 -
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Scena indimenticabile, caro professore! Riveggo Emilio con | quel | viso di stupore animalesco, quasi la ragione gli si fosse |
Racconti 3 -
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a quell'altro la porta di casa! Io mi atterrisco pensando | quel | che può accadere da un momento all'altro: una strage, |
Racconti 3 -
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professore. Indovino? In certi momenti, riflettendo bene, | quel | naso mi rassicura. Non mi par naso da suicida o da |
Racconti 3 -
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libri presi un Catullo in mano, tu sai quant'io l’adoro | quel | peccator romano! Lo tengo sempre meco; ma un ultimo |
FIABE E LEGGENDE -
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l'altro sghignazzava: - Così calzano meglio... - E | quel | tuo Quintiliano legato a ghirigori ? - É adesso il mio |
FIABE E LEGGENDE -
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Lorenzo moriva sulle prime pagine di | quel | suo gran "Discorso preliminare", che probabilmente non |
Giacomo l'idealista -
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non aver fatto nulla di male, portando seco l'amarezza di | quel | dolore assassino, che l'aveva ucciso. Poche, sempre le |
Giacomo l'idealista -
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Lisa fu definitivamente conchiuso; e cosí fu dimostrato | quel | che don Angelo Lanzavecchia non cessa mai di ripetere, cioè |
Giacomo l'idealista -
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vorranno usargli dell'indulgenza. Fu un gran sussurro | quel | giorno che i carabinieri si presentarono all'uscio |
Giacomo l'idealista -
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Cardello preso animo, gli raccontava un po' confusamente | quel | che aveva operato, il Piemontese se lo divorava con gli |
CARDELLO -
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col gesto, di andare avanti, di andare avanti ... . | Quel | che più gl'interessava di sapere era il mezzo con cui |
CARDELLO -
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preparato sciogliere prima, quale dopo; ma, pensando a | quel | che ne poteva nascere, dovevi capire ... . Niente! Butta |
CARDELLO -
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lo prendeva con le buone, accorgendosi che sgridandolo a | quel | modo lo sbalordiva maggiormente. - Su, tenta ... . Non sarà |
CARDELLO -
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centinaia di mila lire se le vedesse rubare proprio in | quel | momento da qualcuno invisibile, contro cui non era |
CARDELLO -
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se mi avessero fatto studiare! Ci ho perduto gli occhi in | quel | suo libro, senza capirne niente. È colpa mia forse? ... Chi |
CARDELLO -
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capirne niente. È colpa mia forse? ... Chi poteva prevedere | quel | che è accaduto? Neppure lei, credo ... . Il Piemontese |
CARDELLO -
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di iridi, goffo di forma ma inarrivabilmente bello con | quel | verde pallidissimo su cui si ricamavano le venature di oro |
CARDELLO -
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dispiaceri, il pensare ch'egli, senza volerlo, senza sapere | quel | che facesse, era riuscito a produrre quel che il Piemontese |
CARDELLO -
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senza sapere quel che facesse, era riuscito a produrre | quel | che il Piemontese chiamava un pezzo unico lo riempiva |
CARDELLO -
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nella via della fortuna ... . E i due anni passati con | quel | mezzo matto del decano Russo, ripensandovi, non gli |
CARDELLO -
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la nebbia dai dorsi immani, e un rezzo tiepido giunto - in | quel | punto sapendo niente - dall'Orïente, dalle piramidi, dai |
FIABE E LEGGENDE -
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porti un pacco, o una tromba da suonar? Oh per Bacco! giù | quel | sacco, lo vogliamo esaminar ". Ed ecco dal folto compare un |
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vi occorre di slacciar. Con quegli occhi celestiali, con | quel | labbro, con quel crine, con quel seno ammaliator, so che |
FIABE E LEGGENDE -
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slacciar. Con quegli occhi celestiali, con quel labbro, con | quel | crine, con quel seno ammaliator, so che molti e molti mali |
FIABE E LEGGENDE -
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occhi celestiali, con quel labbro, con quel crine, con | quel | seno ammaliator, so che molti e molti mali si pon fare, e |
FIABE E LEGGENDE -
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- No, sono persone savie e prudenti, ma mal prevenute. | Quel | giorno a Novara era stato a visitare il Vicario, il quale, |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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costretto di esternargli il suo biasimo per avere stornato | quel | ragazzo dalla carriera ecclesiastica. Poi, senza lasciargli |
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sono uscito di là che mi girava la testa. Però dicano | quel | che vogliono; il ragazzo sta bene dov'è e ci resterà. - Ma |
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Ma possono darvi dei fastidi per questo? - Non so; faranno | quel | che vorranno. E il buon prete si curvò in aria di |
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che vi ho detto. Don Luigi, pallidissimo, rispose: - Sarà | quel | che Dio vorrà. Non capivo la minaccia del sindaco, e il |
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Non capivo la minaccia del sindaco, e il curato non mi fe' | quel | giorno alcuna confidenza. Si ritirò nella sua camera e non |
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doveva essere formidabile dal contegno di Don Luigi, che da | quel | colloquio in poi non aveva più ricuperato la sua calma e |
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a Don Luigi, e avrei voluto davvero essergli utile in | quel | frangente di cui mi era ignota la gravità. Ma la sua |
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