e la Provincia. Ma guardate la cartina della Tavola I. | Quel | paesotto grosso è un Capoluogo di Comune; là c'è il |
Il libro della terza classe elementare -
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morti vengono benedetti. E un po' fuori del paese, vedete | quel | quadrettino segnato in croce? quello è il camposanto. Quel |
Il libro della terza classe elementare -
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quel quadrettino segnato in croce? quello è il camposanto. | Quel | paesotto grosso si dice Capoluogo di Comune. Il Podestà, |
Il libro della terza classe elementare -
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assieme con esso formano un Comune, e si dicono Frazioni di | quel | Comune. Tutti quegli abitanti sono segnati nei registri di |
Il libro della terza classe elementare -
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Comune. Tutti quegli abitanti sono segnati nei registri di | quel | Municipio; i ragazzi frequentano le scuole di quel Comune. |
Il libro della terza classe elementare -
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di quel Municipio; i ragazzi frequentano le scuole di | quel | Comune. Più Comuni formano una Provincia. Alla Provincia |
Il libro della terza classe elementare -
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| Quel | viandante che spintovi dal caso o da vaghezza di solitarie |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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che sorgeva sulla costa ligure tutta seni e golfi, | quel | nostro solito viandante che non si capisce come faccia a |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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che sarebbe stato stanco morto per aver camminato tutto | quel | tempo, da Maracaibo e dintorni a Genova, quel viandante, |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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tutto quel tempo, da Maracaibo e dintorni a Genova, | quel | viandante, dicevamo, avrebbe sentito uscire da una finestra |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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del Corsaro Nero, che gridava: "Ah, non me lo vuoi comprare | quel | cappellino? Lo sai che cosa sei, tu? Un soldataccio |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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con un figliolino al petto. Era di cattiva salute, e con | quel | bimbo da allattare poteva lavorare pochino. Faceva dei |
C'era una volta... -
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vicine, e così lei e la sua creatura non morivano di fame. | Quel | figliolino era bello come il sole; e la sua mamma, ogni |
C'era una volta... -
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le storie del presente libro, e ne disegnò le figure. A | quel | tempo, essa non aveva nessun Editore. Aveva due gatti di |
le straordinarie avventure di Caterina -
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minori di lei. Costoro erano gli unici lettori suoi, a | quel | tempo: e fra quei lettori, pochi ma scelti, le presenti |
le straordinarie avventure di Caterina -
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le presenti storie ebbero un vero successo. Il ricordo di | quel | successo incoraggia, adesso, l'Autrice, a offrire le |
le straordinarie avventure di Caterina -
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E abituiamoci ad accettare tutto dalla sua santa mano. - | Quel | che Dio vuole! - dice il buon cristiano - Quel che Dio |
Il libro della terza classe elementare -
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mano. - Quel che Dio vuole! - dice il buon cristiano - | Quel | che Dio vuole. Egli sa quello che fa, e quel che Dio vuole, |
Il libro della terza classe elementare -
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cristiano - Quel che Dio vuole. Egli sa quello che fa, e | quel | che Dio vuole, è sempre il meglio per noi. Ogni mattina |
Il libro della terza classe elementare -
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LO È ANCOR DI PIÙ. E NON C'È DA STUPIRSI, DOPO | QUEL | CHE E AVVENUTO DURANTE LA NOTTE! |
La freccia d'argento -
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- E come stanno a casa vostra? - Tutti bene. - Ma lo sapete | quel | che vi dico? Quel giovinetto lì che dorme così |
Al tempo dei tempi -
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casa vostra? - Tutti bene. - Ma lo sapete quel che vi dico? | Quel | giovinetto lì che dorme così tranquillamente è il Reuccio, |
Al tempo dei tempi -
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- La povera donna, dalla paura, non disse più nulla. Però | quel | figliolino, ora che la sua mamma stava zitta, ogni mattina, |
C'era una volta... -
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e non strillò più. Allora la povera donna si persuase che | quel | figliolino doveva avere una gran fortuna; e temendo la |
C'era una volta... -
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di tardare. La vicina era seccata di tenere in braccio | quel | cattivello che piangeva perchè voleva la mamma. In quel |
C'era una volta... -
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quel cattivello che piangeva perchè voleva la mamma. In | quel | punto comparve un cenciaiolo: — Cenci, donnine, cenci! — Lo |
C'era una volta... -
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di segreto compiacimento. Deglutì più volte e cacciò giù | quel | grido con la saliva, temendo che le potesse uscir fuori |
Tutti per una -
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professore. In punta di piedi, uscì a cercare Dorotea. Con | quel | bel sole, pensò, era un peccato non portarla a passeggio. E |
Tutti per una -
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stava lí sull'attenti, com'era suo dovere, ma pensava che | quel | viaggio l'aveva stancato, e quel bitorzolo sul naso gli |
le straordinarie avventure di Caterina -
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suo dovere, ma pensava che quel viaggio l'aveva stancato, e | quel | bitorzolo sul naso gli faceva male. Pensava alla sua casa |
le straordinarie avventure di Caterina -
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basti dire che stava li solo in un canto, mentre passava | quel | bel corteo, e la bella Maria Rosina cosí ben vestita. Fu |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Che si deve fare? E fatela entrare! — rispose il Re che | quel | giorno era allegro. — Maestà, quella vecchietta ha un |
le straordinarie avventure di Caterina -
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averla regalata al suo babbo che partiva per il fronte. | Quel | babbo soldato la mise a cavalcioni sul cannone e le disse: |
Quartiere Corridoni -
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sul cannone e le disse: - Difendi me e la Grecia. | Quel | babbo era un greco, quindi un nemico degli italiani. |
Quartiere Corridoni -
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Tutti erano atterriti; non osavano rifiatare. Ma in mezzo a | quel | silenzio scoppia a un tratto una risatina, una risatina di |
C'era una volta... -
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gobbetta e quelle sue gambine sbilenche. Capì subito che | quel | cavallo fatato era opera del nano. — Ah, Nano, nanuccio; — |
C'era una volta... -
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contorcersi dalle risa: — Ah! ah! ah! - È a vedergli fare a | quel | modo, tutta quella gente ch' era lì, cominciarono a ridere |
C'era una volta... -
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ah! - Si tenevano i fianchi, non ne potevano più. Soltanto | quel | povero Re rimase così afflitto e scornato, che faceva |
C'era una volta... -
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per davvero, — rispose il Nano — prima dovete riprendervi | quel | che mi deste l' altra volta. — Che cosa ti diedi? — Un bel |
C'era una volta... -
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- Il Re esitava: avea vergogna di ricevere un calcio in | quel | posto, davanti il popolo e la corte. Ma l'amore della |
C'era una volta... -
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si persuase ch'era di troppo e disse: — Datemi almeno | quel | cavallo: farò la strada più presto. — Montò sul cavallo di |
C'era una volta... -
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per | quel | giorno non ammazzò neppure uno sgricciolo. Ma la mattina |
C'era una volta... -
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donna del malaugurio fosse chiusa in una prigione. Da | quel | giorno in poi, tutte le volte che il Re andò a caccia, non |
C'era una volta... -
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diventò così grasso e grosso, da pesare due quintali con | quel | suo gran pancione che pareva una botte. Quando avea fatto |
C'era una volta... -
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anche fatto chi sa che cosa, pur di levarsi di dosso tutto | quel | grasso e quel pancione. — Conducila qui. — La vecchia |
C'era una volta... -
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sa che cosa, pur di levarsi di dosso tutto quel grasso e | quel | pancione. — Conducila qui. — La vecchia cacciò una mano |
C'era una volta... -
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una spanna, ma bellina e ben proporzionata. Come vide | quel | pancione, la Cecina scoppiò in una risata; e mentre quella |
C'era una volta... -
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incerti, annusando con più incredulità che diffidenza | quel | letto elegante, s'eran poi quietamente accoccolati fra i |
Una famiglia di topi -
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con ogni cura e premura, togliendo dal proprio piatto | quel | che c' era di meglio. Il latte, per Caciotta, fu a |
Una famiglia di topi -
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fu a dirittura una rivelazione. Che differenza con | quel | brutto pentolo di creta sbocconcellato, mezzo pieno d' |
Una famiglia di topi -
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pieno d' acqua sporca, ch' era stato, fin allora, tutto | quel | ch' ella aveva per dissetarsi, quando stanca di star in |
Una famiglia di topi -
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prese il fiore piangendo. Ed altri generosi ancora in | quel | primo periodo di lotte si immolarono alla Patria, |
Il libro della terza classe elementare -
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lo pregava di aspettarlo. Giunto al portone della scuola, | quel | caro nipotino strappò con mala grazia la cartella di mano |
Quartiere Corridoni -
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si sentì infocare gli orecchi, perchè si vide specchiato in | quel | ragazzo. - Onorare i genitori - dice il Vangelo. I nonni |
Quartiere Corridoni -
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delle macchine dapprima stordì un poco i nostri ragazzi, e | quel | vorticoso muoversi di bracci di ferro, quel girare di |
Il libro della terza classe elementare -
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ragazzi, e quel vorticoso muoversi di bracci di ferro, | quel | girare di cinghie, quel saliscendi e batter sordo di magli |
Il libro della terza classe elementare -
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muoversi di bracci di ferro, quel girare di cinghie, | quel | saliscendi e batter sordo di magli idraulici li aveva un |
Il libro della terza classe elementare -
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il parlar naturale. Di quando in quando, per effetto di | quel | suo parlare, gli seguivano dei casi comici. Un giorno, |
L'idioma gentile -
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la sua signora, benchè gli paresse un po' troppo famigliare | quel | modo di nominarla, gli rispose di no, perchè signore, in |
L'idioma gentile -
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teatri, dove ci occorreva spesso d'osservare intorno a lui | quel | fatto psichico curiosissimo, che si potrebbe chiamare |
L'idioma gentile -
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lì impacciate, e qualche volta arrossivano, come se | quel | linguaggio falsificato e ridicolo uscisse a loro malgrado |
L'idioma gentile -
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modo che escon le parole dalla bocca dei farneticanti. Ma | quel | mal vezzo finì con portargli disgrazia. Fu un caso curioso. |
L'idioma gentile -
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quella toscanità ostentata, sospettò che parlasse a | quel | modo per rifare il verso a lui. Risentito, gli domandò |
L'idioma gentile -
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allora. — Un gallettino vivo vivo. E infatti proprio in | quel | minuto si sentí fare: — Chicchirichí! — Tutti si voltarono, |
le straordinarie avventure di Caterina -
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— Tutti si voltarono, ma nessuno capiva di dove venisse | quel | chicchirichí. E cosí ogni tanto il corteo si fermava, e |
le straordinarie avventure di Caterina -
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della televisione andò a intervistarlo a Casablanca. In | quel | momento il nonno stava conducendo alla fiera del bestiame |
Pane arabo a merenda -
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fare lo spiritoso, gridò: - Ehi, nonnetto, mi venderesti | quel | bellissimo asino? - Ben volentieri — rispose il nonno — ma |
Pane arabo a merenda -
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Fàtti coraggio! — gli disse la vecchia. — Fruga in | quel | canto; c'è del pane e del formaggio: mangerete per questa |
C'era una volta... -
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subito dal Re. — Babbo, se mi vuoi bene, devi comprarmi | quel | Ranocchino. — Che vorresti tu farne? — Allevarlo nelle mie |
C'era una volta... -
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- Il Re acconsentì. — Buona donna, quanto volete di | quel | Ranocchino? — Maestà, lo vendo a peso d' oro. È quel che |
C'era una volta... -
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di quel Ranocchino? — Maestà, lo vendo a peso d' oro. È | quel | che vale. — Voi canzonate, vecchia mia. — Dico davvero. |
C'era una volta... -
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nell' altro, ma la bilancia non lo levava. Possibile che | quel | Ranocchino pesasse tanto? Colmarono d' oro il piatto ma la |
C'era una volta... -
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levò esatta; non mancava un pelo. La vecchia si rovesciò | quel | mucchio di oro nel grembiule e andò via. Quel povero |
C'era una volta... -
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si rovesciò quel mucchio di oro nel grembiule e andò via. | Quel | povero diavolo attendeva all' uscita. — Tieni! - E gli |
C'era una volta... -
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di fame? Vendiamola! — La corona reale non si tocca. — | Quel | povero diavolo tornò nella grotta in cerca della vecchia, e |
C'era una volta... -
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la corona reale; ma io non l'ho permesso. — Fruga in | quel | canto. C' è del pane e del formaggio; mangerete per questa |
C'era una volta... -
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si opponeva, ci ha tutti ammazzati. - Detto questo, spirò. | Quel | povero diavolo si senti rizzare i capelli. I figliuoli |
C'era una volta... -
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Non è vero, ragazzi miei! Quella loro costretta solitudine, | quel | non poter scambiare per giorni e giorni parola con altri |
Il libro della terza classe elementare -
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scambiare per giorni e giorni parola con altri uomini; | quel | loro affrontare i geli, le pioggie, i caldi; quel dover |
Il libro della terza classe elementare -
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uomini; quel loro affrontare i geli, le pioggie, i caldi; | quel | dover rimanere, nelle loro solitudini, spesse volte |
Il libro della terza classe elementare -
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Bravo Mimmì; carino!... - gli dicevano i ragazzi, dandogli | quel | nome che Rita gli aveva messo. E mentre egli divorava quel |
Una famiglia di topi -
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quel nome che Rita gli aveva messo. E mentre egli divorava | quel | cibo nuovo girandolo e rigirandolo tra le manine, tutti i |
Una famiglia di topi -
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Mimmì è bravo! - gridavan tutti, divertendosi a vedere | quel | povero zotico addomesticarsi così presto e volentieri. Il |
Una famiglia di topi -
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stesso gesto. E, tornato a casa, raccontò tutto alla mamma. | Quel | mistero intrigava la poveretta: - Purché non accada niente |
Gambalesta -
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novembre è una festa nazionale. Tanti anni fa, proprio in | quel | giorno, l'Italia vinceva la Grande Guerra e i popoli |
Quartiere Corridoni -
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questo punto Dodò tacque, perchè era l' ora del pranzo. | Quel | giorno la contessa stava meglio assai, e volle che i topini |
Una famiglia di topi -
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finanze, quattro soldi, avevano comprato del castagnaccio. | Quel | castagnaccio, che nella teglia pareva una luna piena, era |
Il libro della terza classe elementare -
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buono, ma ora ai due amici capitava che non avevano più | quel | bell'appetito del mezzogiorno, che invita al cibo sano e |
Il libro della terza classe elementare -
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è il migliore indice della vostra salute. Appunto con | quel | castagnaccio in corpo i due messeri cominciarono a litigare |
Il libro della terza classe elementare -
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per tutti i suoi Stati: Chi gli portasse, vivo o morto, | quel | cardellino, riceverebbe per mancia una mula carica d' oro. |
C'era una volta... -
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molto male in arnese: — Maestà, lo volete davvero | quel | cardellino? Promettetemi la mano della Reginotta, e in men |
C'era una volta... -
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giorno appresso quegli tornò: — Maestà, lo volete davvero | quel | cardellino? Promettetemi la mano della Reginotta e in men |
C'era una volta... -
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la sua collera! Dovette, per forza mettersi d'accordo con | quel | contadinotto. — Portami vivo il cardellino, e la Reginotta |
C'era una volta... -
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delle gioie? Vuoi dell' oro? — Tenetevi ogni cosa. Sarà | quel | che sarà! - E andò via. Il Re disse al cardellino — Ora che |
C'era una volta... -
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Bisogna sapere il motto; e lo sanno due soli: il mercante e | quel | contadino che mi ha preso. — Il Re mandò a chiamare il |
C'era una volta... -
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felice! — Prometto! — gridarono i passeri dalla gronda. In | quel | momento, di fronte alle minacciose nuvole nere che |
Cipí -
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le carte. - E chissà quante altre ne ha combinate, | quel | delinquente. - Io l'ho sempre sospettato. - Con quella |
Tutti per una -
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andava piano piano, un po' per la vecchiaia, un po' perchè | quel | sacchetto le pesava. Giunta che fu davanti a Sant'Antonio |
Al tempo dei tempi -
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musulmani, vedendo quella bocca che pareva un forno, | quel | viso incartapecorito, quei radi cernecchi ritti dallo |
Al tempo dei tempi -
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mentre ascolta. Caro papà! È un omone nero, fuligginoso per | quel | continuo vivere alla vampa. Ogni tanto tralascia di |
Quartiere Corridoni -
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verso, per canzonarla. E la mandò via, tutto contento che | quel | malaugurio per la sua discendenza fosse sparito. Gli occhi |
C'era una volta... -
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nulla, la prendevano per matta e le ridevano in viso. | Quel | giorno della disgrazia, la vicina le aveva dato il soldo |
C'era una volta... -
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via dalla finestra. Ma la mattina dopo, torna ad aprire | quel | cassetto e che vede? Il soldo bucato. Richiuse il cassetto |
C'era una volta... -
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di lei, ed era già diventata una benedizione del cielo. Ma | quel | bene lei lo faceva sempre col pensiero al figliolino |
C'era una volta... -
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che, un giorno o l'altro, il cielo l'avrebbe consolata. In | quel | tempo il Re ebbe il capriccio di comprarsi un magnifico |
C'era una volta... -
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era buona! — Tutti accorrevano al palazzo reale per vedere | quel | puttino di terra cotta, che era una meraviglia, e vi andò |
C'era una volta... -
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la cosa, e la fece gettare in un fondo di carcere. Ma da | quel | giorno egli non ebbe più pace. Voleva andare a letto? E gli |
C'era una volta... -
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ai ragazzi di tutto il mondo. E a quei venti monelli e a | quel | fotoreporter si deve anche se, circa vent'anni più tardi, |
La freccia d'argento -
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| Quel | che si mangia e quel che si beve. Il corpo si nutrisce con |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Quel che si mangia e | quel | che si beve. Il corpo si nutrisce con cibi e con bevande. I |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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cibi non sono ugualmente nutritivi. Il pane, specialmente | quel | di frumento puro, o misto a segala, nutrisce molto. La |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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che cos' è quella bestia? - Il conte entrava appunto in | quel | momento. - Che ha? che le accade? - gridò subito al |
Una famiglia di topi -
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strilla pure quanto ti piace; per questa volta hai avuto | quel | che ti meritavi, pezzo di birba che non sei altro! E con |
Una famiglia di topi -
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Il conte, che non doveva avere una gran voglia di dar | quel | gastigo, si contentò di gridare: - Ah Dodò, se lo fai un' |
Una famiglia di topi -
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baci, per dirle che proprio era contento d' aver morso | quel | soggettaccio, che tormentava gli uomini e trattava male le |
Una famiglia di topi -
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Chiedete | quel | che volete e ve lo do, - gli disse. - Non voglio nulla, |
Al tempo dei tempi -
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stette bene andò dal Duca zio e gli disse: - Zio, dite | quel | che volete, ma io stasera voglio che mi prestiate il porco |
Al tempo dei tempi -
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- Ammazzarla! Mi pare d'aver diritto di vendicarmi. - Fa' | quel | che vuoi, - rispose lo zio, che non voleva, dopo quel che |
Al tempo dei tempi -
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- Fa' quel che vuoi, - rispose lo zio, che non voleva, dopo | quel | che era successo, contraddire il nipote. Quando è notte, il |
Al tempo dei tempi -
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sul groppone del porco e via dallo zio. - Ho saputo tutto | quel | che avevate macchinato contro di me, - gli disse appena gli |
Al tempo dei tempi -
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salva la vita, non mi mettete a cimento, non parlate di | quel | sangue che grida vendetta contro di voi. Sparite! - Il Duca |
Al tempo dei tempi -
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questa volta, il quale viene sempre da lontano, e, vedendo | quel | lume, aveva bussato. Aveva preso molta pioggia; aveva |
le straordinarie avventure di Caterina -
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tu, Ranocchino? -- gli domandò il babbo, che gli avea messo | quel | nomignolo perchè era piccino quanto un ranocchio. — Io son |
C'era una volta... -
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un ranocchio. — Io son contento, — rispose. E la mattina | quel | povero diavolo se lo prese in collo, e cominciò a girare |
C'era una volta... -
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gli sbatacchiò le imposte sul viso. — Bella grazia! — disse | quel | povero diavolo. E riprese ad urlare: — Chi mi compra |
C'era una volta... -
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— Ma nessuno lo voleva, un cosino a quella maniera! | Quel | povero diavolo non avea coraggio di tornare a casa, dove |
C'era una volta... -
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gli domandiamo ciò che è necessario al nostro corpo, cioè | quel | tanto di nutrimento che ci basta per campare, e ci |
Il libro della terza classe elementare -
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nostra tavola per rallegrare la sua mensa. Noi saremo, in | quel | momento, la mano della Provvidenza, che non lascia mancare |
Il libro della terza classe elementare -
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con un'aria sempre pii furba. — Voglio andare in cima a | quel | monte, — strillò. E il povero signor Negretti, già così |
le straordinarie avventure di Caterina -
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fermandosi ogni tanto per asciugare le quattro zampe che | quel | diavolo di un cane continuava a mettere nelle pozzanghere. |
le straordinarie avventure di Caterina -
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a niente che sei! - gridava Moschino dopo aver addentato | quel | fratello tutto mortificazione e paura - Dodò farà il |
Una famiglia di topi -
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ormai, a ubbidire a quell'aristocratico di Dodò, e a | quel | prepotente di Moschino. Rita e Nello, a volte, udivano |
Una famiglia di topi -
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pur non intendendo la lingua topesca. - Picchiano ancora | quel | povero servo sciocco! - esclamava la contessa commiserando |
Una famiglia di topi -
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vedono dietro a quelle, più alte ancora, fin dove si vede | quel | bianco, di neve e di ghiaccio. Guardando dall'alto verso la |
Il libro della terza classe elementare -
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e stazzi. - Lo stazzo - disse quando furono arrivati - è | quel | chiuso fatto di legna (staccionata) o di pietre (muriccia) |
Il libro della terza classe elementare -
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in terra in modo da formare un corridoio obbligato. - | Quel | labirinto di bastoni - spiegò il signor Goffredo - serve |
Il libro della terza classe elementare -
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ecco che ad una ad una queste debbono passare per | quel | corridoio di legno: là, con un bel secchio, seduto su di |
Il libro della terza classe elementare -
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Chi diceva: - Perchè debbo fare questo? perchè poi con | quel | cannone sparino sulla mia bella famiglia italiana? - E un |
Il libro della terza classe elementare -
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italiana? - E un altro pensava: Perchè aiutarli? perchè con | quel | cannone, insieme a tanti altri, minacci la mia pesca, i |
Il libro della terza classe elementare -
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la sua bara. Chissà dove è sepolto Paolo? Forse Paolo è | quel | soldato ignoto nella gloria di Roma, sull'Altare della |
Quartiere Corridoni -
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viaggio! — disse il Re tutto contento. Ma la Reginotta, da | quel | giorno in poi, diventò di malumore; non diceva una parola, |
C'era una volta... -
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sua parola la dovrebbe mantenere. — Come? Lei dunque voleva | quel | Nano gobbo e sbilenco? — Non intendevo dir questo; ma.... |
C'era una volta... -
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mantenere. - Anche la Regina non viveva tranquilla: — | Quel | Nano era potente: aveva vinto l' Uomo selvaggio; doveva |
C'era una volta... -
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in mezzo, vide che conteneva ancora un po' di succo. Con | quel | succo bagnò la testa delle bisce dorate e, come per |
Al tempo dei tempi -
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tue dame, le tue cameriste e le aie di tuo figlio, - e da | quel | momento Mariuccia fece una vita tranquilla in mezzo a tutte |
Al tempo dei tempi -
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figlio. Però di lì a poco disse al giovinetto: - Hai veduto | quel | cacciatore più alto di tutti e col portamento così nobile, |
Al tempo dei tempi -
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nobile, benchè pallido e come affranto dal dolore? Ebbene, | quel | cacciatore è il Reuccio tuo padre. Va' da lui e baciagli la |
Al tempo dei tempi -
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la mano, gli disse: - Padre mio, beneditemi! - Figuriamoci | quel | che provasse il Reuccio in quel momento! Rialzò il |
Al tempo dei tempi -
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beneditemi! - Figuriamoci quel che provasse il Reuccio in | quel | momento! Rialzò il fanciullo, se lo strinse al petto e |
Al tempo dei tempi -
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il fanciullo, se lo strinse al petto e pianse di gioia su | quel | capo che aveva tanto bramato di baciare. Poi si fece |
Al tempo dei tempi -
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dare l'assalto a Porta Pia, non ci avventuriamo verso | quel | luogo, perchè è molto pericoloso e ci sarebbe uno spreco |
Il libro della terza classe elementare -
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proprio sicuro di quello che fai? - Sicurissimo. Proprio in | quel | momento l'artiglieria nemica infuriava intorno alla fontana |
Il libro della terza classe elementare -
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e, una o due volte la settimana, un po' di carne. Non è | quel | che si mangia che fa bene, ma quel che si digerisce. Per |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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un po' di carne. Non è quel che si mangia che fa bene, ma | quel | che si digerisce. Per digerire facilmente i cibi, bisogna |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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