Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: quei

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Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

, mentre quei due le ripetono a voce alta di star attenta, decide di arrampicarsi.

poesia

Menhir

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Prete, Antonio 1 occorrenze

suoi racconti, mia madre era morta all'alba, la sua voce dalle sere d'inverno era venuta lì nel corridoio, era la musica dell'attesa con tutti quei

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

, non ai suoni suscitati dalle dita, ma al suono, inudibile, da cui scaturiscono quei suoni.

poesia

Disturbi del sistema binario

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Magrelli, Valerio 1 occorrenze

Caro, apro solo oggi internet. Ed ecco che ti sento dar di cozzo, come quei cerbiatti che nei riti di Venere, cioè in Lucrezio, si scontrano

poesia

Sciame di pietra

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Luzzi, Giorgio 1 occorrenze

nella sua oratoria, con gli unghiolida comiziante agganciati a quei frammenti di tavoleche rimangono del ponte distrutto delle Sue pioggerellee risatine

poesia

Dal balcone del corpo

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

47. Sommatodà 11, uno più uno. Solo io sola lei. Mi potrebbe prendere senon come figlio come ranocchio. Uno di quei rospi che cigolano sui pentoloni

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

Due settimane dopo i funerali va in sogno al figlio, gli indica il platano davanti alla finestra, dice che ora se ne sta su uno di quei rami.

poesia

Salva con nome

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

Mi chiedo, osservando le foto più antiche, se tra quei nomi ci siano anche quelli le cui ossa andarono disperse nel trasporto dal vecchio cimitero a

poesia

Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 1 occorrenze

Allora, vorrei che ci si concentrasse su quei sassi. Non perché siano importanti di per sé, e non perché siano un simbolo di qualcosa, ma proprio

poesia

Il letto vuoto

345038
Bertoni, Alberto 1 occorrenze

aveva osservato, un mattino qualunque, quei vagoni attraversare la linea dell orizzonte, dal cortile o dalla strada di casa verso nord.

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Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

, uno di quei rivoli da niente che poi esplodono in un fiordo interminabile, ali di farfalla capaci di provocare a migliaia di chilometri un tornado.

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UNA PARTITA A SCACCHI - Leggenda drammatica in un atto

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Giacosa, Giuseppe 1 occorrenze

non muovevo palpebra, quantunque nelle vene Mi serpeggiasse il freddo, ma, sia pigrizia o grillo, Sopportavo quei brividi, pure di star tranquillo. La

poesia

POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 1 occorrenze

voglia parlar deve crearla. - è il piacere un dio pudico, fugge da chi l'invocò; ai piaceri egli è nemico, fugge da chi lo cercò. Egli ama quei che

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Penombre

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Praga, Emilio 8 occorrenze

mento, evoca da quei fogli impolverati i suoi studi passati, e vi rannoda, palpitando, i fili degli anni giovanili.

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lieto grillo era il nostro compare: o pace, o solitudine, o dolcezze! Chi, chi di noi più puri e più beati in quei giorni d'affetto e di mistero? Ti

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complimentava fra beate stanze, era in quei giorni io stesso: io che il perduto imper sospiro adesso! I bei vegliardi dallo scettro d'oro che per la neve

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confuso cianciar pien d'allegria. Parevan le due candide cuffiette, tra quei vasi di fior, due tortorelle, e or rivolti alla strada or alla gronda

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la fronte; quei buoni curati li hai tutti scordati? Pensa ai bimbi del lido, ai ritornelli che col vento venian dai navicelli; e mi dicevi, seduti

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Per l'ampia volta querula, nel coro intarsiato, l'orme di cinque secoli un giorno ha cancellato; or tutto è liscio e candido, e, a quei toni

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melodìe dei postumi lamenti. A bever venti e raggi, o ad inseguir nel nebuloso corso quei fantasmi nemici al giovinetto perché non piega a un monastero

poesia

andare, io voglio ammazzare - la fame con me. Quei soldi eran gli ultimi - ed or son bevuti; accetti i saluti - lasciatemi andar. Quel bruto d'orefice

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TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 2 occorrenze

madri italiche tutte ammonir la prole, perché di Roma il sole un lampo, un lampo fu! Quei bimbi che inneggiavano or più non siam, perdio! Siam la legione

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Son solo: il portico dell'osteria mi manda i cantici dell'allegria, qui, dove mesto tra stranie mura, penso alla incerta e fosca età ventura. Quei

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Trasparenze

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Praga, Emilio 3 occorrenze

illusïone; amo il bruco che primo fa capolin dal limo. Amo i rabeschi delle lumachelle che van sotto le stelle geografi notturni... Spesso in quei

poesia

! Rassomiglia a quei poveri augelletti che giammai non mi han fatto un male al mondo, che si appagan di miglio e di confetti, e ch'ebbi in dono da un

poesia

affanni. Oh! quei dì!... quand 'era un subito apparir di giovinetta, nel mio cor - tempesta candida- il baleno e la saetta! Quando inconscio, ardente

poesia