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ha conseguito risultati di incalcolabile valore. Tutti  quei  procedimenti per i quali, nel corso
storia del pensiero scientifico s’avvede come l’indagine di  quei  fenomeni che sono più consueti e familiari sia spesso più
anche, quando più ci si addentra nell’indagine, tanto più  quei  concetti che sembravano chiari e lampanti, si rivelano
dati possono servire per la ricerca della paternità in  quei  paesi dove la legge l’ammette. Possono fornire cioè, in
fecondato deve contenere anche  quei  caratteri che non dovranno estrinsecarsi nell’individuo
nel corso dello sviluppo dell'individuo, essi determinano  quei  caratteri che li rendono manifesti.
cui  quei  caratteri, quelle proprietà allo stato potenziale, siano
ereditario dei caratteri che sono controllati da  quei  determinati geni — e i dati della citologia — cioè
nei triibridi, e si riesce così a isolare razze pure con  quei  caratteri che più interessano, risultato di notevole
esistenti in natura anche senza poter applicare tutti  quei  criterî che sono stati preconizzati e, che, nel loro
lotta per l’esistenza, e quindi di aver discendenza. E se  quei  caratteri che li hanno fatti più adatti alla vita sono
una più larga rappresentanza d’individui provvisti di  quei  caratteri, che non nella popolazione dei genitori.
deve perciò riconoscere che l’applicazione razionale di  quei  processi, come la selezione, l’ibridazione, ecc., che
— si chiarisce perfettamente se si ammette che i geni di  quei  caratteri siano localizzati nei cromosomi sessuali. Alcune
scindersi ciascuno longitudinalmente, per dare origine a  quei  cromosomi che dovranno separarsi poi nella seconda
nell’uomo. Del resto questo è il procedimento di tutti  quei  rami della biologia sperimentale che hanno come oggetto,
sono state oggetto di numerose ricerche. Trascureremo qui  quei  casi d’intersessualità ormonale, più o meno transitoria,
dei caratteri manifesti nel fenotipo non può dare  quei  risultati che si possono ottenere tenendo conto della
alle ibridazioni o alle unioni consanguinee secondo  quei  metodi che sono ormai abbastanza precisamente codificati.
nell’uovo? Per quali meccanismi vengono manifestandosi  quei  caratteri, morfologici, fisiologici o psichici, che erano
classe, scriviamo il numero degli individui che presentano  quei  valori, numero che si suol chiamare «frequenza», potremo
la normale coniugazione dei cromosomi alla meiosi. Tutti  quei  casi, frequenti nei vegetali, in cui l’ibrido raddoppia il
ma, per comodità di esposizione è meglio tenere separati  quei  problemi che si riferiscono ai primi stadi dello sviluppo
di cellule — un’area, o territorio dell’embrione — acquisti  quei  caratteri speciali che lo fanno evolvere in una determinata
talvolta, per il volume), vanno man mano assumendo  quei  caratteri che sono propri ai varî tessuti: le cellule del
comprensibile se si ammette che i fattori che determinano  quei  caratteri risiedano negli eterocromosomi. Ma spetta
troppo resistenti dell’uovo. Forse anche intervengono  quei  fattori chimici specifici che sono ammessi dalla teoria
genetica. È probabile quindi che i processi attraverso cui  quei  geni esercitano la loro azione siano analoghi a quelli con
hanno diverso successo. Ciò accade frequentemente in  quei  casi in cui lo sviluppo è anomalo: per esempio gli ibridi
demolire in base a qualche punto ancora dubbio, o con  quei  verbalismi inconcludenti di cui ancora si compiacciono
soltanto una parte dell’idioplasma, e particolarmente,  quei  determinanti che a loro servono per lo sviluppo degli
ottenere ginandromorfi le cui metà differiscano anche per  quei  caratteri (un occhio bianco, ad es. e uno rosso, ecc.) e si
 Quei  fattori, o geni, corrispondenti ai caratteri, che abbiamo
stesso modo, un essere umano trasmette al figlio non solo  quei  caratteri che si manifesteranno nell’adulto, ma anche
a cui darà origine, deve contenere in potenza tutti  quei  caratteri che, nel processo dello sviluppo, si tradurranno
statura massima, determinata dalla somma degli effetti di  quei  12 fattori. Gli ibridi F. avranno la formula AaBbCcDdEeFf,
nella recente rassegna sintetica di A. Chiarugi. « Tutti  quei  casi in cui le oosfere, che si sviluppano senza
Inoltre l’embriologo si rivolge per lo più proprio a  quei  caratteri «generali» o fondamentali di cui abbiamo discorso
e immediatamente il comportamento dei geni localizzati in  quei  cromosomi è tornato normale, fornendo così una riprova
rami più rigogliosi e fiorenti della biologia, si trovano  quei  rapporti fra scienza e tecnica — sempre profondi e intimi,
sono, nella cellula viva, dotati di vita, compiono cioè  quei  processi di autocostruzione che sono propri degli esseri
da una forza attrattiva molto precisa — e imprimono loro  quei  caratteri di cui sono portatrici, rendendo così ogni
con la selezione — si poterono separare le varie razze; se  quei  mutanti, per la massima parte recessivi, si fossero
lo sviluppo sia finito, o prima che la determinazione di  quei  caratteri sia irrevocabile (cfr. pag. 334). È ovvio che un

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