vita grama, quanto, quanto dolore! E come tutto è fumo, e la mestizia e la letizia! Candida, tu, consolatrice e il biondo crin d’un fanciullo al mondo
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all'alme perverse quanto all'anime buone pur nelle sorti avverse, dona a chi segue la sua legge Iddio d'esultanza o d'oblio! Né più il pastore, dalle prime
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incanutite! Tu lo sai, Musa, nell'estasi quanto visse il mio pensiero, delirando in mezzo ai pampini, delirando in cimitero! Ma crescea nell'ombra il demone
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, ma da legge che ingiusta non è. * * * O Musa mia, perdonami se ti ho costretta a far da moralista! Ma sai quanto mi strazii dei miseri la vista! E
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