Un uomo prudente deve avere una moglie sola per lasciare la minore quantità di vedove possibile.
Lo sviluppo di una teoria, il confronto delle misure che forniscono le quantità fondamentali, riescono talvolta a modificare indirettamente le
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equazioni fra quantità, fornite da opportuni processi di misura; le quantità suddette sono qui gli oggetti non definiti, e le equazioni sono i postulati che
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Se si vuoi riconoscere in esso una effettiva conoscenza sintetica, bisogna che la «quantità di materia» sia anzitutto positivamente definita. E dove
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dell'energia cinetica e di posizione colla quantità di calore.
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Così, p. es., nelle teorie fisiche vediamo talune quantità (la temperatura, la pressione, ecc.) legate da certe equazioni; le equazioni esprimono le
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Per ciò proponiamo di misurare la quantità di calore che può essere sviluppata da un lavoro meccanico di a chilogrammetri. Ammettiamo che la suddetta
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La prima cosa che ci viene insegnata da questa critica è che la parola «infinito» non può applicarsi ad alcun numero o ad alcuna quantità data, ma
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per un altro lato verrà a diminuire il prezzo del grano riversandosi sul mercato una maggiore quantità di esso. Pertanto si giunge alla conclusione
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«Se due lati di un triangolo differiscono per meno di una certa lunghezza ε, i due angoli opposti differiranno per meno di una quantità τ, dipendente
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sensibile proprio, come accade per la quantità dell'aumento di temperatura?
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la forma generale di equazioni fra quantità, che s'immaginano definite mediante certi processi di misura; basterà dunque assumere un'equazione di tal
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Le quantità
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hanno ricevuto rispettivamente i nomi di «quantità di moto» e «forza viva»;la prima misura l'impulso della forza, la seconda l'energia cinetica (E
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NEWTON avendo riconosciuto nella massa qualcosa di, distinto dal peso, arrivò a rappresentarsela come quantità di materia, e volle spiegarne il
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La rappresentazione newtoniana della massa come «quantità di materia» conduce a cercare di definire per ogni corpo un numero positivo che
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§ 2. Quantità e qualità: ipotesi cartesiana.
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qualitative a rapporti di quantità.
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La nostra critica vuole mettere in luce altri aspetti della distinzione fra «quantità» e «qualità», una delle più delicate di cui il filosofo abbia
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Quantità diconsi gli enti od oggetti di una classe, per cui sieno definitel'eguaglianza e la somma; conseguenza di codeste definizioni e la
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Da ciò risulta che i pesi si possono considerare come quantità, somme di parti.
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Le distanze, i volumi, i pesi, costituiscono altrettante classi di quantità. Esse vengono pensate come tali dopo che si sono acquisite le nozioni di
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Questo modo di confronto conduce direttamente a fissare che cosa s'intende per quantità di calore «uguali» e per «somma di due quantità di calore».
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§ 4. Quantità di calore.
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Un secondo esempio relativo alla definizione di classi di quantità è fornito dal calore.
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Abbiamo quindi le relazioni fondamentali che permettono di riguardare i pesi come una «classe di quantità».
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: l'indipendenza della relazione definita dalla particolare sostanza calorimetrica di riferimento, la sostituibilità delle quantità di calore designate come
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Le quantità di calore cedute o acquistate da un corpo in una variazione di temperatura, si lasciano
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Il verificarsi dei fatti suaccennati costituisce la condizione essenziale per la possibilità del processo che ci conduce a definire delle quantità.
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Perciò in molti casi codesto processo riesce impossibile. Il calore stesso ce ne porge esempio se si cerca di definire, non più la quantità di calore
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Siamo perciò arrestati nel tentativo di considerare le temperature come quantità, somme di parti.
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Per un osservatore dotato di sensi abbastanza sottili, il riscaldamento sarebbe dunque accompagnato dalla vista dell'aumento della quantità del
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Invero se si assume codesta ipotesi rappresentativa, la quantità di calore Q contenuta da un corpo, sarà una quantità di fluido, proporzionale al
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Quindi: l'ipotesi del fluido calorifico porta ad ammettere che le quantità di calore acquistate o cedute da corpi diversi nel passaggio da
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variazioni che i corpi subiscono nel riscaldamento, si trovi associata qualche quantità, la quale non dipenda dalla qualità del corpo, e si accresca quindi
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La rappresentazione di una serie di dati fenomenici come quantità, è il resultato di un certo processo di associazione ed astrazione, che suppone dei
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Ed il significato di codesta scelta di uno zero assoluto è il riconoscimento di un massimo di quantità di calore (o di lavoro) che può fornire un gas.
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A dir vero abbiamo interpretato in tal modo la Metafisica della quantità, rilevandone il contenuto positivo. Codesta Metafisica ha elle più la
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La metafisica della quantità, sebbene non possa essere accettata come tale, resta sempre l'idea direttrice di un secolare movimento scientifico, che
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Per conseguenza se per un ciclo aperto di trasformazioni reversibili si valuta l'integrale di Clausius , si ottiene una quantità dipendente soltanto
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1) l'energia interna, rappresentante la quantità di calore Q;
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Per interpretare meccanicamente il secondo principio della Termodinamica occorrerà dunque assegnare l'espressione dinamica di una quantità
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trasformazione s, la quantità di calore Q e la temperatura (assoluta) T del sistema, si ha allora
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la quantità mg che si aggiunge alla massa propria mdell'elettrone non è più una costante, ma dipende dalla forma geometrica dell'elettrone stesso
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rappresentazione mediante rapporti di quantità.
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1) Nel l'una si tratta di assegnare, mercè un'ipotesi meccanica fondamentale, i rapporti fra certi dati, astrattamente presi come quantità;
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Si tratti, ad e., di discutere l'importanza della distinzione fra quantità e qualità.
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il modello, nel quale sieno da considerare soltanto differenze di quantità (Cfr. cap. VI).
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3) In ogni conduttore non elettrizzato vi sono quantità o masse uguali dei due fluidi (che si neutralizzano). In un conduttore elettrizzato vi è un
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alla quantità della sostanza disciolta, al volume del solvente e alla sua temperatura (densità = concentrazione).
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