lustrare, i mobili da spolverare, forse le legna da spaccare o l'acqua da tirar su, poi c'è la spesa. Con quanta tremarella rientra in casa! Chi sa che
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provato quanta gioia dà il sorriso tremante sulle labbra d'un poverello, quando voi lo salutate cordialmente, o gli cedete la destra, o scendete voi dal
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rispondere "sì"a un'offerta gradita d'amicizia. Ma quanta delicatezza bisogna usare! Non potrò mai dimenticare la sodisfazione piena, il sorriso luminoso
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voi stesse, fate questa opera di carità:riscaldate i loro cuori stanchi, avviluppandoli con la vostra bontà, con le vostre premure. Quanta gratitudine
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. Quanta forza bisogna in quei momenti! Lo so, si preferirebbe essere soli col nostro cuore ferito, anche perchè ci sembra di sentirci portar via, da
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incastonate nel cielo di Cercando la via. . . Sono novelle piene di pregi e altrettante rivelazioni. Quanta delicatezza di sentimenti ne La nostra
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differenza quanta tra l'arrosto e il fumo:e badate che certe volte il fumo mozza il respiro e annebbia la vista, mentre l'arrosto ha un saporino che solletica
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voi. Non perdete il sonno per la smania di sapere chi sposa la tale, quanta dote porterà la tal altra, perchè una terza è partita improvvisamente
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, una chiamata dall'altra; e vi saranno di dolce compagnia e d'aiuto, più che se voi vi moltiplicaste. Quanta sodisfazione vi daranno! E la contentezza di
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