realmente mostrandosi ignaro delle norme con cui si apprezza il merito, e quindi non di rado si rende ridicolo cosi quando nega come quando concede il
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loda con sincerità d'animo, non sempre coglie nel vero. Non ti dimenticar di Focione, il quale, quando parlava in pubblico, essendo spesso interrotto
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pubblico funzionario, cui incombe l'obbligo di promovere il bene del popolo, non ha molto tempo da perdere' quando colla sua lentezza non voglia
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.° edizione. 3.° Possono essere presentate ai tribunali a prova di fatti principali od accessorii; 4.° Restano anche quando un amico ha cessato di
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, quando si scrive a personaggi distinti diviene segno d'attenzione particolare. L'uso vuole che la lettera nel caso accennato abbia una sopraccoperta, a
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carità non dimenticate questo precetto quando scrivete a grandi imbecilli che misurano il rispetto col compasso. (Nota della 2.ª e 3.ª ediz)
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IV.Tale si è l'indole dell'amore, che quando l'oggetto amato è distante, inclina facilmente a supporto esposto a sventure, e quasi diviene ingegnoso
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della lettera per le seguenti ragioni: 1.° Per non dimenticarla noi quando scriviamo, il che potrebbe facilmente succedere se si ponesse la data dopo
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d'uopo guardarsi dallo stringere un giovine di 18 anni in quelle catene in cui lo tenevate quando non era, uscito dal primo lustro. Senza dubbio egli
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non riuscirà a correggerlo. Fate dunque in modo, quando é possibile, ch' egli vegga e provi le funeste conseguenze delle sue azioni, e quindi si senta
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uomini. Nelle Gallie il figlio non era degno di vedere suo padre in pubblico se non quando era capace di portare le armi. In tutto l'Oriente il
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un diritto senza arroganza, a discutere una contesa senza villanie, a cedere di buona grazia quando la ragione e la giustizia lo richiedono.
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l'educazione non può fare de' prodigi se non quando la natura ne somministra i materiali.
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, quando vediamo qualcuno mangiare degli agrumi, Quindi inclino a condannare l' uso delle francesi dame di corte, le quali nel XVII secolo tenevano
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all'onor vostro; poiché, se non è difficile dissipare voci sinistre nel loro nascere, è assai malagevole e quasi impossibile il farlo quando invigorite
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tutti sanno e che non molti eseguiscono. Non si dà segno di bontà, a cagione d' esempio, quando da un lato non si concede al servo una mercede
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di lui volto quando questi scendeva di carrozza, e quando vi risaliva, e combinando queste osservazioni con ciò che l'abate aveva fatto, ne deduceva
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espressioni che degradano l'uomo e l'avviliscono. Traiano impresse nell'animo de'Romani un'alta idea di loro stessi quando disse loro: Possono gli Dei esaudire
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Un uso é servile 1.° Allorché degrada la natura umana. Quando Aristippo baciava i piedi al vecchio Dionigi dimandando una grazia, e si scusava
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senza previa dichiarazione di guerra, i nemici interni che per ispirito di partito s'univano agli esteri, le pronte sollevazioni della plebe quando erano
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nel tempo stesso al pericolo di trarne qualcuna su per le nari. Voi conoscerete la sgarbatezza anche in quelli che vi stanno attorno quando siete
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» Per la medesima ragione, dice monsignor della Casa, » non é dicevol costume quando ad alcuno » vien veduto per via, come occorre alle volte, » cosa
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Vogliono esservi compagni e vi si cuciscono ai fianchi quando amereste passeggiar soli, od avviticchiando il loro braccio al vostro, vi fanno
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persuadere che abbiano il dritto di sprezzarci. Noi perdiamo de'gradi di stima o restiamo esposti al disprezzo, I.° Quando alcuno svela agli altri le
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' opposto, quando Augusto facea frugare in dosso ai senatori, pria d'ammetterli all'udienza, diceva loro in buon linguaggio: Credendovi io altretanti
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leggi non lo permettono se non quando non si può in altro modo conservare i diritti de'creditori. Sono dunque atti inurbani i seguenti: 1.° Dopo aver
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scherni. Qual di « voi è, dice il Castiglioni, che non rida quando il » nostro M. Pier Paolo danza alla foggia sua, con » que'saltetti e gambe stirate in
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caratteristico di follia. « Quando vedete uno che guarda troppo intento con gli occhi stupidi a foggia d' insensato, o che ride scioccamente come que' mutoli
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II. Mani. 1° Il fare molti gesti colle mani quando si parla a qualcuno, è uso di coloro che parlano molto e dicon poco, e l'eloquenza de'quali tutta
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1. Scredito per atti contrari al pudore. Egli è sì vero che l'uomo e nell'inteliigenza e nelle affezioni si sente superiore alle bestie, che quando
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amorose, e ne'vecchi l'amore é cosa » ridicola ». Egli é questo sì vero , che quando il celebre attore comico Baron, giunto all' età senile, facendo
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, perciocchè se tu guardi bene, niuna » cosa muove l'uomo più tosto ad ira, che quando » d' improvviso gli é guasta la sua voglia e il » suo piacere
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Invece del parassito che ecc, la 2.ª edizione ha: « Il poeta, che quando si tratta di un pranzo non » dice mai di no, e che in cambio per istinto e
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conversazione, non per sterilità nè per disprezzo, ma per tema d'infastidire i suoi ascoltanti, diceva: Quando io scrivo, nissun è obbligato a leggermi; ma
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gli fa di cappello ecc. I suoi vanti giungono sempre alla menzogna quando parla con persone che non lo conoscono;
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risentimento se non potete » in qualche maniera soddisfarlo: ma sorridete » sempre quando non potete punire. Non si potrebbe » viver nel mondo se non
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possibile che » un uomo sia fatto a questo modo. Si comincia ad » interpretare ogni suo atto, ogni parola. Sapete voi » che ha voluto dire quando alzò le
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facendolo ridere. 6.° Quando i contendenti non la finiscono, e la disputa é alquanto calorosa, parmi dovere degli astanti d'interromperla con suoni
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quando essi abbandonano la vita, fa loro temere sopra ogni altro male la derisione, e scuote loro didosso l'indolenza, e delle più care follie gli spoglia
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l'umanità, nè la convenienza. Il motteggio é ingiusto in due modi: 1.° quando punge persone esenti dal vizio imputato; 2.° quando cade su difetti che
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; oltredichè si evitano degli schiarimenti che in vece d'avvicinare gli animi, gli allontanano di più. 2.° Quando non vi è possibile dissimulare e
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determinare la volontà i più frivoli motivi bastano, sì quando mancano motivi più gravi, sì quando questi si trovano in opposizione, come una semplice
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, retrogrado, irregolare. 3.° Qualche poeta ci deride, quando nelle conversazioni parliamo d'arti e di commercio, di pace e di guerra, di governo e di
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dovere, abbisognano di riposo. Siccome i pranzi non sono eccellenti se non quando possono soddisfare tutti i gusti, così non sono eccellenti le
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tacere alla presenza di queste, rasserenarsi in volto e parlare quando queste scomparvero. Se si cerca la ragione di questi fenomeni, si trova che
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il saperle mostrare è di grande utilità. » Succede a' letterati, quando sanno acquistarsi » l'opinione degli uomini, quello che accade a qualche
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di simili abbondanze letterarie, egli é impossibile » che quando prende licenza dalla compagnia, » non si bisbigli: Oh che uomo! Oh che profondo
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V. Non mostrate eccessiva allegrezza quando vincete, sì perché un'allegrezza maggiore dell'importanza della cosa denota piccolezza di spirito, sì
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del parlante, non corrisponda. In forza di queste distrazioni, quando il discorso è inoltrato e diviene interessante, siamo costretti a confessare che
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è riprensibile quando o fondasi sul falso, o di gran lunga oltrepassa la misura del merito encomiato, e allora dicesi adulazione. Vi sono de' lodatori
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