la sua purezza. Esso si associa per lo più ai piaceri dei sensi e dell'intelletto, ai quali fornisce nuovi elementi. Quando noi godiamo di vedere, di
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contatto dei corpi che lo circondano, i quali non possono esercitare un'azione sempre eguale; per cui dalla preferenza per gli uni, anche senza
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morbosi, per i quali non basterebbe la clinica più vasta. Il duello è una delle profanazioni più insolenti di quel nobile sentimento, e le gioie ch'esso
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può avere le proprie vanità; e sebbene in questo campo le gradazioni per le quali si passa dal bene al male siano infinite, pure sappiamo benissimo
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ad un tratto da tanta gioia di possesso corre a precipizio per trovare i parenti e gli amici, coi quali possa scaricarsi di una parte di piacere
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moneta per un istante, ma essa si allontana, e ci abbandona per correre in altre tasche, che l'attendono impazienti, ma dalle quali spiccherà presto
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proprio, siamo arrivati ai piaceri che derivano dall'amore alle cose e alle bestie, nei quali la parte della prima persona prepondera ancora in modo
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procurar loro in qualche modo un piacere. Questo bisogno forma da solo tutta la filosofia delle espressioni cortesi, colle quali cerchiamo di dimostrare
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speciale, che si legge a chiare note, in alcune persone, le quali a prima vista vengono giudicate benevoli e generose. Il sentimento sociale non può mai
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affetto è di puro lusso, come il senso dell'affetto fra gli altri sensi. Le espressioni più frequenti con le quali si manifesta ad un amico la gioia
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speranze, tutte le divinazioni del sentimento, e le beate incertezze dei primi momenti, nei quali il cuore incomincia a battere più forte, e
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voci che imitano il rumore prodotto nell'azione (oepp là, uu là, zacch zacch, ticch tacch, frr frr, e simili). I suoni e le parole coi quali l'uomo
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una verità utile, per il cuore non vi ha che una verità sola e sacrosanta, e qui siamo nei domini del cuore. Vi sono molti per i quali il sentimento di
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ginnastici e la guerra sono le formule più importanti nelle quali entra, come fattore principale di piacere, l'amor della pugna. L'acquisività
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ho già parlato con altre parole, descrivendo le gioie del sacrificio. La confusione delle parole e l'incertezza delle espressioni, nelle quali si cade
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veemente e vulcanica che non è senza grandezza. Vi sono momenti nella vita dell'uomo che durano quanto lo scoppiare del fulmine, e nei quali pare che le
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umana e nei momenti infiniti nei quali si suddivide la vita di ogni individuo. Checchè ne sia, però, questo fenomeno è sorgente forse del maggior numero
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L'intelletto prende una grandissima parte a tutti i piaceri, ai quali concorre con molti elementi variabili e con la condizione costante ed
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lacrimare e rimanere. poi stupito e spossato. Queste gioie si cominciano a gustare molto deboli nei primi tempi della vita, nei quali predominano in
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giudizii e dei raziocinii. Se avete studiato la logica, saprete che questo lavoro ha leggi invariabili, dalle quali non si può discostarsi senza
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Nelle singole fasi del lavoro intellettuale, si possono provare diversi piaceri, i quali crescono quasi sempre in proporzione delle difficoltà
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quali possiamo comunicarci reciprocamente le nostre idee. La funzione del linguaggio contribuisce in piccola parte a formare il piacere complessivo del
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diverso modo le immagini presenti con quelle raccolte dalla memoria. Quando la mente avverte la reazione che lega due idee, delle quali una ha
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da ogni concentrazione fantastica. Essi hanno l'inconveniente di renderci meno interessanti gli spettacoli del mondo reale, i quali sono quasi sempre
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scienze naturali, le quali sono feconde di tanta gioia, che bastano da sole a riempire un'intera esistenza. Sono piaceri calmi e sereni che si mantengono
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Chi volesse definire il ridicolo per una deformità senza dolore, non abbraccerebbe nella sua definizione che una piccola parte di oggetti ai quali si
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I piaceri negativi della mente si conoscono appena, perchè per se stesso l'intelletto ci procura pochi dolori, i quali non arrivano quasi mai a tale
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in due individui, dei quali l'uno gode e l'altro si congratula con lui, osservando con piacere. E perciò questa parola esprime meglio di ogni altra i
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sviluppa primitivamente, trae in azione gli apparati ai quali si distribuisce. È in questo modo che abbiamo coscienza dei piaceri che noi stessi godiamo, e
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effondersi in altro modo, si concentri negli occhi, i quali, colla loro vivacità singolare, fanno uno strano contrasto colla simulata compostezza dei tratti
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infiniti altri eventi felici crebbero il numero delle feste sociali, le quali si combinarono, fin dai primi vagiti dell'umanità, con le solennità
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, alle quali la mente e il sentimento concorrono coi loro più preziosi tesori, non sono concesse che ai piaceri più elevati del sentimento e della
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d'una sola linea i confini nei quali la natura ci ha rinchiusi. Nel mondo morale o intellettuale, sebbene la differenza dei sessi sia grandissima
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Tutti i piaceri dei quali ho parlato fino ad ora sono fisiologici, perchè conformi alle leggi naturali che reggono il sistema nervoso, e perchè tutti
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alle fertili pianure e ai prati sempre fioriti dell'agiatezza, e fors'anche penetrare ardito nelle deliziose e ricche serre, dalle quali la sua nascita
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, le quali sono già ben diverse dalla coscienza e dalla memoria dell'ieri. Chi mai può arrestare il logorio incessante e il continuo fremere di mille
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sono altrettanti piaceri che si confondono in una sola gioia. Nel piacere della corsa, come in tutti quelli nei quali si vince una difficoltà, il
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I prodotti minori dell'arte sono i giuochi, i quali nella loro essenza non sono che artifizi fatti al solo scopo di produrre più piacere. Quando
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elementi essenziali: prima di tutto, di una potenza validissima all'azione, di un istinto posto nel centro cerebrale; poi di organi sensibilissimi, i quali
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condizioni sociali, nelle quali si trova, gli rendono spesse volte impossibile la soddisfazione dei naturali bisogni. Per tutte queste ragioni l'uomo con
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animali più semplici, nei quali pare che la nutrizione avvenga per sola endosmosi, devono provare il piacere del gusto in tutti i punti del corpo, se pure
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. Così una certa mollezza del cibo esercita i muscoli e il tatto senza stancarli e produce alcuni piaceri dei quali si può farsi un'idea mangiando le
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arie da artista. Nella storia dell'arte si hanno epoche, nelle quali pare che una epidemia attacchi artisti e dilettanti, per cui si trovi bello e
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altre sensazioni della vista e di altri sensi. Questo primo genere di piaceri della vista è quasi sempre complicato da elementi intellettuali, quali
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Il più vago movente dei piaceri della vista è dato dai colori, i quali sono un vero lusso nel fenomeno di queste sensazioni. I piaceri più semplici
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infiniti altri spettacoli nei quali concorre, quasi sempre, come prima sorgente di piacere, l'esagerazione o la novità di una o più sensazioni.
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, con le quali egli, in questa materia delicata, separava d'un colpo netto e sicuro i due campi della fisiologia e della patologia, dicendo: Vinum Dei
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dunque la pregiudiziale alla parola, consideriamo la cosa, sotto i molteplici suoi aspetti, i quali, ahimè! non hanno nulla di ridente. E' comune il
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additarci impensate lacune da riempire, difetti da correggere, sarà opera questa di altre edizioni, nelle quali il manuale potrà avvicinarsi sempre più al
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di mulini a vento, ai quali non manca proprio niente per essere quello che sono. Ma il nostro cavaliere - bontà sua - se li immagina chissà quali