Astronomia
Antica e non meno attraente è la quistione se un globo quale la Luna sia abitato ed abitabile.
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ma ruota insieme intorno a sè medesimo. Di questo siamo certi, ed il lettore sa per quale via ce ne siamo accertati.
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A. Lowell, indagando il controverso problema per vie nuove, nulla trovò che favorisca il concetto di una rapida rotazione del pianeta quale sarebbe
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nella quale si suppone che circolo più grande rappresenti l’orbita un pianeta esteriore, per esempio di Marte.
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sezione. La rete alla quale nel loro insieme i canali danno origine (fig. 31 bis) non ha quindi nulla di stabile, e ad epoche poco lontane presenta
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Gli elementi dell'orbita di Eros accennano ad un astro il quale si muove nello spazio a grande distanza dallo sciame dei piccoli pianeti, e il quale
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della superficie di Giove, quale d'ordinario si osserva, quale talora per mesi interi perdura, e quale è sommariamente indicata dalle nostre figure
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dal loro peso, che è una forza la quale tende ad avvicinarli al centro della Terra.
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163. Veniamo ora all'anello, di cui ho fatto cenno precedentemente, o meglio agli anelli che sono la più bella particolarità la quale
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Dei tre grandi anelli i due esterni sono assai più luminosi dell'anello interno, il quale sembra piuttosto una nebulosità e che perciò riesce appena
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qui considerato, analoghe alle terrestri sono le stagioni di Saturno, astrazion fatta dalla loro lunghezza, la quale (essendo uguale al quarto della
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In quale misura Urano sia ovale, e quale ne sia lo schiacciamento non si può ben dire, alcuni avendolo trovato piccolissimo, altri dando per esso
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168. Il diametro di Nettuno è circa 4 volte e mezzo (4,39) il terrestre, epperò Nettuno occupa col corpo suo un volume a riempire il quale
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Finora non si conosce di Nettuno che un solo satellite, il quale compie intorno al pianeta il suo giro nel periodo di poco meno che 6 giorni (5g 21h
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169. bis. Se al di là di Nettuno esistano o no uno o più pianeti finora ignoti è questione ardua, della quale astronomi di polso e di riconosciuta
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nell'emisfero nostro; la cometa periodica di Halley che nel mese di maggio 1910 riapparve visibile ad occhio nudo e della quale i giornali molto e molto si
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è opinione di molti che le macchie del Sole abbiano un certo influsso sulla temperatura dell'atmosfera terrestre e sul nostro tempo, ma quale sia il
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punto fisso al quale riferire moto di essi astri e non siete per conseguenza in grado di giudicare se siano gli astri che girano o se non siate
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prisma, si decompone nei colori dell'arco baleno, e produce una specie di nastro colorato nel quale il rosso, l’aranciato, il giallo, il verde, l
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Vi sono sul Sole alcuni gas; fra questi predomina l'idrogeno, del quale paiono appunto formate in massima parte la cromosfera e le protuberanze.
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certezza quale sia questa massa, quale la costituzione fisica del Sole è nello stato attuale della scienza ancora impossibile.
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a) Il Sole è un corpo freddo ed oscuro, circondato da un sottile guscio gasoso, nel quale forze fisiche speciali svolgono incessantemente luce e
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accade per tutti gli osservatori sparsi sulla superficie terrestre, ragion vuole si dica che essi tutti girano, che cioè la Terra, la quale tutti li
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Tutte queste opinioni diverse hanno, quale più quale meno, un fianco vulnerabile.
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g) Il Sole è un globo liquido incandescente, sul quale appaiono delle scorie (macchie) come sopra un bagno di metallo in fusione.
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Oggi il grande progresso fatto dalla Fisica nello studio della costituzione della materia in generale, la grande tenuità, sotto alla quale la materia
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generale i colori delle stelle si distinguono meglio col telescopio che coll'occhio disarmato, per il quale, specialmente nelle stelle meno splendide, tutte
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Caratteristica di questa classe è la stella della Balena (Mira Ceti), la quale nel suo massimo splendore è di seconda grandezza, nel minimo è per lo
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221. Nelle notti serene e non illuminate dal chiaror della Luna, non è chi non abbia contemplato la Via Lattea, la quale attraversa la vòlta celeste
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Rimangono le variabili della classe quinta. Le si spiegano per mezzo di un corpo oscuro o satellite della stella, il quale, portato dal proprio
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È assai diffusa l'ipotesi la quale vorrebbe spiegare le variabili, supponendo che le parti diverse della loro superficie sieno diversamente
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235. Il terzo tipo è prodotto dalle stelle aranciate e rosseggianti.È uno spettro nel quale vi sono diverse bande o larghe zone colorate, solcate in
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Nel paragrafo sesto del capitolo quarto fu detto anche che un raggio di luce il quale attraversa un prisma di vetro si decompone nei colori diversi
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Caratteri precipui dei granuli sono lo splendore e la mobilità, e queste qualità caratteristiche essi comunicano alla fotosfera, la quale è sempre
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274. Attorno alla fotosfera, come già si disse, nel paragrafo quinto del capitolo quarto, si svolge la cromosfera, colla quale sono in relazione
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La luce azzurra diffusa del cielo, la quale ci nasconde le stelle e la corona del Sole, è ricca di raggi molto rifrangibili (azzurri), ed è
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È verosimile che un occhio, il quale fosse sensibile soltanto ai raggi infrarossi estremi, vedrebbe le stelle in pieno giorno, e tutto porta a
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289. bis Malgrado lo stadio rapidamente evolutivo, nel quale la fotografia stellare ancora si trova, già poterono da essa trarsi alcuni risultati di
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un'altra deviazione della Terra dalla esatta figura sferica, deviazione alla quale si dà il nome di schiacciamento.
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determinata e conosciuta in ogni suo dettaglio, ma della quale non è più possibile dubitare.
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quale sembra appoggiarsi sul contorno di esso orizzonte, il firmamento ripeto ci abbraccia lunghesso tutto l'orizzonte stesso, ci copre, ci avvolge
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la quale appunto dalla figura 9 rappresentata in proporzioni minime.
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diametro ab' è l’emisfero oscuro, quello che ha notte; a sinistra quello per il quale è giorno.
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costellazione dell'Orsa minore, e alla quale appunto per ciò si dà il nome di stella polare.
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’Equinozio di autunno (22 settembre), epoca nella quale di nuovo i giorni diventano, quanto a durata, eguali alle notti.
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Noi chiamiamo giorno il periodo di tempo durante il quale il Sole è visibile sopra l’orizzonte, ossia il periodo compreso fra il suo nascere e il suo
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59. La primavera comincia all'equinozio di primavera e non ai 22 di dicembre giorno a partire dal quale il Sole prende a culminare più e più alto
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Tutto ciò vi sarà chiaro se osservate la fig. 18, nel cui mezzo in T sta la Terra, e nella quale, per conformarci a quanto il senso rileva, fu
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rotazione e di rivoluzione, causa il primo per la quale ogni 24 ore si alternano il giorno e la notte, ragione il secondo per la quale ogni anno si
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103. Accertato questo fatto, ne segue naturalmente quale sia la durata della rotazione della Luna intorno al suo asse.
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