dovunque aspetti qualcuno, mi ridico mentalmente dei versi. Ma quello che me li stampò nella memoria in forma incancellabile è l'uso, a cui sempre m
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parlando, ma che qualcuno s'ostina ancora a scrivere, sfidando eroicamente il ridicolo; altrove il discorso d'un lezioso; più là il soliloquio d'uno
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della grammatica e del dizionario, d'aver fatto ridere qualcuno alle tue spalle: tu comprenderai che non l' ho fatto per mal animo. Non posso aver mal
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scrupoli e paure ti puoi liberare leggendo il vocabolario. Conosci i modi: PARLARE con le seste, PARLUCCHIARE sul conto altrui, PASSAR PAROLA a qualcuno
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più vivo ardore e con la mente meglio esercitata a scegliere, a osservare e a imparare. Sei persuaso? E dopo questo, se qualcuno ti dirà che a leggere
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pesa. Quando il racconto di qualcuno si prolungava oltre un minuto, non faceva complimenti: chiudeva gli occhi e fingeva di dormire. Dal tempo che
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non dànno retta a lui più che a me, e tirar via. Non ho detto per canzonare a te, bada bene; ma vedi un po' se dei modi citati non ne scappa qualcuno a
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passasse qualcuno, per chiedergli l'indicazione che mi faceva d'uopo.... P. - Mi faceva d'uopo! E se dicesse semplicemente: che >'occorreva? E invece di
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, glie n'erano affibbiate anche parecchie che non. le appartenevano. Ma la più amena di tutte, qualcuno sosteneva che l'avesse detta davvero a una delle
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