anzi sol confessando questa insufficienza della via, per la | qual | m' incammino, potrò dall' errore salvarmi. Che se |
Il razionalismo -
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e corrodendo, per così dire, e in fin li distrugge. Al | qual | fine di constatare un tal fatto, ci gioverà risalire alla |
Il razionalismo -
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così a non credere, e stabilendo il giudizio particolare | qual | supremo tribunale nelle cose di fede, sottomettono la fede |
Il razionalismo -
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de' Padri, a dire il contrario di quel che dicono; sotto il | qual | lavoro assiduo svanirono i dogmi più fondamentali della |
Il razionalismo -
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del perfetto razionalismo. Deh considerino bene per | qual | via si sono messi, a qual termine sono rivolti que' |
Il razionalismo -
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Deh considerino bene per qual via si sono messi, a | qual | termine sono rivolti que' teologi, che si dicono cattolici, |
Il razionalismo -
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dell' eresia, e però la sola vera, la sola cattolica. Colla | qual | intima persuasione dovette ingenerarsi ne' loro animi l' |
Il razionalismo -
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avversarii della verità il potere. [...OMISSIS...] . E | qual | maraviglia che l' insigne porporato desse questo consiglio |
Il razionalismo -
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sua; e dovea riuscire utilissimo alla Chiesa. Perocchè | qual | bene non avrebbero arrecato alla Chiesa que' direttori, se |
Il razionalismo -
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per averne proibite le opere; e dimostra a tutto il mondo, | qual | sicuro rifugio e difesa ebbero mai sempre trovato appresso |
Il razionalismo -
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che avevano sì rattristati i due secoli precedenti. La | qual | dolce tranquillità delle cattoliche scuole in gran parte |
Il razionalismo -
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umile mia persona a segno dell' ira sua, assalendomi; della | qual | nuova eruzione l' occasione fu questa. La sana dottrina |
Il razionalismo -
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esser causa necessaria d' una immoralità nell' uomo (1). La | qual | dottrina d' una parte dà al libero arbitrio quel che gli |
Il razionalismo -
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forze evitare, nè pure dee dirsi dalla legge vietato. Il | qual | principio fu certamente, chi ben considera, una delle |
Il razionalismo -
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del 16 settembre 16.0. Quando poi pretendono che l' uomo, | qual | nasce presentemente, non rechi seco corruzione alcuna nè |
Il razionalismo -
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morale che col dogma è intimamente connessa, ed eccovi per | qual | via. Non riconoscendo cotesti teologi difetto alcuno nelle |
Il razionalismo -
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arti degli eretici. A questo segno si può ben conoscere | qual | sia lo spirito loro; e noi crediamo necessario di chiamare |
Il razionalismo -
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al mondo di quelle che prendevano ad impugnare. Laonde | qual | maraviglia, se la fazione de' teologi di cui parliamo nata |
Il razionalismo -
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che incomincia « Pastoralis », de' 2. agosto 171., nella | qual | dice, [...OMISSIS...] . Le quali parole gravissime che |
Il razionalismo -
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altri teologi non v' avessero fuori del loro numero. Ma | qual | è questo numero? Nessuno lo sa in Italia. Quali sono almeno |
Il razionalismo -
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si dovrebbe credere che mentiscano anch' esse. Nel | qual | loro procedere continuano a dimostrare la falsità dello |
Il razionalismo -
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come accennammo, il fondamento alla religion rivelata, | qual | è il dogma del peccato d' origine, di render vana la morte |
Il razionalismo -
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tutti quelli che bramano conoscere il vero. 1 Che ogni | qual | volta gli occulti teologi espongono le nostre opinioni, |
Il razionalismo -
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di Trento adopera il medesimo modo di favellare ogni | qual | volta scrive, [...OMISSIS...] . Onde applicando le parole |
Il razionalismo -
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le arbitrarie distinzioni del senso delle parole. Ecco | qual | è la differenza vera e primaria tra la voce contrario e la |
Il razionalismo -
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da altri sommi Pontefici: si può mentire e calunniare ogni | qual | volta sembri necessario a sostenere il proprio partito. Ma |
Il razionalismo -
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voluntarium », non solo inteso il voluntarium per libero , | qual | fu in Adamo, ma inteso anche per volontario semplice e non |
Il razionalismo -
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ma inteso anche per volontario semplice e non libero, | qual | ora è ne' bambini che nascono, checchè altri si cianci. E |
Il razionalismo -
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la calunnia, come si suol dire, sempre corte le gambe? E | qual | altro frutto raccolse Teodoro dalla sua, fuor di quel dell' |
Il razionalismo -
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raccolse Teodoro dalla sua, fuor di quel dell' infamia? | qual | altro frutto raccolse dall' aver egli, eretico, chiamati |
Il razionalismo -
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l' inordinazione in cui il peccato consiste. Dalla | qual | maniera, che usa l' Angelico a spiegare, in che guisa i |
Il razionalismo -
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suscettibile di peccato, propriamente ne rimane affetta, la | qual | natura morale è la loro propria volontà personale: onde |
Il razionalismo -
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divide nelle sue due specie di necessario e di libero . Il | qual | metodo logico di procedere tiene al suo solito S. Tommaso |
Il razionalismo -
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liberamente sempre, anche congiunto colla necessità: il | qual | solo esempio rende inutile affatto la sua fatica materiale |
Il razionalismo -
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testi che egli reca a provare il suo falso assunto. Dal | qual | esame, che ognun può fare da sè, manifestamente risulta, 1 |
Il razionalismo -
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e sterpa l' uno e l' altro errore. [...OMISSIS...] . Sul | qual | passo chiamo il lettore ad osservare, 1 Che, acciocchè il |
Il razionalismo -
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s' egli non ricevesse il battesimo: [...OMISSIS...] . La | qual | dottrina è insegnata da S. Agostino e ripetuta le mille |
Il razionalismo -
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della Cristiana umiltà, quello dell' originale peccato. Al | qual | tristo intendimento, affin di pescar sempre nel torbido, |
Il razionalismo -
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riguarda la colpabilità, e non il peccato ne' pargoli. Ma | qual | è poi la riprovazione della dottrina della Chiesa che fate |
Il razionalismo -
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d' Adamo, ma il peccato lor proprio ad essi inerente, il | qual | li perde « tantummodo quod inest », come l' esprime non |
Il razionalismo -
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i Pelagiani nuovamente dicendo, [...OMISSIS...] . La | qual | dottrina si ripete da S. Tommaso, il quale si fa l' |
Il razionalismo -
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stessa dell' uomo addimanda per non esser monca e deforme, | qual | non potrebbe mai uscire dalle mani di Dio. All' opposto |
Il razionalismo -
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dopo la sua prevaricazione. Affine dunque di conoscere | qual | sia il peccato de' posteri si fa a ricercare qual sia il |
Il razionalismo -
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conoscere qual sia il peccato de' posteri si fa a ricercare | qual | sia il peccato abituale d' Adamo, e prima lo riscontra col |
Il razionalismo -
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[...OMISSIS...] . Dove si noti, che nel peccato abituale | qual | è quello d' Adamo e del bambino, il celebre teologo scorge |
Il razionalismo -
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nella semplice privazione della grazia santificante, | qual | ella sarebbe quella dell' uomo creato da Dio in istato di |
Il razionalismo -
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teologi (1). Conchiuderò invece questo capitolo, notando in | qual | maniera essi spogliano la Chiesa d' un bellissimo e palmare |
Il razionalismo -
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fatto il buon senso di tutta l' antichità; e che sta fermo, | qual | testimonio manifesto del vero, anche dopo l' osservazione |
Il razionalismo -
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i nostri teologi, conchiuderò questo capitolo. Poichè | qual | semplice testimonio del senso comune, chiedo io che mi |
Il razionalismo -
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potenze inferiori alla ragione, e del corpo all' anima. Il | qual | difetto spiega, dice S. Tommaso, perchè anche l' uomo |
Il razionalismo -
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guasta che produce una carne del pari inferma e guasta, la | qual | trae la volontà dell' anima dall' eguaglianza della |
Il razionalismo -
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Dato poi che sia venuto in essa questo accidentale difetto, | qual | fu il peccato, ch' ebbe luogo nel primo padre; esso difetto |
Il razionalismo -
|
per cagion di peccato, ma formata da Dio medesimo, nel | qual | caso non avrebbero ragione di colpa . [...OMISSIS...] |
Il razionalismo -
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S. Tommaso che, [...OMISSIS...] ; si fa l' obbiezione: in | qual | modo S. Tommaso possa dire che resta il peccato originale |
Il razionalismo -
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a peccare contro la legge naturale, e contro il Creatore? | Qual | torto non si farebbe con ciò al santo Dottore? Si adduca un |
Il razionalismo -
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che nell' uomo ora è solo la privazione della grazia, colla | qual | privazione Iddio potrebbe crearlo, non avrebbe potuto dirlo |
Il razionalismo -
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morale. S. Ilario di Poitier dice: [...OMISSIS...] . La | qual | malizia è così descritta da S. Bonaventura: [...OMISSIS...] |
Il razionalismo -
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. Ora avrebbe potuto Iddio creare un uomo nel | qual | fosse « carentia utriusque partis justitiae », secondo che |
Il razionalismo -
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si ritrova, ovvero dal primo padre; di maniera che ogni | qual | volta vi è la necessità nella causa prossima (la volontà |
Il razionalismo -
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neppure a domandare da Dio aiuto coll' orazione. Poichè a | qual | fine lo dimanderebbe? per evitare un male morale, no; chè |
Il razionalismo -
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esercizio dell' arte, dicendo, che, [...OMISSIS...] . Dalla | qual | definizione induce, esserci tre generi di peccati, cioè |
Il razionalismo -
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i reprobi nell' inferno, o che vi aderisca liberamente; il | qual | disordine deforma e guasta la volontà umana, allo stesso |
Il razionalismo -
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fisica e non libera rimane disordinata e guasta ogni | qual | volta ella erra dal suo proprio fine, o come dice l' |
Il razionalismo -
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l' uomo è disordinato e guasto nel suo principio supremo, | qual | è la sua volontà personale, benchè ciò non sia opera della |
Il razionalismo -
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quia sponte , dice S. Agostino, [...OMISSIS...] . Il | qual | dogma fu espresso dal Concilio di Trento: [...OMISSIS...] . |
Il razionalismo -
|
che i demoni ed i dannati sono in istato di peccato, del | qual | peccato in cui perdurano la causa prossima ed il soggetto è |
Il razionalismo -
|
consistente in un' avversione a Dio della sua volontà, la | qual | volontà si mette colla stessa generazione in quell' |
Il razionalismo -
|
all' uomo disubbidiente un Riparatore, colla fede alla | qual | promessa era annessa la grazia di salvarsi: e questa fede |
Il razionalismo -
|
per trarne un bene maggiore alle sue stesse creature; il | qual | bene, per le limitazioni necessariamente inerenti a tutto |
Il razionalismo -
|
insegnato, dall' esperienza e dalla ragion confermato; il | qual | vero nè offende la divina giustizia, nè ne impedisce la |
Il razionalismo -
|
l' effetto d' ogni veemente passione (3). In terzo luogo | qual | è il valore e la forza di quell' espressione dell' angelico |
Il razionalismo -
|
, come dice S. Tommaso, [...OMISSIS...] , dal | qual | passo si vede chiaramente che S. Tommaso parla della |
Il razionalismo -
|
e dalla urgenza seduttrice delle passioni. Sotto alla | qual | crudele tirannide dell' animalità esaltata, irritata e |
Il razionalismo -
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può piú accorrere a deliberare in favore della legge, il | qual | fatto psicologico da noi viene descritto nelle parole non |
Il razionalismo -
|
le quali furono queste: [...OMISSIS...] . La ragione del | qual | ultimo fatto è quella appunto data da S. Tommaso là dove |
Il razionalismo -
|
dunque non intese che l' abito buono non fu da me posto | qual | condizione dell' azione libera, ma quale aiuto, pel quale |
Il razionalismo -
|
il fatto della volontà affascinata dalla passione, alla | qual | cede miseramente, dicendo: [...OMISSIS...] . Per restituire |
Il razionalismo -
|
che si riducono in fine sotto il nome di concupiscenza? Con | qual | verità dunque i teologi razionalisti asseriscono che i |
Il razionalismo -
|
liberatrice e santificatrice la grazia di GESU` Cristo, la | qual | viene infusa nel santo battesimo? Facciamo un semplice e |
Il razionalismo -
|
e fondamentali dottrine del cristianesimo? Se si cerca, | qual | sia la dottrina sana della Chiesa intorno alla naturale |
Il razionalismo -
|
perdita, così s' esprime: [...OMISSIS...] . Contro alla | qual | dottrina della cattolica Chiesa offendono apertamente |
Il razionalismo -
|
che v' ha di più prezioso e di più divino in tali effetti | qual | è la riformazione e il miglioramento dell' anima umana, di |
Il razionalismo -
|
definizione al primo peccato così: [...OMISSIS...] . Il | qual | medesimo disordine nella volontà è pure ne' discendenti del |
Il razionalismo -
|
l' esser peccato semplicemente (2). [...OMISSIS...] ; la | qual | privazione della giustizia, come abbiamo veduto, consiste |
Il razionalismo -
|
mala qualità della privazione della giustizia originale, la | qual | mala qualità non è meramente l' assenza della grazia, come |
Il razionalismo -
|
di questa grazia così parla S. Paolo, [...OMISSIS...] . Dal | qual | sentimento interiore nasce l' istinto dello Spirito Santo, |
Il razionalismo -
|
la giustificazione toglie l' uno e l' altro effetto (2). La | qual | dottrina egli applica in questo modo alla grazia del |
Il razionalismo -
|
già alla forma, ma alla materia dell' originale peccato, la | qual | materia, come egregiamente dice S. Tommaso, tien luogo |
Il razionalismo -
|
malvagia con essa, e questo accade ne' primi moti, nel | qual | caso, la volontà umana opera disordinatamente, perchè in |
Il razionalismo -
|
anima non solo idealmente ma anche realmente. L' azione del | qual | bene, che è Dio, di sua natura (se il libero arbitrio non |
Il razionalismo -
|
quel genere, che S. Agostino chiama « adjutorium quo »; il | qual | aiuto è da S. Agostino negato ad Adamo, accordatogli il |
Il razionalismo -
|
[...OMISSIS...] come dichiara S. Tommaso medesimo, | qual | si richiede ad evitare il peccato (3). Onde vi ha la |
Il razionalismo -
|
risorta in nuove fogge l' antica empietà, con tutto ciò | qual | idra andò rimettendo di tempo in tempo novelle teste. E |
Il razionalismo -
|
instillavasi ne' collegi d' allora la pietà, la divozione? | Qual | dubbio? E nella divozione non si può certo trovar la causa |
Il razionalismo -
|
sì tenue, sì esile, sì aereo da scappar loro di mano ogni | qual | volta vorrebbero prenderlo, palparlo, pesarlo sulla |
Gioberti e il panteismo -
|
senza il concetto ideale dar vita a' suoi marmi immortali. | Qual | fu dunque l' opera che prestò la mente ai grandi artisti, e |
Gioberti e il panteismo -
|
alla natura essenziale dell' intelligenza, che ogni | qual | volta ne incontra di rimirare qualche insigne lavoro d' |
Gioberti e il panteismo -
|
la causa, o la causa senza l' effetto? La materia viva | qual | si trova nell' animale è un' entità diversa dalla vita che |
Gioberti e il panteismo -
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a vapore si copersero in breve tempo i mari ed i fiumi: e | qual | fu la regola, qual fu il tipo su cui si eseguirono tanti |
Gioberti e il panteismo -
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in breve tempo i mari ed i fiumi: e qual fu la regola, | qual | fu il tipo su cui si eseguirono tanti battelli? Sempre fu |
Gioberti e il panteismo -
|
di queste. Ma se le idee sono immutabili , osservate bene | qual | conseguenza ne viene: eccola: esse dunque sono eterne . E |
Gioberti e il panteismo -
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reale può soggiacere benissimo alla legge del tempo, alla | qual | soggiacciono più o meno tutti, per poco, gli esseri reali |
Gioberti e il panteismo -
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idea è necessaria. Ricapitoliamo, miei signori, e vediamo | qual | viaggio abbiamo fatto sin qui, qual frutto abbiam cavato |
Gioberti e il panteismo -
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miei signori, e vediamo qual viaggio abbiamo fatto sin qui, | qual | frutto abbiam cavato dalla nostra investigazione volta a |
Gioberti e il panteismo -
|
estranea alla natura del reale, dunque che cosa è il reale, | qual | è il suo carattere? Quello dell' oscurità, cioè d' essere |
Gioberti e il panteismo -
|
l' altro pervenga fino al reale. Rimane ad investigare | qual | sia la natura di questi due atti. Ora quanto all' ideale, |
Gioberti e il panteismo -
|
sente senza sentire alcun rapporto di lui con se stesso, la | qual | maniera di sentire dicesi oggettiva , perchè ha un termine |
Gioberti e il panteismo -
|
sè l' intuente e ogni rapporto sentito coll' intuente. Ma | qual | è poi l' altro atto con cui il nostro spirito perviene al |
Gioberti e il panteismo -
|
dunque per conoscerlo chiamare in ajuto l' idea. Ma in | qual | modo l' idea ci presterà questo servigio? Ciò che noi |
Gioberti e il panteismo -
|
fino che non eccede la sfera del sentimento, è oscuro. In | qual | maniera adunque congiungendo l' idea che non mostra che il |
Gioberti e il panteismo -
|
ente che conosco possibile, opera, passa all' atto, il | qual | atto so che è fuori dell' idea, perchè l' idea stessa lo |
Gioberti e il panteismo -
|
modi si congiungono nell' identità del medesimo essere; il | qual | diventa unico oggetto dello spirito intelligente. Questo |
Gioberti e il panteismo -
|
un principio di ragione qualsiasi è infinita. Ora mi dite, | qual | cosa più semplice di un principio? E un principio di |
Gioberti e il panteismo -
|
e rappresentano fedelmente la Firenze reale - Certamente, e | qual | difficoltà potete voi trovare in ciò? - Primieramente, |
Gioberti e il panteismo -
|
detta cognizione hanno le immagini in noi superstiti. In | qual | parte dunque la cognizione dei reali che ci rimane dopo la |
Gioberti e il panteismo -
|
dopo la percezione, dipende dalla prima affermazione, e in | qual | parte dipende ella dalle immagini? Questa è questione |
Gioberti e il panteismo -
|
sentimento vostro? Che cosa di più oscuro della sensazione? | Qual | mistero più grande di quello del sentimento? Chi l' ha mai |
Gioberti e il panteismo -
|
e la sostanza; poichè la percezione apprende l' ente reale | qual | è tutto intero senza fare in esso distinzione alcuna: le |
Gioberti e il panteismo -
|
umano non trova più confini. Ma fissiamo bene, o signori, | qual | sia la materia della riflessione madre di tante notizie. La |
Gioberti e il panteismo -
|
a lei precede e che le viene dalla natura somministrata; la | qual | materia è intuitiva, come dicevamo e percettiva, l' una |
Gioberti e il panteismo -
|
che l' essere indeterminato, oggetto dell' intuizione: | qual | ente potrebb' ella conoscere? Niuno in particolare. E` |
Gioberti e il panteismo -
|
Poichè noi non avevamo mica tolto ad investigare in | qual | grado conosce l' uomo ciò che conosce; ma semplicemente a |
Gioberti e il panteismo -
|
sieno imperfette, o no; quanta sia la loro imperfezione, | qual | grado d' oscurità e qual grado di luce in esse si contenga; |
Gioberti e il panteismo -
|
quanta sia la loro imperfezione, qual grado d' oscurità e | qual | grado di luce in esse si contenga; queste sono questioni |
Gioberti e il panteismo -
|
che essi pretendono, non una cognizione qualsiasi. | Qual | è l' ufficio del linguaggio, miei signori? Certo quello di |
Gioberti e il panteismo -
|
l' entità conosciuta dov' è che la conosciamo noi, ossia | qual | è il mezzo che abbiamo di conoscere gli enti? Questo mezzo |
Gioberti e il panteismo -
|
parco di fiere si mostra un animale peregrino; ma ignorassi | qual | fosse, io avrei di quell' animale una cognizione negativa |
Gioberti e il panteismo -
|
di trovarsi immerso in un mare profondo di tenebre? | Qual | savio dubitò mai per un solo momento, che la mole delle |
Gioberti e il panteismo -
|
maggiore delle cose che egli sa, o anche che saprà? In | qual | pelago d' errori non ha navigato e naufragato sempre, e |
Gioberti e il panteismo -
|
che cosa fa egli se non ricercare continuamente in | qual | modo si avverino nella pianta o nell' animale le condizioni |
Gioberti e il panteismo -
|
dell' essere da lui conosciuto per intuizione; in | qual | modo si avveri l' ordine dell' essere stesso, giacchè nell' |
Gioberti e il panteismo -
|
il cammino che avete meco percorso nelle nostre ricerche, e | qual | frutto ne raccoglieremo? Noi abbiamo diligentemente |
Gioberti e il panteismo -
|
una simile unità si scorge ancora nelle prime riflessioni. | Qual | meraviglia dunque che al pensiero dei primi investigatori |
Gioberti e il panteismo -
|
si può dire che quegli che più ingegnosamente il difese, | qual | fu Zenone, ne preparò altresì l' irreparabil caduta, |
Gioberti e il panteismo -
|
è il fonte della limitazione di questo stesso scibile . Di | qual | reale parliamo noi? Di quello che è l' oggetto della nostra |
Gioberti e il panteismo -
|
di essere, distinta dalla realità. Ora vediamo un po' | qual | sarebbe la conseguenza del sistema che gli avversarj nostri |
Gioberti e il panteismo -
|
distinti. Passiamo ora al sistema de' nostri avversarj, nel | qual | sistema la realità stessa non si prende dal sentimento, |
Gioberti e il panteismo -
|
E bene, esaminiamo un poco come faccia l' uomo a conoscere, | qual | sia la natura dell' atto con cui l' uomo conosce i reali. |
Gioberti e il panteismo -
|
sistema sopra i precedenti; non siamo qui per esaminare a | qual | titolo egli si vanti d' aver nobilitata la scienza, e |
Gioberti e il panteismo -
|
alle frasi giobertiane, siccome quello che ha una non so | qual | relazione ingiuriosa coll' animo; ma non sarà indiscreto nè |
Gioberti e il panteismo -
|
ci dà un giusto sospetto, o per dir meglio, ci spiega per | qual | via egli pervenne al suo errore, ignorando dove tal via |
Gioberti e il panteismo -
|
che una sola delle due vie che mettono a tale errore, | qual | meraviglia, miei signori, ch' egli sia, e nieghi ciò |
Gioberti e il panteismo -
|
di tema al nostro ragionamento. Avete veduto, o signori, in | qual | maniera il signor Gioberti pensi di medicare e rimpastare |
Gioberti e il panteismo -
|
altrettanto esatta, quanto le dimostrazioni matematiche. Il | qual | risultato noi l' abbiamo colto in sulla via, perchè ci |
Gioberti e il panteismo -
|
non si può disgiungere dall' azione creatrice » ». La | qual | ragione acciocchè sia efficace a provare l' assunto, dee |
Gioberti e il panteismo -
|
si prenda nel senso nostro come distinto da ogni realità, e | qual | semplice lume comunicato da Dio alle create intelligenze, |
Gioberti e il panteismo -
|
è un' attinenza. Se si prende nel senso giobertiano, nel | qual | senso esso è Dio stesso, molto meno può essere contingente, |
Gioberti e il panteismo -
|
del signor Gioberti per cavarlo di contradizione? Ora | qual | è mai questo sistema? Il panteismo, o signori; non altro |
Gioberti e il panteismo -
|
qui si riconosce 1 per custode e rettore dell' universo: 2 | qual | animo e spirito; 3 qual signore e fabbricatore della |
Gioberti e il panteismo -
|
custode e rettore dell' universo: 2 qual animo e spirito; 3 | qual | signore e fabbricatore della natura. Dunque Iddio non si fa |
Gioberti e il panteismo -
|
non ci vien meno, o signori, sempre nuova messe ogni | qual | volta apriamo i suoi libri dovecchessia. Io credo non |
Gioberti e il panteismo -
|
E tuttavia, aggiunge il Rosmini, che l' essere ideale | qual | è veduto dall' uomo suppone un primo reale, cioè una mente |
Gioberti e il panteismo -
|
infinito, e le esistenze, cioè le creature dal creatore. E | qual | panteismo v' ebbe mai al mondo che non sia rifuso in questo |
Gioberti e il panteismo -
|
dogma può essere una tessera acconcissima a ciò, perchè in | qual | maniera sarà panteista colui che professa, come professiamo |
Gioberti e il panteismo -
|
la ricerca che ci rimane a fare: a noi riman di vedere | qual | sia il concetto che il signor Gioberti ci dà della |
Gioberti e il panteismo -
|
di se stesso in terza persona così: [...OMISSIS...] . Dal | qual | passo raccogliamo più cose importanti. E la più importante |
Gioberti e il panteismo -
|
nascere le cose create, perocchè questo ci fa conoscere | qual | sia il concetto che egli si è formato della creazione. Onde |
Gioberti e il panteismo -
|
. Vi dice ancora, siccome udiste, che [...OMISSIS...] . Nel | qual | luogo l' Ente, cioè Iddio, è divenuto quell' idea che dà |
Gioberti e il panteismo -
|
e ingannarsi con qualche frase. [...OMISSIS...] ; sul | qual | passo alle osservazioni per noi fatte nella lezione |
Gioberti e il panteismo -
|
ed il contingente, l' essere e il pensiero stesso? Il | qual | sistema, lungi d' esser nuovo, è quello appunto de' primi |
Gioberti e il panteismo -
|
gli altri sistemi, eccetto questo suo, sono panteisti, la | qual | declamazione (d' altra parte non degna d' un filosofo) voi |
Gioberti e il panteismo -
|
è dunque ogni realità che altronde non potrebbe aversi, il | qual | discorso, s' egli ha alcuna forza, vale anche per la |
Gioberti e il panteismo -
|
è quanto dire Dio stesso (2). [...OMISSIS...] . Certo in | qual | modo la stessa idea possa essere ad un tempo subbiettiva, |
Gioberti e il panteismo -
|
la realtà finita si contiene « idealmente nell' infinita »? | Qual | sarà il valore da attribuirsi, o signori, a quella parola |
Gioberti e il panteismo -
|
stesso, come abbiamo veduto nelle precedenti lezioni. La | qual | maniera di spiegare la creazione è a dir vero a lui |
Gioberti e il panteismo -
|
pure in esse la realtà divina; e così vengono create: il | qual | placito è chiamato dal signor Gioberti l' assioma di |
Gioberti e il panteismo -
|
dell' Idea ripetendola dalla sua VIRTU` CAUSATRICE, la | qual | virtù causatrice è quella appunto che dà l' essere |
Gioberti e il panteismo -
|
con quella di Dio, e con Dio stesso, voi vedete bene | qual | conseguenza indeclinabile ne proceda, e se per evitare la |
Gioberti e il panteismo -
|
dal nulla; ma la ammette poi nel concetto filosofico. E | qual | è questo concetto filosofico? Voi l' avete udito. |
Gioberti e il panteismo -
|
non potrebbe dare la realtà a questa se non fosse reale; il | qual | argomento non può valere se non trattasi di una realtà |
Gioberti e il panteismo -
|
però la parola contingenti così, [...OMISSIS...] , la | qual | derivazione si fa per via di riflessione, come vedemmo. |
Gioberti e il panteismo -
|
sue opere egli riprenda e condanni i semi7realisti, e con | qual | compiacenza egli si dichiari per uno schietto realista . Or |
Gioberti e il panteismo -
|
l' idea, quando Iddio stesso, secondo lui, è l' idea? Ma | qual | differenza passa dunque fra Dio e le creature? Grande |
Gioberti e il panteismo -
|
e della sua individualizzazione, che è l' atto creativo, il | qual | atto creativo che concentra l' esistenza in un punto |
Gioberti e il panteismo -
|
e puro di panteismo, com' ei sostiene. Ritenuto il filo del | qual | discorso, non fa maraviglia l' udire che, come le cose |
Gioberti e il panteismo -
|
consiste, secondo Vincenzo Gioberti, l' esistenza, colla | qual | parola a lui piace d' esprimere la cosa creata o |
Gioberti e il panteismo -
|
[...OMISSIS...] . L' esistenza dunque, sotto il | qual | nome il Gioberti intende costantemente la creatura, è una |
Gioberti e il panteismo -
|
che n' espongono la teorica, un' aria di non so | qual | misterio e profondità, gradita al lettore; ma a fondo |
Gioberti e il panteismo -
|
esse le soluzioni. Il Rosmini dice, che l' Essere ideale, | qual | risplende per natura nella mente umana, è un' appartenenza |
Gioberti e il panteismo -
|
« «quello cui il Padre santificò » (cioè consacrò | qual | vittima al sacrificio) «e mandò nel mondo »(Joann., X, 36) |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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« « Acciocchè (gli uomini) veggano la chiarezza mia la | qual | tu mi hai data avanti la costituzione del mondo »(Joann. |
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cui Dio creò il cielo e la terra, era già il Verbo ». Ma in | qual | principio creò Iddio il cielo e la terra? Certamente nel |
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ciò che può essere espresso in una definizione; perocchè in | qual | modo si può affermare una cosa che non si conosce |
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ossia alla possibilità di sussistere come ente limitato; la | qual | possibilità però è contenuta nella sussistenza assoluta |
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il carattere della sapienza che lo ideava e creava. Ma | qual | è il carattere della sapienza? E` l' ordine, cioè la |
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che Dio, cioè la manifestazione della gloria di Dio, la | qual | gloria è la sua santità e la sua beatitudine, in una parola |
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egli imitasse il più possibile l' Ente infinito. Dalla | qual | dottrina deriva che il creato non può esser che uno, benchè |
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uno il concetto dell' universo nella divina mente: il | qual | concetto è la sapienza creata ab eterno coll' atto della |
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a tutto quello che lo imita. Dichiarato quanto potemmo, | qual | sia la natura del Verbo divino, che in greco dicesi «logos» |
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a significare la facoltà soggettiva di ragionare, nel | qual | senso non conviene al Verbo, se non in quanto il Verbo |
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nel suo ordine che lo renda un tutto solo ordinatissimo, | qual | è l' universo creato con tutti i suoi atti. Quindi egli è |
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fosse prima pronunciata da Dio, nella cui natura Iddio vede | qual | sia l' essere finito complesso di più enti |
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loro dato l' essere essenziale ideale, per sè manifesto. Il | qual | essere, essendo per natura sua manifesto, non si dà in |
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parole che a Dio sono indirizzate: [...OMISSIS...] . Dal | qual | bellissimo luogo del gran Dottore d' Ippona si raccoglie |
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preceduta ed accompagnata da una esterna e sensibile cosa, | qual | è la lettera nella rivelazione e la stessa umanità di |
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Verbo, e quindi ne intenda la positiva significazione. Il | qual | segno sensibile così interpretato ed inteso viene detto |
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effetti che indi derivano. Onde maggiormente si scorge | qual | sia la linea di separazione fra la scienza naturale e la |
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nella sua esterna espressione, c' insegnano appunto | qual | sia il principio di essa, giacchè dicono: « Fons sapientiae |
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dicono: « Fons sapientiae Verbum Dei in excelsis (1) ». Nel | qual | luogo le parole in excelsis, che si tradurrebbero « nei |
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vedere le verità soprannaturali nel Verbo . Il | qual | grado di cognizione dà tuttavia luogo ai due modi |
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aveva altresì la promessa della venuta al mondo del Verbo | qual | soggetto e persona, il che non importa una comunicazione |
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apostolica e la fede che a questa si presta (per la | qual | fede alla predicazione, e pel battesimo che in conseguenza |
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assoluto positivamente conosciuto, sentito, percepito. La | qual | comunicazione immediata di Dio all' anima suol avvenire con |
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e il perfezionamento d' un solo primitivo disegno. La | qual | ragione acconciamente è toccata da S. Ireneo che dice: |
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che cava l' Evangelista incontanente appresso. La | qual | conseguenza, che distrugge le sottigliezze degli Ariani, |
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significate altresì alcune differenze fra la generazione, | qual | è nelle cose finite, e la generazione del Verbo. |
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nascosto alle creature che ancora non esistevano. Il | qual | senso è dichiarato da S. Giovanni medesimo, dicendo egli in |
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supremi ed incomunicabili, cioè inconfusibili, nel | qual | caso l' identico ente sussisterebbe in più persone. Ora |
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eziandio che esprima la natura divina sussistente, epperò | qual | supposito o persona; tuttavia non determina più una persona |
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intransitivo o passivo, ma ben anco col verbo attivo; nel | qual | caso il nominativo che regge la costruzione esprime la |
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creatrice dalla totale sapienza e virtù di Dio; mediante la | qual | distinzione crede di parlare esattamente dicendo che Iddio |
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neppure a conoscerlo come Iddio per sè cognito: dalla | qual | parte altresì difetta la dottrina platonica. All' incontro |
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sussistente termina l' atto interno della creazione, pel | qual | atto le cose esistono anche come soggetto e persona |
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Dio, che « in ipso vivimus, et movemur et sumus (3) », nel | qual | luogo si dice che noi stessi viviamo, noi stessi ci |
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fidelis et verus qui est principium creaturae Dei (2) » nel | qual | luogo il testis fidelis et verus si riferisce più al Verbo |
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se tutt' e tre danno una sola immagine e similitudine. In | qual | senso adunque si debbano intendere le parole del citato |
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non fa nulla se non pel concetto del suo intelletto, il | qual | concetto è la sapienza concepita ab eterno, cioè il Verbo |
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nè un Dio Verbo separato da un Dio Spirito Santo, nel | qual | caso sarebbero tre Iddii, il che è assurdo. Nella creazione |
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è il Verbo per essi. Dichiara adunque colle indicate parole | qual | sia l' intima costituzione della creatura intelligente |
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vita, che hanno le tre persone augustissime. E così ogni | qual | volta le Scritture parlano della vita che il Verbo ha in se |
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essenziale. Dunque, dato quest' oggetto, cioè generato | qual | persona dal Padre, conviene che tutte e due le persone |
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in quanto è essenzialmente amata, è spirata persona, la | qual | si dice lo Spirito Santo. Onde l' oggetto7persona, in |
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cui termine è la sussistenza amata come tale, sussistente | qual | persona. Onde l' amore si appropria allo Spirito Santo, |
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un principio, al quale sia termine e nel quale esista. Il | qual | principio non può esser altro che sensitivo, perocchè ciò |
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quale apparisce al di fuori a' nostri organi sensorii, ma | qual | sarebbe rispetto ai suoi principii medesimi. Nella qual |
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ma qual sarebbe rispetto ai suoi principii medesimi. Nella | qual | sentenza, a cui suffragano i progressi delle scienze |
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abbia il concetto di nuda sussistenza, o di puro termine, | qual | noi concepiamo essere la materia) comunicata dal Padre al |
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maestà di Dio e imagine della bontà di Lui (4) » ». Nel | qual | luogo sembra favellarsi della sapienza di Dio in quanto |
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comunicata dal Verbo « imagine di essa bontà ». Ed ogni | qual | volta nelle divine scritture si nomina il volto o la faccia |
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ostacolo, provenisse la grazia e la loro santificazione. La | qual | questione si dee distinguere dall' altra: Se, avendo essi |
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e convertisse: « et iterum convertit illum in ipsam »; la | qual | conversione di Adamo all' imagine non pare potersi |
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spiegano quella intima segreta unione che congiunge Cristo | qual | nuovo Adamo con quelli ch' egli genera spiritualmente alla |
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alla questione propostaci innanzi (Lez. LIV, p. 139): | qual | differenza vi avesse fra il carattere indelebile de' primi |
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dichiarato ai Romani specialmente dall' apostolo Paolo, la | qual | vita non apparteneva nè punto nè poco ad Adamo ed Eva. |
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Onde quella che peccò fu la natura umana in Adamo; per la | qual | cosa il peccato originale ne' posteri dicesi « peccato |
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o per dir meglio alla libertà determinantesi pel bene; la | qual | forza della libertà, o è così fiacca che non sorge a |
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quali giudizi condannavano se stessi: [...OMISSIS...] . Nel | qual | errore di condannare superbamente i proprii simili erano |
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della natura angelica che gli si diede a conoscere; della | qual | grandezza angelica non abbracciando colla limitazione umana |
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la grandezza morale a cui non si volse come ad oggetto; la | qual | grandezza morale e completa, che trae seco le due prime, |
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e d' averle pronte, senza darsene briga o fastidio, ogni | qual | volta gli bisognano al proprio fine soprannaturale che solo |
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Di poi perchè non ignora che Gesù Cristo, che è in lui e il | qual | solo può fare in lui e con lui le cose grandi per la divina |
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destructionem munitionum, consilia destruentes (3) »: nel | qual | luogo « il camminare nella carne »significa la condizione |
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seminato dal celeste agricoltore e caduto in sulla via: la | qual | via rappresenta il cuore di colui che ascolta predicare la |
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voleva estinguer l' uomo, così voleva uccider Cristo; nel | qual | pensiero erano pur venuti gli Ebrei; e per indicare l' |
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e di aprirne agli uomini il mistero. . A cui s' aggiunge, | qual | conseguenza necessaria, la vigilanza cristiana nello |
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inutili gli sforzi dell' inimico per rinforzarla, il | qual | nemico d' altra parte viene ad essere diminuito di potestà |
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che per natura sono tanto più eccellenti dell' uomo. Alla | qual | parola di Dio credettero gli angeli buoni, e furono |
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voleva il Padre? E se il Padre voleva così perchè era bene, | qual | è la ragione onde Cristo disse sempre esser venuto a far la |
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a che conduceva lo sviluppo di un tal germe funesto; | qual | frutto era proprio di un tal albero. La profonda nequizia |
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costituiva la sua personalità; ma era ad un tempo uomo. E | qual | uomo era? In quanto era uomo senza peccato, egli era l' |
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egli, ed il Padre suo, permise appunto che avvenisse. Ora, | qual | fu l' eterno disegno, l' ineffabile mistero che si |
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da poter sottomettere pienamente a sè i suoi nemici. Il | qual | desiderio è malvagio qualora non sia sottomesso alla |
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è essenzialmente il principato, non solo il principe. Ma in | qual | maniera l' Uomo7Dio si prevale di tanta potenza |
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cepisti captivitatem; accepisti dona in hominibus (2). » Il | qual | luogo, commentato da S. Paolo, dice: « Unicuique autem |
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della vita che aspettiamo gloriosa: [...OMISSIS...] La | qual | dottrina consuona mirabilmente con quella di S. Paolo, che |
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da loro considerata piuttosto come morte che come vita. La | qual | dottrina consuona a capello con quella che è costante in |
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loro peccati. E le parole son queste: [...OMISSIS...] La | qual | dottrina offerisce a noi cristiani una difficoltà che |
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separazione dal corpo, o piuttosto la negavano (3); e ciò | qual | conseguenza dell' altro loro errore pel quale negavano la |
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Altra è dunque la vita propria degli umani individui, la | qual | consiste nell' unione vitale dei proprii loro corpi colle |
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tuttavia vivesse l' anima sua della vita eucaristica, della | qual | misteriosa vita forse altrove ci accadrà di parlare più |
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realità, che tenga per essa luogo del proprio corpo. Il | qual | termine noi stimiamo sia, come toccammo, l' essere |
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di Cristo; 3 La vita spirituale di Cristo ancor viatore, | qual | ebbe prima della sua morte, la qual consisteva in una |
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Cristo ancor viatore, qual ebbe prima della sua morte, la | qual | consisteva in una santificazione e divinizzazione di Cristo |
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Cristo nascosta in esso, è il frutto di quest' albero. Il | qual | cibo noi possiamo acconciamente chiamarlo frutto, perchè fu |
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anche quando Cristo è morto nella sua umana natura. Alla | qual | vita nascosta ed eucaristica, che non vien meno, consuonano |
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d' un' altra vita occulta, e fuori dell' ordine naturale, | qual | è l' eucaristica; in tal caso egli fu esaudito, perchè non |
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stessa domanderesti il dono dell' acqua viva, se conoscessi | qual | dono sia questo, e chi sia colui che a te domanda dell' |
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dice Cristo, ha la vita eterna . Ma se ha la vita eterna, | qual | bisogno avrà egli di essere resuscitato nell' ultimo |
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il desiderio del battesimo e degli altri sacramenti, il | qual | desiderio, quando non può essere soddisfatto, basta all' |
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basta all' uomo per l' eterna salute. Ma in tal caso, in | qual | modo Cristo dice assolutamente poco appresso: Se non |
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che contiene in modo speciale le grazie più perfette, | qual | è l' allegrezza nel fare il bene significata dalla specie |
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Cristo in Croce: « Hodie mecum eris in Paradiso (1). » La | qual | dottrina viene confermata dal sacrificio della messa. |
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stesso cibo, fruendo della medesima vita di Gesù Cristo. | Qual | ineffabile consorzio! Qual intima unione del Cielo colla |
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medesima vita di Gesù Cristo. Qual ineffabile consorzio! | Qual | intima unione del Cielo colla terra! qual divino legame fra |
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consorzio! Qual intima unione del Cielo colla terra! | qual | divino legame fra le cose visibili ed invisibili! Qual |
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qual divino legame fra le cose visibili ed invisibili! | Qual | ammirando commercio fra la vita presente e la futura! Quale |
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offerens, exauditus est pro sua reverentia »(1); » il | qual | clamore, le quali lagrime non potevano non essere |
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s' intenda nelle divine scritture per risurrezione ». La | qual | parola riceve più significati dalle diverse maniere di vita |
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si apre e manifesta ed è mangiato absque ullo velamine . Al | qual | passaggio di Cristo, qual cibo, da uno stato nascosto ad |
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absque ullo velamine . Al qual passaggio di Cristo, | qual | cibo, da uno stato nascosto ad uno stato palese risponde |
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quaeritis, et Angelus Testamenti, quem vos vultis (2). » Il | qual | Profeta dice pure del Sacerdote: « Labia enim Sacerdotis |
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dell' anima, ma passano per quello stato di vita iniziale | qual | è quella che hanno ricevuto nel battesimo e che portano |
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è in Cristo viene chiamata da S. Paolo vita nascosta . La | qual | vita si manifesterà, s' animerà di un vivissimo sentimento, |
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come il velo pendente che ne toglieva la vista; deposta la | qual | carne, quel velo è tolto, e noi possiamo entrare, purchè |
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i veli che di presente ci avvolgono il cibo eucaristico, e | qual | cangiamento nasce in noi alla remozione di tali veli; prima |
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claritate in claritatem tamquam a Domini spiritu (1) » nel | qual | luogo Giovanni Diodati traduce il vocabolo speculantes |
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egli stesso, e così ravvivare la nostra vita soggettiva. La | qual | comunicazione della vita umana divinizzata in Cristo |
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ma non ancora la stessa vita soggettiva di Cristo. La | qual | vita de' santi Cristiani, chiamata bene spesso l' uomo |
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altra parola: « et credidistis quia ego a Deo exivi . » Nel | qual | vocabolo, exivi, non è solamente indicata la processione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in vobis spes gloriae, quem nos annuntiamus (3). » Nel | qual | luogo dicendosi che il mistero di Cristo fu manifestato ai |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in cui non cadono accidenti di sorta. Ma è da riflettere, | qual | preliminare della dottrina che dobbiamo esporre, che le |
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il Verbo divino viene impresso nelle menti, come dicevamo, | qual | oggetto, non già qual soggetto; e però non è un' |
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impresso nelle menti, come dicevamo, qual oggetto, non già | qual | soggetto; e però non è un' incarnazione, ma soltanto una |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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« Deus Charitas est (1), » e indi anche se li deriva. In | qual | maniera questi effetti avvengano egli è cosa segreta: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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noi possiamo più facilmente ravvisare e determinare | qual | sia il Corpo di Cristo eucaristico. Perocchè, quantunque |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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altra persona se non questa che tutta la regga e governi, | qual | principio supremo dell' unico Cristo. Quindi l' uomo che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ma solo la virtù che esce dal corpo del Salvatore, la | qual | virtù è atta a comunicare la percezione del Verbo, onde |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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col desiderio e col voto di riceverlo sacramentalmente: il | qual | modo di partecipare si chiama comunione spirituale. Laonde |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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membra di Cristo e templi dello Spirito Santo: onde deduce | qual | insulto si faccia a Cristo colla fornicazione violando le |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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l' unione che forma di essi un corpo solo con Cristo (il | qual | corpo, sebbene reale, si dice mistico, che vuol dire |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non perchè non sia anch' essa un atto del soggetto (nel | qual | senso ogni vita è soggettiva), ma perchè è determinata |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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allo Spirito l' uomo nuovo, l' uomo nato alla santità; il | qual | uomo perciò si dice divenuto uno spirito con Dio: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che il generale mio proposito è quello d'investigare fino a | qual | ordine d'idee possano pervenire le facultà mentali |
Psicologia delle menti associate -
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dell'egoismo, ciò che la scienza chiama l'io; ntorno al | qual | io i avvolge la famiglia; e insieme ad essa ed alla tribù |
Psicologia delle menti associate -
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divenire la teologia. Dico può divenire; ma quando? E come? | Qual | è l'occasione che può svolgere nell'intelletto barbaro |
Psicologia delle menti associate -
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barbaro questo o qualsiasi altro nuovo corso di pensieri? | Qual | è il principio intorno a cui può costituirsi un nuovo |
Psicologia delle menti associate -
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di proporci a dirittura il problema seguente: « | Qual | è il principio supremo della Metodica: »ovvero: « Qual è |
Principio supremo della metodica -
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« Qual è il principio supremo della Metodica: »ovvero: « | Qual | è quella norma sicura, osservando la quale, l' istitutore |
Principio supremo della metodica -
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quanto ancor non conosce e che gli si vuole insegnare ». La | qual | ricerca manifestamente esige, che si stabilisca e dichiari: |
Principio supremo della metodica -
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ponte da trapassare sopra un fiume o sopra un vallone. Il | qual | fatto dà poi luogo all' erronea opinione che v' abbiano |
Principio supremo della metodica -
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potessero ad afferrarle. Tutto sta adunque nello stabilire: | qual | sia la gradazione naturale delle idee, come lo spirito |
Principio supremo della metodica -
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veggiamo quale sia la legge invariabile del suo andamento, | qual | sia quella scala naturale di pensieri pei quali ella |
Principio supremo della metodica -
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da quali seguito; per tal modo verremo conoscendo | qual | gradino egli costituisca della scala intellettiva, qual |
Principio supremo della metodica -
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qual gradino egli costituisca della scala intellettiva, | qual | altro gradino inferiore si congiunga a lui, e a qual altro |
Principio supremo della metodica -
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qual altro gradino inferiore si congiunga a lui, e a | qual | altro gradino superiore egli stesso si congiunga. Qualunque |
Principio supremo della metodica -
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così le due serie di operazioni che deve fare il fanciullo, | qual | sarà quella ch' egli farà più agiatamente? E` a lui più |
Principio supremo della metodica -
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e che con un' accurata analisi di esse troviamo | qual | sia più e qual meno moltiplice e complicata. Se io dico al |
Principio supremo della metodica -
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con un' accurata analisi di esse troviamo qual sia più e | qual | meno moltiplice e complicata. Se io dico al mio fanciullo |
Principio supremo della metodica -
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sottordinate al genere, o sia alla classe de' fiori, il | qual | nome di fiori conduce il suo intendimento a porre |
Principio supremo della metodica -
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un cotale abbozzo all' ingrosso d' un oggetto unico, il | qual | disegno egli si fa con que' soli tratti grossi per così |
Principio supremo della metodica -
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ma in generale la legge del suo graduato andamento in | qual | sia foggia di pensieri per cavarne una regola generale, |
Principio supremo della metodica -
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l' ordine che segue la mente nelle altre sue operazioni, il | qual | ordine noi non possiamo discoprire con maggiore sicurezza |
Principio supremo della metodica -
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ordinare un suo picciol giardino a tutto suo gusto. A | qual | condizione poteva venir nella mente di Felice il pensiero |
Principio supremo della metodica -
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tutte le menti, sieno perspicaci quanto si voglia. In | qual | maniera adunque si potrebbe far conoscere ad un fanciullo |
Principio supremo della metodica -
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di disporre le piante acconciamente, secondo le classi. Nel | qual | ordine si scorge la legge toccata nel capitolo antecedente, |
Principio supremo della metodica -
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pei quali da sè giungerebbe, quantunque per via più lunga, | qual | è quella dell' esperienza, a conoscere il vero? Vediamo |
Principio supremo della metodica -
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ad unire graziosissimi mazzetti e ghirlande bellissime. Nel | qual | progresso del suo spirito egli è pur facile di vedere che |
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suo travaglio e noia, ordinatamente la rifarebbe. La | qual | fatica, che devono fare i fanciulli, di accogliere in mente |
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la quale i matematici tutti osservano quel metodo rigoroso, | qual | viene richiesto dalla natura dell' intendimento, e quelli |
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andando dal basso all' alto della classificazione; nel | qual | viaggio credeva sempre d' aver inteso il vocabolo indicante |
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correggersene. Ben è vero che la mente se ne corregge: ma | qual | tempo perduto! Nè se ne corregge sempre sì presto. Avviene |
Principio supremo della metodica -
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delle congiunzioni che legano tra loro i vocaboli, dal | qual | legamento riescono le sentenze. L' una e l' altra |
Principio supremo della metodica -
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alle sensazioni, affine di poter bene determinare | qual | sia il primo ordine delle umane intellezioni. Questo esame |
Principio supremo della metodica -
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l' oggetto delle prime intellezioni; finalmente la terza: | qual | sia la natura di queste prime intellezioni. Quanto alla |
Principio supremo della metodica -
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, ciò che prima non erano. Ma cosa vuol dire un oggetto? | Qual | è la nozione comune di tutti gli oggetti della mente? La |
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a due enti: al soggetto e al corpo extra7soggettivo; ora, | qual | è di questi due enti quello che forma l' oggetto delle |
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intellettive, e innanzi ogni altra cosa domandiamo: | qual | è lo stato di massima imperfezione, in cui esse si trovano? |
Principio supremo della metodica -
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rappresenta la melagrana perfettissima, ma una melagrana, | qual | era quella che io ho percepita con tutti i suoi difetti o |
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E come la natura pose prima l' affezione sensitiva | qual | disposizione e principio dell' affezione intellettiva che |
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il più che si può nell' animo del bambolino (1). La | qual | gioia poi non dee essere procellosa, ma calma, abituale e |
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cui solo il fanciullo può raccogliere la sua attenzione. Il | qual | documento è tanto più rilevante, quanto più facilmente il |
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L' importanza sua si vedrà, ove si voglia considerare | qual | sia l' istruzione che solo si può dare al fanciullo nella |
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da se stesse si sviluppano. Intendo solo di stabilire | qual | sia quella istruzione che si può dare sicuramente in ogni |
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nelle quali essi trovassero pur piacere ed importanza. Al | qual | proposito molte volte io ho considerato e domandato meco |
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all' atto, come abbiam veduto, l' intendimento, invocandolo | qual | ausiliare al soddisfacimento delle loro tendenze. L' |
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delle cose simili, per esempio, a dir « cavallo »ogni | qual | volta passa un tale animale per via, non astrae |
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questa distinzione. Gli errori che può prendere giudicando | qual | sia la nota distintiva del cane, non tolgono punto la |
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assai volentieri a chi ne afferma loro l' esistenza. Il | qual | assenso dei bambini non reputisi ch' egli abbia natura d' |
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fanciullo prese il senso e l' intelletto, si può indurre | qual | sia la natura ed estensione dell' istinto e della volontà. |
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d' un ordine superiore a quello, al quale è pervenuta; nel | qual | caso le è assolutamente impossibile intender nulla, eccetto |
Principio supremo della metodica -
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ne risulta un miglioramento al fondo dell' uomo, sul | qual | fondo operano tutte insieme e vi producono un effetto |
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disposizioni preziosissime alle morale virtù. Finalmente | qual | vantaggio a questa bella parte del mondo, se l' Italia |
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semi7astratte possono essere innumerabili, rimane a vedere | qual | norma si deve stabilire per scegliere le più acconce al |
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che l' educazione deve avere la sua parte positiva; ma | qual | è questa parte, quanto ella si estende? Qual è la parte |
Principio supremo della metodica -
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positiva; ma qual è questa parte, quanto ella si estende? | Qual | è la parte positiva dell' educazione in ciascuna delle età |
Principio supremo della metodica -
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che si fa entro ciascun ordine d' intellezioni, il | qual | secondo progresso esige pure non poco tempo; così anco il |
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perchè è sempre tale, ma devesi investigare in pari tempo | qual | sia in ciascuna sua età la forma e la natura della sua |
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ordine d' intellezioni del bambino, abbiamo anco indicato | qual | possa essere la forma della sua moralità. Egli ha un' idea |
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Questa domanda è importante per lo scopo di determinare | qual | sia lo stato della mente e dell' anima del nostro bambino |
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. Se noi dunque vogliamo raccogliere da tutto ciò | qual | sia la virtù morale del bambino, diciamo che questa |
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della benevolenza, lo dicemmo già, non è che il bene. | Qual | è dunque il bene che può esser noto al bambino non arrivato |
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con lui alcuna resistenza a' suoi voleri, e caso che sì, in | qual | misura ella debba essere. Or per rispondere alcuna cosa a |
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verremo a rispondere alla seconda questione propostaci « in | qual | modo si possa ordinar la benevolenza del nostro bambino ». |
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a procurare all' odiatore i piaceri ch' egli brama; nel | qual | caso essa perderà l' odievolezza e il bambino l' odio. Uno |
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riducendolo a più breve misura; la seconda, imperocchè in | qual | maniera potrebbero essi ritirar l' amore posto alle cose |
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alle cose amate? Non sarebbe egli un far torto a queste? In | qual | maniera cominciar a disamar quelle a cui hanno dato tutto |
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tutti i suoi beni, nè pensa che ve ne possano essere altri. | Qual | meraviglia adunque ch' egli possa esser geloso di questo |
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genitori verso de' figliuoli è pure della stessa natura. | Qual | padre o qual madre soffrirebbe che il suo brutto e malvagio |
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de' figliuoli è pure della stessa natura. Qual padre o | qual | madre soffrirebbe che il suo brutto e malvagio figliuolo |
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atto di virtù; se è ingiusto, fece un atto riprovevole. Ora | qual | è il giusto prezzo che si dee dare a quelle affezioni? |
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essi non s' atterriscono a consultarla. Veggano dunque in | qual | maniera questa legge determini gli affetti de' loro |
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l' onore comandato dalla legge di Dio: questo determina | qual | debba essere la qualità e il modo di quell' amore: di che |
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impossibile il determinare in un trattato del Metodo, a | qual | tempo precisamente ciascuna età del fanciullo comincia, a |
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tempo precisamente ciascuna età del fanciullo comincia, a | qual | finisce. E tuttavia non è inutile, anzi stimiamo assai |
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il determinare questi periodi per approssimazione. La | qual | opera rimane ancora cosa difficile, e noi non possiamo |
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nostro tentativo, forse il primo di questo genere. Diremo | qual | principio abbiam seguito e quale intendiam seguire nel |
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avanti nella cognizione de' numeri. Si domanderà forse | qual | sia la prima formola che trova naturalmente il fanciullo |
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il fanciullo per avanzarsi nella scala numerica, e a | qual | ordine appartenga: ecco ciò che a me ne pare. Ritorniamo |
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idea del trentadue tutto espresso col solo numero due, la | qual | sua formola sarebbe 2 .per . 2 .per . 2 .per . 2 .per . 2 |
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e oltremodo antico, ch' egli non abbia uso di ragione, la | qual | ragione si fa dal volgo comparire nell' uomo tutt' all' |
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egli percepisce, e colla quale vitalmente comunica. | Qual | modificazione soffrono queste regole intrinseche alla |
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ne' quali casi è dittongo, e à7ì separando le sillabe, nel | qual | caso non è dittongo, ma semplicemente doppio suono. |
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volte sempre le stesse, allora comincia già a concepire | qual | sia il modo costante del loro operare, ed è in istato di |
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quest' indole, questa forma, queste leggi, ecc. ». Ogni | qual | volta l' uomo si è formato uno o l' altro di questi |
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suo peso. 3 Comincia l' irragionevolezza e l' errore ogni | qual | volta l' uomo viene seco stesso ad affermare che ciò che è |
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non si saprebbe come allogarvi in mezzo la volontà libera, | qual | posto darle, questa è una cosa nuova, che non ha con essi |
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al mondo; piuttosto mostrerà gran desiderio di sapere | qual | sia la volontà di Dio, in tutte le cose anche le più |
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bambino anche naturalmente si dispone a riconoscere Iddio | qual | supremo legislatore. Il Cristianesimo ci apre un arcano: |
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istintiva sì sorprendente (1). Venendo ora a descrivere | qual | sia l' istruzione conveniente al quart' ordine d' |
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ancor vi sono intirizzite e per così dire senza calore. Ma | qual | mai sapiente troverà questa musica? Quale l' adoprerà con |
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ad esprimersi al fanciullo. Conviene prima indicargli | qual | sia il pensiero che si vuole esprimere, e poi fargli |
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di questi pure ammaestrare il fanciullo graduatamente (1). | Qual | perizia di esprimersi acconciamente non acquisterebbe in |
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onde crediamo pregio dell' opera il dichiarare | qual | sia l' ordine che si dee cercar d' introdur nella mente dei |
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classifica le cose) converrà ordinarglieli, fargli vedere | qual | sia più larga, quale più stretta, quale si contenga nell' |
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d' avere il suo pregio morale, e un principio stabile | qual | è quello di stimare ed amare la bontà degli enti. Ma |
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importanti, si dee rispondere a questi due quesiti: 1 In | qual | maniera la volontà degli educatori, regola della moralità |
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nel quart' ordine d' intellezioni, può esser bona; 2 in | qual | maniera può esser bona relativamente a lui, cioè può esser |
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maestri, non conviene inutilmente oppugnarla, anzi, ogni | qual | volta ragionevolmente si può, convien piegarsi e |
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è la misura della sua forza morale di cui si può disporre. | Qual | sagacità non si richiede nel rilevarne acconciamente la |
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si è reso così vicino al fanciullo, fu conosciuto | qual | principio di tutti i beni; non v' ha allora più pericolo |
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predicati ed a' subbietti la mente qui può discoprire con | qual | legge tra loro si leghino in un oggetto: se per accidente, |
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quello delle cause e dell' effetto, sia per altra relazione | qual | si voglia. I giudizi analitici, che fa lo spirito umano al |
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animali che umani, non costituiscono però la moralità: la | qual | tutta pende, come dicevamo, da quella luce intellettiva che |
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come dicevamo, da quella luce intellettiva che gli dimostra | qual | cosa dignitosa e alta ella sia un' intelligenza che a lui |
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d' imputazione col quale giudichi e condanni se stesso | qual | reo. Fra l' azione ch' egli pone e concepisce, e le cose di |
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Quali sono adunque i principŒ morali al quint' ordine? | Qual | è a questo tempo la nuova forma, che prende la moralità |
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la coscienza di sè stesso. Era dunque il soggetto uomo, | qual | soggetto morale, che da una parte sentendo il dolore e il |
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a lui. Questo giudizio è sempre diritto ogni | qual | volta egli fa entrare nel calcolo tutti i gradi di bontà a |
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dell' ente intellettivo beneficante. Vedesi dunque | qual | sia il principio morale del fanciullo a questa età: quale |
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cui credono d' occupare un posto del pari imaginario; dal | qual | posto movendo i lor pensieri e le loro azioni commettono |
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e lo metamorfosi, o ne crei un altro dentro di quelli, | qual | loro più piace che sia. Convien ben poco aver osservata la |
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sè a segno e scopo fisso del suo volere e del suo operare. | Qual | immenso rivolgimento di cose non vi ha qui nel mondo morale |
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Nei fanciulli si manifesta questa specie di egoismo ogni | qual | volta hanno da fare con persona che niente loro ricusa: |
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e venerabilità della volontà d' un essere intelligente. | Qual | parte possa avere in tali fenomeni, talora improvisi e |
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incalcolabile è questo! Quanti mezzi nuovi alla moralità! | Qual | forma novella di moralità, dacchè incomincia qui l' uomo a |
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manifestazioni, e però co' varii enti, presenta all' uomo | qual | risultato di un' osservazione filosofica. Il Problema delle |
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ai primi per discoprirle e concepirle distinte. La | qual | differenza si vede paragonando le categorie (benchè questo |
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s' intende che qui l' uno non si riguardava come numero, ma | qual | principio del numero, onde i numeri cominciavano dal due, |
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pura realità, astrazion fatta da ogni numero: sotto il | qual | aspetto dicesi puramente « l' indeterminato »( «to |
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è l' indeterminato che resta in fondo alla distinzione: il | qual | luogo però non iscioglie la questione se Platone ponesse la |
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un quanto indeterminato, fino a che, ricevendo l' uno, | qual | materia che riceve la forma, si determini (1). Riguardato |
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contenuta insieme coi numeri nel primo e assoluto uno. La | qual | maniera d' intendere Platone concilia la sentenza di coloro |
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applicano a uno de' fenomeni più importanti e universali, | qual | è quello del moto , preso in senso generalissimo che |
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o in tutti, o in moltissimi » ». [...OMISSIS...] . Il | qual | luogo è consentaneo al suo sistema, che in opposizione a |
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elementi sono congiunti da un nesso indissolubile, il | qual | nesso è un terzo elemento, dunque c' è anche il tre. C' è |
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parte; rimane che l' uno sia il medesimo col non uno . La | qual | conclusione, benchè sembri strana, consuona però col |
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della diversità. Qui si vede come ciò che è dissimile, | qual | è il diverso, diventa simile, mediante una riflessione più |
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la materia non ancora vestita di numeri ossia di specie, il | qual | pure lo considera come principio de' numeri di quest' uno |
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dell' uno è che valga il medesimo che ente , nel | qual | caso, poichè si considera l' ente tra i cinque generi, così |
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essente. Poichè, in questo significato di «usia» indefinita | qual | materia ideale, si può benissimo concepire che ei abbia un |
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un concetto anteriore, in via d' astrazione, all' ente, | qual | è quello dell' uno, appunto perchè concetto più astratto «( |
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ridurre anche a quello dello stato , o ad entrambi: nel | qual | caso, essendo un misto di due generi, è posteriore. Esclude |
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la filosofia di tanti sogni d' empietà e corruttele. Il | qual | delirio non potea piacere al forte ingegno del filosofo |
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universale? Esso non ha nessun' azione, secondo Plotino, il | qual | teme che dandogli qualche azione già svanirebbe il concetto |
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definire che cosa intenda per ente [...OMISSIS...] , e di | qual | ente parli [...OMISSIS...] , mostrando così che l' ente può |
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E lo stesso dice dell' Anima rispetto alla Mente (2). Il | qual | pensiero non si può negare che sia acutissimo, perchè |
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può in questa immergersi colla contemplazione: nel | qual | caso, uscendo dal divino, si deteriora. Tutto dunque si |
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di queste produce l' Anima vegetale della Natura. Ora | qual | è l' Anima umana? Plotino, quasi dubitando, dice: |
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al bene, o si abbandona volontariamente alla materia: col | qual | sistema di cause naturali tutte così incatenate non si vede |
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vegetali, generative e sensibili. [...OMISSIS...] . Nel | qual | luogo Plotino non solo dà l' esistere alla materia, coll' |
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Mente, risultante da' cinque generi: [...OMISSIS...] . Sul | qual | passo sono da osservare più cose: 1 Quando Plotino distinse |
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le idee che hanno un' esistenza puramente obiettiva, con | qual | diritto o per via di qual ragionamento passa egli a trovare |
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puramente obiettiva, con qual diritto o per via di | qual | ragionamento passa egli a trovare un' esistenza anche |
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pervenuto a ridurre le idee ad una sola, al che non giunse, | qual | poi sarebbe il principio della loro moltiplicazione? Questo |
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e perchè tutto si fermi alla fine nella Materia. Ora | qual | è questo perchè? Certamente è questo che nella serie delle |
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sorrette dall' autorità, non giustificate dalla ragione. Al | qual | modo di filosofare si diedero specialmente i filosofi |
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categoria, per esempio, a quella de' molti: nè si vede | qual | vincolo possa avervi tra l' uno e i molti: che non sia egli |
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e i pensieri umani non sono significati dalla lettera; al | qual | fine Aristotele scrisse i due libri « Dell' Interpretazione |
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o il cibo è cagione della sanità che è nell' uomo. La | qual | maniera di predicazione equivoca è quella, per la quale i |
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in senso preciso, ma del subietto in senso composto, nel | qual | caso può il predicato essere una sostanza o un subietto |
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si ponga nulla in fatto, anzi si tolga un' entità positiva, | qual | è il vedere. Quindi la divisione celebre presso gli |
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questi. Nel che la mente non prende errore, se ella non sa | qual | sia il personaggio che giuocano tali enti in sulla scena |
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i sommi generi d' Aristotele del tutto irreducibili. Ma | qual | genere può costituire la materia reale? Se al genere, |
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1 Niuna delle dieci categorie esprime puramente l' ente | qual | è in sè, non involto nelle operazioni della mente; ma tutte |
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Nei dieci predicamenti non si parte dunque l' ente puro, | qual | è in natura, nè l' ente qual è nella mente intuente; ma |
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si parte dunque l' ente puro, qual è in natura, nè l' ente | qual | è nella mente intuente; ma quell' ente artefatto dalle |
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si possano predicare le particolari specie di enti, nel | qual | caso il loro numero dovrebbe crescere pressochè all' |
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più facilmente e liberamente nel vuoto. [...OMISSIS...] Nel | qual | discorso si ammette come indubitato che il sensibile sia il |
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da noi concepite coll' essere immutabile da noi intuìto, il | qual | rapporto sta nel riconoscere la successione di quelle nella |
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spiriti, i quali non pensassero che a cose spirituali, nel | qual | caso egli non avrebbe creato lo spazio. Niente di |
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e prima ancora, che cosa sia la rappresentazione, | qual | sia la natura di questa facoltà supposta di rappresentarsi |
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concetti, e dell' intuizione che fa di essi la mente. Ma | qual | fu la classificazione dei giudizŒ di Kant? Fu qual dovea |
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Ma qual fu la classificazione dei giudizŒ di Kant? Fu | qual | dovea essere, erronea del tutto, dopo che avea attribuito |
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di categorie veramente ontologiche non può mancare il più, | qual | è il positivo dell' ente, ossia la sua vera realità |
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congiunzione di un predicato ad un soggetto dialettico, la | qual | congiunzione non si fa per via d' inerenza, come, per es., |
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ragione: nulla di ciò; essi non sono che illusioni . E | qual | ragione adduce di questa impotenza della ragione? Sempre il |
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ma si fa nella percezione fondamentale dell' anima, la | qual | percezione è semplicissima, come abbiamo provato nella « |
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opera con un atto eterno; come si nega al tutto ch' ella, | qual | causa, abbia luogo nel tempo; perchè il tempo stesso è l' |
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di argomentazioni , cioè di giudizŒ incatenati fra loro; la | qual | maniera di conoscere non appartiene alle idee, a cui solo |
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forma . Questa ei pretese che venisse dallo spirito, il | qual | vestiva la materia data dalla sensitività, delle due forme |
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che la coscienza esiga un soggetto ed un oggetto. E in vero | qual | coscienza vi può essere, dove manca il principio che sia |
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e viene a questa pretesa coscienza razionale . Ma | qual | è questa nuova coscienza? questa cotale superfetazione |
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e viene a dire, « quell' uomo che poi pronuncia Io », nel | qual | senso si chiama un Io l' uomo, non perchè col solo esser l' |
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fuori al tutto dell' Io umano, e veramente assoluta, la | qual | ragione è IDDIO. Ma egli è uopo che noi esaminiamo qui con |
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sia un porre, un creare. Questa sentenza già veniva | qual | conseguenza direttissima del pregiudizio degli idealisti, |
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modificarlo! Vi ha forse una ragione sufficiente di ciò? E | qual | ragione sufficiente può assegnare il filosofo nostro, |
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questioni che si confondono malamente insieme queste: | Qual | è la natura dell' oggetto? E` ella reale od apparente? Come |
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che di nuovo confondere due questioni differenti, cioè: a) | Qual | sia l' origine, la causa di quel nesso? b) Qual sia la |
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cioè: a) Qual sia l' origine, la causa di quel nesso? b) | Qual | sia la natura di quel nesso? E` ella ripugnante questa |
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come suppone Fichte, di rendere Dio sè stesso; il | qual | desiderio mostruosissimo altro non sarebbe, che la massima |
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a conoscerla, e confuse l' ultimo decadimento di essa, | qual | è l' orgoglio di divenire una Divinità, col supremo |
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una Divinità, col supremo innalzamento a cui aspira, | qual | è la massima sommissione e umiliazione alla Divinità: |
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dote propria della volontà , e la volontà non esiste se non | qual | conseguente de' beni conosciuti. Ma l' Io puro non conosce |
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reale , dall' altra l' universo ideale , non apparisce | qual | sia il nesso tra i due universi. Il nesso è formato dall' |
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a ciò conducendoci la forma del ragionamento , alla | qual | forma appartiene il principio di assolutità . Se dunque il |
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divina, e non l' adoperasse poi a significare l' universo | qual | è, materiale e spirituale, limitato, ch' egli denomina |
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unicamente dichiarare una mente , un soggetto intellettivo, | qual | condizione ontologica della loro esistenza; e così |
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totalità dell' universo non è che un essere della mente, la | qual | considera il complesso degli enti coll' idea astratta di |
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anche questo dica lo Schelling, tuttavia non mostra mica nè | qual | sia questo ente, nè che sia uno; ma si contenta di |
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l' identità assoluta, per sussistere, dee porre sè stessa | qual | universo, s' incorrono tutte le difficoltà che v' hanno a |
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quid est , e la questione quod est , viene a dire tra « | qual | sia l' essenza d' una cosa », e « se la cosa sussista » «( |
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la sua forma. Ma è facile di vedere che dee aver preceduto, | qual | materia , un essere cieco, e indeterminato, ossia infinito |
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dell' intuizione coll' operazione soggettiva dello spirito | qual | è il giudizio: 2 E, stantechè l' operazione dello spirito è |
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essere. Ella contiene l' essere senza determinazioni, il | qual | precede. Si vuole che sia il cominciamento della scienza: è |
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ella può essere applicabile ugualmente al nulla , nel | qual | caso il suo subietto è un ente mentale , perchè infatti nel |
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quasi punto d' unione tra il nulla e Dio! Egli è manifesto | qual | governo si debba fare, mediante un tale principio, di Dio, |
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dalla sua caduta e ricuperata alla perfezione e santità. Il | qual | lavoro si continua al precedente: e però veniamo prima |
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è la prima di tutte le limitazioni, ed è la condizione alla | qual | solo si può pensare la possibilità di una qualche cosa |
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dalla parte del mezzo formale che essa usa a conoscere, il | qual | mezzo, come abbiamo detto, è l' essere ideale. La creatura |
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segni e espressioni dell' essere che vede interiormente. Il | qual | essere non è a dir vero Iddio, ma è però, come altrove |
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del dolore aiutato dalla parola male, il significato della | qual | parola viene poscia estendendolo anche ai dolori dell' |
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indicati, egli è indotto a porre attenzione in conoscere | qual | sia quella qualità comune di tutti quei varii oggetti che |
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contemporaneamente al pronunciarsi del suono grandezza , e | qual | cosa sia ciò che li renda simili: e trovando che in nulla |
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prestare a lui il servigio d' intendere una lingua la | qual | gli parlasse della divinità e delle relazioni di questa |
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alla causa, e che ho denominata facoltà integratrice . Al | qual | passaggio dalle grandezze dell' universo alle grandezze del |
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dentro nella ricerca della lingua primitiva (1). Nella | qual | opera il più prezioso monumento che noi abbiamo sono |
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concausa. Nè tampoco è ufficio nostro l' indagare, per | qual | ordine di effetti la guarigione soprannaturale del corpo si |
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quali la grazia opera, ve ne ha una terza intermedia alla | qual | pure si accompagna una operazione soprannaturale. E a |
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sempre passioni di esseri che niente aver potevano in sè il | qual | non fosse dalla vital virtù della grazia accompagnato. Gli |
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non fosse intervenuto il peccato, come quel gran fatto nel | qual | solo l' eccesso della sapienza, bontà e onnipotenza divina |
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di altra specie che di questa, del legno della vita. Per la | qual | cosa dice S. Agostino sapientemente, che Dio non volle che |
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dell' uomo, non erano necessarii i Sacramenti: dietro alla | qual | prova trassero poi, come detto è, quasi tutti i teologi. La |
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in nessun modo dipendevano da queste. » [...OMISSIS...] Nel | qual | passo si vede che la ragione per la quale l' angelico |
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fu il debito che l' uomo contrasse, la natura del | qual | debito è questa. Secondo la giustizia Iddio doveva essere |
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della giustizia non sarebbe con questo solo ristabilito, il | qual | ordine consiste in questo: 1. che sia dato a Dio tutto l' |
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quello che a lei fosse dovuto per sè sola considerata, il | qual | valesse a risarcirla dell' onore prima sottrattole, |
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dal dare di più solo perchè di più non aveva che dare: la | qual | ragione del non avere nè aver mai avuto in sè di più che |
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mortale, sicchè ubbidiate alle sue concupiscenze« (4). » Il | qual | regnare del peccato è appunto l' influire e muovere la |
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uomo, nasce quel che introduce S. Paolo tosto appresso, il | qual | ragiona così:« Perocchè a ME (persona) sta congiunto il |
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ordine sarebbe che la natura ubbidisse alla persona, il | qual | ordine venne già espresso fin da principio nelle divine |
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gli Ebrei, le reliquie dei quali saranno pure salvate, il | qual | salvamento ridonderà pure in vantaggio del mondo intero: |
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Cristo che doveva uscire dai lombi di quei Patriarchi, pel | qual | Cristo si faceva il giuramento (.). 4. Giacobbe e Esaù . - |
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mezzo o industria estrinseca e straniera ai nomi stessi. | Qual | è dunque questo mezzo, industria o circostanza, che fa |
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di lei, che cosa aggiunto, che cosa permutato? Nel | qual | buio reca chiarezza, siccome face luminosa che dee |
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che insegna come di mano in mano l' uomo inventò i nomi e | qual | parte del linguaggio fu prima e qual dopo. Ne darò qui un |
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uomo inventò i nomi e qual parte del linguaggio fu prima e | qual | dopo. Ne darò qui un solo esempio preso da due sole parole, |
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grazia dell' antico Testamento, e quella del nuovo (1), la | qual | differenza noi l' abbiamo ridotta a questa parola, che l' |
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Verbo come tale propriamente parlando non opera in essi: il | qual | Verbo in essi opera tosto che in essi è formato (1). Da |
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Verbo in essi opera tosto che in essi è formato (1). Da | qual | principio viene loro quel lume o più tosto quel barlume che |
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S. Tommaso scrive che [...OMISSIS...] . Si chiederà, in | qual | maniera l' umanità di Cristo possa comunicare della virtù |
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delle parole mistiche da chi amministra il Sacramento. E | qual | maraviglia di ciò, se nella consecrazione del pane e del |
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segno stabilito a manifestare la volontà di Cristo; dalla | qual | sola quella potestà si trasferisce. Finalmente il |
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cioè che per essi l' uomo S' INCORPORA a Cristo (1): la | qual | maniera prende luce di evidentissima verità dalla dottrina |
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uomo che riceve una tanta azione è una nuova creatura, nel | qual | senso disse l' Apostolo: « Niente vale la circoncisione nè |
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nè il prepuzio, ma la nuova creatura« (4), » la | qual | nuova creatura non si fa per alcuna morale naturale, ma per |
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colla natura del secondo a dover poter conoscere | qual | fosse l' indole e la virtù de' Sacramenti antichi messi a |
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S. Paolo dice chiamandoli ombra delle cose future, della | qual | ombra il corpo è Cristo (3). L' idea non ha alcuna azione |
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a Dio, e gli fu riputato a giustizia« (1). » Commentando il | qual | passo l' Apostolo soggiunge: [...OMISSIS...] . Ma questa |
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Paolo, da cui venisse la salute umana. E questo principio | qual | poteva essere se non era il morale? Risponde l' Apostolo: |
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dell' uomo) si è manifestata per la fede di Gesù Cristo (la | qual | sola può salvare) poichè tutti peccarono e però tutti |
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perocchè Iddio è giusto [...OMISSIS...] . Ma che? | qual | è il codice, secondo il quale si dee giudicare e |
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ragion naturale; ma non avrebbe mai soddisfatto Dio, il | qual | giudica con una norma perfetta, col lume del suo Verbo, nel |
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non per quella via che umilii l' uomo, e Dio solo esalti; | qual | sarà quella strada legittima che a tanto lieto fine ci |
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e in alcun modo conoscere il giocoliere nascosto, il | qual | pure non si percepisce. Così parimente è a dirsi delle |
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aprì gli orecchi e gli occhi spirituali degli uomini, del | qual | fatto erano simboli i miracoli pe' quali risanava i sordi |
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Iddio si riconciliasse e si unisse realmente con essi. Ora | qual | mezzo vi potea essere di ciò prima di Cristo? La legge |
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nascere non dalle opere della legge, ma dalla fede (4). Or | qual | sentimento involgeva la fede in Cristo degli antichi Padri? |
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perfezione, riduce tutti i doveri alla carità di Dio, nel | qual | nome di carità ella comprende ogni servigio e ogni amore. E |
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Dio dedicati distinguendoli da quei che non sono (1). Nel | qual | luogo e in altri l' angelico Dottore fa consistere la |
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li esentava dalla morte; il che acconciamente dimostrava | qual | fosse l' effetto della fede nella morte futura e non ancora |
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un Codice di leggi, stabilì tribunali, e con esso popolo, | qual | già vera e perfetta nazione, rinnovò l' alleanza e costituì |
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rispetto all' impressione che lascia nell' anima la | qual | viene dal Verbo stabilmente informata; o rispetto alla |
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dello Spirito Santo l' imprimere il Verbo nell' anima, il | qual | Verbo è sempre il termine dell' operazione del Santo |
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Nè questa luce di cui si parla è altro che intellettiva, la | qual | dà all' anima conoscimento. Per questa osservazione si |
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ma è impressione, una modificazione dell' anima, la | qual | riceve un lume nuovo, e in tanto giace nella sua essenza |
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il carattere sia anche la potenza della grazia, cioè in | qual | modo la grazia conseguiti al carattere per natural |
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nascita di una cosa o di una persona che ella si ripeta. Or | qual | è la vera e intrinseca ragione sola adotta dai Concilii di |
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del carattere viene stretto fra l' uomo e Dio un patto, pel | qual | patto Iddio si obbliga di concorrere alle azioni |
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e fatti suoi, e gli altri da Cristo non posseduti; al | qual | segno gli Angeli li riconoscono e li difendono dalle |
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e comincia a partecipare le gioie della vita gloriosa. Il | qual | effetto non potea produrre il Battesimo, se non dopo la |
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esprimono come dalla morte di Cristo scaturisca | qual | proprio effetto la piena vittoria dell' uomo sulla sua |
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piena vittoria dell' uomo sulla sua concupiscenza: per la | qual | vittoria l' uomo non pregia più il corpo presente e i |
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effetto di un Sacramento. Non è più difficile definire | qual | sia la grazia sacramentale del Battesimo, dopo tutto ciò |
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desse vita ed occhi ad una pianta in sul pieno meriggio; la | qual | pianta comincerebbe pur allora a vedere il sole senza che |
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è la vittoria che vince il mondo, la nostra fede« (1). » Ma | qual | è l' oggetto immediato della nostra fede? Abbiamo veduto |
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ineguale a quelli che sono inegualmente disposti: della | qual | tesi Onorato Tournely dà questa ragione: [...OMISSIS...] . |
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ch' egli tenne con Filippo. Alla chiara intelligenza del | qual | colloquio non è bisogno che d' una sola avvertenza, e tutto |
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nell' osservanza de' suoi precetti: [...OMISSIS...] . Ma in | qual | modo chi crede in Cristo potrà far le opere fatte da lui? « |
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fa partecipe della comunione sacratissima« (5), » la | qual | comunione sacratissima è quella del Santo Spirito. |
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nell' interpretazione delle Scritture e de' Padri, che ogni | qual | volta si parla di venuta totale o pienezza dello Spirito |
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cristiano, il coraggio di confessar Cristo e di combatter | qual | valoroso milite per la fede da lui ricevuta. Dalle quali |
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d' esempio Teodoreto dice così: [...OMISSIS...] . Al | qual | passo risponde a capello ciò che dice un greco scrittore |
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Fermata questa verità è sciolta da sè la questione: « | Qual | sia l' imposizione della mano necessaria in questo |
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come a me sembra, tenerissima ed efficacissima, la | qual | suppone che nella stessa Eucarestia trovar debbasi un cibo |
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fede ortodossa (3) egli scrive così: [...OMISSIS...] . Il | qual | passo è certamente chiarissimo: e conviene osservare, come |
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Simonate Gazeo nel XIII secolo: [...OMISSIS...] , il | qual | passo veramente non si può storcere a indicare altro che |
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stato di un uomo comprensore, sebbene noi non sappiamo in | qual | modo ciò avvenga, perchè non abbiamo esperienza dello stato |
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e onnipotente. Sicchè con quelle parole Pietro mostrava | qual | Cristo erasi loro comunicato, qual potere era il suo, qual |
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parole Pietro mostrava qual Cristo erasi loro comunicato, | qual | potere era il suo, qual dignità, qual tesoro di vita. Può |
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qual Cristo erasi loro comunicato, qual potere era il suo, | qual | dignità, qual tesoro di vita. Può recare qualche maraviglia |
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loro comunicato, qual potere era il suo, qual dignità, | qual | tesoro di vita. Può recare qualche maraviglia il |
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che non sia il corpo di Cristo già fatto adulto, il | qual | pesava forse un sei o un dieci volte di più di quello? chi |
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accordano a pienissimo colla sentenza da noi dichiarata. La | qual | sentenza riceve maggior lume e fermezza da quella dottrina |
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il soggetto stesso adunque si cangia e si trasmuta. La | qual | dottrina riceve maggior evidenza da una dottrina de' |
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introdurre fra l' annichilare e il ridurre al niente . A | qual | fine si pone una tal distinzione? Per potere evitare lo |
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ora dalla ragione teologica; e gli uni e gli altri mostrano | qual | sia l' inconveniente che si vuol evitare, collo stabilire |
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opposto: 1. Che questa non è che una sola operazione, la | qual | termina coll' adducimento del corpo e del sangue di Cristo |
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quella forza onde la cosa è cessata« (1). » Ma io domando | qual | connessione vi può essere fra una cosa quand' è |
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senso del Bellarmino, perocchè il suo argomento vale ogni | qual | volta il pane avesse interamente cessato in tutto l' |
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la mente di S. Tommaso con troppa sicurezza, la | qual | più si dee guardare bensì dov' ella è costretta di più |
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e però si fa questa obbiezione: [...OMISSIS...] . Or si oda | qual | sia la via, che unica trova S. Tommaso per la quale farsi |
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dall' esser aere. Così avviene nel sistema nostro, nel | qual | solo si salva, pare a noi, una vera TRANSUSTANZIAZIONE del |
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per una relazione esteriore che sta nella mente di Dio, il | qual | prima annienta il pane e poi adduce il corpo di Cristo. 3. |
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fine« (4). » Egli faceva veramente siccome una madre, la | qual | mangiando delicatamente vuol empire le proprie mammelle di |
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ma in virtù dell' invocazione dello Spirito Santo: il | qual | errore i Greci abiurarono l' anno 1493 nel Concilio di |
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e il corpo nello stesso punto della verginal concezione. | Qual | similitudine più acconcia ad un tempo al sistema nostro, e |
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moltiplicazione del genere umano: [...OMISSIS...] . La | qual | similitudine è acconcissima, e tutta per noi. Conciossiachè |
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un trasmutamento di sostanza in sostanza. Io non veggo in | qual | maniera possano gli avversarii di buona fede evitare questa |
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del corpo nel Nuovo Saggio sull' origine delle idee , alla | qual | opera rimettiamo il lettore che brami più estese prove di |
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metafisicamente considerata, cioè fuori di ogni luogo; la | qual | perciò come tale, non può dirsi essere in cielo od in |
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produca una sommaria estensione maggiore della prima; nel | qual | caso il corpo di Cristo si sarebbe ingrandito e disteso; 3 |
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la quale, senza intenderla in questo modo, non so | qual | potrebbe avere significato. E veramente mi dà motivo d' |
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non si commisuri a un luogo cioè al suo spazio esterno, la | qual | commensurazione di S. Tommaso viene a corrispondere a |
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più disconvenire e da vergognarsene ella medesima. La | qual | legge presiede sì fattamente all' incessante moto della |
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nelle materie sia sol filosofiche, sia anco teologiche. La | qual | legge è il filo conduttore nel labirinto de' pensamenti |
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le menti? verso quale de' due errori camminano? e però | qual | de' due è oggidì più pericoloso alla fede? Non è difficile |
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stesso alla necessità del peccato: [...OMISSIS...] . Dalla | qual | maniera di fatalismo invano cerca il Beausobre (1) di |
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il suo secondo periodo, quello della propagazione. Al | qual | corso venne in aiuto l' ignoranza e barbarie de' tempi di |
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al necessitismo de' Manichei. [...OMISSIS...] Dal | qual | luogo chiaramente si vede, che la sostanza dell' eresia |
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«(peri apiaethas)» bevendo sempre al fonte d' Origene; il | qual | libro fu fatto conoscere alla Chiesa occidentale dalla |
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specialmente dell' indole loro sottile e sofistica. Al | qual | fine si avrà presente la sentenza di S. Ilario, che |
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doppia attività di cui è fornita la sua volontà, secondo la | qual | doppia attività ella agisce in due maniere ben distinte. |
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della volontà all' oggetto della legge come natura, la | qual | volontà si riferisce ad esso oggetto in un modo spontaneo, |
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anche essa persona, e in questo senso dicesi personale. Il | qual | abito, se è in sè stesso malvagio, macchia di conseguente |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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deviazione della volontà personale dalla legge eterna« » la | qual | definizione si trova esposta largamente nella Dottrina del |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la legge eterna, la definisce così: [...OMISSIS...] . Il | qual | ordine consiste in anteporre le cose che vanno anteposte |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in questo senso si possono dire« volontarii«. Applicando la | qual | teoria di S. Tommaso alla questione, così argomentiamo: S. |
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una deviazione della volontà dal fine dell' umana vita«. E | qual | deviazione maggiore dal fine dell' umana vita dell' odio di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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L' uomo che fosse stato così creato, e l' uomo | qual | nasce al presente sono nè più nè meno, per riguardo ad |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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peccato ricade in Dio, o giustamente, e allora bisogna dire | qual | ragione di giustizia ci aveva di spogliare il bambino |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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della grazia con cui sono puniti i bambini, dalla | qual | privazione provengono tutti gli altri loro mali, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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perchè al secondo la grazia era dovuta e non al primo. La | qual | distinzione, quand' anche fosse solida non porterebbe |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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quando il loro stipite avesse conservata la giustizia, | qual | è il titolo al diritto che si suppone in essi, pel quale la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in Baio, citandole senza darsi cura di osservare in | qual | senso furono a ragione condannate. Ne darò due soli esempi. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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stato fedele, e di toglierla se fosse stato infedele, il | qual | decreto Iddio poteva fare e non fare. In virtù di questo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dottrina di S. Tommaso, che è quella della tradizione, la | qual | dottrina nel citato Compendio della Teologia così viene |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e semplificata la natura tosto che questa sia intelligente, | qual | meraviglia, che il guasto morale della natura s' estenda al |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la strenna, spiegandovi brevemente ciò che mi chiedete « | qual | differenza passi tra il modo con cui Iddio si trova in |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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opere della natura, ma solo alle opere della grazia. E per | qual | ragione? Perchè nelle opere della grazia, ch' è nell' anima |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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volere. D' una cosa sola ho qualche pena, ed è il vedere | qual | grave danno soffra l' Istituto della Carità dall' avere un |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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elle sono due cose che lottano insieme. Laonde ogni | qual | volta l' anima, rendendosi infedele a Dio, ha la disgrazia |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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un raffreddamento nella santa vocazione; e viceversa ogni | qual | volta sopravviene all' anima un raffreddamento notabile |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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pacifico, equabile e temperato a dolcezza con tutti. | Qual | tesoro non è mai la pace di Cristo! quanto profitto fa l' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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quanto profitto fa l' anima camminando in questa pace! | qual | luce di verità non si diffonde da Gesù Cristo in un animo |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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unanimità che dirige le nostre stesse orazioni; poichè | qual | cosa altro ci resta da domandare al Signore, se non ch' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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almeno in parte, ad un amore e ad un diletto più nobile, | qual | è l' amore oggettivo, l' amore puro di Dio e del prossimo, |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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in un ente che, oltre essere sensitivo, è anche ragionevole | qual | è l' uomo, gli dà naturalmente una certa spinta alla |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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una qualche riflessione quasi sempre vi si accompagna. Ogni | qual | volta la mente, facendo qualche passo insolito, s' eleva a |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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insolito, s' eleva a nuove e più nobili cognizioni, e ogni | qual | volta la volontà opera un bene insolito e, |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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L' uomo superbo infatti giudica di quel che non sa, ogni | qual | volta col suo giudizio preferisce in un modo universale se |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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Ancora, l' uomo superbo giudica di quello che non sa, ogni | qual | volta antepone se stesso a qualche altro individuo, per |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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sollevarsi all' altezza della questione posta da Platone: | qual | è la prima ragione che spieghi l' esistenza e l' ordine |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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assurdo: dunque ci deve essere una materia prima eterna: la | qual | materia prima avrebbe bensì le forme più imperfette, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Aristotele, dunque anche accidentale la causa (1). Ma | qual | sarà questa causa accidentale? Avea altrove insegnato, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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alla sostanza e supponendola prima di sè (2). La | qual | sostanza deve essere anche continuamente in atto, anzi la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ancora nell' ordine che risplende in questa università. Il | qual | ordine è così descritto dal filosofo: [...OMISSIS...] . |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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1 può essere la forma ultimata solo rispetto alla sostanza | qual | è l' anima umana, che dicesi entelechia , perchè è per sè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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l' esperienza gli mostrava apertamente il contrario; nel | qual | caso ricorreva alla ragione generale, che « « la natura di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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o come un ordine, o nell' uno o nell' altro modo » ». (La | qual | domanda già mostra che Aristotele suppone come fuori di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ci sia la materia ossia la potenza, e con essa l' atto, | qual | principio attivo e causa d' altri atti, rilevasi da queste |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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come vuole il dottissimo Trendelenburg? (2); 2 Che cosa è, | qual | è la sfera del divino, secondo Aristotele? (3); 3 Come il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e giudica, ma l' anima con essa, [...OMISSIS...] . Della | qual | maniera non c' è nulla di più proprio per esprimere l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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tutti gli universali? Passiamo alla seconda questione: | qual | è la sfera che abbraccia il divino , secondo Aristotele? |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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filosofo, giace la divina natura . E veramente, cercando | qual | sia « « la sostanza sempiterna e immobile » » e riferendo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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perchè ha la verità nella mente, che lo giudica tale, nella | qual | mente, a detta dello stesso Aristotele, sta il vero ed il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sussistenza individuale, sia un individuo anch' essa; nel | qual | caso sarebbe una terza cosa. Aggiunge poi Aristotele un' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Resta il dubbio rispetto alle cose naturali: intorno al | qual | dubbio dice: [...OMISSIS...] . Non vuole dunque Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e come universale partecipabile. Poichè cercando | qual | sia l' oggetto della prima filosofia, da una parte dice che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Che cosa si presenta al pensiero del filosofo? Tutto, tale | qual | è l' universo. Questo, per ipotesi assunta (chè prove |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la materia corporea è in potenza l' anima vegetativa, la | qual | è l' atto di quella; l' anima vegetativa è l' anima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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quando nulla ci può esser d' eterno, che sia in potenza. La | qual | censura quanto sia ingiusta, scorgesi anche dal decimo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la materia reale, e la forma reale di cui si compone, la | qual | forma reale, riguardo alla pietra, altro non è che i suoi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non è il subietto , ma uno strumento del subietto. Il | qual | luogo s' illustra con quest' altro: [...OMISSIS...] . Dal |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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luogo s' illustra con quest' altro: [...OMISSIS...] . Dal | qual | luogo si raccoglie che l' anima è strumento degli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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tende a costituirsi diviso dal principio femminile. Dal | qual | principio medesimo si ha la conseguenza, che la mente e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Se dunque negl' intelligibili è contenuta la divina natura, | qual | unità possono questi ricevere? O sarà diviso il divino, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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il brano seguente lo fa sospettare: [...OMISSIS...] . Nel | qual | luogo esclude la grandezza, e le parti estese dalla mente: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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« sono incorruttibili, quelli poi corruttibili e per | qual | cagione? » » (2). E risponde che la ragione della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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induzione che descrive sulla fine degli « Analitici ». Ma | qual | è quella natura che è causa di tutto ciò? Dev' essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sono universali, e la prova si è che niuno può dire in | qual | genere inesista un astratto, se non si riferisce al senso: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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se non si riferisce al senso: per esempio niun può dire in | qual | genere di cose inesista il colore, se non si riferisce ai |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la mente stessa è la loro potenza: [...OMISSIS...] . Nel | qual | luogo si osservi, che viene supposta qui la distinzione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che tante volte ci è stato applicato il cubito » » (7). Nel | qual | luogo Aristotele confonde il noi coll' essere : poichè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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del principio di contraddizione, cioè l' essere: col | qual | essere l' anima afferma questo è, questo non è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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indivisibile e coll' indivisibile dell' anima » (3) ». Sul | qual | luogo si potrebbe così ragionare: L' anima unisce i più in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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questa causa della generazione così: [...OMISSIS...] . Nel | qual | luogo, come in tant' altri, si scorge manifestamente che |
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diletto, e anche questo a noi è solo momentaneo. Dal | qual | luogo pare che una delle due: o l' atto nostro della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dietro a' quali vennero i prosperi successi (1). Ora | qual | è dunque questa prima causa? [...OMISSIS...] Le quali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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effetto, e vuole che s' aggiunga la causa del moto (4). Ma | qual | è la prima causa del moto secondo Aristotele? L' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dall' intendimento. Se l' intendimento pronuncia l' unità | qual | è in natura, c' è il vero nell' intendimento, altramente il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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allo stato di purità segregata da ogni materia, senza il | qual | ultimo atto non potrebbero essere gli altri atti, tuttavia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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, perchè il duce è il fine (1). Cerchiamo dunque di nuovo | qual | sia la relazione che pone Aristotele tra l' essere assoluto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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come si cerca la causa della materia, ma in altro (2). In | qual | modo? Certamente riferendo le essenze specifiche alla prima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la Mente. L' essere dunque non già indeterminato, sotto il | qual | aspetto sarebbe materia (4), ma come sostanza prima è la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ed uno solo di specie ha materia, [...OMISSIS...] , col | qual | principio vuol anco provare che un solo è il Primo motore e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di materia. C' è dunque una sola mente in atto? (1). Dal | qual | luogo si trae certamente questa conseguenza, che la mente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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porre la mente, come faceva questo filosofo nella natura, | qual | causa del mondo e della sua connessione, [...OMISSIS...] , |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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passiva . Ma per dichiarare questo, conviene: 1 stabilire | qual | sia la mente anteriormente al conoscere; 2 qual sia la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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1 stabilire qual sia la mente anteriormente al conoscere; 2 | qual | sia la mente dopo acquistato il conoscere. La mente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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specie che sono nelle cose » » [...OMISSIS...] (1). Dal | qual | luogo vedesi la connessione che pone Aristotele tra la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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attuate già in sè queste specie e le conserva in atto, la | qual | conservazione dicesi memoria: e questa è quella che |
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(5). Distingue dunque la mente in due, [...OMISSIS...] . Il | qual | luogo, non dee già intendersi che la mente sia lo stesso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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(7). Ma cangia piuttosto le parole che la cosa: poichè | qual | principio sostituisce? L' essere stesso, non più |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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materie della natura, giungono a parteciparne limitatamente | qual | più qual meno. C' è dunque l' Essere primo singolare, ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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natura, giungono a parteciparne limitatamente qual più | qual | meno. C' è dunque l' Essere primo singolare, ma preso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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da Aristotele come una sola natura, [...OMISSIS...] . | Qual | è dunque il primo e proprio significato di ente? Quello di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sè contrarŒ; domanda come questa si può trovare da noi, per | qual | via si può arrivarci, considerando sì la natura, che la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che ci formiamo per via d' induzione. [...OMISSIS...] Dal | qual | luogo mi sembra poter raccogliere che il progresso della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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poter raccogliere che il progresso della ragione umana, col | qual | giunge alla prima causa, sia questo, secondo Aristotele: la |
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loro società colla natura, viene la seconda questione: « « | Qual | sia la natura di questi intelligibili » ». Fa qui menzione |
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purchè sempre adatte alle forze spirituali de' compagni: il | qual | giudizio è dono di Dio, e deve chiedersi a lui dai |
Epistolario ascetico Vol.II -
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preceduto. Perciò non si può aspettar tutto da lui, nel | qual | caso egli non corrisponderebbe certamente all' |
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è per questo appunto che l' Istituto ha per base che ogni | qual | volta alcuno de' suoi membri deve applicarsi a qualche |
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gli altri. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.36 Io osservo | qual | grave impressione abbia fatto sopra di voi l' avermi alcuno |
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della vostra carissima (1. giugno) ho pensato seriamente | qual | potrebbe essere la cagione delle vostre turbazioni e della |
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che hanno per tanto tempo dominata l' anima intera. Ma | qual | dubbio, che se, umiliato nella polvere ai piedi del Cristo |
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Dio , da Gesù Cristo apertaci con pienezza e perfezione; la | qual | legge è chiamata perciò dai teologi volontà di segno ; e |
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è il sole della ragione che ecclissa tutte le stelle. Deh! | qual | ragione di operare vi può essere più grande di quella di |
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sublime ed altissimo documento, sicuro fonte di santità! | Qual | cosa più bella che il navigare con sicurezza di giungere al |
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pagamento. Ecco la ragione per la quale il suo Direttore, | qual | organo di Dio stesso, Le può impedire alcune penitenze |
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per esser credente e fatto degno delle promesse di Cristo, | qual | figliuolo devoto della sua Chiesa. Da questo Ella |
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citai le proposizioni condannate in essi, a fin di mostrare | qual | sia la strada perversa in cui quelli eransi incamminati, e |
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sia la strada perversa in cui quelli eransi incamminati, e | qual | sia per ciò la contraria che noi dobbiamo percorrere; più |
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il minimo dubbio. Che dunque si pretende con tali accuse? | qual | progetto si cova nascosto? vuol Ella che Le dica in fine di |
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recate l' esempio di san Paolo che maladetto benediceva. E | qual | dubbio che questo sia dovere dell' uomo di Dio e del |
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iuxta stultitiam suam, ne sibi sapiens videatur »; il | qual | precetto dee potersi qualche volta mettere in pratica, se |
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di ogni proprio volere; e non siate giunto a capire | qual | tesoro infinito di vera sapienza si contenga in queste |
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di vera sapienza si contenga in queste divine virtù. | Qual | dubbio, che se lo capiste, ne sareste innamorato, le |
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al presente, e nè pure dai vostri stessi Superiori? Oh | qual | enorme presunzione, qual deplorabile cecità sarebbe questa! |
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dai vostri stessi Superiori? Oh qual enorme presunzione, | qual | deplorabile cecità sarebbe questa! Per carità di voi |
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dal solo Verbo Incarnato nostro unico Maestro di verità, | qual | mai dubbio che vi mostrereste tutto sollecito di abbassare |
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fa squagliare col suo fuoco celeste le montagne stesse? | qual | dubbio che sareste insaziabile di umiliazioni, e fin anco |
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che inchiuda l' intero sacrificio di sè fino alla morte. Oh | qual | compendio di tutte le virtù non è questa obbedienza, qual |
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qual compendio di tutte le virtù non è questa obbedienza, | qual | via di renderci simili a Cristo, « qui factus est obediens |
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divino, e stimiamo le cose col lume verace della fede; il | qual | lume ci mostra, che là appunto sta nascosto il maggior |
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gran bene, che egli ha destinato di cavarne. Imperocchè | qual | dubbio, che l' effetto di questo suo male sarà una maggior |
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padre terreno, che può anche farvi da padre spirituale. | Qual | grazia non è già questa! Aprite tutto il cuore con vostro |
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come è all' odio un tormento la felicità! Così non so | qual | furore mena uomini che hanno abbandonato la religione per |
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il grido di pace e di riconciliazione. Finalmente | qual | sintomo di vita più manifesto che questi uomini che si |
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i sapienti che trattano la causa degli uomini sollecitano | qual | mezzo di salute, acciocch' egli non giunga forse troppo |
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all' ordine risplendente nelle medesime. Conoscere Dio | qual | sommo principio regolatore di tutte le cose, e conoscere |
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è necessario lo pone come suo naturale precetto considerato | qual | mezzo bisognevole a quel preclaro fine a cui il Signore ha |
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ne trascorre molte, e tutte bene le comprende, e le ripone | qual | ricco tesoro. Tutt' altro è il procedere del pensiero nelle |
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ed ha bisogno di andarci, passo passo facendo. Per la | qual | cosa nè la Storia, nè la Filosofia sola dà una sufficiente |
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semplici ed uniformi dal principio sino alla fine; alla | qual | perfezione il Calcolo delle Funzioni analitiche pare che |
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o a guastarne la beltà. Nè io stimo meno una certa non so | qual | Tristezza, cui renda lo stile, ma non qualunque Tristezza. |
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alle loro passioni, e a' loro interessi, non ricevuta | qual | è, qual dev' essere, ma fattasi da se medesimi a mano, |
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loro passioni, e a' loro interessi, non ricevuta qual è, | qual | dev' essere, ma fattasi da se medesimi a mano, secondo il |
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del diritto speciale d' insegnamento, e si definisca | qual | parte di questo diritto appartenga a ciascuna di quelle |
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tale ufficio sono autorizzati e mandati dai Vescovi. Ogni | qual | volta dunque alcun altro, fuori di questi, pretendesse d' |
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costui fosse un potente monarca, un governo civile, di | qual | si voglia forma o costituzione, altro nome non potrebbe |
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l' autorizza punto ad usurparsi l' autorità vescovile, alla | qual | sola appartiene per diritto divino l' istruzione religiosa |
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de' cittadini, egli abusa d' una più veneranda autorità, | qual | è la legislativa; e l' infrazione dei diritti fatta per via |
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lungi che ciò lo scolpi, maggiormente lo incolpa. Poichè | qual | Governo sarà mai quello che vuol fare una cosa e non sa |
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chi giudicano meglio la loro prole non è indeterminato, nel | qual | caso non sarebbe diritto, ma racchiuso entro alcuni limiti, |
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ridurre a convenzione la maniera dell' insegnare, nel | qual | caso gl' insegnanti coll' accettare una tale convenzione |
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inconseguenti senza saperlo non hanno numero. Infatti, | qual | principio seguono mai costoro? Nissuno per ripeterlo. |
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Ma veniamo alle strette, veniamo al fatto positivo. | Qual | è la ragione intima per la quale giudicate che i padri di |
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alle sue mani contro uno stipendio assegnatogli. Col | qual | principio gli uomini che ricevono uno stipendio grande o |
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stabilimenti che, essendo fondazioni benefiche (sotto il | qual | nome intendo uno stabilimento o collegio, che stia da sè |
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alla società? Specialmente nell' ordine più elevato, | qual | è quello della dottrina, della morale, della religione? Che |
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Provincia. La questione dunque si riduce a quest' altra: « | Qual | è il diritto circa l' istruzione e l' educazione che |
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l' aspetto d' una ignobile servitù (1). Abbiamo già detto | qual | concetto noi ci facciamo del Consiglio provinciale: è un |
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i due primi concetti, intendiamo di ricercare soltanto « | qual | diritto d' influire nell' insegnamento abbia il Governo d' |
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la questione in due sezioni. Poichè si può domandare: « | qual | contegno il Governo civile debba tenere circa ai diritti di |
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ma unito insieme con altre cosarelle, che non sono morali. | Qual | meraviglia dunque che poi dicano superbamente alla Chiesa |
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e la morale intera: tra lo spirito d' una morale cenciosa, | qual | è la mondana, e lo spirito della morale regalmente vestita |
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domandar guarentigie contro questa dottrina, o a favore di | qual | altra dottrina? Da quelli certamente che fanno consistere |
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quella che la Chiesa offre a lui nella sua stessa dottrina? | Qual | è dunque la dottrina del Governo civile? Niuno lo sa: niuno |
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la dottrina del Governo civile? Niuno lo sa: niuno sa | qual | dottrina egli farà insegnare: non esiste un corpo di |
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dottrina del Governo ». E se niuno ancora sa o può sapere | qual | dottrina il Governo civile farà insegnare oggi; si saprà |
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il Governo civile farà insegnare oggi; si saprà forse | qual | dottrina farà insegnare domani? Lo stesso Governo è il |
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principale della loro civiltà e del loro progresso. Ma in | qual | maniera potrà il potere dare qualche guarentigia su questo |
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Se all' incontro voi lo trattate lealmente , come clero, | qual | è per la sua situazione, non mostrate di averlo in conto di |
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Stato ». Niente di meglio che l' indipendenza dello Stato; | qual | buon cittadino vorrebbe sacrificarla? o chi v' ha mai detto |
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la soluzione falsa , per es., la questione di D' Alembert « | qual | sia il punto di comunicazione fra lo spirito ed il mondo |
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è definire una cosa il pronunciare anche dentro di noi | qual | sia il significato che noi attribuiamo a quel vocabolo, col |
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si è, che l' osservazione preceda il ragionamento - A | qual | classe di fatti appartiene la questione che vogliamo |
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la possibilità di affermarla. Avete veduto, miei signori, | qual | conseguenza legittima da ciò proceda? La conseguenza |
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pongono una loro idea (giacchè così chiamano Iddio), la | qual | sia ad un tempo soggetto ed oggetto, e dalla quale |
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più atti. - Ogni facoltà è unica, benchè abbia più atti. - | Qual | sia il principio che moltiplica le facoltà, quale il |
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che tutto avvolge e confonde in una sola sostanza. - Ogni | qual | volta adunque la mente unì per suo comodo, per comodo de' |
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non rimanga l' errore. Questo accade principalmente ogni | qual | volta si applica lo stesso vocabolo a cose intieramente |
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o per malizia, o per errore. Quanto alla prima cagione, | qual | conforto non ci dà Cristo quando ci disse: « Il mondo gli |
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bene meditandolo. Specialmente apprenderete ivi, con | qual | gusto si debba porsi ad istruire, e quanto tal gusto giovi |
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cosa medesima coll' amore, e proprio col godimento di Dio. | Qual | raccomandazione più grande ad una pia istruzione? Di qui |
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fa bisogno la dottrina. Or voi sapete chi sieno, di | qual | tempra, e a che destinate le vostri giovani donzelle. |
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uni scuciti dagli altri: perciò non sentiamo bastevolmente | qual | forza ci lega e aduna insieme, e ci dovrebbe formare una |
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Evangelio. Ecco di che vocazione parla S. Paolo. « Per la | qual | cosa », aveva già detto innanzi (2), « ricordevoli siate », |
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a certi difettuzzi, di cui non si corregge (perciocchè | qual | uomo arriva a torseli tutti?), sopportandosi |
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e di questa pace, che da esse stilla per così dire | qual | mele e come olio odoroso dilata per tutto la fragranza sua, |
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« secondo la donazione di Cristo ». E appresso: « Per la | qual | cosa dice il Salmo (1): Asceso in alto ne menò schiava la |
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altro suo gregge. Ell' era quella stessa verga, di cui | qual | pastore di vere pecore soleva far uso, e Aronne l' |
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scongiuro: Signore, manda colui che sei per mandare ». Nel | qual | titolo di mandato , o Apostolo per eccellenza, racchiuse |
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dal desiderio alla speranza e alla espettazion del futuro. | Qual | maraviglia, considerando questo fatto, se si veggono i |
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le prove della verità sua, e mostrarle al mondo tutto. In | qual | maniera adunque preparossi Iddio questo popolo? « Tutte |
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argomenta, da cui si fa chiara la sua divinità. Ma veggiamo | qual | differenza v' abbia tra le dignità di Profeta e di |
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della legge reggessero l' Ebraica Chiesa; trapassato il | qual | tempo, furono solo reggitori ordinari e permanenti. Così |
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il fine di tutte le cose, la santificazion degli uomini. | Qual | bontà non è ella questa di Dio di avere il tutto fatto pe' |
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se tutto ha fatto perchè gli eletti fossero santificati, a | qual | fine poi quest' opera stessa? Ogni santità degli eletti è |
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glorificato. La santità nostra dee fruttare gloria a Cristo | qual | capo dei fedeli, e la gloria di questo capo gloria a Dio. A |
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e astante ad ogni suo atto, questi consapevole ogn' ora di | qual | compagno egli s' abbia, e di che dignità sia fornito, di |
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macula o corruzione. Finalmente nell' invernale stagione | qual | meditazione più ovvia che quella della caducità di tutte le |
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che più tosto ci sbalordisce e ci perde; ma averlo presente | qual | uomo, qual uno di noi, uno vestito dello stesso corpo: uomo |
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ci sbalordisce e ci perde; ma averlo presente qual uomo, | qual | uno di noi, uno vestito dello stesso corpo: uomo suggetto |
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di leggere tale spiegazione a' Catecumeni sotto la Messa | qual | Prefazione della dominicale preghiera. Raccomandata è dall' |
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sentirà; gli parrà ogni dì più dolce, ogni dì conoscerà | qual | v' abbia distanza fra questa e le altre divozioni serve di |
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ed ogni fedele, e segnatamente colui che è presente. Per la | qual | cosa chi ascolta la Messa deve pensare all' atto che fa |
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Messa, cioè l' Offerimento dell' ostia, che si fa a Dio | qual | supremo Signore di tutte cose; e la Consecrazione, ovvero |
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Altissimo gradevole Sacrifizio: tuttavia ed ogni Sacerdote, | qual | ministro di Cristo, in persona sua rinnovella detto |
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medio, che s' usa in alcune Domeniche meno solenni forse | qual | indice della nostra speranza. Le conche poi dell' acqua |
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in memoria del Signore risorto; e usare positura ritta ogni | qual | volta vogliamo significare solennità ed esultanza: |
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esprimermi, come il sole materiale regola l' anno terreno. | Qual | migliore tempo di questo da meditare la caduta dell' uomo |
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dell' Epifania e degl' Innocenti si ricordano. | Qual | pascolo non abbiamo noi nella considerazione dell' umile |
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questa virtù a nostra santificazione usata. Ma veggiamo | qual | sia l' uomo nuovo che surge, morendo il vecchio. Come il |
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Ma s' ella non è chiamata al chiostro, dimostri al mondo | qual | sia la conversazione dell' illibato Cristiano. In questo |
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mediante quante forme le piace di mettergli attorno. Il | qual | fatto si vede manifestamente nell' algebra, dove si pone |
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gustoso, sonoro, ecc.: questa è sintesi cosmologica . Dal | qual | fatto ebbe origine la distinzione fra la sostanza e gli |
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la specie astratta con cui si conoscono è una sola; nel | qual | caso la loro moltiplicazione si fa nell' ordine della |
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sia l' oggetto del naturale intùito della mente umana, nel | qual | caso la mente umana potrebbe avere concezioni adeguate all' |
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della vita di riflessione è il principio riflesso, | qual | meraviglia che l' uomo neghi il suo stato anteriore, e |
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la veglia ed il sonno. E qui viene spontanea la domanda: | qual | uomo è che appetisce il passaggio dalla veglia al sonno e |
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diretta da riuscire nulla alla vita di riflessione; nel | qual | caso cesserebbe la coscienza, appunto perchè cesserebbe l' |
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costui, che mi si fa innanzi la prima volta, sia poi egli | qual | voglia essere, che a me non cale. Conviene nondimeno |
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dita, più volte si osserva l' uso di questo ingegno. La | qual | maniera compendiosa di ragionare si può chiamare raziocinio |
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hanno segnati altri volumi; per esempio, essi hanno segnato | qual | sia il volume rispondente a dieci, a venti, a cinquanta, a |
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accessorie ed inutili che talora la infrascano; il | qual | tutto essi possono facilmente sottomettere alle regole che |
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errore, sia quel principio che vive della vita riflessa; | qual | meraviglia che egli s' inganni o che operi perversamente, |
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quasi sepolte nella silenziosa notte della vita diretta? | qual | meraviglia che il principio riflesso erri e travii, se per |
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non è punta da qualche stimolo che la rivolga ad essi; nel | qual | caso talora scoppiano luminosi e fin anche fragorosi; e |
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stato di soddisfazione che in lui si trova incoato »; il | qual | principio deve dare una singolare regolarità al suo |
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e gli si dà a vedere secondo che queste leggi prescrivono. | Qual | meraviglia dunque che il senso abbia per termini suoi tali |
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gli è occasione di spiegare maggiore attività sensitiva; | qual | meraviglia che il principio sensitivo stesso tenda ad avere |
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dell' organo, che lo rifocilla e rimette in vigore; il | qual | bisogno di riposo dipende dalla legge stessa che prescrive |
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formano, come direbbe Dante, un incognito indistinto; il | qual | senso dorme profondamente nella società rozza, o troppo |
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vitale e le forze straniere ammetta conciliazione »; al | qual | fine dobbiamo spiegare di quale conciliazione si parli. |
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vitale suo proprio, ciascuno dotato di attività distinta, | qual | maggiore, qual minore. I principŒ sensitivi adunque, che |
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ciascuno dotato di attività distinta, qual maggiore, | qual | minore. I principŒ sensitivi adunque, che sono annessi alla |
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alle forze chimiche e ne impediscono l' effetto; dal | qual | fatto Brown induceva la vita consistere in uno stato |
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lo perfeziona (1). E non è difficile tampoco intendere per | qual | meccanismo quelle molecole si ritondino. Supposto che la |
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muove, e continuata fino che ella riesce piacevole ». Dalla | qual | legge deriva: Che l' attività dell' istinto sensuale è |
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il principio sta nel solo sentimento. Ad illustrare il | qual | principio ci valgono le due proposizioni seguenti. Talora |
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rimovendo lo stato non soddisfacente ed inquieto. Il | qual | cenno tuttavia ci sembra sufficiente a dimostrare che ogni |
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animale ricerca, la sua conservazione e la sua perfezione. | Qual | altro sentimento se non quello della molestia e dell' |
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soggettivi e gli extra7soggettivi si trova onde spiegare in | qual | modo l' istinto sensuale disordini la natura animale, senza |
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tendono al fine stesso col promuovere le escrezioni. Nel | qual | fatto è pure ammirabile la sapienza della natura nell' aver |
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difetto dello stimolo, non sappiano giammai determinare a | qual | grado e misura ne incominci l' eccedenza o il difetto; e se |
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animale, che informa la fibra, l' avviva, l' agita; il | qual | principio certamente si modifica talora con indipendenza |
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vitale e la produzione del sentimento fondamentale; nel | qual | caso si ha in breve qualche disorganizzazione, e la morte. |
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oppressione del petto, dopo poche ore cessò di vivere (3). | Qual | fatto più efficace di questo, e ve ne sono infiniti, a |
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istinto sensuale, che ne riceve un' attitudine diversa. Ma | qual | è l' effetto di questa attitudine? L' istinto sensuale |
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è cangiato il sentimento fondamentale di continuità . Il | qual | cangiamento si riduce all' essersi aggiunte al continuo |
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solida, non convertibile in fluido dalle forze vitali; nel | qual | caso non si assimila al corpo vivente. Questa suol alterare |
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morbosa, introdottasi comecchè sia nel corpo umano; la | qual | materia dopo un certo tratto di tempo cessa dall' |
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atto del movimento il piacere è più che mai attuato; al | qual | movimento succede gradatamente la quiete. Ma ciò non basta |
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infiammazione; il che dimostra il concorso degli umori. Del | qual | concorso è nuova prova questo, che le parti del corpo più |
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incipienti, tutte in tendenza di spiegarsi e sfogarsi. La | qual | cagione, unita alla precedente, sembra che possa rendere |
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e si rende più difficile lo scopo che vuole ottenere, | qual | è quello di giungere alla vera scienza medica. Così s' |
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al cuore, senza che questo vi si arrestasse. Ora poi | qual | è la cagione che fa sì che il sangue non si arresti nel suo |
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importa qui di osservare (perchè non cerco che d' indicare | qual | debba essere la sana logica da applicarsi all' esperienza |
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a pieno lo stato del corpo umano, a cui si applica; il | qual | corpo umano è appunto nel caso nostro l' ente che deve |
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prima di tutto l' effetto dei rimedi sul corpo sano? Ma con | qual | precipizio non ne tirò poi la conseguenza generale, che l' |
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fa l' effetto degli stimoli eccessivi, istupidisce. Il | qual | fatto prova appunto che le sensioni hanno natura di |
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sanità o colla morte. Una lotta si manifesta altresì, ogni | qual | volta qualche agente straniero giunga a sottrarre qualche |
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continue, sia finalmente per una vera simpatia (1). Nel | qual | caso anche la parte che partecipa dell' attività cresciuta, |
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un soverchio di debolezza, comparativamente al venoso; nel | qual | caso, venendo il sangue portato al cuore con più impeto e |
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può essere contrariata dal principio extrasoggettivo; nel | qual | caso nasce l' irritazione, causa delle malattie, che è la |
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causa interna, che lo muove e che produce l' immagine; la | qual | causa è organica, ma non sensifera. Le immagini dunque ci |
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è condizionata alla dottrina del principio sensitivo. Il | qual | vero si tentò da noi di porre in evidenza, e tuttavia non |
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la sua naturale sede; ella è nell' essere; dove si vede | qual | parte di vero contenga la sentenza di Nicolò Malebranche, |
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ciò che vi è di negativo, di esclusivo, e di arbitrario. Il | qual | principio, dove si applichi a comporre un sistema |
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il vero dal falso colui che già prima non possiede il vero, | qual | tipo al cui riscontro il falso si riconosce; ma esso |
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osservare che egli aggiungeva all' acqua lo spirito, «nus», | qual | principio motore (2), il quale spirito è pure indicato |
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antica sentenza, definì l' anima così: [...OMISSIS...] . La | qual | sentenza fu suggerita ai filosofi evidentemente dall' |
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composero l' anima da tutti insieme gli elementi (1). Il | qual | luogo, se non è stato interpolato, rende sospetto il verso |
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dover racchiudersi l' intera sapienza. Basta considerare in | qual | modo Senofane si portò addirittura col suo pensiero alla |
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quale fu istituito Empedocle. Empedocle riconosce Iddio | qual | pura mente, priva di ogni concrezione corporea; e ci |
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dell' anima umana essere simile a quella di Platone (3); il | qual | luogo è il seguente: [...OMISSIS...] . Ora, tra i filosofi |
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che Empedocle ripose l' essenza delle cose nelle idee. Il | qual | luogo è in sulla fine del primo dei Metafisici, e suona |
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concetti diversi, onde rimanga a dire ad Empedocle sotto | qual | concetto la sua amicizia sia amicizia, se sotto il concetto |
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di materia, l' abbiamo pure accennato; rimane che vediamo a | qual | titolo possa ella essere detta anche caos. Ora, se si |
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come poi da questi due principŒ escono i quattro elementi? | qual | è il nesso che li lega con quelli? Primieramente è da |
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altro sensibile, a cui spetta solo la qualità di fuoco. La | qual | distinzione è manifestamente quella che separa l' ideale ed |
Psicologia Vol.III -
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- Aristotele nell' opera sull' anima, dopo riferito in | qual | maniera tutta materiale Democrito voleva che l' anima |
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Socrate, ossia la stessa anima di Socrate ragionante. Al | qual | detto se fosse stato coerente, sarebbe pervenuto a trovare |
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debba appartenere alla forma dell' anima sensitiva, la | qual | forma è il sentito. Onde Platone dice, benchè oscuramente, |
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ed alla ragione divina, «logos theios», di Empedocle. Nel | qual | passo del « Timeo » più altre cose sono degne di |
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e si dice che egli è più debole di sè stesso » ». Nel | qual | luogo scompaiono, come dicevo, i due termini estremi dell' |
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estesa, perchè è semplice il principio in cui si trova, nel | qual | principio anche ella nasce. Quindi si possono distinguere |
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stesso pronunciando questa proposizione: « Io sono Io ». La | qual | maniera di spiegare come l' Io ponga sè stesso, è |
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Niente si può rispondere con esso a queste interrogazioni: | Qual | ragione vi è perchè l' Io ponga sè stesso, anzichè non si |
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coscienza di ogni uomo ha pur cominciato in un dato tempo. | Qual | ragione vi è perchè il numero degli Io che si pongono sia |
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coerente all' escludere tutto ciò che è fuori di lui), nel | qual | caso voi comporreste la filosofia per voi solo. Qual |
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nel qual caso voi comporreste la filosofia per voi solo. | Qual | ragione muove l' Io a porre il Non7Io piuttosto che a non |
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(più o meno abbondante) che non fa l' Io dei secondi. | Qual | ragione sufficiente assegnate voi perchè un Io debba porre |
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un Non7Io determinato in un modo piuttosto che in un altro? | Qual | ragione vi è perchè l' Io voglia limitare sè stesso |
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l' Io voglia limitare sè stesso producendo il Non7Io? | Qual | ragione assegnate voi perchè l' Io voglia dividere sè |
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.x . 2, .x . 4, .x . ., .x . 16, ecc., all' infinito; nella | qual | serie, non trovandosi mai l' ultimo termine, il numero |
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« lo spirito nulla può conoscere fuori di sè stesso »; del | qual | pregiudizio la filosofia tedesca dopo che le entrò nei |
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bellezza, non può essere prodotta che dall' eterno. Nella | qual | conclusione si racchiude più che nelle premesse; perocchè |
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il secondo dei tre momenti dell' Idea hegeliana, in | qual | maniera l' Idea si trasforma nella Natura? Questo è ciò che |
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è immutabile, come abbiamo detto alla osservazione II. In | qual | maniera si può concepire che la Natura bruta ritorni all' |
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parla quasi incerto così: [...OMISSIS...] (1). Nel | qual | luogo è da considerarsi che il filosofo non disse |
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senso l' officio di formare i principŒ del ragionamento. Ma | qual | è dunque la differenza fra il sentire e l' intendere ? |
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mente, che considera e paragona più singolari insieme. Il | qual | paragone non si può fare, se non raffrontando i singolari |
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immediatamente al luogo addotto: [...OMISSIS...] . Nel | qual | passo il sensismo è manifesto; e tuttavia ancora dubbioso e |
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di fermarsi a considerare nel sensibile il comune, il | qual | comune è l' universale; onde, nel secondo degli « Analitici |
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[...OMISSIS...] . Abbattuti così i Realisti, Abelardo trae | qual | necessaria conseguenza il nominalismo: [...OMISSIS...] (2). |
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origine le denominazioni stesse di reale e di ideale , e | qual | ragione abbia presieduto al senso comune, quando questo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e batta insieme colla real cosa percepita ne' sensi: il | qual | riscontro, disaminato a che guisa di operazioni si |
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mediante una nostra più attuale attenzione: il | qual | vestigio, o conservato o riprodotto, fa lo stesso ufficio |
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una causa; là dove quando vengo a determinare quest' ente | qual | causa delle cose tutte, la determinazione riesce tanto più |
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comechessia in quel mio concetto, esiste realmente. Col | qual | giudizio io applico l' idea di esistenza alla cosa così |
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sono tolte dalla sensazione reale della luce stessa, della | qual | sensazione egli è privo; ma sono tolte dalla relazione di |
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di operazioni naturali e soprannaturali, è da vedere | qual | sia quella essenza del giudizio pratico, dell' amore e |
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sì ma tuttavia infinita, posseditrice dell' uomo, la | qual | signora di sua natura v' insinui luce e calore, e non |
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altezza, a cui la tenue e solo abbozzata idea di Dio, | qual | l' abbiamo pure, impone con autorevolissimo e severo |
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[la differenza] fra il veder le norme coll' intelletto, al | qual | fine basta l' azione ideale (l' idea in noi), e il seguirle |
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e che susseguono altresì l' atto della fede. Ecco | qual | è l' ordine loro: 1. Cognizione rivelata di Dio ex auditu |
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, quasi ad additare un grado di più intera cognizione. Il | qual | grado nuovo di cognizione che si aggiunge per grazia, viene |
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fenomenale, se non per una operazione dell' intelletto, al | qual | solo per ciò appartiene una conoscenza veritiera, sebbene |
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coll' uomo: il che avviene, perchè è forma oggettiva , nel | qual | genere di forme non vi ha alcuna mistione o confusione, |
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a dubbiezza. Egli dice adunque così: [...OMISSIS...] . Nel | qual | passo si toglie ogni cosa di mezzo fra lo Spirito Santo, e |
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dalle altre cose, ma è un carattere vivo e efficace: col | qual | passo si distingue manifestamente il conoscere delle altre |
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quella notizia, il venirne pienamente in possesso, alla | qual | solo l' uomo si chiama trabocchevolmente felice. Il terzo |
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suggellato e stampato l' universo e ogni cosa in esso; il | qual | carattere non è punto un vestigio adeguato della divina |
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stessa di Dio, fatta sotto la forma di amore (3). E | qual | meraviglia di ciò, se la Scrittura dice espressamente che |
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o amabilità di quella specie prima pure sussistente: nel | qual | caso solo percepiremo tre sussistenze e in ciascuna il |
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che questa parola sia una cosa, una sussistenza . Ma | qual | degli uomini non si sarebbe piuttosto appagato di |
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fede che li scorge a intendere la forza di quei luoghi, il | qual | lume manca a questi secondi (1). Essendo adunque il |
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dice appunto, che Cristo abita per la fede in noi (3). E | qual | maggiore e più intima comunicazione di Cristo con noi di |
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Padre ha dato a lui avanti della costituzione del mondo, la | qual | non è diversa dalla stessa divina sostanza che è pur la |
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che non sono punto nè poco in grazia. Veggiamo adunque in | qual | altro modo. Si osservi prima di tutto che anche rispetto |
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non trovano, fino a crearne di quelli che non esistono! E | qual | prezzo dà alla bellezza e alle grazie di quella persona, |
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Basilio parlando dello Spirito Santo, [...OMISSIS...] . Nel | qual | passo chiaramente sono distinte le efficenze , o beni, o |
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ragione nè conto alcuno, molto meno farne l' analisi? Anzi | qual | uomo rozzo è mai che conosca, quali sieno i principii, |
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accorgeva che, vedendo lui, si vedeva il Padre stesso: il | qual | vedere non si può riferire alla semplice vista della |
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che produce in noi l' operazione della grazia, nel | qual | sentimento percepiamo una divina persona. Questi caratteri, |
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ossia comunicò la propria persona agli Apostoli. Perocchè | qual | è il valore di questa misteriosa parola, udire dal Padre? |
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a' suoi discepoli: ha comunicato loro la sua persona. Ma a | qual | fine ha comunicato a' suoi discepoli le parole date a lui |
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suoi discepoli? La propria persona, la generazione eterna. | Qual | è il mezzo onde la fa conoscere? Non altro che la propria |
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deve essere immortale. Onde soggiunge: [...OMISSIS...] . E | qual | è questa vita? Una vita fondata nell' azione stessa di |
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di uno, non è necessario che vegga la persona che parla: la | qual | forza della parola, udì , si rileva da queste altre parole |
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tutte le cose , ma le insegnano in diverso modo . E | qual | è questo diverso modo? Risulta dalle parole di Cristo: il |
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fra lui ed essi, e come egli era in essi, ed essi in lui. | Qual | più manifesto luogo per mostrare che l' illustrazione dello |
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manifestazione del Padre per segni e figure esterne, nel | qual | modo non è dubbio essersi lui manifestato più volte agli |
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in vane idee , ma in vere percezioni soprannaturali. Ecco | qual | genere di sapienza propone l' Apostolo a quei di Colosse: |
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delle forze umane (2), e non da qualche malvagità (nel | qual | caso non sarebbero nè pure veri religiosi), ben presto a un |
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stesso nella mente sua e al rigore di quella emendata. La | qual | norma è questa:« che ogni detto, il quale parli di cosa che |
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fine, pel quale è stato dall' eterno artefice fabbricato? E | qual | ripugnanza vi ha che ci sia nell' uomo una potenza sublime |
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di doverla amettere di fatto. Ora la sana ragione da | qual | parte starà? Se io bado alle loro parole, i primi si |
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che in quel risultamento medesimo non convengono (1). Il | qual | principio applicato a giudicare del naturalismo o |
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lontanissima dall' andar soggetta al minimo dubbio. Ma che? | qual | ragione, qual uomo ha mai potuto dire di possedere una tale |
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andar soggetta al minimo dubbio. Ma che? qual ragione, | qual | uomo ha mai potuto dire di possedere una tale dottrina? Di |
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è necessario avere ogni bellezza effigiata nella mente, nel | qual | caso non riuscirebbero punto più nuove e dilettevoli le |
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suo ideale; basta che vi abbia la regola da giudicarla. La | qual | regola finalmente non è poi altro che il lume stesso della |
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disperata delle opinioni, che doveva pure mostrare | qual | confidenza meritasse, per la scoperta del vero, la ragione |
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comporre questa coll' eterno e semplice operare di Dio. La | qual | ragione non avendo sicuramente alcun peso, forza è dire che |
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giudicarsi che si fa dei pregi e difetti degli esseri, il | qual | nome di esseri abbraccia tutti i generi delle cose. Dice |
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e potenzialmente è capace di parteciparlo«] (3) ». Nel | qual | passo sembra che il santo Dottore prenda la parola imagine |
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problema di trovare l' ordine intrinseco dell' essere, nel | qual | ordine tutte le divine verità e tutte le cose, come parti |
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riconoscerle e quasi richiamarcele alla memoria: dal | qual | fatto è nata la reminiscenza de' Platonici. Perocchè |
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nessuna vice di tempo reca mutazione (3). Nel dichiarare il | qual | vero è in più luoghi delle sue opere Sant' Agostino, e |
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nozione dell' essere, ma in un loro proprio sentimento; il | qual | sentimento sarebbe cieco e incognito se il nostro spirito |
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chiamare propriamente imagine, se non potenzialmente, nel | qual | senso lo chiamano talora imagine i Padri (1). Egli non è se |
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che ha il sussistere per sè e in sè medesima. Or dunque | qual | cosa potrà essere imagine di Dio? Qual cosa potrà somigliar |
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medesima. Or dunque qual cosa potrà essere imagine di Dio? | Qual | cosa potrà somigliar a Dio in quanto alla sua stessa specie |
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il significato vero e proprio della parola« imagine«, ecco | qual | mi sembra la via sicura e coerente colle teologiche |
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non possano avvicinarsi, agli occhi della filosofia? Anzi | qual | ferocia d' animo muove i filosofi a decretare sì crudele |
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che esige necessariamente la limitazione di essa natura, la | qual | solo coll' unirsi col suo Creatore ottiene la sua ultima |
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uomini, cioè ad esseri intelligenti, a cui è dato un corpo | qual | mezzo del loro sviluppamento e della loro perfezione, si |
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è appunto quel seme della grazia gittato nelle anime, la | qual | grazia è il Verbo stesso cui noi portiamo nell' essenza |
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dicendo: [...OMISSIS...] . Ma in quanto al corpo, il | qual | corpo non esiste rinnovellato se non dopo la risurrezione, |
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uopo è che gli supponiamo data altresì la favella, colla | qual | solo vien tratta all' azione la sua potenza di riflettere e |
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la sua libertà, ligata senza di ciò e nulla operante; la | qual | favella, tale che gli bastasse, non potrebbe mai trovare |
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farne scelta, sì per sè, che per gli altri uomini: la | qual | scelta non poteva farla con altro che colla ragione di cui |
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trarre di ciò la seguente conclusione: [...OMISSIS...] : al | qual | termine non giunge veramente nessuna creata volontà. Indi è |
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cieca e inetta a percepire la luce della legge morale. Nel | qual | passo di Giobbe egli pare non parlarsi già di uomini |
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potersi sempre concepire soggetta a cotal tentazione, alla | qual | vincer non basti il grado di sua libertà naturale: |
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adunque era come una potenza nuova data all' uomo (4), il | qual | uomo poi poteva o adoperarla o no, a suo piacimento: era un |
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del senso animale non lo aiuta a vedervi alcune cose, il | qual | senso non lo può aiutare che assai debolmente e |
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una legge annessa da Dio alla generazione medesima, e il | qual | essere perciò non può mai venir macchiato nè alterato, |
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fossero dovuti passare nei figliuoli; e se no, per | qual | ragione passar non dovessero, quando pur passava la grazia |
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noi abbiamo trattato più lungamente altrove (2). Ora | qual | è l' ordine che devono avere fra loro la perfezione della |
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tutti cercano una perfezione ed altresì un ingrandimento. | Qual | è dunque la differenza per la quale alcuni sono detti |
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condizione è una qualche perfezione o bene di natura; il | qual | loro volere assoluto, così determinato, impedisce che |
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e applicata direttamente alla perfezione della persona; dal | qual | punto avrebbe fatti rapidissimi progredimenti verso l' |
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uomini a cui non poteva soccorrere la ragione umana. La | qual | fede vinse, per così dire, la stessa ragione dell' uomo, |
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una cotale disposizione delle potenze; e poi cercando a | qual | potenza principalmente appartenga quest' abito corrotto, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di essenziale nel peccato originale, converrà cercare da | qual | principio proceda questa mala piega della volontà, che cosa |
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imputato all' uomo che per generazione lo contrae. Ma di | qual | genere è ella l' imputabilità del peccato originale? Noi |
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per un atto di volontà personale sì, ma non libera, del | qual | atto non è in potere dell' uomo far senza, ma anzi egli |
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si considera una sola grande e universale corruzione, la | qual | tutta è morale e tutta insieme dicesi peccato originale: e |
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per mio avviso, ogni uomo in disperazione: perocchè | qual | uomo mai potrebbe vivere con buona fiducia di adempire il |
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poi un entrare in altra ricerca chi si facesse a stabilire | qual | grado di forza s' abbia una cosifatta libertà, e per farne |
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a far probabile conghiettura dello stato dell' anima la | qual | passi all' altra vita macchiata del peccato originale senza |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ecclesiastica tradizione, a tale che fu tenuta da taluno | qual | parte della cattolica verità. Così S. Isidoro Ispalense non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dell' anima e ricercato il suo parere. Si veda adunque in | qual | parole tale questione era proposta. Dimandavasi: se le |
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quell' equilibrio di forze, di cui abbiamo ragionato, il | qual | valga a conservare quella massa carnea staccata dalla madre |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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v' abbia quella che Dio vi crea in suo luogo. Perocchè a | qual | fine un' anima sensitiva, se ella non è fatta se non per |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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un istante l' anima intellettiva, quale immenso passaggio! | qual | salto! un essere tramutato in un punto da bestia in uomo! |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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umana natura e della società domestica. Da questo si deduce | qual | sia l' estensione e il limite del potere civile. L' |
Questioni politico religiose -
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suo potere, e quindi ancora un criterio per definire fino a | qual | limite si possa estendere la sua massima e totale potestà, |
Questioni politico religiose -
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ragionare si mantiene coerente ai principii della sua fede. | Qual | è dunque il concetto che un cattolico, secondo la sua fede, |
Questioni politico religiose -
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né un uomo particolare, né una congregazione d' uomini, | qual | è lo Stato, può ricusare di sottomettersi all' autorità |
Questioni politico religiose -
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con l' unione, quasi direi, d' altrettante minori divinità. | Qual | maraviglia, dopo di ciò, che si parlasse dell' onnipotenza |
Questioni politico religiose -
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la propria, e non dipenda da una legislazione superiore, | qual | è la morale e la religiosa; che conciliazione si può |
Questioni politico religiose -
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non può avere per giudice altro che un' autorità divina, | qual | è quella istituita da Gesù Cristo nella sua Chiesa; l' |
Questioni politico religiose -
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umana, può essere benissimo oggetto di un' autorità umana, | qual | è quella del governo civile; vogliamo quindi lasciare alla |
Questioni politico religiose -
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- Sarà ben difficile concepire una simile distinzione: | qual | più contraria al senso comune? Chi può pensare che un uomo, |
Questioni politico religiose -
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quella del matrimonio civile. Basta considerare in | qual | tempo e da quali mani ella uscì per restarne convinti. Chi |
Questioni politico religiose -
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quali mani ella uscì per restarne convinti. Chi non conosce | qual | era lo spirito dei legislatori francesi del 1791 e |
Questioni politico religiose -
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di coscienza finta e bastarda, facilmente apparirà da sé | qual | sia il vero significato di questa espressione libertà di |
Questioni politico religiose -
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del giusto mezzo aggiunge, che rispose accortamente (2). Il | qual | fatto fu seguito dall' abolizione della religione, e da |
Questioni politico religiose -
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e il sistema utilitario. Gioverà meglio il far conoscere | qual | sia il carattere proprio di ciascuno di questi sistemi per |
Questioni politico religiose -
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pronunciare una celia. Escluso il sistema legale, vediamo | qual | sia il filosofico (già s' intende nel senso abusivo della |
Questioni politico religiose -
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sincera da una professione ingannatrice. Ecco in | qual | modo si distingue il sistema utilitario dal legale e dal |
Questioni politico religiose -
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dottrina si levino la vita, l' onore, la roba, ecc., ogni | qual | volta il calcolo dell' utilità (ché nessun altro può fare |
Questioni politico religiose -
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di reprimere la licenza: tentiamone la soluzione. Ma prima | qual | è, ci si dice, la soluzione della questione nel sistema |
Questioni politico religiose -
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« Le forme dell' essere », gli fu necessario esporre in | qual | maniera concepisse e divisasse le « Categorie », |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che intitolammo: « Aristotele esposto ed esaminato ». Colla | qual | narrazione dell' origine di questo scritto, intendo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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niuna sentenza è sconnessa e spezzata dalla susseguente; il | qual | notabile vantaggio sarebbe perduto, qualunque altro ordine |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non si possano ridurre a concetti precisi: finalmente | qual | sia il valore scientifico di tutto il sistema e delle sue |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Giovanni Roscellino mise in campo il nominalismo (4): dal | qual | tempo alcuni incominciano la storia della Scolastica, chè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sostituì al nominalismo , il concettualismo (4), nel | qual | sistema gli universali non sono più puri nomi , quasi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di lui. Mediante questa rivelazione, noi possiamo definire | qual | sia la cognizione naturale di Dio, e quale la cognizione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, di cui noi stiamo dimostrando le assurde conseguenze. Il | qual | realismo nelle menti acute vacilla incoerente con se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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». Se si risponde che sono reali , è ancora a domandarsi di | qual | mente si parli, della divina o dell' umana. Poichè se si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ed ora schermendosi con ridicole ed insolenti distinzioni, | qual | fu quella celeberrima della doppia verità, la filosofia e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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men sollecito poi di darne una retta soluzione (1): al | qual | fine fa largo uso di ragioni pro e contra, e non si sa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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separazione del gran discepolo dalla scuola di Platone. Il | qual | punto è chiaramente indicato nel libro M (XIII) dei |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, e sia pure adoperata per specie o idea universale, | qual | è nella mente, che certamente è una e indivisibile (1). |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di Platone per una cotale copia dell' idea esemplare, nel | qual | modo cessano le difficoltà. Un altro impaccio. - Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le sostanze singolari, non ci sarebbe più nulla »(2) ». La | qual | sentenza non gli può essere certamente contesa da Platone, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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menti, e sieno di due maniere e d' opposta natura. Nel | qual | caso egli si fa con Platone, e rinnega il proprio sistema. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a meno che si consideri il reale, non quale è in sè, ma | qual | è pensato dall' intendimento; dove il reale è composto di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' intelligenza dal senso, e che il sensibile corporeo, | qual | è il fantasma, si converta da sè prima in concetto ( |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il senso giudica (4); perciò qui si dà cura di definire di | qual | mente parli, e dice di quella « « per la quale l' anima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Se dunque si cerca di questo composto che dicesi uomo , | qual | sia il subietto, è da rispondersi non altro che « il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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perchè veduti immediatamente dall' anima intellettiva. Ma | qual | è il primo di questi intelligibili, secondo Aristotele? La |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Anassagora, di cui accenna nel XII dei Metafisici (2). Nel | qual | libro questa stessa questione è trattata più pienamente. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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vegetale, sensitiva, e intellettiva [...OMISSIS...] , alla | qual | ultima avviene dal di fuori la divina mente, partecipa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cognizione dimostrativa, e la cognizione de' principŒ, il | qual | ultimo genere avviene, che talora sia nell' uomo, e l' uomo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mente immediatamente conosciuta. Cercando dunque Aristotele | qual | sia il fondamento della verità de' giudizi e delle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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al subietto, nella cosa non si unisce e compone, essa non è | qual | s' afferma, e questo lo chiama non essere [...OMISSIS...] . |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Laonde censurando Democrito dice che [...OMISSIS...] . Dal | qual | luogo, come da molti altri si trae: 1 Che Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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vuole distinta l' anima, non solo come una parte di questa, | qual | sarebbe la mente subiettiva, ma come un' altra cosa, qual è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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qual sarebbe la mente subiettiva, ma come un' altra cosa, | qual | è la mente obiettiva (6). Ora per anima propriamente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Se noi ora rivolgiamo indietro lo sguardo, vediamo | qual | lungo cammino abbia fatto il pensiero aristotelico e come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in qualche modo lo segna e distingue dalla specie piena, il | qual | individuo è un reale possibile . Ora essendo la ragione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sempre eterni, ma per contemplarli, [...OMISSIS...] , la | qual | maniera di dire li suppone preesistenti e dimostra che si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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bisogna e dimentica Platone, dice il medesimo (2). Poichè | qual | vi può essere sentenza più consentanea a quella di Platone |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a Platone, è quello stesso che lo giustifica. Poichè | qual | è il rimprovero? Che Platone faccia due sostanze separate. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dee assolutamente precedere ciò che è in potenza ». Il | qual | principio per la sua stessa confessione non vale per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in qualche modo che sia attiva e passiva ad un tempo, nel | qual | senso si potrebbe distinguere un intendimento attivo ed uno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, e in questo senso, secondo noi, cioè come esprimenti in | qual | modo sieno reciprocamente e co' reali, vanno intese l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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intelligenza, il lume di Dio segnato nell' anima umana, il | qual | lume perciò Platone lo distingue sapientemente da Dio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quella discrepanza d' opinioni così si compone. Vediamo ora | qual | sia la dottrina platonica intorno all' Essere assoluto, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cose vere, quelle che ad essa ripugnano per cose false. Ora | qual | è questa ragione? Ella è la causa formale e finale, perchè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di necessità il concetto di passaggio o di successione. Ora | qual | è questo moto, questa vita, quest' anima, questa prudenza, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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oggettivo eterno, necessario all' essere stesso, senza la | qual | ricchezza interiore l' essere stesso non potrebbe essere. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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venire nel corpo hanno riguardato nell' Esemplare del Mondo | qual | è nella prima causa, e ora si ricordano di quello che hanno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in lui le sensazioni. Ora dato che un primo sentimento, | qual | è quello dell' anima, 1 soffra una violenza e così senta un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la creazione. Dice dunque Platone che [...OMISSIS...] . Nel | qual | luogo s' osservi che: 1 Dice che il corpo fu fatto da Dio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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de' sensibili sono una copia di ciò che è nelle idee. La | qual | questione non oserei dire che si sia presentata chiaramente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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acutissimamente dice che se costoro s' interrogano di | qual | sapienza parlino, qual oggetto le assegnino, sono costretti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che se costoro s' interrogano di qual sapienza parlino, | qual | oggetto le assegnino, sono costretti in ultimo di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a tutte le cose più eccellenti e causa di tutte. Ma | qual | è l' essenza più vicina a lui? Quella che Platone chiama il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si può esperimentare quaggiù, ma argomentare, ed ecco per | qual | via. Primieramente questa causa deve essere una Mente, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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privo della divina rivelazione. [...OMISSIS...] . Nel | qual | luogo è da notarsi come Platone riconosca chiaramente l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ente creato, si compone, e anche tra questi Platone cerca | qual | sia l' ordine di preminenza. Avea già detto che questi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sieno celesti o sublunari. Esamineremo forse in appresso | qual | sorta di purità Aristotele accordi al primo genere di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è chiaro da queste sue parole: [...OMISSIS...] (1). Il | qual | discorso nulla varrebbe o sarebbe sofistico, se la sanità e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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al Dovere. Io v'ho additato, come meglio ho potuto, | qual | sia il Dovere per voi. E il principale, il più essenziale |
Doveri dell'uomo -
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vita ed incommutabile. Oh Dio! e quale ingratitudine e | qual | pazzia sarebbe egli otturare le orecchie alle voci di sì |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
dolce che sopportare i difetti degli altri. Imperciocchè | qual | uomo è senza difetto? E se io sopporto gli altrui, godo di |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
ragionamenti la favella dell' amore; e se la riconoscete, | qual | cosa non mi debbo io promettere? Voi da capo ai piedi reso |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
per quello che spetta le persone, ho trovato (e | qual | maraviglia!) grandissima difficoltà, e sono stato recato a |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
avere un ecclesiastico che avesse cura di loro. Nel | qual | caso però mi parrebbe difficilmente combinabile che questo |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
cattolici, i quali per lui amorevolmente si presterebbero. | Qual | conforto specialmente per quei buoni padri, i quali |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
scriverò al Provveditore; gli esporrò la cosa, e sentiremo, | qual | consiglio ed aiuto sia per darci quell' uomo pio ed |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
d' averle dette cose simili in qualche altra lettera: nel | qual | caso perdonerà la smemorataggine di ripetere le cose |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Da questo Vostra Signoria Illustrissima ben intende | qual | preparazione convenga a questi Sacerdoti, qual noviziato: |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
ben intende qual preparazione convenga a questi Sacerdoti, | qual | noviziato: certo lungo, rigoroso. Essi debbono aver fatto |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
particolare i figliuoli della carità da Lei descritti, ogni | qual | volta fossero richiesti di ciò, e fossero provveduti di |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Instituti era la cosa migliore che fare si potesse. Al | qual | proposito, mi ricorda aver letto, come Marcello II, prima |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
innanzi agli occhi e nei desideri del loro cuore. Per la | qual | cosa la Congregazione di questi Sacerdoti non debbe |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
nulla per l' ETERNITA`! Se questa non è deplorabile pazzìa, | qual | mai sarà? Iddio ci dà il tempo e il modo di raccogliere |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
stessa persona si è rimasto il solo amico? Ma senza di ciò, | qual | piacere più grande che quello che si gode nell' amare |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
per sapere scegliere fra i vari Instituti religiosi, | qual | meglio a noi convenga . Leggete quell' articolo, che mi |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
che sono rivolte a fare amare l' instituto, ad ottenere il | qual | fine non c' è niente di più maraviglioso che le regole di |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
dimentiche le sue parole. Ma la quaresima ci manifesterà | qual | cos' altro, ed allora che sarà venuto il tempo da farlo, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
uomo che possa assicurarsi di se medesimo. A dimostrare la | qual | cosa Dio permise che tutti gli Istituti religiosi |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
del suo corpo a quello del suo spirito, di cui ben conosco | qual | sia il segno diletto: è di legno anzichè d' oro la croce. |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
dubbie e che ammettessero una interpretazione buona: nel | qual | caso la carità vuole di attenersi a questa. E in generale |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
rinunziare a tutto il bene: si ritiene il principale affare | qual | è la cura di se stessi: se Iddio ci fa la grazia di mettere |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
adesso, dalla bocca stessa del Vicario di Gesù Cristo, | qual | norma noi dobbiamo tenere di nostra condotta; cioè noi |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
sopra N. N., e la traccia di una sua grande misericordia. | Qual | dubbio che questa temporanea tribolazione non gli sarà di |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
abbia in mira; e vi prego di informarmene accuratamente. | Qual | fine ha egli nel mandare questi giovani? quanto tempo conta |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
mandare questi giovani? quanto tempo conta di lasciarli? | qual | è il progetto suo circa il loro mantenimento finchè restano |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
noi vogliamo, possiamo conservarci in essa, e mezzi sicuri. | Qual | più sicuro e consolante mezzo della protezione di Maria |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Patris mei, nolite credere ». Ed io ho pensato molte volte | qual | fosse la ragione, per la quale Maria santissima non |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
la vostra figlia, è un argomento da conoscere sensibilmente | qual | sia la lusinga di questi nostri sensi che si apprendono |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
della carne che proviamo anche quando lo spirito è pronto, | qual | bello e verissimo argomento di umiltà non ci dev' essere! E |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Sebbene io sia pur troppo insofferente, tuttavia ogni | qual | volta mi rammento i miei abituali incomodi, li riconosco e |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
di piegar il capo, e dire: sia benedetto il suo nome. | Qual | sicurtà possiamo mai avere in tutte le cose che ci |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vece fare un atto di sincera umiltà dicendo a noi stessi: « | qual | maraviglia che non abbiam potuto mortificarci? maraviglia è |
Epistolario ascetico Vol.I -
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almeno con altrettanta umiltà! Un indegnissimo adunque | qual | io mi sono, che non dovrebbe aprir bocca, non può d' altra |
Epistolario ascetico Vol.I -
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da' Sommi Pontefici, e che fa un gran bene. Laonde non so | qual | uomo probo e savio potesse vedere male simili società |
Epistolario ascetico Vol.I -
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io veggo che ce n' avrebbe in ciò uno singolarissimo, | qual | è quello di potere intendersi e legarsi meglio alla piccola |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ma vuole solo la protezione di Dio, non si turba punto per | qual | si voglia parola, che oda dagli uomini. D' altra parte |
Epistolario ascetico Vol.I -
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i membri da' voti; ed è loro prescritto di farlo ogni | qual | volta credessero che questi riuscissero de' vincoli troppo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la grazia di Gesù Cristo può purificarci in un istante. E | qual | miglior mezzo di ottenere questa grazia, che è il solo vero |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
In lui dunque solo confidiamo e pienamente riposiamo. Oh | qual | quiete dolce e piena di contento non dà il pensare che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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queste massime desidero vedervi forniti, specialmente ogni | qual | volta mi accade di dover costituire fra di voi un nuovo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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conforto e direzione ogni volta che vi abbisogna. Al | qual | fine ho pregato caldamente il Signore che m' illumini, e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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a sopportare i suoi difetti, se ne ha come uomo, giacchè | qual | uomo mai ne è esente? e a rammentarvi quello che ho detto |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Dimanda ancora S. Em.za, come intendo dalla sua lettera, | qual | sarebbe il sistema e modo di agire che don Gentili e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Se dovremo deporre una nostra opinione per la verità, | qual | cosa più dolce di questo? Subito con un sentimento di bella |
Epistolario ascetico Vol.I -
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illegittima: è una menzogna ed un male. Ma fino a | qual | punto possiamo raggiungere oggi lo scopo? E come, per quali |
Doveri dell'uomo -
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dacché al lume dell'analisi chimica, primamente seppe | qual | fosse l'elemento vitale dell'aria ch'egli respira. Solo ai |
Psicologia delle menti associate -
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s'inflettono ponendosi alla base del pollice, discerne per | qual | modo la mano abbia la capacità di prendere e stringere. |
Psicologia delle menti associate -
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cavità della bocca e la cavità dell'orecchio, rivela in | qual | modo chi ascolta a bocca aperta, aumenti senza saperlo |
Psicologia delle menti associate -
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intera, dempie le quattro regole del metodo di Cartesio. Il | qual | metodo adunque è null'altro che l'analisi. Pure i nuovi |
Psicologia delle menti associate -
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1.43 Che cosa è mai questa tristezza che mi accusate? | Qual | dubbio che ella non sia un inganno del demonio? Iddio è il |
Epistolario ascetico Vol.III -
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rendo ingrato a quel Dio che me l' ha fatta conoscere. Oh | qual | benefizio infinito non è mai la santa Fede! Essa non è che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di darci se stesso in un modo aperto e svelato in cielo, | qual | premio della nostra Fede: tutti questi sono misteri d' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e se vuole spiegarseli si confonde e vacilla: ma | qual | meraviglia? Iddio è Dio, e noi siamo uomini: le difficoltà |
Epistolario ascetico Vol.III -
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cenni, s' adoperasse ad imprimere nelle menti giovanili | qual | sia la vera misura, onde si dee giudicare le azioni degli |
Epistolario ascetico Vol.III -
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de' molteplici concepimenti delle altre donne? Ora Maria a | qual | mai uomo fu soggetta? Perocchè Giuseppe, giuridicamente suo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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in praesepio (Luc. II, 7) », volle fare tutto da sè. E pure | qual | dubbio, se avesse avuto bisogno in sì dolce ufficio di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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soggiungerò alle sue dimande la risposta: D. | Qual | autore reputa migliore per dare gli spirituali esercizi? R. |
Epistolario ascetico Vol.III -
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può giovare assai replicando questo breve e pio ritiro. D. | Qual | regola particolare mi proporrebbe per mantenere la gioventù |
Epistolario ascetico Vol.III -
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usarsi come le medicine ne' casi rari e straordinari. D. | Qual | governo è preferibile nel reggere le comunità religiose, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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con noi in famigliari e virtuosi colloqui, non più appare | qual | centro, intorno a cui consorte, figliuoli ed amici si |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ma per se foro (Dante) ». E benchè anche i primi sappiano | qual | sia l' arte dell' ipocrisia raffinata, tuttavia egli è men |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ma liberare l' Italia dalla servitù degli Austriaci. Dal | qual | principio logicamente procede che gli si può dare tutto, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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giovi sommettersi al giogo di una ubbidienza pienissima, | qual | si pratica nell' Istituto della carità, e vorrei scriverne |
Epistolario ascetico Vol.III -
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da Dio e dai Santi che operano per impulso di Dio: e | qual | dubbio che, se la nazione ebrea fosse stata fedele e santa, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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potesse dispiacere al divino dispensatore dei doni, la | qual | cognizione potrò avere volendo assoggettarmi al giudizio |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quando era messo in pericolo il suo onore: « Iddio sa di | qual | grado d' onore noi abbisogniamo per poterlo meglio servire; |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che uno molto maggiore tollerò Gesù Cristo, e che egli sa | qual | sia il grado d' onore che ci faccia bisogno per meglio |
Epistolario ascetico Vol.III -
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mai nella vostra santa vocazione, e imparerete a conoscere | qual | tesoro preziosissimo vi abbia dato Iddio in essa: e quando |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quanto per mezzo di Lei mi si richiedeva di nuovo: al | qual | fine pregavo Vostra Em.za d' indicarmi le proposizioni |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di chi lo riceve. In tal caso il suddito deve osservare | qual | sia la sfera che gli determina il comando del Superiore, e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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questa quistione basti il detto fin qui. La seconda è: In | qual | modo si può praticamente unire lo spirito di contemplazione |
Epistolario ascetico Vol.III -
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nè sulle nostre parole, nè sulle nostre opere (nel | qual | caso quell' affetto o quella sensazione sarebbe interamente |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
membri, senza disorganizzazione del suo ordine interno: nel | qual | modo soltanto ne possono trarre un grande e permanente |
Epistolario ascetico Vol.III -
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somministra le armi; e quali armi? Le armi della fede. E a | qual | fucina temprate? A quella del divino amore. Non meritiamo |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
dodici anni di aspettazione compiutamente avverrato. La | qual | fiducia non sorgeva in me allora: nove anni prima, cioè nel |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
prima giammai adunata in civile reggimento. Io cercavo | qual | avrebbe dovuto essere la costituzione migliore di una tale |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
dicesi naturale. Il problema adunque riducesi a cercare | qual | sia la costituzione naturale della società civile. Che cosa |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
relazioni della vita privata: non si deve ammetterlo più | qual | base della pubblica: oggimai alla vita pubblica non ispetta |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
sociale affidata allo scritto stia sempre presente | qual | regola indeclinabile agli occhi dei socŒ e di tutti gli |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
uomo anche nella sua massima depravazione, e riguardiamo | qual | sia l' impressione che ella faccia agli uomini, non in uno |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
che manca presentemente a tutte le società civili, la | qual | sola renderebbe perfetta nella società l' amministrazione |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
che diventa più suscettibile dei sentimenti morali. Infatti | qual | può essere la disposizione di quegli uomini che s' inducono |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
vigore fino che non insorgono reclami contro di essa, nel | qual | caso il Tribunale supremo giudica della causa, senza |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
agli uomini in tutta la sua eccellenza, perchè non si sa | qual | parte ne imiteranno, o quale no: non si sa in quante |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
che or giudicate di merito (ed e' resta anco a vedere | qual | senso aggiungiate a questa parola) egli è ben naturale che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
vedere come tal principio si potesse ridurre alla pratica e | qual | fosse la rappresentazione conveniente e possibile che aver |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
gratuita utilità. La sesta sessione si occupò nel ricercare | qual | posto dovessero avere nella nuova società da istituirsi i |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
società, ma per l' impossibilità annessa alla cosa. Il | qual | caso non può avvenire mai, come dicevamo, riguardo a' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
le difficoltà, la Commissione conchiuse facendo osservare | qual | nuovo incremento di prezzo andava a ricevere la ricchezza |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
i benestanti volessero, potrebbero privarlo del lavoro, nel | qual | caso egli rimarrebbe nello stato dei poveri e |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
nel modo onde segue l' istituzione. Ora egli è da tenersi | qual | principio fondamentale « che il perdere alcuno di questi |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
cosa che i voti dei figliuoli sieno dati dai padri, il | qual | discorso, sebbene non si possa applicare con tutto rigore |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
può aver luogo nella prima instituzione del Tribunale, nel | qual | tempo il Tribunale ancora non esiste a cui richiamare; ma |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
non possono abusare. E` dunque da osservare diligentemente | qual | sia la natura delle instituzioni sociali. Sono esse tali |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
facendo ch' essa invece di una instituzione stabilitiva | qual | debb' essere, diventi una costituzione preventiva o |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
non v' indurreste giammai a farlo, così pure io non vedo in | qual | modo si potrebbe convenire nel definire quali sieno questi |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
questa disuguaglianza nella Società civile: vorrei sapere | qual | garanzia verrebbe data a quelli che venissero spogliati |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
fare la comunanza, o la società civile degli uomini; ecco | qual | sia il diritto politico, dal quale comincia il civile |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
assegnato loro il numero proporzionato di voti, ecco in | qual | modo si potrebbe procedere alla formazione dell' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
anni circa fino a Servio Tullio sesto re di Roma: nel | qual | tempo la divisione delle fortune private aveva soggiaciuto |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
della Corte e delle finanze mal disponevano gli animi: | qual | era il rimedio efficace e sapiente a tali mali? Bisognava |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
una nuova distribuzione della proprietà in un modo giusto, | qual | fu quello della francazione delle città appartenenti ai |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
da chi vorrebbe rapirli e per amministrarli utilmente: il | qual | desiderio è giusto e secondo natura; mentre il primo è |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
essi solleciti di assicurarsi anche per il futuro? E | qual | miglior garanzia di quella di essere essi stessi quelli che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
Lo stesso caso veggiamo avvenire in Siena. [...OMISSIS...] | Qual | fu l' effetto di questa forma di governo nella quale non |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
un andar vicino a conoscere la natura della società civile. | Qual | passo mancava per arrivare a ciò? quello d' invertere l' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
il principe come il supremo magistrato della nazione, nel | qual | caso il diritto di governare resta una proprietà della |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
terreni divisi rimaneva al principe: (Roberts. 11 .35) la | qual | porzione sarebbe stato assurdo attribuirgliela, quando già |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
a donare e a satollare l' avidità dei nobili: il fine del | qual | partito è d' impoverire a segno la corona da non poterla |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
diventa più suscettibile dei sentimenti morali. In fatti | qual | può essere la disposizione di quelli uomini che s' inducono |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
e a quelli che li imiteranno dopo di loro. In fatti, | qual | può essere la maniera migliore di assicurare i popoli delle |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
che più famiglie possono fare a danno di una sola: il | qual | genere di turbamento è impedito da un' altra legge. La |
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dodici anni di aspettazione compiutamente avverrato. La | qual | fiducia non sorgeva in me allora: nove anni prima, cioè nel |
Filosofia politica naturale -
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prima giammai adunata in civile reggimento. Io cercavo | qual | avrebbe dovuto essere la costituzione migliore di una tale |
Filosofia politica naturale -
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dicesi naturale. Il problema adunque riducesi a cercare | qual | sia la costituzione naturale della società civile. Che cosa |
Filosofia politica naturale -
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relazioni della vita privata: non si deve ammetterlo più | qual | base della pubblica: oggimai alla vita pubblica non ispetta |
Filosofia politica naturale -
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sociale affidata allo scritto stia sempre presente | qual | regola indeclinabile agli occhi dei socŒ e di tutti gli |
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uomo anche nella sua massima depravazione, e riguardiamo | qual | sia l' impressione che ella faccia agli uomini, non in uno |
Filosofia politica naturale -
|
che manca presentemente a tutte le società civili, la | qual | sola renderebbe perfetta nella società l' amministrazione |
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che diventa più suscettibile dei sentimenti morali. Infatti | qual | può essere la disposizione di quegli uomini che s' inducono |
Filosofia politica naturale -
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vigore fino che non insorgono reclami contro di essa, nel | qual | caso il Tribunale supremo giudica della causa, senza |
Filosofia politica naturale -
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agli uomini in tutta la sua eccellenza, perchè non si sa | qual | parte ne imiteranno, o quale no: non si sa in quante |
Filosofia politica naturale -
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che or giudicate di merito (ed e' resta anco a vedere | qual | senso aggiungiate a questa parola) egli è ben naturale che |
Filosofia politica naturale -
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vedere come tal principio si potesse ridurre alla pratica e | qual | fosse la rappresentazione conveniente e possibile che aver |
Filosofia politica naturale -
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gratuita utilità. La sesta sessione si occupò nel ricercare | qual | posto dovessero avere nella nuova società da istituirsi i |
Filosofia politica naturale -
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società, ma per l' impossibilità annessa alla cosa. Il | qual | caso non può avvenire mai, come dicevamo, riguardo a' |
Filosofia politica naturale -
|
le difficoltà, la Commissione conchiuse facendo osservare | qual | nuovo incremento di prezzo andava a ricevere la ricchezza |
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i benestanti volessero, potrebbero privarlo del lavoro, nel | qual | caso egli rimarrebbe nello stato dei poveri e |
Filosofia politica naturale -
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nel modo onde segue l' istituzione. Ora egli è da tenersi | qual | principio fondamentale « che il perdere alcuno di questi |
Filosofia politica naturale -
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cosa che i voti dei figliuoli sieno dati dai padri, il | qual | discorso, sebbene non si possa applicare con tutto rigore |
Filosofia politica naturale -
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può aver luogo nella prima instituzione del Tribunale, nel | qual | tempo il Tribunale ancora non esiste a cui richiamare; ma |
Filosofia politica naturale -
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non possono abusare. E` dunque da osservare diligentemente | qual | sia la natura delle instituzioni sociali. Sono esse tali |
Filosofia politica naturale -
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facendo ch' essa invece di una instituzione stabilitiva | qual | debb' essere, diventi una costituzione preventiva o |
Filosofia politica naturale -
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non v' indurreste giammai a farlo, così pure io non vedo in | qual | modo si potrebbe convenire nel definire quali sieno questi |
Filosofia politica naturale -
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questa disuguaglianza nella Società civile: vorrei sapere | qual | garanzia verrebbe data a quelli che venissero spogliati |
Filosofia politica naturale -
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fare la comunanza, o la società civile degli uomini; ecco | qual | sia il diritto politico, dal quale comincia il civile |
Filosofia politica naturale -
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assegnato loro il numero proporzionato di voti, ecco in | qual | modo si potrebbe procedere alla formazione dell' |
Filosofia politica naturale -
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anni circa fino a Servio Tullio sesto re di Roma: nel | qual | tempo la divisione delle fortune private aveva soggiaciuto |
Filosofia politica naturale -
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della Corte e delle finanze mal disponevano gli animi: | qual | era il rimedio efficace e sapiente a tali mali? Bisognava |
Filosofia politica naturale -
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una nuova distribuzione della proprietà in un modo giusto, | qual | fu quello della francazione delle città appartenenti ai |
Filosofia politica naturale -
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da chi vorrebbe rapirli e per amministrarli utilmente: il | qual | desiderio è giusto e secondo natura; mentre il primo è |
Filosofia politica naturale -
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essi solleciti di assicurarsi anche per il futuro? E | qual | miglior garanzia di quella di essere essi stessi quelli che |
Filosofia politica naturale -
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Lo stesso caso veggiamo avvenire in Siena. [...OMISSIS...] | Qual | fu l' effetto di questa forma di governo nella quale non |
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un andar vicino a conoscere la natura della società civile. | Qual | passo mancava per arrivare a ciò? quello d' invertere l' |
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il principe come il supremo magistrato della nazione, nel | qual | caso il diritto di governare resta una proprietà della |
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terreni divisi rimaneva al principe: (Roberts. 11 .35) la | qual | porzione sarebbe stato assurdo attribuirgliela, quando già |
Filosofia politica naturale -
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a donare e a satollare l' avidità dei nobili: il fine del | qual | partito è d' impoverire a segno la corona da non poterla |
Filosofia politica naturale -
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diventa più suscettibile dei sentimenti morali. In fatti | qual | può essere la disposizione di quelli uomini che s' inducono |
Filosofia politica naturale -
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e a quelli che li imiteranno dopo di loro. In fatti, | qual | può essere la maniera migliore di assicurare i popoli delle |
Filosofia politica naturale -
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che più famiglie possono fare a danno di una sola: il | qual | genere di turbamento è impedito da un' altra legge. La |
Filosofia politica naturale -
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