Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: quadro

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genere è bene, prima di dare qualsiasi vernice a un  quadro  finito di recente o da tempo dipinto, lavarlo bene con
 quadro  disaccordato e guasto dagli anni sia ritoccato da mano
e dal miscuglio operato avanti di toccare col pennello il  quadro  e dal tocco che il pennello intriso di colore lascierà
giorno, poi riprendere ripassando sopra una parte del  quadro  a mezzo impasto; lasciar prosciugare per qualche ora indi
pennellate leggere di colore molto fluido. Finire così il  quadro  pezzo per pezzo.
non vi riescì, e nota l’imperizia del pittore che rovinò un  quadro  di Aristide che si conservava a Roma nel tempio di Cerere;
di Aristide che si conservava a Roma nel tempio di Cerere;  quadro  che dal Pretore M. Junnio si voleva fare ripulire in
dovendosi ridipingere a gran corpo di colore un  quadro  od una porzione di quadro, che esso sia prosciugato
bene guardarsi dal verniciare un  quadro  con vernice a spirito di vino od altre all’infuori di
altro sistema consiste nel mettere il  quadro  durante la notte, o quando non si lavora, orizzontalmente
un  quadro  in toni chiarissimi con ombre molto pallide alternando un
scoperti dell’arricciato apparisca tutto il composto del  quadro  schizzato con pennello tinto di rosso; e ciò che in un
approdare al distacco ed alla caduta dallo stesso  quadro  di quella parte o di tutte quelle parti di colori nelle
su brillante imprimitura, non esclusa l’ipotesi che il  quadro  si dipingesse dapprima a tempera, ultimandosi poi con
per l’industria francese, dice che «in nessun  quadro  si vede un azzurro più smagliante».
del colore che si vuol dare alla velatura. Indi posare il  quadro  sul pavimento e con un vaporizzatore spruzzare la miscela
conto mentre si lavora del tono che una parte qualsiasi del  quadro  avrà quando sarà verniciata, bisogna passarci sopra un
si fa strada nell’artista l’idea giusta che il suo  quadro  è da ricominciare su diversa intonazione; ma non è facile
il  quadro  non è anch’esso un libro che ora illustrazione di qualche
continuo ad affermare che non è consigliabile lasciare un  quadro  senza vernice; si può del resto evitare benissimo l’aspetto
pure in diverse di esse i contorni sgraffiti come nel  quadro  del Teseo col Minotauro, e nell’altro dell’Ercole, benchè
venuta in auge di recente per amore di questa opacità del  quadro  che trascina e che si vuole preferibile al lucido
e col tappo ricoperto di ceralacca. Per verniciare un  quadro  si corica questo orizzontalmente sul pavimento dopo aver
pochi minuti. La quantità di vernice che bisogna dare a un  quadro  dipende dal modo con cui esso è dipinto e dallo spessore
si eseguisce così come se rifare una testa, una mano ad un  quadro  di autore fosse lo stesso che rimettere un tassello in una
quadri antichi per scurire una pittura e dargli il tono del  quadro  da museo. Ma quando si dipinge sopra una tela non
diluito come l’acquarello. Quindi anche per dipingere un  quadro  a tempera magra è indispensabile un po’ d’olio di lino. La
artisti perdurasse e si potesse compiere il ritocco del  quadro  antico.
opinione corrente che un  quadro  non si debba verniciare che dopo un anno che esso è stato
ed anche spesso la delusione di trovare un cattivo  quadro  in luogo del presunto capolavoro; ma in generale pei quadri
in minuti pezzi andò in terra, senza che altro del bel  quadro  «rimanesse che la tela e ’l telajo».

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