, ed avvicinandola, od allontanandola poscia da un quadro, sinchè l’immagine del sole, che vi si fa sopra, sia la più piccola e la più nitida
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può comprendere tutto il soggetto per formare un quadro soddisfacente , e che se uno vuole arrivarvi è costretto allontanarsi di troppo, e rendere l
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minore a distanza minore, e a distanza maggiore si avrebbe una lentezza maggiore; e questa lentezza crescerebbe come il quadro della distanza dal piccol
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Ogni camera oscura dovrebbe avere un diaframma interno vicino all’oggettivo, ed un tal diaframma non dovrebbe essere circolare, ma quadro, ossia di
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perpendicolari alla base, per le quali si introduce il quadro di legno portante l’oggettivo, e, se occorre, il telaio che porta il vetro spulito
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la retta o B taglia il quadro. La retta A B sarebbe similmente rappresentata dalla retta a b, e similmente si intende come si rappresenterebbe sul
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2° Che ciascun occhio vedesse sul quadro la sola prospettiva che gli conviene.
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1° Che sul piano del quadro fosse segnata ciascuna delle prospettive del corpo conveniente a ciascun occhio;
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guardasse un corpo rotondo, il suo contorno sarebbe affatto diverso per ciascuno dei due occhi non solo sul quadro di prospettiva, ma ben anche sul corpo
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’occhio destro vegga solo sul quadro la prospettiva destra, e l’occhio sinistro quella a sinistra, allora accade che, osservando nel piano le due
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Prendi la tua lastra sensibilizzata e chiudila nel quadro che permette di portarla nella camera oscura, di metterla al foco della lente, ossia nel
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altre circostanze, chiudi di nuovo il quadro abbassando lo sportello, e levalo dalla camera oscura, al suo posto rimettendo il vetro spulito. Porta il
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, sensibilizzata, si porta quindi nella posizione della caria translucida col mezzo di un altro quadro che contiene e copre la lastra stessa e
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inserire in modo stabile un piccolo quadro fatto con cornice di legno o di cartone, su cui si è incollato della carta da lettere ben unita e resa
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, e poscia si porta nel quadro destinato a portarla tosto nella camera oscura per ivi impressionarla col mezzo del fascio di raggi che viene trasmesso
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, che si pone a distanza di un metro almeno dal modello, affinchè il suo tessuto non possa riprodursi nel quadro. Alle accademie nude è più vantaggioso
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camera oscura in modo che il vetro smerigliato (nel luogo del quale il quadro impressionabile è destinato a venir collocato) si trovi parallelo alla
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’oggetto, p. e. se un tempio, una torre, ecc., può di rado avere tutto intiero il monumento nel suo quadro.
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le parti più lontane dalla lente, diventando più piccole nell’immagine della camera oscura, convergerebbero verso il centro del quadro, mentre per le
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lastra dal quadro che servì a portarla nella camera oscura, la colloca ben a livello su di un treppiede a viti calanti, oppure la sostiene col così detto
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La differenza consiste solo nello adagiare la carta sensibile nel quadro della camera oscura. Questo quadro dovrà esser provvisto di due lastre di
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di un quadro, e la vista sarebbe molto più offesa se si facesse un rettangolo perfetto.
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mezzo di un quadro della camera oscura, si porta sull’iodio nel compartimento a sinistra della scatola. Si fa oscillare il pendolo, si conta il numero
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Si porta al buio il quadro mobile della camera oscura che inchiude la lamina impressionata, si inserisce la lamina stessa nella cassetta a mercuriare
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soluzione d’argento, e si posa umido nella camera oscura. Dopo pochi secondi si chiude il quadro e si porta nel laboratorio. L’immagine è appena visibile
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