Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Fedora

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Colautti, Arturo 1 occorrenze

, majoliche: ninnoli, fiori e fotografie qua e là.

XX Legislatura – Tornata del 28 gennaio 1898

599052
Chinaglia; Biancheri 1 occorrenze
  • 1898
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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ripeto, queste notizie non risultano da documenti ufficiali, ma da informazioni prese di qua e di là come si è potuto; ed anzi crederei che negli

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SCURPIDDU

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Capuana, Luigi 14 occorrenze

, luccicando qua e là come uno specchio. - Guarda! Due conigli che si rincorrono! E grossi! Scurpiddu tese le braccia, come per prendere la mira col

strappato, e chiamò Scurpiddu : - Vieni qua, vediamo se più riconosci un a o un b ! E tutti stavano zitti attorno per sentir compitare il ragazzo. Era

qua e di là, a succhiare il miele dalle erbe e dai fiori e metterlo dentro i favi: e oltre al miele, fabbricavano pure la cera. Dopo spremuto il miele

prato, tra i tacchini al pascolo. Respirava soltanto nei giorni che vedeva passare i carabinieri, parecchi ora, a due a due chi di qua per la strada del

vicino alla finestra; e negli angoli stavano ammonticchiati qua ceci, là fave secche, là cicerchia. Si saliva su per una scaletta che aveva il primo

! ... Paola ! Era andato di qua e di là, da un punto all'altro della collina, ripetendo quel grido che quasi imitava i gracchi delle tàccole, ma

tanti peccatacci addosso! È vero, Scurpiddu ? - Io? Che peccati, massaia? Esclamò Scurpiddu stupito. - Vieni qua, - disse Don Pietro. - Lo sai tu

fermava a ogni due passi per riprendere fiato. - Si scorcia di qua? Devo andare a Mineo. Parlava a stento, con voce interrotta da colpi di tosse. - Non

quattro a una volta che entravano in lizza. Scurpiddu faceva far largo agli altri e batteva le mani, saltava di qua e di là: - Guerra! Guerra! E

lo attendeva sveglia nel paniere col fieno, quasi volesse accertarsi di non dormir sola, Scurpiddu da qualche sera in qua stentava ad addormentarsi

lungo fischio dello zanni, il povero Scurpiddu allibì. Di qua e di là, strisciando, ondeggiando, le serpi accorrevano, e al monotono zufolìo del loro

requie. - Zanni, vieni qua; cavami un dente! Vieni a cavare i denti alle mule! Per questo, marmotta, non badi più a imparare a lèggere! Te la faccio io

scalino del portone del frantoio teneva sul braccio un grembiule di traliccio della serva e in mano una gran forbice. - Vieni qua, tu che sembri un

di Milano? Ah! ... Figuratevi quattro vie col tetto di vetro e la cupola in mezzo, più grande della cupola di Santa Maria; e di qua e di là, negozi