A un tratto, nel buio, brillò un lume che errava qua e là per il giardino. Su la ghiaia sonavano i passi di due o tre persone; su le foglie bagnate
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sofferte nella nostra vita da zingari. - Ragù, rassicurato su l' avvenire, dichiarò, volgendo qua e là la testina con gli occhi lucenti che piacevano
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, se avesse preso marito, sarebbe diventata un' ottima madre di famiglia, girava qua e là spesso e volentieri in traccia di tutto quel che poteva
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qua e là della merenda dei bimbi; ma se la contessa non chiudeva il proprio tavolino da lavoro, sparivano per incanto anche le matasse di seta e di
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le canzonature, badava a lacerare della carta, e a tirare ora qua ora là della tela, rassegnato, ormai, a ubbidire a quell'aristocratico di Dodò, e a
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: - Ma non ti secchi, tu, a star sempre rinchiuso qua dentro? - Zì, zì, lo studio e la meditazione son più dolci dell' olio e dello zucchero
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— Cipí... cipí... — piagnucolò, — ... mi fa male qua, mi fa male qui! Mamma passera lo riportò dentro. — Vedi che cosa succede ai disubbidienti? — Mi
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vicino a Passeri. Anche gli altri passeri tremavano di paura e gridavano: — Scappiamo al bosco! Andiamo via da qui! — Restate qua! — gridava Cipí dalla
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la mamma, aprivano il becco, chiamavano. Uno, il piú piccino, era il piú birichino: sbatteva le alucce e si girava di qua e di là come se il nido
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! Addio! — dicevano partendo. Man mano che se ne andavano, la terra tornava qua e là alla luce e le erbe rialzavano il capo. Attraverso mille strade le
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, torna nel nido! Ma Cipí non l'ascoltò: — Che buco fondo e nero, Mamí, guarda: op là! — e saltò di qua. — Cipí, sta' attento... Non fare l'imprudente
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! L'uomo è ancora vicino, — sussurrò Cipí, — se vuoi guarire devi star quieta; e poi sono qua io, non devi temere... — Ho sete! — sospirò la passeretta
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matutina!» «Sors tua est terribilis». «Qua re flevi magnopere». «Vas insigne devotionis!» «Pulchritudinem perdis!» «Quam videre nec potai...» «Mater
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contrapposto di valligiano, colligiano, senza trovarlo, ed eccolo qua: PIANIGIANO: me lo appiccico sulla fronte. PIANTACAROTE.... Ma questa è una parola
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proprietà della lingua, leggendo, ella sentirà qua e là, e complessivamente, l'effetto; ma provi, finita là lettura d'un libro, a cercar quante parole e frasi
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sollevandosi sulle zampe anteriori ve lo depose sopra. - Se avesse le mani - disse Paolo Francesco - Io laverebbe. È molto educato. Qua, Lico! I ragazzi si
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ciglio della valle, e vagare qua e là nel cielo e infine cadere incendiandosi s'inginocchiò con terrore e adorazione nello stesso tempo, credendolo un
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fa ne ho informato per telefono la redazione. Non l'avete letto?... Aspettate? Ecco qua! Il cappellano pesca il giornale tra le carte della sua
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, ci infiliamo nell'aereo, noi e la Freccia d'argento! - Si va! Si va! Si va! I biglietti non si fanno aspettare: il giorno appresso, eccoli qua! Ma non
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a noialtri. Con la Maria Spia, bisogna andarci cauti, perché qua dentro è una che conta. Se stai buono, ti prende a benvolere e può anche chiudere un
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carico pesantissimo. Gronda sudore da ogni parte, non si regge quasi più sulle gambe; e il carrettiere lo tempesta di botte; lo studia qua e là, nelle
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occhi guardano di qua e di là. Le preghiere fatte in tal modo, senza unirvi la mente ed il cuore, sono peggio che inutili: Dio non le ascolta. Meglio
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lo si mette proprio sull'uscio di casa; e non si bada a raccoglierne il sugo, che in neri rigagnoli solca l'aia, e qua e là si spande in laghetti
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giorni si lava il muso con lo zampino; si lecca ora qua, ora là; si liscia il pelo. Se lo arruffi, gli fai dispiacere; se lo insudici, si impermalisce
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un cane! Venite qua, ragazzi permalosi, testerecci, stizzosi, che vi adirate per le correzioni del babbo, della mamma, del maestro: imparate dal cane
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dei bastimenti. Fu lì che una notte venne il vecchio asino di legno che muoveva le zampe e la testa in qua e in là. Signor Negretti! — chiamò. — Signor
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calze da rammendare ? - Oh, finalmente siete venuta! Ecco qua; ho dodici e cento bambini da custodire e sedici calze da rammendare. Vi pago anticipato
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, proprio poco. E ora l'ornino l'ha portata via. — Capisco, disse Tit. — Ma perché non mi hai detto prima che hai un soldo? Io qua vedo un soldo. — Sí
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lucciole notturne giravano di qua e di là con un berrettino verde in testa, portando la loro lampada. Ai piedi degli alberi o anche su fra i rami, come
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si volse: — Quella è la finestra, — disse. — Saltate per di là, carte moschicide. Levatevi di qua, divoratori di brodo. E se vi farete vedere ancora da
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. Qua e là grossi alberi di ulivi si rizzavano solitari sui ciglioni; e il terreno si avvallava sempre più, e le rocce apparivano più minacciose, con
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Ràbbato da che parte arrivano - domandò a compare Cosimo che ricom- pariva con la pipa in bocca e le mani dietro la schiena. - Di qua - quegli rispose
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, volgeva la testa a guardare di qua e di là tutti quei letti in fila con tanta gente che si lamentava, che urlava. Talvolta vedeva portar via uno
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giorno. Cuddu si rizzò a sedere. - Bravo! Sei sveglio - gli disse il cacciatore. - Vieni qua; aiutami a dar il sego agli stivaloni. E gli indicò come
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spiava qua e là, col fucile in mano. Cuddu lo guardava, pronto a turarsi gli orecchi appena glielo avrebbe visto inarcare. Ed ecco Lampo che si agita, che
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la testa, o il busto. Qua e là, fucili a fascio, carri rovesciati, tavole, arnesi di ogni sorta e macerie affumicate. A Cuddu pareva di fare un brutto
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; nemmeno le oche paurose di tutto. Le oche si dondolano, grasse e pesanti come barchette - Qua qua qua - e non sanno dove andare, se qua o là. I
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gridare sulla porta: - Mario Altieri è qua? - Sicuro che è qua - e prende con circospezione la cartolina che egli le porge. L'indirizzo dice proprio
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Eccolo qua, nonno Andrea, seduto a fumare la pipa sulla porta di casa, il suo cagnetto ai piedi. Il cagnetto, per primo, fiuta i forestieri ed abbaia
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arrampicarglisi su pel pancione, correndo di qua e di là, come se il pancione del Re fosse stato per lei una collina.
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vale. — Pensa e ripensa, un giorno il Re, visto che il suo servitore era tutto sudato dal gran lavorare che aveva fatto: - Vien qua, — gli disse — vo
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osavano dirgli sciò per rispetto del Re; girava di qua e di là per tutte le stanze del palazzo reale, s' appollaiava dovunque, e insudiciava e riempiva
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. Che cosa vuole da me? — Vuole un pezzettino di panno rosso; gli si è bucato il mantello. — Che seccatura! Prendi qua. - E gli buttò dalla finestra un
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non trovò nessuno. All' ultimo chiamò la Reginotta: — Vien qua, strappami di terra questo coltellino: non ti mangerò più. - La Reginotta gli credette
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sotto il braccio e la ciambellina sul capo, andava di qua e di là a prender le pagnotte e le stiacciate da infornare; poi, colla cesta sulle spalle, di
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consultavano anche i dottori di Corte. — Maestà, fate questo. — Maestà, fate quello. - E pillole di qua, e beveroni di là; ma il sospirato figliuolo non
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un anno all'altro rintanate in casa. La madre doveva andare di qua e di là a preparar lavoro, pennecchi, stoppa, cotone e tele, ma prima d'uscire
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siede sulla gradinata e sospira. Il serpente la vede, la riconosce, e schizzando fuoco dagli occhi, le s'avvicina e le dice: - Vieni qua, amica, fra
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occhio, e, volta di qua, volta di là, non pensava altro che a tornare giovane e bella e andare a presentarsi al Re come cameriera. - Ai miei tempi
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alcune ore, ecco che il cavallo gli cade e si tronca una gamba. Che fare? Proseguì la via a piedi guardando di qua, guardando di là se vedeva una
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