Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 qua  tutti, schiuma di ribaldi!
sparsi  qua  e là per la scena.
al di  qua  del verone. Cassio al di là.
 qua  c'è il matto che minaccia,bisogna far fagotto
inglesi sparsi  qua  e là in gruppi. – Donne che piangono presso estinti, altre
inglesi sparsi  qua  e là in gruppi. – Donne che piangono presso estinti, altre
guarda  qua  e là nel gruppo dei suoi ammiratori, è provocantissima: i
guarda  qua  e là nel gruppo dei suoi ammiratori, è provocantissima: i
sono seduti  qua  e là ai tavoli variamente disposti. Altri a gruppi o soli,
pareti quadri, armi, majoliche: ninnoli, fiori e fotografie  qua  e là.
 Qua  e là drappelli spagnuoli, che sbevazzano allegramente:
 Qua  e là drappelli spagnuoli, che sbevazzano allegramente:
«Polka». Sale ai piano superiore e spegne il lume: spegne,  qua  e là, lumi e candele; va alla sala da ballo; Minnie ne
e Siciliane attraversano la piazza, formano de’ gruppi  qua  e là, guardando biecamente i soldati francesi.)
una confusione indicibile. Manon imbarazzata si aggira di  qua  e di là, sempre tenendo i gioielli nascosti nella
per portare al carnefice la spada, la folla si raggruppa  qua  e là, pittorescamente, sugli spalti e scruta con impazienza
una confusione indicibile. Manon imbarazzata si aggira di  qua  e di là, sempre tenendo i gioielli nascosti nella
sta comperando una pipa e un corno, è Marcello spinto  qua  e là dal capriccio della gente.
Il Circo divampa! – Salvate le donne! Fuggi! Fuggi! – Di  qua  - No! Fermi! Ajuto!».
d’ambo i sessi traversano la piazza; formano de’ gruppi  qua  e là, guardando biecamente i soldati.
fra gli alberi. Ha in mano una lunga corda che va gettando  qua  e la attraverso i rami, per trovarne uno adatto al
sotterraneo dell’Official di Saragozza, illuminato appena  qua  e là da lampade bluastre. (Scenario girevole) Il
a grado a grado discopre le cose remote, gli edifici sparsi  qua  e là nel fondo della campagna, gli archi del doppio
piccoli tavoli, poltrone, sedie, divani, son distribuiti  qua  e là con arte e con gusto.
torce. Tutto all’intorno è un miserando cumulo di rovine.  Qua  e là vedesi ancora tratto tratto sollevar qualche fiamma,
torcie. Tutto all’intorno è un miserando cumulo di rovine.  Qua  e là vedesi ancora tratto tratto sollevarsi qualche fiamma,
e i loro parenti attraversano la piazza, formano de’ gruppi  qua  e là, guardando biecamente i soldati Spagnuoli.)
parenti corrono  qua  e là rincorsi da Gianni. Rubano. Gherardo e Nella salgono a
Laboratorio di Faust come nell’atto primo ma  qua  e là diroccato dal tempo. Voci magiche sparse nell’aria.
per una scala. – La luna striscia sulle sparse tombe,  qua  e là ombreggiate dai cipressi.
con l'altra sua gente; e i torchi v'ardono. Alcuno non è di  qua  dalla muraglia, di qua dall'arco inferriato. Chiuso è
e i torchi v'ardono. Alcuno non è di qua dalla muraglia, di  qua  dall'arco inferriato. Chiuso è l'usciuolo che dal lato
per una scala. – La luna striscia sulle sparse tombe,  qua  e là ombreggiate dai cipressi.
un ruscelletto tagliato da un ponticello di legno.  Qua  e là alberi sottili e in fiore. Nel fondo è un muro aperto
ombre di voci, si diffondono dall’oscurità degli spalti. E  qua  e là, appena percettibili prima, poi di mano in mano più
il castello. La luna fiocamente rischiara le sparse tombe  qua  e là ombreggiate da secolari cipressi. Una tra quelle è