Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: q

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poligono delle forze. Basta guidare da un punto qualunque  Q  2 un segmento Q 2 Q 3, equipollente al peso p; da Q 3, un
forze. Basta guidare da un punto qualunque Q 2 un segmento  Q  2 Q 3, equipollente al peso p; da Q 3, un segmento Q 3 Q 4,
Basta guidare da un punto qualunque Q 2 un segmento Q 2  Q  3, equipollente al peso p; da Q 3, un segmento Q 3 Q 4,
Q 2 un segmento Q 2 Q 3, equipollente al peso p; da  Q  3, un segmento Q 3 Q 4, equipollente all’altra forza q, e
Q 2 Q 3, equipollente al peso p; da Q 3, un segmento  Q  3 Q 4, equipollente all’altra forza q, e osservare che il
Q 2 Q 3, equipollente al peso p; da Q 3, un segmento Q 3  Q  4, equipollente all’altra forza q, e osservare che il polo
4, equipollente all’altra forza q, e osservare che il polo  Q  1 deve essere equidistante da Q 2 , Q 3 , Q 4 , (per la
q, e osservare che il polo Q 1 deve essere equidistante da  Q  2 , Q 3 , Q 4 , (per la costanza della tensione), nonché
osservare che il polo Q 1 deve essere equidistante da Q 2 ,  Q  3 , Q 4 , (per la costanza della tensione), nonché situato
che il polo Q 1 deve essere equidistante da Q 2 , Q 3 ,  Q  4 , (per la costanza della tensione), nonché situato nel
coincide col centro del circolo circoscritto al triangolo  Q  2 , Q 3 , Q 4.
col centro del circolo circoscritto al triangolo Q 2 ,  Q  3 , Q 4.
centro del circolo circoscritto al triangolo Q 2 , Q 3 ,  Q  4.
P 1 P 2..., P n si può associare un poligono chiuso  Q  1 Q 2..., Q n, tale che le rette Q 2 Q 1, Q 3 Q 1…, Q n dei
P 1 P 2..., P n si può associare un poligono chiuso Q 1  Q  2..., Q n, tale che le rette Q 2 Q 1, Q 3 Q 1…, Q n dei
P 2..., P n si può associare un poligono chiuso Q 1 Q 2...,  Q  n, tale che le rette Q 2 Q 1, Q 3 Q 1…, Q n dei lati e
un poligono chiuso Q 1 Q 2..., Q n, tale che le rette  Q  2 Q 1, Q 3 Q 1…, Q n dei lati e delle diagonali concorrenti
un poligono chiuso Q 1 Q 2..., Q n, tale che le rette Q 2  Q  1, Q 3 Q 1…, Q n dei lati e delle diagonali concorrenti in
poligono chiuso Q 1 Q 2..., Q n, tale che le rette Q 2 Q 1,  Q  3 Q 1…, Q n dei lati e delle diagonali concorrenti in Q 1
chiuso Q 1 Q 2..., Q n, tale che le rette Q 2 Q 1, Q 3  Q  1…, Q n dei lati e delle diagonali concorrenti in Q 1
Q 1 Q 2..., Q n, tale che le rette Q 2 Q 1, Q 3 Q 1…,  Q  n dei lati e delle diagonali concorrenti in Q 1 risultino
1, Q 3 Q 1…, Q n dei lati e delle diagonali concorrenti in  Q  1 risultino ordinatamente parallele a P 1 P 2, P 2 P 3…, P
P 1 P 2..., P n costituisce u n poligono funicolare, di cui  Q  1 Q 2..., Q n è il poligono delle forze.
P 2..., P n costituisce u n poligono funicolare, di cui Q 1  Q  2..., Q n è il poligono delle forze.
P n costituisce u n poligono funicolare, di cui Q 1 Q 2...,  Q  n è il poligono delle forze.
triplice omogeneità rispetto alle tre misure indipendenti  q  l, q 2, q 3; quindi, se α, β, γ sono i gradi di omogeneità
omogeneità rispetto alle tre misure indipendenti q l,  q  2, q 3; quindi, se α, β, γ sono i gradi di omogeneità di q
omogeneità rispetto alle tre misure indipendenti q l, q 2,  q  3; quindi, se α, β, γ sono i gradi di omogeneità di q
q 2, q 3; quindi, se α, β, γ sono i gradi di omogeneità di  q  rispetto a q l, q 2, q 3 si potrà scrivere la (6') sotto la
se α, β, γ sono i gradi di omogeneità di q rispetto a  q  l, q 2, q 3 si potrà scrivere la (6') sotto la forma
se α, β, γ sono i gradi di omogeneità di q rispetto a q l,  q  2, q 3 si potrà scrivere la (6') sotto la forma
β, γ sono i gradi di omogeneità di q rispetto a q l, q 2,  q  3 si potrà scrivere la (6') sotto la forma
2·3 = (Q 2 -  Q  3) + (Q 1 - Q 2);
2·3 = (Q 2 - Q 3) + (Q 1 -  Q  2);
= F (q l,  q  2,..., q n| r| r').
= F (q l, q 2,...,  q  n| r| r').
Nel poligono delle forze  Q  1 Q 2..., Q n, associato ad un poligono funicolare P 1 P
Nel poligono delle forze Q 1  Q  2..., Q n, associato ad un poligono funicolare P 1 P 2...,
Nel poligono delle forze Q 1 Q 2...,  Q  n, associato ad un poligono funicolare P 1 P 2..., P n, i
poligono funicolare P 1 P 2..., P n, i lati e le diagonali  Q  2 Q 1,Q 3 Q 1..., Q n Q 1, orientati verso Q 1, sono
funicolare P 1 P 2..., P n, i lati e le diagonali Q 2  Q  1,Q 3 Q 1..., Q n Q 1, orientati verso Q 1, sono
P 1 P 2..., P n, i lati e le diagonali Q 2 Q 1,Q 3  Q  1..., Q n Q 1, orientati verso Q 1, sono ordinatamente
P 1 P 2..., P n, i lati e le diagonali Q 2 Q 1,Q 3 Q 1...,  Q  n Q 1, orientati verso Q 1, sono ordinatamente equipollenti
P 2..., P n, i lati e le diagonali Q 2 Q 1,Q 3 Q 1..., Q n  Q  1, orientati verso Q 1, sono ordinatamente equipollenti
e le diagonali Q 2 Q 1,Q 3 Q 1..., Q n Q 1, orientati verso  Q  1, sono ordinatamente equipollenti agli sforzi Φ 1·2 , Φ
3 -  Q  2) - (Q 1 - Q 2) + Φ 2·3 = 0
3 - Q 2) - (Q 1 -  Q  2) + Φ 2·3 = 0
i suoi lati debbono risultare paralleli rispettivamente a  Q  2 Q 1, Q 3 Q 1…, Q n Q 1.
suoi lati debbono risultare paralleli rispettivamente a Q 2  Q  1, Q 3 Q 1…, Q n Q 1.
lati debbono risultare paralleli rispettivamente a Q 2 Q 1,  Q  3 Q 1…, Q n Q 1.
debbono risultare paralleli rispettivamente a Q 2 Q 1, Q 3  Q  1…, Q n Q 1.
risultare paralleli rispettivamente a Q 2 Q 1, Q 3 Q 1…,  Q  n Q 1.
paralleli rispettivamente a Q 2 Q 1, Q 3 Q 1…, Q n  Q  1.
 q  = f (q l, q 2,..., q n | r).
q = f (q l,  q  2,..., q n | r).
q = f (q l, q 2,...,  q  n | r).
in tal caso i lati  Q  2 Q 3, Q 3 Q 4,..., Q n-1 Q n del poligono delle forze
in tal caso i lati Q 2  Q  3, Q 3 Q 4,..., Q n-1 Q n del poligono delle forze
in tal caso i lati Q 2 Q 3,  Q  3 Q 4,..., Q n-1 Q n del poligono delle forze risultano per
in tal caso i lati Q 2 Q 3, Q 3  Q  4,..., Q n-1 Q n del poligono delle forze risultano per
in tal caso i lati Q 2 Q 3, Q 3 Q 4,...,  Q  n-1 Q n del poligono delle forze risultano per diritto,
in tal caso i lati Q 2 Q 3, Q 3 Q 4,..., Q n-1  Q  n del poligono delle forze risultano per diritto, cosicché,
qualunque sia per essere la posizione del residuo vertice  Q  1, i vettori applicati Q 2 Q 1, Q 3 Q 1,..., Q n Q 1, che
la posizione del residuo vertice Q 1, i vettori applicati  Q  2 Q 1, Q 3 Q 1,..., Q n Q 1, che rappresentano gli sforzi,
posizione del residuo vertice Q 1, i vettori applicati Q 2  Q  1, Q 3 Q 1,..., Q n Q 1, che rappresentano gli sforzi,
del residuo vertice Q 1, i vettori applicati Q 2 Q 1,  Q  3 Q 1,..., Q n Q 1, che rappresentano gli sforzi, risultano
del residuo vertice Q 1, i vettori applicati Q 2 Q 1, Q 3  Q  1,..., Q n Q 1, che rappresentano gli sforzi, risultano
vertice Q 1, i vettori applicati Q 2 Q 1, Q 3 Q 1,...,  Q  n Q 1, che rappresentano gli sforzi, risultano complanari,
vertice Q 1, i vettori applicati Q 2 Q 1, Q 3 Q 1,..., Q n  Q  1, che rappresentano gli sforzi, risultano complanari, e
immediatamente conducendo, a partire da un qualsiasi punto  Q  2 i vettori applicati Q 2 Q 3, Q 3 Q 4…, Q n Q 1,
a partire da un qualsiasi punto Q 2 i vettori applicati  Q  2 Q 3, Q 3 Q 4…, Q n Q 1, ordinatamente equipollenti ad F 2
a partire da un qualsiasi punto Q 2 i vettori applicati Q 2  Q  3, Q 3 Q 4…, Q n Q 1, ordinatamente equipollenti ad F 2 F
da un qualsiasi punto Q 2 i vettori applicati Q 2 Q 3,  Q  3 Q 4…, Q n Q 1, ordinatamente equipollenti ad F 2 F 3...,
da un qualsiasi punto Q 2 i vettori applicati Q 2 Q 3, Q 3  Q  4…, Q n Q 1, ordinatamente equipollenti ad F 2 F 3..., F n;
qualsiasi punto Q 2 i vettori applicati Q 2 Q 3, Q 3 Q 4…,  Q  n Q 1, ordinatamente equipollenti ad F 2 F 3..., F n; dopo
punto Q 2 i vettori applicati Q 2 Q 3, Q 3 Q 4…, Q n  Q  1, ordinatamente equipollenti ad F 2 F 3..., F n; dopo di
ad F 2 F 3..., F n; dopo di che il vettore di chiusura  Q  1 Q 2 rappresenta, in intensità, direzione e verso, la
ad F 2 F 3..., F n; dopo di che il vettore di chiusura Q 1  Q  2 rappresenta, in intensità, direzione e verso, la reazione
nodi P 1 P 2..., P n a forze ordinatamente equipollenti a  Q  1 Q 2, Q 2 Q 3…, Q n Q 1, e si assumono per gli sforzi Φ
P 1 P 2..., P n a forze ordinatamente equipollenti a Q 1  Q  2, Q 2 Q 3…, Q n Q 1, e si assumono per gli sforzi Φ 1·2 ,
1 P 2..., P n a forze ordinatamente equipollenti a Q 1 Q 2,  Q  2 Q 3…, Q n Q 1, e si assumono per gli sforzi Φ 1·2 , Φ 2·3
2..., P n a forze ordinatamente equipollenti a Q 1 Q 2, Q 2  Q  3…, Q n Q 1, e si assumono per gli sforzi Φ 1·2 , Φ 2·3 ,…,
P n a forze ordinatamente equipollenti a Q 1 Q 2, Q 2 Q 3…,  Q  n Q 1, e si assumono per gli sforzi Φ 1·2 , Φ 2·3 ,…, Φ
a forze ordinatamente equipollenti a Q 1 Q 2, Q 2 Q 3…, Q n  Q  1, e si assumono per gli sforzi Φ 1·2 , Φ 2·3 ,…, Φ n-1·n i
,…, Φ n-1·n i valori assoluti, le direzioni e i versi di  Q  1 Q 2, Q 2 Q 3…, Q n Q 1, rispettivamente, risultano
Φ n-1·n i valori assoluti, le direzioni e i versi di Q 1  Q  2, Q 2 Q 3…, Q n Q 1, rispettivamente, risultano senz’altro
n-1·n i valori assoluti, le direzioni e i versi di Q 1 Q 2,  Q  2 Q 3…, Q n Q 1, rispettivamente, risultano senz’altro
i valori assoluti, le direzioni e i versi di Q 1 Q 2, Q 2  Q  3…, Q n Q 1, rispettivamente, risultano senz’altro
assoluti, le direzioni e i versi di Q 1 Q 2, Q 2 Q 3…,  Q  n Q 1, rispettivamente, risultano senz’altro verificate,
assoluti, le direzioni e i versi di Q 1 Q 2, Q 2 Q 3…, Q n  Q  1, rispettivamente, risultano senz’altro verificate, per le
 q  = q l α, q 2 β, q 3 γ (1, 1, 1| r |r').
q =  q  l α, q 2 β, q 3 γ (1, 1, 1| r |r').
q = q l α,  q  2 β, q 3 γ (1, 1, 1| r |r').
q = q l α, q 2 β,  q  3 γ (1, 1, 1| r |r').
che la relazione (4) porta come conseguenza che la misura  q  di Q dovrà avere una triplice omogeneità rispetto alle
la relazione (4) porta come conseguenza che la misura q di  Q  dovrà avere una triplice omogeneità rispetto alle misure
P i = P i (q l,  q  2,... , q n |t). (i = 1, 2,... , N).
P i = P i (q l, q 2,... ,  q  n |t). (i = 1, 2,... , N).
infatti, da  Q  2 Q 1, basta ricordare che, per la costruzione del poligono
infatti, da Q 2  Q  1, basta ricordare che, per la costruzione del poligono
ricordare che, per la costruzione del poligono delle forze,  Q  2 Q 1 = -Q 1 Q 2 è equipollente a - F 1 e che, per la prima
che, per la costruzione del poligono delle forze, Q 2  Q  1 = -Q 1 Q 2 è equipollente a - F 1 e che, per la prima
per la costruzione del poligono delle forze, Q 2 Q 1 = -Q 1  Q  2 è equipollente a - F 1 e che, per la prima delle (6),
P=P(q 1,  q  2,... , q n),
P=P(q 1, q 2,... ,  q  n),
 q  = q(t),
 q  1, q 2,... , q n siano, a loro volta, funzioni date dal
q 1,  q  2,... , q n siano, a loro volta, funzioni date dal tempo
q 1, q 2,... ,  q  n siano, a loro volta, funzioni date dal tempo
 Q  = OQ - OG' > O Q - OG
Q = OQ - OG' > O  Q  - OG
χ',χ'', χ''', dati dalle (3), per un quarto ente qualunque  Q  il coefficiente di riduzione χ potrà porsi sotto la forma
- Giova notare per il seguito che il rapporto fra  q  e il prodotto q'α, q''β, q'''γ è, in base alla (5), un
 q  i = q i(t) (i = 1,2,… , n).
q i =  q  i(t) (i = 1,2,… , n).
 q  0 designando la coordinata omologa del baricentro Q 0, o,
0 designando la coordinata omologa del baricentro  Q  0, o, se si vuole, la componente di Q 0 - O secondo OP. La
del baricentro Q 0, o, se si vuole, la componente di  Q  0 - O secondo OP. La (21) può così porsi sotto la forma:
 Q  1 - Q n = F n.
Q 1 -  Q  n = F n.
Y, Z , applichiamolo all’origine O delle coordinate e sia  Q  il suo estremo, vale a dire il punto di coordinate X, Y , Z
a dire il punto di coordinate X, Y , Z (n. 6). Denotate con  Q  1, Q 2, Q 3 le proiezioni di Q sui tre assi, abbiamo (n.
il punto di coordinate X, Y , Z (n. 6). Denotate con Q 1,  Q  2, Q 3 le proiezioni di Q sui tre assi, abbiamo (n. 13)
punto di coordinate X, Y , Z (n. 6). Denotate con Q 1, Q 2,  Q  3 le proiezioni di Q sui tre assi, abbiamo (n. 13)
Y , Z (n. 6). Denotate con Q 1, Q 2, Q 3 le proiezioni di  Q  sui tre assi, abbiamo (n. 13)
riduzione alle dimensioni zero. - Si supponga che la misura  q  di una quantità fisica si possa esprimere mediante le
una quantità fisica si possa esprimere mediante le misure  q  l, q 2,..., q n di altre e certi altri numeri che
quantità fisica si possa esprimere mediante le misure q l,  q  2,..., q n di altre e certi altri numeri che indicheremo
fisica si possa esprimere mediante le misure q l, q 2,...,  q  n di altre e certi altri numeri che indicheremo
sistema olonomo S di coordinate lagrangiane (indipendenti)  q  l, q 2,... , q n, e perciò avente n gradi di libertà, si
olonomo S di coordinate lagrangiane (indipendenti) q l,  q  2,... , q n, e perciò avente n gradi di libertà, si
S di coordinate lagrangiane (indipendenti) q l, q 2,... ,  q  n, e perciò avente n gradi di libertà, si impongono uno o
ulteriori, questi si traducono in una o più equazioni nelle  q  h, (ed eventualmente nel tempo)
 q  h = q h(t) (h = 1, 2,... , n)
h =  q  h(t) (h = 1, 2,... , n)
si conclude che  Q  1 - Q 3 , è equipollente a Φ 2·3.
si conclude che Q 1 -  Q  3 , è equipollente a Φ 2·3.
la posizione come funzione di n parametri quali si vogliano  q  1, q 2,... , q n
come funzione di n parametri quali si vogliano q 1,  q  2,... , q n
funzione di n parametri quali si vogliano q 1, q 2,... ,  q  n
la funzione H (q 1,  q  2, ..., q f, p 1, p 2, ..., p f), detta funzione di
la funzione H (q 1, q 2, ...,  q  f, p 1, p 2, ..., p f), detta funzione di Hamilton, o
che esiste un punto O (polo) tale che le congiungenti O  Q  1, O Q 2,…, O Q n-1 rappresentano gli sforzi Φ i·i-1 , in
esiste un punto O (polo) tale che le congiungenti O Q 1, O  Q  2,…, O Q n-1 rappresentano gli sforzi Φ i·i-1 , in
punto O (polo) tale che le congiungenti O Q 1, O Q 2,…, O  Q  n-1 rappresentano gli sforzi Φ i·i-1 , in grandezza e
 q  può essere, ad es., la lunghezza d’arco della curva data, a
della curva data, a partire da un determinato suo punto, e  q  1, q 2 designano un qualsiasi sistema di coordinate
curva data, a partire da un determinato suo punto, e q 1,  q  2 designano un qualsiasi sistema di coordinate curvilinee
con h 1, k 1, le distanze, rispettivamente, di P 1 e  Q  da P 2 P 3 , e Φ 1 l’intensità della reazione Φ 1 . Se si
P 1 P 2 P 3, e con Δ 1, Δ 2, Δ 3 quelle dei triangoli  Q  P 2 P 3 , parziali Q P 3 P 1 , Q P 1 P 2 , determinati dal
con Δ 1, Δ 2, Δ 3 quelle dei triangoli Q P 2 P 3 , parziali  Q  P 3 P 1 , Q P 1 P 2 , determinati dal punto Q, si ha
Δ 3 quelle dei triangoli Q P 2 P 3 , parziali Q P 3 P 1 ,  Q  P 1 P 2 , determinati dal punto Q, si ha
a  Q  3 Q 1, si riprenda, la (5) per i = 2, cioè la
a Q 3  Q  1, si riprenda, la (5) per i = 2, cioè la
secondo membro compaiono certe 3N funzioni degli argomenti  q  l, q 2,... , q n ed, eventualmente, t, che noi supporremo
membro compaiono certe 3N funzioni degli argomenti q l,  q  2,... , q n ed, eventualmente, t, che noi supporremo
compaiono certe 3N funzioni degli argomenti q l, q 2,... ,  q  n ed, eventualmente, t, che noi supporremo univalenti,
traduce nel fatto che, se a partire da un qualsiasi punto  Q  1 si prendono n vettori applicati consecutivi ed
ottiene un poligono chiuso; in altre parole, se prefissato  Q  l si prendono gli n-1 punti Q 2, Q 3..., Q n, definiti
altre parole, se prefissato Q l si prendono gli n-1 punti  Q  2, Q 3..., Q n, definiti successivamente dalle equipollenze
parole, se prefissato Q l si prendono gli n-1 punti Q 2,  Q  3..., Q n, definiti successivamente dalle equipollenze
se prefissato Q l si prendono gli n-1 punti Q 2, Q 3...,  Q  n, definiti successivamente dalle equipollenze
analoga conclusione si giunge se delle n misure  q  l, q 2, q 3 due sole siano indipendenti, o una soltanto:
analoga conclusione si giunge se delle n misure q l,  q  2, q 3 due sole siano indipendenti, o una soltanto: vuol
analoga conclusione si giunge se delle n misure q l, q 2,  q  3 due sole siano indipendenti, o una soltanto: vuol dire
si tratta di azioni esercitate dagli elementi materiali P e  Q  di due corpi a contatto: queste azioni cessano infatti,
al cessare del contatto. Si immagini, ad es., un tallone  Q  che poggi e prema sopra un punto P del pavimento, oppure
e prema sopra un punto P del pavimento, oppure l'estremità  Q  di una fune assicurata ad un gancio P. La pressione
del gancio sono manifestamente dovute all’altro corpo  Q  (piede o fune).
questo caso vengono a coincidere i due punti  Q  1 e Q n (del poligono delle forze.
questo caso vengono a coincidere i due punti Q 1 e  Q  n (del poligono delle forze.
(AA, Aa e aa) rappresenti un vantaggio, le frequenze  q  di A e 1-q di a nella popolazione rimangono costanti,
rimangono costanti, qualunque sia il valore iniziale di  q  e 1-q. Ciò assicura il mantenimento della variabilità, una
altri, può provocare uno spostamento dei valori di  q  e 1-q,
or ora ottenuto e ricordando che, per costruzione,  Q  2 Q 3 è equipollente ad F 2 la precedente equipollenza si
or ora ottenuto e ricordando che, per costruzione, Q 2  Q  3 è equipollente ad F 2 la precedente equipollenza si può
poi il sistema è riferito a coordinate  q  h sovrabbondanti e le equazioni che legano fra loro codeste
h sovrabbondanti e le equazioni che legano fra loro codeste  q  h, sono date dalle