sentito e gustato artisti così superiori da far loro disdegnare quelli che in quel momento intrattengono il pubblico. Lo ripeto; è questa una smania volgare
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giovinette serie non si lasciano offuscare il buon senso dell'idea, della smania, ormai invadente di scrivere per il pubblico. Non accarezzino la bugiarda
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passeggio pubblico nè a respirare dell'aria fuori delle porte della città: e nè pure alla musica nelle piazze o ai giardini pubblici, e molto meno al caffè
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A teatro il gentiluomo, è, come altrove, perfetto cavaliere. Il rispetto per il pubblico e per gli artisti, gli fanno tenere una condotta
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riguardo ai pedoni, evitando di disturbarli. In città si servirà del campanello badando molto di non seccare il pubblico verso il quale deve serbare sempre
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pubblico. Grazie a Dio, adesso, dai ben pensanti, il duello comincia ad essere relegato come atto barbaro, nell'angolo ove il progresso morale ha già
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sia pure, assennata, sia pure rettissima nei pensieri e nei sentimenti, la moglie si guardi bene dal mostrare in pubblico la sua influenza su l'animo
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plauso del pubblico ?...
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nozze. In questo breve intervallo, sarà bene che la sposa non si faccia troppo vedere in pubblico, non vada a feste nè a teatro.
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signore e prima di qualunque altro uomo se ci fosse. Cosi pure in casa propria, o in luogo pubblico purchè sia, al marito che ritornasse da un viaggio o da
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passeggio pubblico, la signora si ferma e fa un inchino profondo e cortese. Se è in carrozza, si alza; se è a cavallo si ferma.
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intellettuale? O l'autore non ha per padrone il pubblico, e fra editore e autore non c'e forse una reciproca dipendenza ? Quando chi comanda è giusto e chi
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e risponde ancora:«Mania di superiorità; vanità, di mostrarsi disdegnosi di ciò che diverte gli altri; disprezzo del pubblico e dell'arte. » « Non
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che in realta, è poco riguardosa per il pubblico e per gli attori. Le signore non devono sporgersi dal palco, nè fissare col canocchiale la platea. Il
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concerto, ha l'obbligo di un silenzio scrupoloso, di una grande attenzione. Per chi parla in pubblico, un pubblico scelto, accorso per sentire cose che
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Fare della letteratura, offrire al pubblico romanzi, novelle, racconti, poesie, per ozio, per vanità, è un volere affollarsi in vie ingombre, a
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schiavitù, come è quella della governante di fanciulli: in alcuni paesi possono, ma in piccolo numero, aspirare a qualche pubblico impiego subalterno
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pubblico. Nei vecchi tempi la donna, chi non lo sà ?... era risguardata come un fanciullo viziato, che si amava senza stimarla, che si adorava anzi, e si
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, straordinarie. Una donna che scriveva e trovava un pubblico che la leggeva e gustava!... Ma era una curiosità che meritava attenzione, che teneva in rispetto
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che il pubblico supponga, unisce la sua voce con quella potente che si ascolta raccolti e convinti, o dà lo slancio all'attività scientifica e
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desiderio in pubblico. Timidezza. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . 131 Timidezza gentile e buona o timidezza cattiva e goffa. Buon
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diritti e questi doveri, esigono che egli eserciti e impieghi le sue facoltà morali e intellettuali per i suoi inpegni personali e per il bene del pubblico
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Accademia della crusca
