Inverniciare la prova. — La | prova | fotografica guadagna molto nella sua bellezza ricoprendola |
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atmosferici. La vernice è necessaria tutte le volte che la | prova | venne tirata su carta semplice, su carta non albuminata. |
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Si salda sul rovescio della | prova | un filo di rame, quindi si ricopre di cera il rame della |
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un filo di rame, quindi si ricopre di cera il rame della | prova | ed il rame del filo che viene ad immergersi nel solfato, e |
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Inquadrare la prova. — Quando la | prova | sarà rivestita di vernice, oppure convenientemente |
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delle linee verticali, così inquadrando sui suoi lati la | prova | parallelamente a queste linee, tu otterrai un poligono che |
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poligono che non sarà un rettangolo perfetto, cioè la tua | prova | sarà generalmente un po’ più larga alla sua base. Ciò non |
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non farà gran difetto coll’armonia dell'insieme, quando la | prova | sia montata su di un quadro, e la vista sarebbe molto più |
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| prova | quando è fatta nel torchietto a copiare si lava nell'acqua |
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si lava nell'acqua corrente, e ciò si ottiene lasciando la | prova | immersa nell’acqua per due o tre minuti, oppure ponendo in |
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minuti, oppure ponendo in una baci nella piena d’acqua la | prova | e rinnovando quest’acqua due volte ad un intervallo di |
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della | prova | positiva |
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la | prova | e terminarla. |
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della | prova | negativa. |
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della | prova | tu lamina. |
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la | prova | negativa e terminarla. |
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Fissare la | prova | e terminarla. |
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| prova | ottenuta si lava con acqua. La miglior maniera di ciò |
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fa cadere da una bottiglia con sottil getto. Per lavare una | prova | di piastra intiera, cent.ri 18×24, occorre circa un mezzo |
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dai liquidi sviluppatori, i quali possono far macchiare la | prova | nel fissarla. La prova ben lavata si può portare alla luce |
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i quali possono far macchiare la prova nel fissarla. La | prova | ben lavata si può portare alla luce diffusa del giorno per |
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la prova. La luce la cambia dapprima in bruno, e forma una | prova | negativa; ma dopo un prolungamento di azione laminosa si |
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| prova | positiva si produce ordinariamente sopra della carta. |
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della | prova | su lamina e sopra alcuni speciali procedimenti. |
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operazioni necessarie per ottenere la | prova | positiva sono sei, cioè: |
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| prova | debole fissata col solo iposolfito presenta una immagine |
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è quella che si intende sotto il nome di alabastrina. Una | prova | alabastrina della massima purezza si ottiene: |
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del miscuglio sulla | prova | si fa nel modo seguito per albuminare. Cioè si versa la |
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il coloramento blù, o violaceo della | prova | sarà tolto dall’iposolfito, e la lamina avrà riguadagnato |
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riguadagnato il suo naturale splendore, si introduce la | prova | in un bacino ripieno di acqua filtrata, o distillata se |
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Si fissa il filo conduttore della | prova | nel zinco della pila, ed il filo dell’anodo di rame si |
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rame si fissa nel cilindro di rame della pila. L’anodo e la | prova | debbono stare di fronte l’un l’altro, ben paralleli, e tra |
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| prova | che la terza condizione è pure adempiuta è come segue: |
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Quando la | prova | sviluppata venne fissata con cianuro di potassio. |
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prima parte esporremo il modo di produrre la | prova | negativa. |
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seconda parte esporremo il modo di produrre la | prova | positiva. |
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| prova | che è bene sviluppata e che è ben lavata con acqua |
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sensibilmente, ne nasce che l’operazione del fissare la | prova | si può eseguire fuori del gabinetto oscuro. Ciò è molto |
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termina fissando la | prova | nell’iposolfito al 15 % al modo ordinario. |
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dell’immagine pare accrescersi maggiormente. Per fissare la | prova | ottenuta in questo modo, si lava con acqua, e si fa |
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l’immagine, perciò l’acqua che si fa servire a lavare la | prova | e preparare la soluzione deve essere della più grande |
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della più grande purezza possibile. Si potrebbe ottenere la | prova | alabastrina senza ricorrere al cloruro di mercurio, ed a |
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ricorrere al cloruro di mercurio, ed a tale effetto la | prova | fissata col cianuro si bagna con alcool, e quindi con una |
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di rame, e quindi si introduce la prova. Dopo 24 ore la | prova | si trova ricoperta di una foglia di rame così forte che si |
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| prova | nell’iposolfito non soffre più una riduzione o cambiamento |
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Colore della prova. — Il colorito di una | prova | per poter fare il migliore effetto deve stare in relazione |
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operazione del fissare la | prova | è facilissima a bene eseguire; la sola precauzione |
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tutto l’iposolfito sia allontanato, perchè altrimenti la | prova | non sarebbe solida. |
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| prova | che avrai tagliata con queste regole fissala sopra di un |
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un cartone ben piano; 3° con un compasso misura la tua | prova | e determina con alcuni punti lo spazio che deve occupare la |
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e determina con alcuni punti lo spazio che deve occupare la | prova | in mezzo del foglio. Ciò fatto inumidisci a sua volta la |
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in mezzo del foglio. Ciò fatto inumidisci a sua volta la | prova | stessa stendi, sui suoi margini di dietro una poltiglia non |
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il tutto a parte per lasciar seccare spontaneamente. La | prova | ed il foglio seccando si contraggono, e rimangono |
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di questa soluzione sulla | prova | ha per effetto di degradare, spogliare, indebolire |
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è giovevole quando per una esuberanza di esposizione la | prova | ha preso una tinta troppo gagliarda nella macchina a |
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Quando la | prova | fissata venne lavata ben bene con acqua fredda, e poi |
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si ravvisa convenevolmente sviluppata, la | prova | si lava nell’acqua al riparo dalla luce, rinnovando due o |
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Finalmente quando la | prova | così ottenuta si tratta mentre che è ancor umida con una |
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l'azione della luce sopra del cloruro d'argento della | prova | positiva, di maniera che si può illuminare liberamente il |
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nitrico, per la ragione che il nitrato d'argento della | prova | verrebbe a decomporre il cloruro d'oro, prima che questo |
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che ha per iscopo di renderlo più resistente, onde la | prova | non venga a rigarsi e screpolarsi nella riproduzione delle |
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delle prove positive. Questo mezzo sta nel ricoprire la | prova | con una vernice essiccativa, o più semplicemente con una |
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da una troppo prolungata azione dei liquidi rivelatori, la | prova | negativa ottenuta può senz’altro servire a produrre delle |
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a produrre delle positive. Diversamente bisogna coprire la | prova | colla soluzione di gomma arabica, composta, come dissimo |
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senza stracciarla. Se l’operazione è ben riuscita, la | prova | gelatinata si staccherà da sè dal vetro colla massima |
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termina l’opera facendo riscaldare dolcemente la | prova | per renderla di una trasparenza perfetta, confaciente al |
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