Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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nazione ricca, maneggiatrice della propria produzione e del  proprio  consumo(15).
di Gesù Cristo, l' esaminarsi, l' andare al fondo del  proprio  cuore, facendo tacere ogni amor proprio ed ogni passione.
andare al fondo del proprio cuore, facendo tacere ogni amor  proprio  ed ogni passione. Se farete così, conoscerete allora quella
un dovere ed un effetto dell' umiltà il diffidare del  proprio  giudizio, specialmente in opinioni gravissime e dichiarate
in modo da irritarsi e chiamarsi calunniato, quando il  proprio  Superiore avvisa di astenersene, foss' anche di astenersene
che lentamente lo corrode, saranno dei risentimenti d' amor  proprio  offeso, che mantiene il suo cuore in uno stato d' amarezza,
che avranno indebolito il sentimento e l' attaccamento al  proprio  stato, alla professione della vita perfetta. Quanto, miei
prima di tutto vuole che si facciano i doveri annessi al  proprio  stato: si sa già che questo è la volontà di Dio: e questa è
e l' altra operazione s' accompagna colla coscienza di un  proprio  ingrandimento; e questo può facilmente inclinare l' uomo
poichè la natura anche buona e bene ordinata sente il  proprio  bene, ma la natura malvagia e disordinata lo esagera, e,
superbia quando porta un giudizio esagerato ed ingiusto a  proprio  favore, il quale giudizio suole avere per materia quel
parlato. Già se l' uomo giudica con troppa sicurezza a  proprio  favore, comincia con questo solo a peccare; perchè egli non
se da atti particolari di virtù presume di giudicare del  proprio  stato abituale, stantechè questo è cosa totalmente diversa
sicchè l' uomo per accorgersi di questo tranello dell' amor  proprio  dee meditare molto sopra se stesso. E questa è una delle
degli altri: la gelosa cura dei proprii diritti, del  proprio  onore, ed il valore esagerato dato a quelli ed a questo: la
da quella verità lampantissima, affissò e concentrò il  proprio  sguardo in se stesso, e a se stesso solamente applaudì con
reciprocamente sì come tali, e ciascuno, cercando il  proprio  bene nel bene di tutti, i propri interessi negl'interessi
morale." Gli altri hanno detto: "Ogni uomo interroghi il  proprio  core; ivi sta la definizione del bene e del male." Altri
sia al tutto incondizionato. Notate però, che l' amor  proprio  de' vostri compagni non si vincerà irritandolo, ma usando
dolcezza. I mezzi onde li renderete vittoriosi dell' amor  proprio  saranno: il vostro esempio nello spirito di umiltà e di
questa carità si fa stolto, cioè rinunzia interamente al  proprio  senno. E a voi specialmente ed al Rey conviene studiare in
vuole da voi altri si è la rinunzia perfetta al giudizio  proprio  e l' intiera negazione di ogni vostra volontà per seguitare
produrne la discordia), e non già più sotto gli occhi del  proprio  Superiore, ma ben anche sottomessi a de' Parrochi non tutti
presa. Io vi ammonisco di vederci in questo fatto un amor  proprio  tutt' altro che morto. Io sì l' accuso a voi questo nemico,
motivi spirituali. Tutto si riduce ad un lamento dell' amor  proprio  sdegnato! Giudicate questo motivo colle massime e cogli
Ognuno in prima si persuada di non fidarsi troppo del  proprio  sentimento e giudizio, e piuttosto creda fermamente che fra
più insidioso è quello che consiste nell' uso esclusivo del  proprio  raziocinio; perocchè l' uomo, essendo un essere
invece di seguire le regole e i risultamenti del suo  proprio  ragionare, prenda a sua guida la sola altissima e
se questa o quella sia cosa buona o migliore secondo il  proprio  vedere limitato ed umano. Siamo solleciti unicamente di
con pace interiore e senza contraddizione del  proprio  intelletto. E se voi attentamente considererete, scorgerete
stessi. Non insorga adunque la temerità e la baldanza del  proprio  ragionamento, perchè così facendo non insorgerebbe già
vivere confidato grandemente in Dio, unito strettamente col  proprio  Superiore, in cui ravvisi come in imagine Dio stesso, uniti
che in ogni atto di ubbidienza, fatto per amor di Dio, al  proprio  superiore, vi è sempre rinchiuso l' abbassamento di se
cosa comandata è più ripugnante e contraria al nostro senso  proprio  ed al nostro proprio giudizio? E se Gesù Cristo ci ha
ripugnante e contraria al nostro senso proprio ed al nostro  proprio  giudizio? E se Gesù Cristo ci ha insegnato che la
di più che, povero il nostro naviglio, se avesse per  proprio  conduttore noi stessi e la nostra propria ragione e
fece nulla di quello che fece il cristianesimo. Il dogma  proprio  e fecondo della Religione del Salvatore del mondo si è
al voto dell' ubbidienza religiosa, e specialmente al voto  proprio  dell' Istituto nostro, che esige l' indifferenza ad ogni
stessi, ai paesi da cui noi proveniamo, ai conoscenti, al  proprio  benessere, e alle sostanze temporali. Rompiamo dunque con
questa credenza, l' avrei detto certamente contro il mio  proprio  sentimento, e ritrattandomi non farei che esprimere quel
mortificazione, nella pazienza e nell' annegazione di ogni  proprio  volere; e non siate giunto a capire qual tesoro infinito di
allegrezza nè pure di essere interrotto nel suo parlare dal  proprio  superiore o di non essere ascoltato, potrà mai rendersi
Ella avrà dei momenti in cui sentirà profondamente il  proprio  nulla, e farà di quegli atti di umiltà che sono la maggior
3 Quanto l' Istituto è alieno dal cercar cosa alcuna di  proprio  moto, altrettanto egli si propone di esser attento e
perduta. Non finalmente colla sua sapienza perocchè è  proprio  del sapiente il non adoperare, a ottenere de' fini, de'
un modo significativo, ossia con una cotal favella, essendo  proprio  l' operare in virtù della parola, degli esseri dotati di
non privi l' uomo dell' effetto soprannaturale lor  proprio  e peculiare, tuttavia, conoscerlo, può molto vantaggiar l'
egli simboleggiar deve eminentemente e nel senso più  proprio  e peculiare il Verbo di Dio e medesimamente Cristo che di
ove collocò i primi padri degli uomini erano simbolo  proprio  e peculiare della terza persona della santissima Trinità: e
nessun atto col quale meritarsela. Egli è dunque  proprio  de' Sacramenti, preso il vocabolo in senso stretto, di
angelico Dottore, non potrebbero dirsi in senso stretto e  proprio  Sacramenti . Perocchè, dice egli, la cosa si denomina dal
la santità nell' anima e però che sia, in senso stretto e  proprio  Sacramento. E così parimenti l' uomo ha bensì bisogno di
incapace e indegna del suo consorzio: il quale effetto è  proprio  del peccato come violazione della legge naturale. 2. Lo
la disposizione di Dio a punire l' uomo: il quale effetto è  proprio  del peccato considerato come violazione della legge
amore del Figliuol suo, che era pur uomo. Conciossiacchè è  proprio  dell' uomo amare la propria natura anche negli altri
l' avesse accettato, rinunziando per amore di Dio Padre al  proprio  diritto. Allora si trovarono adunque due partite aperte:
pagò. Ora potendo Cristo fare questa comunicazione del  proprio  Spirito divino all' uomo, e volendolo in un modo sapiente e
abbisogna di ricevere alcun che dalle cose corporee pel  proprio  perfezionamento (1). Vero è però che la maniera onde per la
IO, coll' uno de' quali si prende a indicare in senso  proprio  e rigoroso la persona, coll' altro per figura di sinˆddoche
dall' uomo in possesso della grazia vengono usati e volti a  proprio  merito e lume maggiore; conciossiacchè investito l' uomo
la venuta di Cristo. Così non solo per la viva voce, mezzo  proprio  delle società familiari, ma finalmente anche per la
familiari, ma finalmente anche per la scrittura, mezzo  proprio  delle società nazionali, le dottrine rivelate furono aperte
puramente intellettivi. Conosciuto questo essere l' ordine  proprio  e legittimo del progresso della perfezione umana, non sarà
credute per fede formano la santità, colassù vedute nel  proprio  loro essere formano la gloria. Sicchè ciò che è emblema
si trova naturalmente nella mente umana, che ha in  proprio  l' idea dell' essere, l' astrattissima di tutte le idee; e
altra relazione che passa fra il significato primitivo e  proprio  della parola, e quello che le fu dato traslatamente. Così
nominato nella intenzione dello spirito col nome  proprio  . Dico ancora che la parola fissa la percezione. Una
l' istituzione de' nomi proprii . Ho detto che il nome  proprio  che esprime l' oggetto della percezione unisce insieme
composto di terra, per sè considerato, è egli un nome  proprio  o un nome comune ? Non più che un nome comune, poichè egli
nell' ebraica favella questa voce ADAM tanto come nome  proprio  di Adamo, quanto come nome comune della specie umana. La
altra voce che viene aggiunta al nome comune e che lo fa  proprio  attaccandolo a un individuo sussistente: talora è una
vuol dire mio uomo (3). A Dio stesso per dargli un nome  proprio  e contraddistinguerlo dagli dei degli idolatri, talora da
degli uomini. 3 Talora il nome comune prende la forza di  proprio  dall' aggiungervi che vi si fa un nome per proprio
forza di proprio dall' aggiungervi che vi si fa un nome per  proprio  antecedentemente ricevuto. Così dicendo il Dio di Abramo, è
ricevuto. Così dicendo il Dio di Abramo, è il nome  proprio  di Abramo che determina a far l' ufficio di proprio il nome
il nome proprio di Abramo che determina a far l' ufficio di  proprio  il nome comune di Dio. B. La seconda maniera, onde un nome
in questa specie di nomi il comune si congiunge e lega col  proprio  e si fa servire come di segno a dover segnare questo
e si fa servire come di segno a dover segnare questo  proprio  sussistente. Andiamo innanzi. Questa idea comune che
nello spaccio che avevano; sicchè« l' esteso« era il nome  proprio  del cielo,« il luminoso« era il nome proprio del sole, e
era il nome proprio del cielo,« il luminoso« era il nome  proprio  del sole, e così via. Ma lo spirito umano non potea
terra dalla sua bassezza in rispetto al cielo, cioè il nome  proprio  del cielo si fu l' alto , il nome proprio della terra si
cioè il nome proprio del cielo si fu l' alto , il nome  proprio  della terra si fu« il basso « (3). Fin qui de' segni
nutrire in sè la certa fiducia di venir salvati, non per  proprio  merito, ma gratuitamente da Gesù Cristo venturo. Dovevano
dall' uomo mosso da quel sentimento religioso che è  proprio  della natura umana (1): bensì la loro origine divina si
uno comune a tutto il popolo, l' agnello pasquale, l' altro  proprio  de' sacerdoti, la parte loro spettante delle vittime
del Verbo fatta nell' anima. Ho già dimostrato che è  proprio  dello Spirito Santo l' imprimere il Verbo nell' anima, il
quella. IV. Il carattere è nella sostanza dell' anima. E`  proprio  del Verbo il congiungersi coll' essenza dell' anima
cosa che partecipasse ad essi quanto in sè non era  proprio  pienamente compito. E si osservi come la causa esemplare
esprimono come dalla morte di Cristo scaturisca qual  proprio  effetto la piena vittoria dell' uomo sulla sua
e alla morte volentieri l' abbandona: il che è quanto dire,  proprio  effetto della morte di Cristo è il distacco da tutte le
da tutte le cose umane. Della risurrezione all' incontro  proprio  effetto è l' unione e la percezione sensibile delle cose
attribuiti (3). Diciamo grazia sacramentale a quella che è  proprio  e peculiare effetto di un Sacramento. Non è più difficile
Cristo possiede la pienezza della vita soprannaturale in  proprio  e per primordiale costituzione a cagione dell' unione
volontà stessa non resista e ponga ostacolo col vigore suo  proprio  che si chiama libertà. In questo caso, nel quale la volontà
della sua grazia. E sebbene questo secondo sia il  proprio  ed immediato effetto del Battesimo, e sia il primo una
e di fargli percepire il Verbo; all' incontro è  proprio  ed essenziale effetto della Confermazione il dare lo
della Confermazione il dare lo Spirito Santo. Perciò egli è  proprio  del Battesimo far nascere l' uomo spiritualmente, ma egli è
l' uomo spiritualmente, ma egli è ancora nell' infanzia; è  proprio  della Confermazione il renderlo adulto « alla misura dell'
però il medesimo affermando, che Iddio converte il pane nel  proprio  corpo, comunicandogli la virtù vitale del proprio corpo;
pane nel proprio corpo, comunicandogli la virtù vitale del  proprio  corpo; che è appunto quel modo in che noi crediamo avvenire
Eucarestia in una madre che nutrisce i suoi bambolini, del  proprio  suo cibo convertito in suo latte, convertito in propria
del pane rimane, certo che questa materia è il soggetto  proprio  degli accidenti, e però gli accidenti non sarebbero senza
dicono che questo corpo che sta nell' Eucaristia è il corpo  proprio  del Verbo. [...OMISSIS...] S. Isidoro Pelusiota lo chiama
[...OMISSIS...] S. Isidoro Pelusiota lo chiama pure corpo «  PROPRIO  del Verbo incarnato« (3). » Nell' antichissimo rito di
« ricevi il corpo di Cristo » ovvero «« è il VERO E  PROPRIO  corpo di Cristo« (4). » Ora questa maniera di dire è tale,
col corpo permanente di Cristo divien pure corpo vero e  proprio  del Verbo, non altrimenti che il corpo permanente di lui,
che verrebbe annichilato, si chiamerebbe in senso vero e  proprio  annichilamento; perocchè questa parola, come dicevo, non
tesi, che nel sistema degli avversari manca il vero e  proprio  concetto di transustanziazione , a cui voglion supplire
ciò che la parola significa e ciò che significa in senso  proprio  e vero, come apparisce dal Concilio di Trento (1). Il
(1). Il perchè non credo io che si possa alterare il vero e  proprio  significato della parola transustanziazione , senza che
facendogli mutare il luogo, o conservando anche il  proprio  luogo. Ora niente di ciò forma una vera conversione;
assoluta è, secondo noi, un carattere essenziale e  proprio  della transustanziazione. Abbiamo provato che nel sistema
il che non potrebbe, come dicevo, ricevere un senso vero e  proprio  se Cristo nè pur toccasse il pane, ma solo venisse nel
forma il nuovo animale, e ciò che il forma è lo spirito  proprio  di questo che lo avviva. Nella nutrizione parimente è il
del cibo, comunicando loro sè stesso e rendendole suo  proprio  corpo. Ora essendo Cristo persona divina conveniva che
e non fu più tosto tutto e solo cosa di Cristo, cioè suo  proprio  corpo? e adorando questo corpo divino s' adorava forse
corpo, l' essere addotto in più luoghi senza abbandonare il  proprio  luogo non è ancora ricevere in sè un altro corpo che in lui
sè stessa innanzi la conversione; nella quale ha perduto il  proprio  essere la prima in essa convertitasi. Dopo di ciò dee
in ricevere l' essere altrui nella propria natura, e nel  proprio  essere. Or nulla di meno si richiede perchè accada un tale
accada un tale trasmutamento, il quale in senso vero e  proprio  si possa denominare conversione, transustanziazione,
al mistero Eucaristico; io domando se Gesù Cristo sente il  proprio  corpo nella dimensione di spazio circoscritta dalla specie
è circoscritta non ha il sentimento fondamentale del  proprio  corpo, in tal caso non si verifica che esista nello spazio
consecrate il corpo di Cristo: perchè l' essenza del corpo  proprio  di ciascuno sta nell' essere materia e confine al
virtù di operare non producendo nessun effetto fisico suo  proprio  non sarebbe però il corpo di Cristo, quando Cristo non n'
che fosse un corpo che nè avrebbe congiunzione sentita e  proprio  collo spirito di Cristo, nè con noi, in quanto sta ne'
e che per tante vie eglino tentassero di spacciarsene col  proprio  ragionare, quanti erano i nodi che vi rinvenivano al loro
il dominio di questa opinione fanno uno scarso uso del  proprio  ragionamento; e piuttosto aspettano e vogliono ricevere
cade in tale opinione, quando prima sente con vivezza il  proprio  sviluppo: lo sorprendono i passi che fa la propria ragione,
in istato di peccato, ovvero che sono in tale stato pel  proprio  libero arbitrio, pel quale ci vogliono stare. Ma se lo
malizia possa attribuirle un significato diverso dal suo  proprio  e naturale, che è quello dell' Autore medesimo, ci par
uno nella sua origine, trasfuso nei posteri divenne  proprio  di ciascun umano individuo, e in esso lui inesistente, e
prese il carattere di questione filosofica: poichè è  proprio  del filosofo l' investigare le definizioni e la natura
(3), onde sembra che un abito che non nasca da un suo  proprio  atto non possa chiamarsi propriamente personale, ma solo
fisicamente. Una qualità o atto morale dunque non può esser  proprio  di una persona se non costituisce fisicamente qualche cosa
24. Pure oltre questo carattere generale di ciò che è  proprio  d' una persona, è a distinguere le due accennate specie di
le due accennate specie di proprietà: poichè altro è esser  proprio  d' una persona come una sua azione libera, ed altro esser
d' una persona come una sua azione libera, ed altro esser  proprio  della persona come una sua passione, nella quale la persona
Del pari come puro peccato, senza imputabilità e demerito  proprio  del bambino, sussiste senza che entri a costituirlo la
perciò di numero in ogni uomo, e che l' inesistere non è  proprio  delle relazioni che non sieno per sè sussistenti, e che
e macchiata, è una sola la colpa; e si chiama anche peccato  proprio  , come lo dichiara il Tridentino, in quanto partecipato ne'
. Ma il santo Dottore lo riconosce anche come  proprio  de' singoli dove dice: [...OMISSIS...] . 41. Sulle traccie
mano. Ma è ben chiaro che l' istrumento non è in senso  proprio  imputabile e colpevole di ciò che fa di bene e di male
l' istrumento non è un agente che abbia il dominio del  proprio  atto, e non ha neppure la cognizione di ciò che l' agente
di una colpa antecedente; e che la colpa, in senso vero e  proprio  di un tal peccato, non esistette che in Adamo, che fu il
in Adamo, che fu il solo agente che avesse il dominio del  proprio  atto; e che in senso puramente traslato, s' applica poi la
e perciò non può neppure passare in un altro il suo  proprio  atto buono o reo: quindi il peccato di un individuo non può
e il servo dal padrone, ed era un enorme abuso di autorità,  proprio  solo del paganesimo, quello di considerare il figlio o il
mai estendere a rendere tutti i nascituri da lui rei del  proprio  peccato, nè pure se Adamo avesse voluto, sia per l'
In che senso dunque si può mai chiamare un peccato  proprio  solo interpretativamente quello in cui nascono i bambini?
credete poterlo difendere se non dicendo che è un peccato  proprio  del bambino solo interpretativamente. Questo ben mostra la
verrà che il bambino rimarrà spogliato della grazia pel suo  proprio  peccato, e però lo spogliamento seguirà come pena al
in un senso largo ed improprio. Poichè privazione in senso  proprio  è solamente quando manca ad un subbietto ciò che dovrebbe
che il guasto morale della natura s' estenda al suo modo  proprio  di sussistere? Vero è, che, come abbiamo detto, la persona
seduzioni dell'Egoismo; ei può indugiare o accelerare il  proprio  progresso; ma il disegno provvidenziale non può cancellarsi
impari che non può esser diviso in parti uguali, il che è  proprio  dell' ente ultimato e determinato, che non può secarsi
che il quanto è posto dalla natura del reale e non è  proprio  dell' idea ( Psicol. n. 13.4). Per dimostrare appunto la
Ma l' Uno primo è quello dove risiede l' unità come in  proprio  fonte, cioè l' essenza; e da quest' Uno primo si comunica
Uomo o del Mondo; e quindi non potevano far conoscere il  proprio  di Dio, e il proprio del Mondo: onde ne nasceva facilmente
e quindi non potevano far conoscere il proprio di Dio, e il  proprio  del Mondo: onde ne nasceva facilmente la confusione della
uno colla natura dell' altro. Poichè si voleva (il che è  proprio  necessariamente d' ogni sistema filosofico), che con quei
ontologica degli enti mondiali dalla prima causa, ma è  proprio  di Platone l' avervi aggiunto la dialettica (1), parte
alle cose temporanee, e non alle sempiterne, di cui è  proprio  il sapere per intuizione o il sapere per sè. Poichè, se non
ha attività anche minima [...OMISSIS...] , ne viene che sia  proprio  dell' ente il moto nel senso estesissimo (l' azione). Ma se
. Ma, come le scienze particolari sono qualche cosa in atto  proprio  della scienza una ed universale, e questa oltrediciò è
generi inferiori ai primi, e di specie. Poichè questo ha di  proprio  ogni subietto di esser uno, e di non poter essere più
fa sì che la parola analogia non convenga più in senso  proprio  e rigoroso a que' ragionamenti, che trattano delle cose
acutissimo, trasportando l' entità dello sguardo acuto  proprio  dell' occhio corporeo ad una simile qualità che è nell'
I detti nomi applicati a significare sì un' entità in senso  proprio  e sì una entità in senso metaforico e rappresentativo,
alla mente altrui un' entità, invece di indicarla col suo  proprio  nome, la indichiamo con un altro, che non esprime cosa
uomo. I vocaboli adunque applicati ad un oggetto in senso  proprio  e ad un altro in senso metonimico, sono una seconda classe
salute che gode l' uomo. Questi nomi, appartenenti in senso  proprio  alla causa, ma applicati a significare l' effetto, sono
questa denominazione a que' nomi, i quali in senso  proprio  significano qualche cosa che positivamente conosciamo, e
dunque distinguere l' equivocazione traslata del vocabolo  proprio  e trasferito ad altro oggetto, dall' equivocazione traslata
ne' primi equivoci diretti si paragona questo significato  proprio  co' significati traslati; negli equivoci laterali il
traslati; negli equivoci laterali il vocabolo in senso  proprio  è supposto, e si paragona i diversi traslati tra loro.
solo dell' analogia . Il nome della essenza in senso  proprio  paragonato co' suoi analoghi si può chiamare analogante , e
una relazione coll' accidente, non si può in senso  proprio  applicare che a quell' ente che è suscettivo di accidenti.
dunque il suo essere non si può in senso univoco e  proprio  chiamare sostanza, ma semplicemente ente . Oltre di ciò l'
libri « De' luoghi » si riducono a quattro: il termine , il  proprio  , il genere , l' accidente: e sotto il genere comprende la
cose: il termine , cioè la quiddità della cosa, o il  proprio  , cioè una tale qualità che sia propria di quella sola cosa
disconoscendo che il concetto, come tale, ha un valore suo  proprio  antecedente al giudizio; giacchè il giudizio non è che un'
di sè stessa. Egli non punto osserva che nel sentimento suo  proprio  l' anima e sente la varietà delle sue modificazioni, e
il mettersi in persona della ragione umana, e parlare  proprio  colla bocca di lei: il filosofo nostro, se è di buona fede,
in lotta colla ragione nè pure per difenderla dal suo  proprio  furore, (il che d' altra parte ci sarebbe impossibile), e
non appartiene al mondo, al quale appartiene solo il tempo  proprio  de' reali; e quindi non toglie che il mondo abbia
Pura di Kant. Non sono, no, antinomie della ragione; sono  proprio  antinomie e contraddizioni del sofista che potè sedurre e
è di nuovo improprio e capzioso, perchè la materia in senso  proprio  spetta alla realità: all' incontro i predicati appartengono
dunque un ente non ha la ragione sufficiente di sè nel  proprio  concetto, e conviene però cercarla altrove; il filosofo non
La coscienza di me stesso comincia in me con un atto mio  proprio  di riflessione, e però l' azione è il suo carattere
Ma la coscienza è un atto dell' uomo stesso riflettente sul  proprio  essere dunque il NULLA, cioè quell' uomo che era nulla, ha
che così avvenisse: l' Io doveva così operare: ne aveva  proprio  bisogno per porre sè medesimo: è una legge della sua
fingerla, o introdurla a capriccio per un cotal puntello al  proprio  sistema. D' altra parte Fichte dice: « « Tostochè l' Io
essenza (parlando di contingenti)? Altro non è che l' atto  proprio  dell' ente stesso, mentre l' essenza non è che l' ente in
dell' ente contingente e la sua realizzazione , o atto  proprio  dell' ente stesso. Or, quando noi abbiam detto che l'
attesta sempre per tutti gli oggetti affermati, com' è suo  proprio  intrinseco carattere; senza il quale ella punto non
l' uomo ha in sè l' idea dell' assoluto, e cerca in essa il  proprio  carattere fondamentale, egli è capace di poesia e di arte.
affermare, che quel suo Io « non era già l' Io individuale  proprio  di questa o di quella persona, ma un Io elevato sopra ogni
o al loro sviluppo (quantunque le idee non abbiano un loro  proprio  sviluppo) appartiene la libertà (dell' uomo) che è potenza
non è fino che non è l' atto che l' intuisce; e l' oggetto  proprio  dell' atto è l' identico oggetto della potenza: dunque la
invece d' una vera intuizione diede all' uomo quello che è  proprio  di Dio, nel quale le idee non sono distinte dal suo Verbo
in sè trasportando seco tutto il mondo ed inabissandolo nel  proprio  seno, egli è pure uno spettacolo maraviglioso e
presente; perchè, divenendo il genere delle bestie, diventi  proprio  quel numero di bestie che abita il globo, nè pur una di più
abbia alcun termine distinto da sè, ma sia egli stesso il  proprio  termine. Per la stessa ragione poi, per la quale il Verbo
perchè l' atto suo eterno riferivasi ad ogni tempo, e del  proprio  atto Iddio si beatifica. Questa Sapienza che si riferisce
l' atto creante si riferisce come l' artefice riferisce al  proprio  concetto l' opera sua, è poi quella di cui fa parte anche
manifesto per se medesimo in virtù d' un atto suo  proprio  sempre conosciuto e coeterno che lo rende manifesto, e così
divina per sè intesa, cioè intesa per un atto suo  proprio  d' intelligenza che la rende intesa, la rende oggetto reale
sè manifesto a noi comunicato, noi pronunciamo il nostro  proprio  sentimento e tutto ciò che cade in esso: cioè gli agenti
dalla superbia dei filosofi, che tutto volevano trarre dal  proprio  raziocinio, tutto attribuire all' opera del proprio
dal proprio raziocinio, tutto attribuire all' opera del  proprio  ingegno, magnificando di tali invenzioni se medesimi. E
basterebbe, ma agli orecchi del nostro cuore; e questo è  proprio  solo de' cristiani, e dicesi acconciamente vedere le verità
è data nel battesimo; e il riflesso e teologico, che è  proprio  di quelli che sopra tal cognizione diretta riflettono e ne
divina, l' Essere sussistente, che con un atto suo  proprio  si rende per sè manifesto ed amato, il che è la processione
di due persone, colla similitudine della madre che ha nel  proprio  seno il figliuolo da lei concepito, e col concetto di
per esso », al dire esso fece tutte le cose? Quale è qui il  proprio  significato della parola per? In prima è da considerare
evidenza che l' Evangelista ha parlato in un modo al sommo  proprio  ( propriissime fuisse locutum ). Poichè chi fa qualche
figura, la sussistenza personale nell' oggetto, il che è  proprio  del Verbo, perocchè la parola figura, in greco carattere,
sostanza s' intenda la sussistenza che è ciò che v' ha di  proprio  nelle cose reali, onde conviene che se la prima sostanza ha
cioè egli non ha la ragione della sua realizzazione nel  proprio  concetto, ossia nella propria essenza. Di che la ragione
del Verbo, o piuttosto è il Verbo stesso, e in questo  proprio  significato il Verbo è chiamato nelle divine scritture la
non perchè le creature sieno anch' esse generate in senso  proprio  della parola, ma per la povertà della lingua greca che dice
dal Padre, fra le altre cose disse che il creare non è  proprio  dell' arte, ma della potenza. Perocchè l' arte s' adopera
in senso proprio, non è vera vita. La vita dunque in senso  proprio  e completo è il sentimento. Ora è da osservare che la vita,
Ora è da vedersi ciò che in questa triplice vita divina è  proprio  della divina natura, e però identico a ciascuna delle tre
delle divine persone; e finalmente se v' ha qualche cosa di  proprio  alle singole persone. Il principio senziente ed il
nell' Essere divino, e questo concorso è appunto ciò che è  proprio  e non appropriato alle singole persone. Il sentimento
logico alla generazione del Verbo, si concepisce come  proprio  dell' essenza, astrazione fatta dalle persone. Ma questa
che questo sentimento è appropriato al Figliuolo, perchè è  proprio  del Figliuolo il somministrarne l' oggetto od il termine il
due persone: l' essere dunque sussistenza divina amata è  proprio  della terza persona, cioè dello Spirito Santo, il quale
frutto, procedono due sentimenti nel Cristiano: quello del  proprio  nulla e quello della propria grandezza dignità e potenza.
propria grandezza dignità e potenza. Il sentimento del  proprio  nulla è luce a lui, perchè gli dà la consapevolezza della
tanto deboli e miseri, in vece d' umiliarsi riconoscendo il  proprio  stato, anzi s' insuperbivano, e i superbi si chiudono ogni
del frutto vietato. Invece adunque di ricorrere a Dio pel  proprio  ingrandimento e completamento, cercò questo nella creatura
incorporato in Cristo: abbiamo favellato del sentimento del  proprio  nulla onde s' origina l' umiltà cristiana; ed abbiamo
darsene briga o fastidio, ogni qual volta gli bisognano al  proprio  fine soprannaturale che solo apprezza come vero bene. Di
la quiete nella condizione e nell' esercizio de' doveri del  proprio  stato, quando Iddio non muova e chiami all' opere
il cristiano esce dalla sua quiete per intraprendere di  proprio  moto e senza conoscer prima la volontà di Dio opere
operare e sa di potere. Laonde in questo sentimento del  proprio  nulla, viene esclusa la falsa umiltà, ed ha luogo la
gratuito, con cui il perseguitarono gli uomini: odio tutto  proprio  di Cristo solo, perchè solo aveva la pienezza della
e il realizzamento d' ogni perfezione, non provvedesse al  proprio  esaltamento, non usasse della divinità che possedeva a
lo Spirito Santo, nel quale la moralità essenziale come in  proprio  fonte si raccoglie. Non è anteriore adunque a questa
lo sviluppo di un tal germe funesto; qual frutto era  proprio  di un tal albero. La profonda nequizia di un tal germe, la
verso Dio e verso i suoi simili, troppo più richiedeva. E`  proprio  della natura umana l' amicizia; niuna cosa più desidera l'
sebbene non una vera vita nel senso che noi crediamo  proprio  di questa parola. Nello stesso errore era caduta, presso
uomini ricupereranno un corpo proprio, e i giusti un corpo  proprio  e glorioso che non più deporranno: si intende il nuovo
di Dio, come dicevamo, anche ad un' anima separata dal  proprio  corpo naturale può aggiungere un' altra realità, che tenga
aggiungere un' altra realità, che tenga per essa luogo del  proprio  corpo. Il qual termine noi stimiamo sia, come toccammo, l'
virtù alimentarsi di Cristo, cioè rendere termine del  proprio  principio vitale la carne ed il sangue di Cristo. Perocchè,
il cibo, preso per bocca, sua propria carne viva, e suo  proprio  vivo sangue, e non si direbbe che fosse un vero mangiare,
nuovo vivente ch' ella produce. Quindi se del battesimo è  proprio  ufficio il dare la vita di Cristo all' uomo che non l' ha
onde si chiama generazione o nascita spirituale; egli è  proprio  effetto dell' eucaristia il conservarla, come faceva il
un risorgere. Ma nondimeno la vita eucaristica ha il suo  proprio  risorgimento, e questo avviene quando l' uomo muore.
cibo del Sacerdote, a cui dalla Chiesa venne riserbato in  proprio  il calice, specialmente essendo profetato dell' eucaristico
dell' anima; poscia alla ricuperazione del corpo nostro  proprio  glorioso nella fine dei secoli, che sarà la seconda
Spirito Santo che illumina l' anima, ha quest' effetto suo  proprio  di fare intendere, e sentire, e quindi amare Gesù Cristo,
la quale trovò d' esser mossa e governata, come da suo  proprio  principio supremo, dalla persona del Verbo. La
Sancto et virtute (5). » Ora è da considerarsi che è  proprio  dello Spirito Santo l' agire in modo soggettivo, perocchè
carne e del nostro sangue forma una cosa sola col nostro  proprio  corpo, si può intendere che sia quella che diventa termine
identica: Cristo ed il fedele sentono come porzione del  proprio  corpo lo stesso corpo eucaristico. Questo sentimento non
con lui comunica necessariamente colla propria carne e col  proprio  sangue, e così l' uomo insieme con Cristo. Ora, la vita
in modo, che l' umanità intera di Cristo appartiene in  proprio  alla persona del Verbo, e non ha altra persona se non
in corpore vestro (5). » Laonde S. Pietro chiama il suo  proprio  corpo « « un tabernacolo » (6), » dimostrando così, ch'
dal tutto, s' inserisce in essi quasi porzione di loro  proprio  corpo, e così vi ha una continuazione più piena di essi con
ed è oggetto di fede) nasce dal divenire propria carne e  proprio  sangue del fedele quella porzione della carne e del sangue
Cristo, questi non sia inserito nel fedele in parte col suo  proprio  corpo reale nel modo di essere eucaristico: e che un
parte sua tiene tutti i fedeli che si comunicano uniti al  proprio  corpo reale, quasi con altrettante funicelle, colle diverse
S. Giovanni: [...OMISSIS...] E si osservi quanto qui è  proprio  il vocabolo di società, la quale esige che più persone
e stringerci a lui ritornanti, e il seno aprendo ed il  proprio  cuore, onde in quel pelago di misericordia e letizia ogni
e che Iddio da molti richiede, è quella dell' ubbidienza al  proprio  Direttore. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.21 Sento che a
in terra, il Romano Pontefice; nè parimenti ignoro che è  proprio  solo di quelli che appunto sono fuori della Chiesa, sono
e per li nostri tempi necessaria! Qui da noi sarebbero  proprio  necessari degli uomini pieni di spirito caritatevole,
pio ed illuminato. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.24 E`  proprio  del Signore e non di noi conoscere i tempi ed i momenti: e
celebra alcun Santo: di poi le feste mobili, e con esse il  proprio  delle ferie; in terzo luogo le feste stabili, cioè i Santi,
parole di nostro Signore, colle quali ci disse, che è  proprio  solo del Padre conoscere i tempi ed i momenti ; e per
consiste nell' elevarsi colla stima di se stesso sopra il  proprio  grado, assai più pericoloso a me pare che il religioso
tutta quanta la possibile carità, e di dare anche il  proprio  sangue ad esempio di Gesù Cristo crocifisso per la salute
dell' ingegno, ma sempre quelle del cuore; 4 L' ingegno è  proprio  anche del demonio, cioè dell' essere il più cattivo; non
giudizio nello assumerle, e non lo fa che col giudizio del  proprio  direttore. Tale si può dire è il membro della Congregazione
Istituto. Ma oltre che ciò è un difetto inevitabile ed è  proprio  anche di qualunque altro instituto; l' Instituto presente
Non avendo adunque evidenza, diventa un effetto dell' amor  proprio  lo affermare come certa la propria opinione, anzichè
dicevo, sono assai rari, ed è quasi sempre il nostro amor  proprio  quello che aggiunge alle nostre opinioni maggiore grado di
religioso in somma debbe essere inclinatissimo a deporre il  proprio  sentimento e ad assumere l' altrui; ma alla profonda umiltà
e procacciare il bene generale della Chiesa anche col  proprio  sacrificio, finiscono di procacciare prima di tutto i
colpe, confessare la propria infermità, riconoscere il  proprio  nulla, pregare, consumarsi al fuoco d' un intero amore. E
[...OMISSIS...] . Non facciamo niente con violenza e per  proprio  impulso; non ci lusinghino le speranze; non preveniamo coi
a fare colla maggiore perfezione tutti i doveri del  proprio  stato per essere d' esempio agli altri, e perciò attendono
ciò, datoci dal celeste Padre, il quale non perdonò al suo  proprio  Figlio, ma per noi tutti lo diede? Come adunque se ci ha
la correzione, dimandi al medesimo di essere instruito per  proprio  vantaggio ed edificazione; per esempio dicendo: « caro
perchè il Papa parlando esprimeva, senza saperlo, il mio  proprio  pensiero, quel pensiero che ho avuto sempre nel fondo del
è nulla, perchè l' autorità ecclesiastica ha questo di  proprio  di esistere fino che è conforme alla ragione ». Grazie
speranza; giacchè questa perfetta unione e sottomissione al  proprio  superiore, non riguardando la persona ma ciò che
riguardando la persona ma ciò che rappresenta, dee esser  proprio  il gran mezzo d' ottenere la grazia e benedizione di nostro
assai, e mi ha grandemente addolorato il passo fatto di  proprio  moto, che è un operare sempre estremamente pericoloso e
a noi che di stare bassi e quieti, quieti nel nostro  proprio  nulla, per non irritare maggiormente il nostro Iddio;
l' opera da eseguire; e intanto viversi contento nel  proprio  ritiro. Le Costituzioni non sono che regole di prudenza pe'
il nostro libro, il nostro vessillo. Oh quanto è luogo  proprio  de' sacerdoti il Calvario! è qui l' altare, il sacrificio,
se saremo penetrati da queste grandi verità, che noi di  proprio  moto assumiamo qualche incarico, dignità, od altro, se non
per vedere se si mescolano nel nostro operare fini di amor  proprio  e di vanità; se cerchiamo l' approvazione degli uomini, e
quale uomini ferventi dimenticherebbero sè stessi, se il  proprio  superiore non provvedesse loro; ed è questa la principale
il Vescovo non li chiami e non li mandi. Essendo dunque  proprio  del laico e del sacerdote semplice la vita umile, occulta e
legate insieme per santificarsi mutuamente ne' doveri del  proprio  stato. Lo scegliere questo, piuttosto che un altro fine,
di cuore ciò che a Dio più piace, e non ciò che il  proprio  capriccio, o almeno l' inclinazione vorrebbe, sotto il
e di tutti noi. Siamo tutti un corpo: ognuno è membro del  proprio  nostro corpo; dunque ognuno da parte sua studi di fare
e questo è il modo di procedere nostro: nulla facciamo di  proprio  moto, se non i doveri strettamente privati; mossi poi da'
in mira se non di prestarsi con missione , cioè non di  proprio  moto, e di prestarsi a tutto, giacchè Iddio solo credono di
finzione e colla più indegna ipocrisia le cose tutte al  proprio  interesse. In vero nè Gesù Cristo, nè gli Apostoli ci hanno
divino, vi conviene quest' abito mostrarlo loro nel vostro  proprio  contegno. Tutto ciò che voi fate adunque sui loro occhi, e
vita e della libertà, non ha niente che ecciti l' amor  proprio  e non è considerata dagli uomini: tanto più ella è da Dio!
membro dell' Istituto della Carità, questi possa operare a  proprio  arbitrio contro il grado di autorità ricevuta dal superiore
pretesto di maggior libertà a fare il bene, ed uscire dal  proprio  Istituto. Inganno deplorabile! « Manete », dice S. Paolo, «
buono, può aprire a se stessa l' umana fallacia. Il difetto  proprio  de' metodi si è l' impotenza . Datemi qualsiasi metodo: se
(1); e, offertogli, spontaneamente l' abbraccia come suo  proprio  compimento e perfezionamento (2). Laonde colui che d' una
quando queste, sviluppando il germe di distruzione che nel  proprio  seno racchiudono finiscono tutte in una universale
fermentavano. Perocchè costa pure assai all' umano amor  proprio  il ritornare indietro, dopo essersi a lungo e non senza
abbattimento dell' eresia, anche lo stabilimento del loro  proprio  sistema dottrinale; e quest' ultimo divenne presto il
e nell' abbassamento di tutti osò da quell' ora sperare il  proprio  trionfo. Ed ecco ond' avvenne, che ne' due secoli, che
questo, più pudico ancora del suo confratello, nascose col  proprio  nome anche il luogo e il tempo fin della stampa. Ed a
calunniare ogni qual volta sembri necessario a sostenere il  proprio  partito. Ma ond' avviene poi, che i teologi nostri tanto si
che, come in ogni discendente di Adamo, ci ha un peccato  proprio  , così dee esserci un volontario proprio , cioè uno stato
ci ha un peccato proprio , così dee esserci un volontario  proprio  , cioè uno stato della volontà peccaminoso ed empio; non
nè il soggetto del peccato originale, in quant' è  proprio  del suo discendente, e però distinto di numero da quel di
confessare sinceramente la fede cattolica che riconosce un  proprio  peccato ne' posteri, quand' essi escludono ogni infezione
ammettono per elemento volontario costitutivo del peccato  proprio  del bambino la stessa volontà libera di Adamo; e però che
un manifesto assurdo nell' ammettere che il peccato  proprio  d' un individuo, per esempio d' un bambino, abbia per suo
bambino, abbia per suo elemento costitutivo il volontario  proprio  di un altro individuo, per esempio di Adamo: ed il
degli uomini i quali vogliano far credere, che un peccato  proprio  possa esistere senza una volontà propria peccaminosa .
i posteri adunque, secondo tale esempio, saranno in senso  proprio  e vero peccatori. Tale difficoltà si vince benissimo
peccaminoso dall' omicida; ma che in essi è peccato più  proprio  che non possa essere nella mano; perchè essi sono veri
i concetti affini; allora si dee restituire a quelle il  proprio  significato, usando le parole che segnano il genere come
dell' uomo. Non si puó adunque dubitare, che il primo e  proprio  significato della parola volontario sia quella di
è un atto libero . Ma se per atto umano s' intenda un atto  proprio  del solo uomo, e non comune alle bestie, egli è chiaro che
arrecato. S. Agostino dice, il bambino dannato pel suo  proprio  peccato: questa è verità. Ma Bajo dice, il bambino dannato,
risponde: « non il peccato d' Adamo, ma il peccato lor  proprio  ad essi inerente, il qual li perde « tantummodo quod inest
non ricorre già di colpo al peccato d' Adamo, ma al loro  proprio  peccato per vizio di generazione da essi contratto (1): ed
di Adamo, a quel peccato che essi non avevano commesso per  proprio  volere, ma nella propria volontà per natura aveano
non in quanto è altrui (e intanto è colpa), ma in quanto è  proprio  (e intanto è morale infezione): [...OMISSIS...] (dove sta
e voler che debbano tuttavia scontar la pena, non già pel  proprio  peccato, ma solamente per la colpa del primo padre a loro
a cui soggiacciono gli uomini non sien sequele del loro  proprio  peccato, ma sol della colpa Adamitica, e che, come fa il
ne' bambini la dannazione, non è mica un negare che il loro  proprio  peccato sia una pena della colpa Adamitica, la quale riman
che Adamo trasmise a' posteri non solo la pena, ma anche il  proprio  peccato. E in Adamo, il peccato fu egli la sola perdita
dell' anima del generato, e così mette in essere il suo  proprio  peccato, il quale però non riceve appellazione di colpa se
sopra di sè con un amore assoluto e non comparativo al  proprio  dovere. Onde S. Agostino, [...OMISSIS...] . 2 Que' teologi
disordinata e guasta ogni qual volta ella erra dal suo  proprio  fine, o come dice l' Angelico [...OMISSIS...] ; 2 Che
il sole che a tutti universalmente risplende; tuttavia per  proprio  difetto, come dicevamo, si perdon non pochi; nè il cieco
l' uom si persuade, essere la virtù riposta nel  proprio  arbitrio: e pare che solo un raggio superno ci abbia
passioni ed istinti; e tra questi pongo la meditazione del  proprio  dovere, e l' animo ben disposto . Da questo il Sig. C.
intesa come un mero istinto animale, meritino in senso  proprio  l' appellazion di peccato, e si riducano al peccato d'
imputazione, è manifestamente un dire non peccato nel senso  proprio  del Tridentino, che il definisce acconcissimamente: « morte
rettificarsi; nè potendo come rea che era usar bene nè del  proprio  arbitrio, come dicono i Capitoli di S. Celestino, nè degli
che lo toglie via; è cognizione data alla mente dal suo  proprio  atto intorno l' oggetto (l' ente). Se gli antichi avessero
sono limitate, sono conosciute per tali da uno sguardo  proprio  della mente, che, come dicevamo, nega di esse certe entità
Ora, niun sensorio distingue la situazione e i confini del  proprio  spazio, perocchè, come dicemmo, i confini dello spazio di
dell' essenza e della sussistenza, il quale solo sarebbe  proprio  ad esprimere l' Ente supremo, noi siamo costretti ad
è essenza specifica, piena, individuata; preso come nome  proprio  è sussistente persona. Ora con queste idee l' uomo ragiona
di nuovo qualche cosa del suo vigore a rendere il  proprio  operare armonico e a goderne, in tanto manifesta una legge
bene e soffre il male, pel secondo gode del godimento del  proprio  bene, soffre della sofferenza del proprio male. Questi due
del godimento del proprio bene, soffre della sofferenza del  proprio  male. Questi due gradi costituiscono due stati diversissimi
unione col suo termine, ossia ad avere la coscienza del suo  proprio  godimento. Il primo di questi due principŒ di azione e
liberamente sopra di sè, ed indagare i segreti del  proprio  cuore: lavoro ben sovente difficilissimo, ed a compirsi
contenente; onde, essendo bene dell' intelligenza il  proprio  suo termine, ella aspira a vedere tutte le cose nell'
come dicevamo, benchè ella non senta, nè conosca il  proprio  ordine; il moto, che si dà a vedere all' occhio, segue le
quest' ordine tanto in cosa diversa da sè, quanto nel  proprio  sentimento. L' ordine, che l' uomo contempla nel proprio
proprio sentimento. L' ordine, che l' uomo contempla nel  proprio  sentimento, è ciò che costituisce il bello estetico . Il
sentimento, è ciò che costituisce il bello estetico . Il  proprio  sentimento è ordinato, quando è piacevole. Quindi il bello
bello stesso. All' incontro, se si parla dell' ordine nel  proprio  sentimento, oltre il piacere intellettivo della
ecc.. Ma se i sensorii sono molti, ed ognuno ha il suo  proprio  metro nella serie delle sensazioni che egli ama, come non
veramente umano non opera sempre con pieno vigore per suo  proprio  difetto, o per debolezza e vizio dell' uomo; ed allora
entrambi i sessi, esse vi assicurano che le mode nuove sono  proprio  le più belle, e che la foggia per qualche tempo usata,
prima bellissima, già dispiace poco dopo, annoia, sembra  proprio  una goffaggine, in modo che è impossibile non credere che
meraviglia di sè, vedendosi circoscritta e rattenuta nel  proprio  volo da un materiale e bruto elemento, questa parte
. - Quello che consiste nel rapire entro l' ambito del  proprio  sentimento le particelle straniere (2), a tal fine
le quali viene limitato il dominio del principio vitale sul  proprio  termine, o la potenza che ha di ampliare il proprio
sul proprio termine, o la potenza che ha di ampliare il  proprio  termine; cioè non intendiamo affermare che la virtù del
che ha il corpo animale di muoversi con un dato moto suo  proprio  sotto gli stimoli; alla quale proprietà si potrebbe dare il
difficoltà nel concetto di un' anima, che sia attiva nel  proprio  sentimento e che non esce da questo; chè il sentimento è
altra virtù che quella che si spiega entro i limiti del  proprio  sentimento; la quale virtù non gliela possiamo negare,
ci attesta che l' anima colla propria energia modifica il  proprio  sentimento. E questo sentimento noi l' abbiamo sottomesso
e viceversa; e quindi perchè l' anima senza uscire dal  proprio  sentimento, operando unicamente sopra il termine di esso,
il moto altrettanto, quanta è l' attività dell' anima sul  proprio  sentimento, che può essere ad ogni istante accresciuta o
colla quale l' anima suscita e crea il moto nel termine del  proprio  sentimento, e quindi altresì nel corpo extra7soggettivo, è
per istinto o per volontà, possa muovere le membra del  proprio  corpo. Si considerino i pesi che porta un facchino, o gli
e che si manifestano in fatto quando l' uomo muove il  proprio  corpo a suoi diversi intendimenti, come attesta la comune
che limita e determina la quantità dell' eccitamento  proprio  del sentimento fondamentale di un dato vivente. Ora, la
conformarla piuttosto in un modo che in un altro è il loro  proprio  effetto. Di più, nei moti della macchina umana, come
forza è che noi non riconosciamo altro carattere certo e  proprio  dei moti animali se non questo « che si abbia prova d' un
nella sostanza, è la definizione della parola nel senso  proprio  e comune, che il popolo le attribuisce. Ora, il parlare di
maniera che gli tolga l' organizzazione e l' atteggiamento  proprio  della vita, in tal caso ella distrugge l' animale,
spiacevoli (1). Quanto al senso ottico, lo spiacevole suo  proprio  sta nell' oscuramento della vista, o nell' essere offesa da
pel carattere di eccessiva robustezza s' intende descrivere  proprio  la natura del morbo, giacchè il corpo animale può essere
il principio sente i confini e le figure della sfera del  proprio  sentito, e ad un tempo dei corpi esteriori. Il principio
luoghi diversi da quello a cui si riferisce, come a  proprio  scopo, l' attività animale, sono la sede appunto delle
spazio solido, e così giunga a comporsi la percezione del  proprio  corpo, come di un solido perfettamente figurato. Nel tempo
produce a sè stesso la percezione solida e figurata del  proprio  corpo, egli va misurando altresì lo spazio dell' universo,
i lati e il movimento fanno sì che l' uomo percepisca il  proprio  corpo, i corpi esteriori e lo spazio con misura; e quindi
e lo spazio con misura; e quindi che: 1) le parti del  proprio  corpo vengano ad avere un posto, una località rispetto al
non cadono nella sensazione soggettiva , chè questa non ha  proprio  luogo, nè proprio spazio; e quando quelli si potessero
sensazione soggettiva , chè questa non ha proprio luogo, nè  proprio  spazio; e quando quelli si potessero osservare, l'
un' altra, e sperò di trovarla nel libero esercizio del  proprio  pensiero, e così da discepolo stato fino allora, tolse a
avevano certo nel loro seno un materialismo, ma loro  proprio  e speciale, veniente da mancanza di riflessione, mescolato
a cui continuare l' edifizio, qualche vera traccia del loro  proprio  sistema. II) Che l' antichità presenta due grandi scuole,
stessa », quasi a similitudine dei pianeti che ruotano sul  proprio  asse, «aute te anakyklumene pros hauten», Aristotele lo
riceverla o averla in qualche modo in sè stesso, nel  proprio  sentimento, senza di che gli manca la materia della
un moto soggettivo, rispondente al moto extra7soggettivo  proprio  dei corpi; altrimenti questo movimento dei corpi non
abbia saputo distinguere l' estensione e il moto soggettivo  proprio  dell' anima, dalla estensione e moto extra7soggettivo
dell' anima, dalla estensione e moto extra7soggettivo  proprio  del corpo; e che Platone desse quell' estensione e quel
e non questo. Infatti nel « Fedro » distingue il moto  proprio  del corpo e il moto proprio dell' anima; e dalla natura del
nel « Fedro » distingue il moto proprio del corpo e il moto  proprio  dell' anima; e dalla natura del moto dell' anima ne deduce
cagione, ossia il principio del propro moto (2), e che il  proprio  suo moto, secondo questo filosofo, è interamente diverso
lo distingua da sè, non sentendo o percependo altro che il  proprio  termine, e sè stesso nel termine formante un unico
sentiamo col sentimento soggettivo e fondamentale il nostro  proprio  corpo, termine immediato del senso; b ) che i corpi esterni
nel nostro; la quale azione ha sua sede nel nostro  proprio  corpo e non nei corpi esterni, e però è così immediatamente
unita al principio senziente, come è unito il nostro  proprio  corpo soggettivo. 2) Nasce ancora dai fenomeni della vista,
debba identificarsi coll' oggetto, e che quindi ella sia il  proprio  oggetto; che cosa si dovrà fare, secondo il buon metodo di
sieno essi ideali o reali (sentiti), perocchè l' ente è il  proprio  ed immediato termine dell' anima intellettiva (1). FICHTE.
vane dell' intelletto) « « non distinguono i mondi dal loro  proprio  intendimento. Tutto ciò che è nei mondi è lo stesso
quelli ciò che è in questi, l' elemento conoscitivo, l' uno  proprio  della sola idea. E poichè gli individui reali si conoscono
ossia l' uno, che è nelle cose, era la materia, e che il  proprio  era la forma delle cose (1); sistema assurdissimo, perchè
dai filosofi e trapassare; ed esse intanto nascondono nel  proprio  seno un sistema intero. Dopo le quali cose è tempo che
colle altrui opinioni, giudica liberamente, guidato dal tuo  proprio  senno, se la sentenza nostra sia preferibile alle altrui, e
della buona Educazione cavato dallo spirito di verità  proprio  del Cristianesimo. Questo principio o scopo ultimo della
di tutto ciò che gli sia di frequente ripetuto: nè solo il  proprio  carattere ma il carattere comune degli uomini espresse
il precetto della Carità fraterna non esser d' altri, ma  proprio  suo; e quando il chiamò nuovo , e non più udito al mondo,
di quelle quattro quasi parti dell' uomo senza il suo  proprio  e proporzionato coltivamento. Essa nel tempo che intima
diversi ed ottimi precettori, e che ognuno posseda un suo  proprio  metodo ottimo relativamente a lui che l' adopera. Al quale
forze a corrispondere all' onorata sua destinazione? Non è  proprio  de' grandi, il concedo, seguire le cose picciole: ma la
e quindi deducendo la morale generale, ed un trattatello  proprio  pei giovanetti. Nella terza parte poi la nostra Religione
a quel modo che si fa colle cose della vita, e questo è  proprio  de' metodi geometrici degli antichi, tanto lodati da quel
essere, ma fattasi da se medesimi a mano, secondo il lor  proprio  gusto. Snaturano costoro quel limite morale della libertà
2 I dotti; 3 I padri di famiglia; 4 I benefattori che col  proprio  danaro mantengono le scuole; 5 I Comuni e le provincie; 6
che può farlo passare in altre mani perchè ella sola ha in  proprio  la scienza di cui si tratta, ed ella sola altresì ha la
esso non solo offenderebbe il libero esercizio d' insegnare  proprio  della Chiesa, ma di più dispoticamente e tirannicamente si
del progresso , e però quando si voglia chiamarlo col  proprio  nome (giacchè è necessario opporre nomi veri a nomi
coll' accettare una tale convenzione rinuncierebbero al  proprio  diritto: ma questo sembra inconveniente, generalmente
se « la libertà non è altro che il libero esercizio del  proprio  diritto », o convien negare che il diritto sia qualche cosa
dal nostro argomento, vogliono istituire e mantenere del  proprio  scuole e collegi d' educazione, n' hanno un naturale
beneficenza. Che male ne seguirà, se ognuno che voglia col  proprio  danaro far del bene, istituisca scuole e stabilimenti
può essere, universalmente parlando, valutata con giudizio  proprio  dalle persone, che costituiscono le amministrazioni
una Società , la quale abbia un' amministrazione o governo  proprio  e veramente sociale . Tra gli Stati, che ci furono al
nemmeno tanto: abbiamo solo detto, che la Chiesa ha in  proprio  il diritto d' insegnare autorevolmente la dottrina che
continui e inapprezzabili vantaggi; poichè il clero col suo  proprio  santo ministero ammollisce e toglie l' asprezza di tutti i
ingrosso, di dare al vocabolo uomo un valore suggerito dal  proprio  sentimento; ognuno saprà definir l' uomo almeno per un
vedere quali questi sieno, convien stabilire il carattere  proprio  della cognizione, e poi esaminare se le produzioni, che si
che è cognizione sia prodotto dai sensi. Ora il carattere  proprio  della cognizione è l' oggettività. Dunque tutti quei
di non conoscere la differenza che corre fra il carattere  proprio  della sensazione che è il soggettivo, e il carattere dell'
vesti, che rammentano all' uomo la propria nudità, ed il  proprio  peccato. Oltrechè, come fanno i buoni, è cosa ben giusta,
santificarsi , cioè « entrare nel Sancta per mezzo del  proprio  sangue, ritrovata una redenzione eterna » (2); redenzione
fanciulline, non avverrà che offendiate mai il loro amor  proprio  esortandole a virtuosa condotta. Perciò state sicura, che
cognizione torni quasi ad una cosa medesima coll' amore, e  proprio  col godimento di Dio. Qual raccomandazione più grande ad
sono differenti, e in che si convengono. Conciossiachè è  proprio  delle unità formate di diverse parti, che queste parti
parole la Trinità, perciocchè « essere sopra di tutti » è  proprio  del Padre, fontale principio delle altre due persone a cui
compete stare sopra tutto; « essere fra tutte le cose » è  proprio  del Figliuolo, cioè della sapienza, che « tocca da un'
». Pei doni s' intendono le abilità a trattare bene il  proprio  ministero; per ministeri gl' incarichi a ciascuno affidati;
cena (1): quando avendo per la virtù di sue parole nel  proprio  corpo e sangue convertito il pane ed il vino, e fra loro
sarebbero stati Silla e Barnaba compagni a Paolo. Di fatti  proprio  era de' Profeti, come spiega Paolo, edificare la Chiesa già
spiega Paolo, edificare la Chiesa già credente; là dove era  proprio  degli Apostoli ed Evangelisti chiamare alla fede, e fondare
operazione sopra di ciascun membro prende l' aumento  proprio  del corpo per sua perfezione mediante la carità ». Nel che
stessi, e camminare in presenza di Dio con annegamento del  proprio  volere, e conformità al divino; è, non v' ha dubbio, l'
ovvero immolazione della medesima ostia. Questa è  proprio  atto del Sacerdote in persona di Cristo; quella di ogni
colla bocca senza che collo spirito se ne pasca. Non è  proprio  dire che questi si nutre di Cristo, bensì che trangugia la
La quale penitenza andava per certi gradi, secondochè  proprio  è dell' uomo, che tutto ad un tratto non si converta. Primo
v' ebbero de' santi uomini, che, desiderosi più del pianto,  proprio  di questo pellegrinaggio, che della letizia propria del
alla consolazione lo squallore ed il pianto, come più  proprio  a noi, Chiesa che milita in fra cotanti avversarŒ. E` però
della civil carità non vi sono, segua la vita amata dal  proprio  fervore. - Ma nella vita comune mi dissipo lo spirito,
che quando il civile convivere si tiene mossi da piacere  proprio  che se ne senta, allora ne debbe essere per lo meno
che si eccita in mezzo a questi affabili modi, o da amore  proprio  lusingato dell' altrui compitezza e buon garbo, o
E bene: non conversi con altrui il Cristiano per cagione di  proprio  piacere; conversi per rendere bello ed onesto piacere agli
di perder il benessere e la vita stessa per liberare il  proprio  paese dallo straniero, o per procacciare condizioni
ha ragione sopra i Filosofi di cui parliamo, perchè l' amor  proprio  non entra a fargli perdere la ragione e a fargli
Certo che l' idea della cosa s' acquista mediante un atto  proprio  nostro, e non un atto del reale esterno; che le idee sono
ricever la luce da esso; rimarrebbe ancora, che carattere  proprio  del reale fosse l' oscurità, e quello proprio dell' ideale
che carattere proprio del reale fosse l' oscurità, e quello  proprio  dell' ideale l' intelligibilità. Rimarrebbe che la natura
in esso sarà reale. Che cosa si comprende dunque nel nostro  proprio  sentimento? Se noi consideriamo il sentimento quale l'
detto di no; abbiam veduto che l' oscurità è il carattere  proprio  d' ogni reale. Convien dunque per conoscerlo chiamare in
punto nè poco a costituire la parte conoscibile, l' oggetto  proprio  della cognizione. Ma in tal caso si potrà dire con
affermarlo, allora tosto che il reale cade nel nostro  proprio  sentimento noi possiam riscontrarlo nella sua essenza, ed
non bastano a farci pensare al reale; chè il reale nel suo  proprio  atto è fuori dell' idea, e non si può confondere colla
a voi nè pur presenti quelle grandi città, pensiate ad esse  proprio  in se stesse? Voi veramente parlando non pensate e non
è ordinata da natura. Quale è dunque l' uso della immagine  proprio  e naturale? Si è quello di farmi conoscere come un certo
Se dunque noi pensiamo le modificazioni del nostro  proprio  sentimento, abbiamo una nuova cognizione, di natura non
l' una coll' altra, ne trova le differenze, distingue il  proprio  dal comune, la sostanza dall' accidente; analizza e
i modi e in tutti i gradi: è questo il modo di conoscere  proprio  di Dio solo. E sarebbe un darla vinta agli scettici, dire
ragione sono due cose che io conosco positivamente pel mio  proprio  sentimento. Nell' idea astratta di specie giace dunque più
noi abbiamo assegnato all' essere in universale , che è il  proprio  e necessario oggetto dell' intuizione, e che è il medesimo
per un modo di favellare traslato, ma nel senso il più  proprio  della parola, in senso veramente filosofico, giacchè nel
e senza distinzione, come quella che esprimeva nel modo più  proprio  tutta la sua dottrina. Udite, o signori, la sua confessione
cioè il corpo, ma non lo percepiremmo già nell' essere suo  proprio  materiale, come in fatto lo percepiamo, ed è questo fatto
sostenere che noi percepiamo il corpo nel suo essere  proprio  e materiale in Dio, che si suppone oggetto dell' intuito,
delle cose contingenti, in quanto hanno un loro essere  proprio  reale, contingente e materiale, non sono in Dio. Dunque,
sostanza dei corpi, nè alcuna creatura nel suo essere  proprio  e contingente, se non avessimo il sentimento, e nel
è; e non vi è, come dicemmo, la creatura nell' essere suo  proprio  formale, sostanziale, materiale. Dunque ivi non possono
essi sia tolta la percezione delle creature nel loro essere  proprio  fuori di Dio; ma questa loro percezione non l' hanno nella
che al Panteismo contrappone come unico sistema vero il suo  proprio  sistema, dandogli l' appellazione di Ontoteismo, che non
gli uomini e da Dio stesso, ma da Dio in tutt' altro modo  proprio  di Dio, senza niente di negativo, perciò senza che in Dio
cioè una mente sussistente in cui egli si trovi come in  proprio  luogo, e così per via di raziocinio e non intuitivamente,
anzi espressamente dichiara in contrario; dichiara che è  proprio  finito quell' essere che si vede in Dio, e che perciò è
trovano nell' ordine assoluto, che è il vostro Ente, veduto  proprio  in sè, quando queste facoltà dividono l' una cosa dall'
mio caro Gioberti, del mistero della creazione; si vede  proprio  che n' avete l' intuito immediato! La cosa infatti non mi
di conoscerle, nè mediatrice tra esse e lo spirito, ma è  proprio  l' oggetto del conoscere, e così le cose create si
quello sia un elemento essenziale di questo, a talchè il  proprio  concetto di questo racchiuda come una sua parte l' atto
(3), ci assicura sulla sua parola d' onore ch' egli la vede  proprio  immediatamente e direttamente coll' acuto sguardo del suo
limitata; ed io, quando mi occorse parlarne, le assegnai il  proprio  e specifico nome d' integrazione . Tutti i teologi
dovere e missione, ma come ricerca di piacere e studio del  proprio  benessere. Per voi, uomini del lavoro, i pericoli sono
l' autorità nel mentre che erano spinti in tal modo dal  proprio  interesse a provvedere che la giustizia fosse esattamente
due rami del potere supremo hanno tutti e due un potere  proprio  e non già delegato da verun altro potere. 3 La Magistratura
il diritto d' esigere dalla Società dei loro simili il  proprio  mantenimento; perchè il primo diritto di ciascun uomo è di
noi veggiamo un ordine di cose ben diverso da quello che è  proprio  della società civile. L' ordine della società universale
il padrone, cioè a dire quello della vita, e quello del  proprio  corpo. 1) Dimostrò finalmente che tutti tre questi diritti
universale, le quali leggi obbligavano il padre ad usare il  proprio  diritto sui figliuoli solo allo scopo della paternità per
escluse dall' amministrazione, perchè non hanno nulla di  proprio  che possa essere amministrato, riconoscere e rispettare
persona, riconosce però insieme un obbligo morale che è  proprio  suo e non comune alle altre persone. E quest' obbligo nasce
con una magnanimità che sia capace di abbandonare il  proprio  giudicio e sottomettersi a quello d' altrui in fatto di
l' infimo grado di tale rappresentazione che doveva essere  proprio  di quelle persone, che avessero tanta ricchezza materiale
mai indotti ad abbandonarli giacchè ciò non voleva il  proprio  interesse, il quale interesse non poteva non essere seguito
è un terzo dovere della Legge naturale recedere dal  proprio  diritto in quella parte nella quale non si può
voto per la moglie; ed i padri e le madri vedove oltre il  proprio  danno altrettanti voti quanti sono i loro figliuoli di
desse questo secondo non sarebbe che l' espressione del  proprio  giudizio e non quello dell' altrui; egli è dunque
fu detto, debbe poter rinunziare quand' egli voglia al  proprio  diritto. Rimane forse offeso qualcheduno perchè altri
rinunzia al diritto che possiede? Se alcuno rinunzia al  proprio  diritto, gli altri lungi dal perdere ne guadagnano;
di reprimere i diritti degli uomini, ad ottenere lo scopo  proprio  delle instituzioni preventive o repressive; cioè a
non è incurabile giammai, conciossiacchè il carattere  proprio  di queste nazioni è quello di essere sanabili. 1) Ora io
la natura: si allontanerebbero in tal modo dal fine  proprio  per conseguire il fine delle instituzioni di un altro
appartiene alle instituzioni stabilitive, ed il fine  proprio  delle instituzioni stabilite non è già quello di evitare i
nissuno potrebbe dimostrare all' altro con evidenza, che il  proprio  calcolo va bene e il suo è errato. Il perchè rimarrebbe
ottenuto s' avesse che la maggiorità sottomettesse il  proprio  giudizio nella instituzione della Società civile, che è
non può esistere che in un dato modo, così il suo modo  proprio  d' esistere è altrettanto rispettabile quanto la sua
qualunque sia il guadagno d' un mercenario o lo consuma nel  proprio  mantenimento o lo mette in fondi. Se lo mette in fondi,
obbligati dalla stessa giustizia a declinare alquanto dal  proprio  diritto rigoroso, quando ciò era necessario, perchè i
che operano con gran franchezza e fidanza del  proprio  fatto, che non dubitano punto di errare, che procedono come
l' uomo talora per troppo amore di sè stesso cerca il  proprio  bene senza ricercare quello degli altri uomini, e perciò
di perniciosi errori attribuendo ad una verità quello che è  proprio  di un' altra. Di errori prodotti per una simile cagione noi
allora si attribuirà a questo potere giudiciale ciò che è  proprio  del potere amministrativo , e viceversa; per cui non s'
da far valere, per le quali ognuno si vanta chiamato dal  proprio  genio a salvare la patria. 3 L' abilità individuale non
ingiusta sentenza poteva muovere la nazione a sdegnare il  proprio  capo; poichè si trattava d' ingiustizie particolari, e la
innegabile che il popolo ha una profonda coscienza del  proprio  stato, e che questa coscienza di sè è la causa generale ne'
l' autorità nel mentre che erano spinti in tal modo dal  proprio  interesse a provvedere che la giustizia fosse esattamente
due rami del potere supremo hanno tutti e due un potere  proprio  e non già delegato da verun altro potere. 3 La Magistratura
il diritto d' esigere dalla Società dei loro simili il  proprio  mantenimento; perchè il primo diritto di ciascun uomo è di
noi veggiamo un ordine di cose ben diverso da quello che è  proprio  della società civile. L' ordine della società universale
il padrone, cioè a dire quello della vita, e quello del  proprio  corpo. 1) Dimostrò finalmente che tutti tre questi diritti
universale, le quali leggi obbligavano il padre ad usare il  proprio  diritto sui figliuoli solo allo scopo della paternità per
escluse dall' amministrazione, perchè non hanno nulla di  proprio  che possa essere amministrato, riconoscere e rispettare
persona, riconosce però insieme un obbligo morale che è  proprio  suo e non comune alle altre persone. E quest' obbligo nasce
con una magnanimità che sia capace di abbandonare il  proprio  giudicio e sottomettersi a quello d' altrui in fatto di
l' infimo grado di tale rappresentazione che doveva essere  proprio  di quelle persone, che avessero tanta ricchezza materiale
mai indotti ad abbandonarli giacchè ciò non voleva il  proprio  interesse, il quale interesse non poteva non essere seguito
è un terzo dovere della Legge naturale recedere dal  proprio  diritto in quella parte nella quale non si può
voto per la moglie; ed i padri e le madri vedove oltre il  proprio  danno altrettanti voti quanti sono i loro figliuoli di
desse questo secondo non sarebbe che l' espressione del  proprio  giudizio e non quello dell' altrui; egli è dunque
fu detto, debbe poter rinunziare quand' egli voglia al  proprio  diritto. Rimane forse offeso qualcheduno perchè altri
rinunzia al diritto che possiede? Se alcuno rinunzia al  proprio  diritto, gli altri lungi dal perdere ne guadagnano;
di reprimere i diritti degli uomini, ad ottenere lo scopo  proprio  delle instituzioni preventive o repressive; cioè a
non è incurabile giammai, conciossiacchè il carattere  proprio  di queste nazioni è quello di essere sanabili. 1) Ora io
la natura: si allontanerebbero in tal modo dal fine  proprio  per conseguire il fine delle instituzioni di un altro
appartiene alle instituzioni stabilitive, ed il fine  proprio  delle instituzioni stabilite non è già quello di evitare i
nissuno potrebbe dimostrare all' altro con evidenza, che il  proprio  calcolo va bene e il suo è errato. Il perchè rimarrebbe
ottenuto s' avesse che la maggiorità sottomettesse il  proprio  giudizio nella instituzione della Società civile, che è
non può esistere che in un dato modo, così il suo modo  proprio  d' esistere è altrettanto rispettabile quanto la sua
qualunque sia il guadagno d' un mercenario o lo consuma nel  proprio  mantenimento o lo mette in fondi. Se lo mette in fondi,
obbligati dalla stessa giustizia a declinare alquanto dal  proprio  diritto rigoroso, quando ciò era necessario, perchè i
che operano con gran franchezza e fidanza del  proprio  fatto, che non dubitano punto di errare, che procedono come
l' uomo talora per troppo amore di sè stesso cerca il  proprio  bene senza ricercare quello degli altri uomini, e perciò
di perniciosi errori attribuendo ad una verità quello che è  proprio  di un' altra. Di errori prodotti per una simile cagione noi
allora si attribuirà a questo potere giudiciale ciò che è  proprio  del potere amministrativo , e viceversa; per cui non s'
da far valere, per le quali ognuno si vanta chiamato dal  proprio  genio a salvare la patria. 3 L' abilità individuale non
ingiusta sentenza poteva muovere la nazione a sdegnare il  proprio  capo; poichè si trattava d' ingiustizie particolari, e la
innegabile che il popolo ha una profonda coscienza del  proprio  stato, e che questa coscienza di sè è la causa generale ne'
è suscettiva di tali specie, perchè le ha in potenza nel  proprio  seno, quest' altra no, ma è in potenza ad altre: questa
seconde, l' abbandonò al fisico, e non la reputò argomento  proprio  del filosofo. Aristotele s' impossessò di quest' ultima
la mente, ma non ne è l' atto suo proprio: quest' atto  proprio  è l' intuizione dell' universale: la mente in atto, l'
[...OMISSIS...] . Della qual maniera non c' è nulla di più  proprio  per esprimere l' essere ideale indeterminato , perocchè con
un' altra considerazione. Che cosa è l' intelligibile, il  proprio  oggetto del pensiero? Secondo Aristotele è lo stesso essere
due specie di verità, dice Aristotele, che il senso del  proprio  oggetto è sempre verace; non della seconda. Ma, a vero
vero, escludono l' essere dall' argomento; dico l' essere  proprio  della cosa, perchè l' essere della cosa è il subietto
singolari, onde si chiama comune, o universale (2). Ora il  proprio  ed unico significato delle parole specie e genere , secondo
gli altri intelligibili, che cosa sia quest' intelligibile  proprio  della mente, e se lo ammettere che sia l' essere in
che dice Aristotele, ente e non ente significare, nel più  proprio  modo, il vero ed il falso (1), che secondo questo filosofo
(4), dove chiaramente restringe il divino in senso  proprio  alla mente. Pare dunque che per mente intenda l' oggetto e
essi, rimane immune da materia corporale, non è un elemento  proprio  e indivisibile di essi, ma un istrumento di cui essi fanno
del pensiero e del consiglio non venga all' uomo dal  proprio  pensiero o dal proprio consiglio, ma da una causa
consiglio non venga all' uomo dal proprio pensiero o dal  proprio  consiglio, ma da una causa anteriore, che determina nell'
come il primo cielo per la contemplazione e l' appetito del  proprio  Dio, motori immobili, menti eterne, benchè inferiori alla
eterna e continua. Non attribuendo dunque un essere suo  proprio  alla materia, rimane che l' ente sia specie o forma , e
tutte vi si avvicinano in diversi modi e gradi, secondo il  proprio  nativo potere, nascente dalla specie che già hanno e che
materia e forma, sospesa al primo appetibile in virtù del  proprio  appetito; 3 c' è insita in questa natura, distinta in più
che procede che la scienza dell' ente come ente ha per suo  proprio  oggetto la quiddità dell' ente. 4 Che le altre scienze
dell' essere reale delle cose è vero, ma l' uno comune, non  proprio  delle singole specie e generi (1). L' essere attualissimo
Ora Aristotele non ci può ritornare senza rinunzia al  proprio  sistema, anche per un' altra ragione. Secondo lui, è
l' altre cose esistenti, ma a lui coeterne, operanti col  proprio  impulso, benchè con questo tendenti a lui; egli non
e che meriti il nome di entelechía, ossia specie che ha il  proprio  finimento in se medesima (3), quando le altre specie non
che è in potenza a ciò che è in atto, non è ella stessa il  proprio  oggetto, l' oggetto [...OMISSIS...] , la mente obiettiva, e
la mente suprema, essendo ella stessa come subietto il suo  proprio  intelligibile, non ha punto bisogno di ciò. E dico i suoi
una sola natura, [...OMISSIS...] . Qual è dunque il primo e  proprio  significato di ente? Quello di essenza sostanziale ,
a cui tutti gli enti mondiali sono portati per un loro  proprio  impeto, [...OMISSIS...] , in tutt' essi insito per natura
che egli fa incessantemente intorno al definire il  proprio  oggetto della prima filosofia. Questa, dice, deve trattare
dare a se stesso le proprie leggi, sia nella direzione del  proprio  governo, crederemmo inutile il parlare di questo argomento.
uscendo dalla propria via, che diritta le scorge al  proprio  fine, per far troppo e quello che non le appartiene, faccia
confini d' un interesse temporale, non più padrona del  proprio  giudizio, avente almeno l' aspetto di congiungere in sé le
è evidente, che questa seconda società con l' ottenere il  proprio  fine, lungi dall' arrecare nocumento, giova non poco alla
ma parte alla malizia degli uomini che ricalcitrano al  proprio  bene, parte all' ignoranza che non lo intende o non lo
a tali oggetti religiosi? Il credere questo è soltanto  proprio  di quegli uomini superficiali, che, rimanendo nel mondo
che il governo civile, secondo la sua istituzione e il suo  proprio  vantaggio, è obbligato a far leggi, e prendere disposizioni
ammondando ad esse le proprie leggi. Il che è appunto  proprio  quello che non si vuole dagli autori del sistema che
da se stessi sull' autorità della propria ragione e del  proprio  senso? Neppure: perché è certamente in arbitrio di costoro
Gioverà meglio il far conoscere qual sia il carattere  proprio  di ciascuno di questi sistemi per mezzo di esempi, non solo
e anche a tutti i tiranni del mondo, sigillandolo con il  proprio  sangue, se l' empietà delle leggi civili a ciò li riduca:
disubbidiente, che non sa vincere sè stesso, nè deporre il  proprio  giudizio, nè negare, nè mortificare le proprie passioni ed
come un' insidia del demonio, come un difetto dell' amor  proprio  che prende piede e vigore nell' animo dalla pochezza della
ma questa stessa persona non può ugualmente convincersi col  proprio  ragionamento della verità delle altre prove. Che dovrà fare
s' è potuta convincere della verità delle altre prove col  proprio  ragionamento. Questo non fa: basta una sola prova per
In queste parole s' impara massimamente il precetto tutto  proprio  di Cristo, e nuovo nella sua bocca divina, quello dell'
cui un cristiano offerisce sè stesso, la propria vita, il  proprio  sangue a Dio, insieme col sangue e colla vita di Cristo, e
di essere tali: perchè chi può conoscere i secreti del  proprio  cuore, e sapere con sicurezza, che ci abbia nel fondo, dove
di tutte le opere di carità verso il prossimo, e dare il  proprio  sangue in aiuto dei loro prossimi: e in questi ministeri
còlto dalla diffidenza, o mancatogli quell' ardore che è  proprio  dell' età giovanile non ancora pervertita. Deh quanto mai
nè contento di farci sue pecore, volle parteciparci il suo  proprio  pastoral ministero. Vi sovvenga di ciò che c' insegna la
negozio molto importante per la gloria di Dio, e sembrasse  proprio  che la cosa non andasse bene come la vorrebbe il Superiore,
nega la propria volontà, sia perchè sacrifica il suo amor  proprio  e sottomette la stessa sua ragione ad una ragione
se l' uomo non ha rinunciato intieramente all' amor  proprio  e ad ogni sensualità. Dissi però che quell' intenzione, che
uomini alcuna occasione di disprezzarci, almeno con alcun  proprio  fallo; ma quando, a malgrado di ciò, ci viene il disprezzo,
a Gesù Cristo, a cui solo appartiene, e per conto  proprio  averne paura come di un pericolo, e per cautelarsene fare
paura come di un pericolo, e per cautelarsene fare nel  proprio  interno atti di umiltà e di disprezzo di se stessi,
che per amore. E pure io vorrei che la faceste  proprio  per amore . V' assicuro che in questo sta l' eccellenza
a quest' alta disposizione d' animo, che l' amore sia  proprio  quello che faccia tutto in voi, e vi renda tutto soave e
è tanto facile e tanto dolce, quando si abbassi ogni amor  proprio  e si facciano trionfare i bei sentimenti di umiltà e di
Claudio Ermanno Ferrari: quivi apparisce come a ogni nome  proprio  stia unita una sua significazione sempre comune, o sia
di una idea, giacchè l' ideale è il comune, e il reale è il  proprio  nelle cose. Ecco or dunque che cosa produca nell' uomo la
abbia qualche cosa di particolare, e in un senso più  proprio  ancora si possa chiamare morta . Il Battesimo ha impresso
e immobile sempre a quel medesimo oggetto: il che non è  proprio  delle potenze. Perocchè la potenza , come indica il suo
formi in noi e si compia l' atto di fede. Ora questo è atto  proprio  della volontà nostra ed è soggetto alle leggi, a cui sono
essere stesso. 5. Conviene avvertire diligentemente che è  proprio  solo di questa forma una rilevantissima particolarità: ed è
è formale, queste maniere di dire ricevono un senso tutto  proprio  e verissimo. La quale è comune osservazione dei Padri,
si vede manifesto che se l' essere generante o spirante è  proprio  di singolari persone, il produrre le cose create non è
di singolari persone, il produrre le cose create non è  proprio  delle singolari persone, ma è comune a tutte tre, in quanto
menerei troppo a lungo il paziente mio leggitore (1). Nome  proprio  di Dio è quello di vita , la sua essenza è vita. Non è vera
già nel vedere nell' universo cosa appartenente a ciò che è  proprio  delle singole persone, ma bensì negli appropriati , i quali
cose e veramente divino non movesse Abramo che sacrifica il  proprio  figliuolo, e non parlasse in cuore a Giobbe, allorchè egli
sembra importare una cotale impulsione e mozione: or poi è  proprio  dell' amore muovere e impellere la volontà dell' amante
in accomiatandosi dagli Apostoli: [...OMISSIS...] . Ecco il  proprio  effetto dello Spirito personalmente ricevuto, la virtù,
stessi che l' avranno ricevuto. Ora il dare testimonianza è  proprio  della persona , nè alle cose con proprietà di parlare
a proposito, o certo nulla che egli stesso intendesse del  proprio  discorso. Con ragione adunque dice il pio autore del libro
quali fanno a gran senno a servirsene, come dee esser loro  proprio  e naturale l' abbracciare e distendere ogni sorta di bene.
quella regola, come a sua materia, quella trova in essa il  proprio  soddisfacimento, sviluppo e compimento. Ed è vero dunque
che mente a sè stesso e ad altrui e s' imbriaca del  proprio  mentire. Non è bisogno d' altre parole a mostrare l'
delle irrequiete e sempre mai tempestose fluttuazioni del  proprio  cuore abbandonato a sè stesso, e della propria mente
mente, astretta ai confini del tempo e dello spazio dal  proprio  suo modo di conoscere, non sappia comprendere in un solo
cioè in un modo conveniente al tutto, alle leggi del suo  proprio  pensare. In secondo luogo se havvi nella natura qualche
o scomparire di un uomo, e generalmente del rendere il  proprio  corpo fornito delle qualità de' corpi gloriosi, ecc..
per Dio stesso. Se non che il toccarci di Dio è un toccare  proprio  e distinto da ogni altra modificazione che noi riceviamo
loro azione noi attribuiamo poi loro l' essere di nostro  proprio  moto: e così quelle che sono azioni in noi, ci diventano
stata sentenza di quel filosofo ateniese, che « a Dio è  proprio  di essere, e delle altre cose è proprio di non essere« ». E
che « a Dio è proprio di essere, e delle altre cose è  proprio  di non essere« ». E poi seguita a narrare la platonica
in questa pura nozione dell' essere, ma in un loro  proprio  sentimento; il qual sentimento sarebbe cieco e incognito se
il quale entri a comporle. Perciocchè l' essere non è  proprio  se non di Dio solo (4). E` dunque per l' imperfezione,
questa conciliazione, senza mutare il significato vero e  proprio  della parola« imagine«, ecco qual mi sembra la via sicura e
uomo e vedere che cosa l' uomo gli avrebbe dato col suo  proprio  arbitrio di soggezione e di ubbidienza: [...OMISSIS...] . E
considerando come l' uomo è costituito, a lui fosse stato  proprio  e connaturale di dar tosto mano a perfezionare direttamente
(1). I filosofi stessi però giammai non si contentarono del  proprio  lavoro e si trovarono sempre impacciati con quelle opinioni
perocchè nell' anima non si dànno macchie nel senso  proprio  e materiale: dicendosi macchia in questo senso a quell'
di Trento, che il peccato originale non è solo comune, ma  proprio  dei singoli bambini che nascono? (2). Il disordine adunque
del peccato nei bambini (3): ma perchè il peccato sia  proprio  di questi e non a questi solo imputato; perchè sia una
il peccato originale non solo comune della specie, ma  proprio  di ciascuno che nasce (6). E S. Agostino nel medesimo senso
ragionamento in errori e fallacie. Se il soggetto avesse un  proprio  sentimento sì forte e dignitoso, in cui trovasse più nobil
egli debba venire anche positivamente punito con giudizio  proprio  e speciali supplizii destinati a farvi scontare le sue
priva della grazia, sebbene difformata non fosse da nessun  proprio  peccato. Che se ella, oltre esser priva della grazia, sia
nell' anima si trova giustizia o peccato. Or come, in senso  proprio  e stretto, potrebbesi dire che per la nostra stessa natura
il complesso dei costitutivi dell' uomo. In modo più  proprio  però la natura, che trae l' origine da nascere , significa
e in quest' ultima parte trovasi, come dicevamo, un vero e  proprio  peccato abituale. Niente adunque ripugna, anzi sembra
fatto solenne della umanità, il quale determina il vero e  proprio  suo stato. Or la morale deve esser acconcia al soggetto per
quali fu più vulnerata dal peccato originale: onde è suo  proprio  carattere di inveire contro la superbia e la carnalità, e
adunque quella denominazione non suona che un nome  proprio  arbitrariamente imposto a quell' oggetto: egli non fa che
volontà, la quale se ne compiace, e vi genera quasi in  proprio  nido l' amore, fonte d' altra gioia razionale, che alla
sua mente le idee imaginali, allora parlammo d' un uso  proprio  del solo bambino diverso dall' uso che fanno del vocabolo
animalità . Se il fanciullo potesse riflettere sopra il  proprio  sentire, e pensare, egli avrebbe dell' anima propria un'
alla sua attenzione manca lo stimolo, che la diriga sul  proprio  sentimento e su questo la fermi. La sua attenzione è come
dunque prendere quel concetto infantile o per dir meglio  proprio  di ciascuna età, e rattaccare ad esso la classificazione
non può conoscere, ma deve essere foggiata sul concetto  proprio  della mente del fanciullo. Laonde se si classificassero le
come qualità de' corpi le accennate modificazioni del  proprio  sentimento, e convien che intervenga una profonda ed
alcuni incapaci di osservare la natura umana, che l' amor  proprio  sia il primo degli affetti che si manifesta (1). Un'
sia pure: ma in questa età è egli vero che creda solo al  proprio  senso, alla esperienza propria? Egli è certo che oltre le
Che se prestasse fede all' altrui voce rinnegando il  proprio  sentimento, egli perde in questo una guida sicura e
almen uomo leggiero. Se poi s' attiene al sentimento  proprio  rinunziando all' altrui autorità, egli semina con ciò solo
fenomeni difficili a spiegarsi nel bambino (ed è un fatto  proprio  dell' umanità) si è come essendo egli di sua natura
evitare il dolore, in secondo luogo di godersi in calma il  proprio  benessere; la sua natura è piena di piacere perchè piena di
intellettivo l' analisi contribuisce qualche cosa del  proprio  lavoro. Le prime astrazioni che si fanno dal bambino sono
questa parola (1), che venendo dall' ego, significa l' amor  proprio  di un soggetto che conosce se stesso, perchè l' io è
Laonde la mente non ha che ad analizzare, per così dire, il  proprio  sentimento per conoscere il condizionante ed il
si noti in che cosa entrambi divariano. Il numero tre è il  proprio  di quest' ordine, giacchè la mente del fanciullo nell'
cioè può ritrarre la propria attenzione dal di fuori sul  proprio  sentimento operante, accorgendosi per tal modo che certe
(lo stesso dicasi di un popolo) cada in un certo tempo e  proprio  in quest' anno, in questo giorno, in questo istante, ella è
la prima volta che dee scegliere tra l' adempimento del  proprio  dovere e il proprio piacere, o sia la soddisfazione dell'
dee scegliere tra l' adempimento del proprio dovere e il  proprio  piacere, o sia la soddisfazione dell' istinto suo
essere espresso variamente e in un modo sempre acconcio; ma  proprio  d' un ordine d' intellezione e non d' un altro. Vi sono
opera semplicemente della reminiscenza, ma per l' uso del  proprio  ragionamento; 3 che questo passaggio sia esercitato da lui
Grand' errore adunque è il far servire il fanciullo al  proprio  trastullo, anzi che al suo vero vantaggio: l' adoperarlo
quanto dire sarà condotto a percepire intellettivamente il  proprio  sentimento fondamentale, sentimento7uomo come autore di
intelligente, il cui altissimo bene si è il vero, e il cui  proprio  male si è il falso. Dunque il mentire è peccato e la
lo muove, che lo trattiene a contemplare internamente nel  proprio  spirito, senza darsi gran pena della cosa al di fuori: egli
intelletto; ora se l' uomo non si è ancora reso oggetto del  proprio  intendimento, egli non può nè pure essere oggetto della
soggettivo, o quel bene, che io preferisco, oggetto del mio  proprio  intendimento, che n' abbia però non già il mero sentimento
gradi nasce e cresce per lo più nel seno dell' ignoranza, è  proprio  delle persone volgari. [...OMISSIS...] Questa specie d'
sulla molestia, che altrui cagionano e pensino solo al  proprio  piacere. Sofia nelle lettere di M. Guizot ne è un esempio
da un mostruoso capriccio: s' intesta, e trova un diletto  proprio  ad usare tutta la sua attività fisica: gli sembra di
più grave e maligno. Ma se l' aver trovato se stesso col  proprio  intendimento, il che è quanto dire l' essersi formato la
dacchè incomincia qui l' uomo a poter riflettere sul  proprio  operare, attribuirlo a se, e sentire, che, se è buono, gli
conoscere la sua maniera di filosofare, senza questo, che è  proprio  di lui, non esser stanco mai di far ritorno sugli stessi
aveva scemato e legato a se stesso il libero esercizio del  proprio  pensiero. E siccome i primi a dubitare dell' infallibilità
mente sdruccioli da quella in questa, quasi per un suo  proprio  peso, confondendo due entità infinitamente distinte. E nel
le idee che sono oggetti della mente umana secondo il modo  proprio  della sua intuizione, e non secondo quel modo tutto diverso
dei due filosofi, era tutto ciò che Platone aveva di  proprio  e di eccellente, cioè la dottrina non più intesa delle
è la quiddità, il «to ti en einat»? Secondo il primo e  proprio  significato « « non c' è quiddità in altri se non nelle
la contraddizione? Da una parte l' «usia» in senso primo e  proprio  non è e non può essere l' universale; dall' altra l' «usia»
relazioni delle cose nominate colla prima nominata in senso  proprio  (3). La seconda «usia» dunque ripeterà il suo nome di
è pure universale considerato da sè; ma inesiste come  proprio  e singolare nella specie e non esiste da sè, separato. Vero
cosa sono gli universali d' Aristotele; non sono, nel senso  proprio  e vero, sostanze, ousie , come li vuole la scuola
e che esse non si devano già riferire alla materia, essendo  proprio  della specie l' esser fine, e non della materia, che è
natura. Nel qual caso egli si fa con Platone, e rinnega il  proprio  sistema. - Vuol egli dire, che queste specie prima si
fuori e dentro, e in tal caso la mente non è più il  proprio  luogo delle forme, perchè queste stanno anche fuori della
dunque è la stessa mente da potenza passata all' atto suo  proprio  e primo, che è quello d' intuire le specie e gli astratti,
mente cosa che può stare da sè, abbia essa nel suo essere  proprio  e separato dalla materia, preceduto, almeno nell' ordine
(1) detto da lui, « « ente nel senso più eccellente e  proprio  », [...OMISSIS...] ». Poichè ciò, che non è affermato, cioè
l' universale in un doppio aspetto: 1 come separato,  proprio  dell' ente per sè, inesistente in questo, senza materia,
Dio, e così s' informa ella stessa, così essa dà le idee al  proprio  sentimento inferiore, quasi in esso improntandole. E come
un cotal simulacro, e non l' essere stesso. Il  proprio  essere oggettivo e vero l' hanno in Dio. Tutte queste idee
collo spazio egli desse all' anima un sentimento soggettivo  proprio  bensì dell' essenza media, ma stendentesi anch' esso quanto
de' corpi, abbiamo distinto dal sentimento nostro  proprio  il diverso da noi percepito, e quello unito e conformato a
1 il primo intelligibile, che è Dio, e tutto ciò, che in  proprio  appartiene a Dio; 2 il secondo intelligibile che è l'
sua piena perfezione e sufficienza è un carattere così  proprio  di lui, che per esso si distingue da tutti gli esistenti
da questo commisurato, e che si deve attribuire in  proprio  alla causa, cioè al Bene puro ed essenziale, misura di
vengono i beni elementari, di cui questo bene composto,  proprio  dell' ente creato, si compone, e anche tra questi Platone
un solo tra i vostri fratelli non è rappresentato dal  proprio  voto nello sviluppo della vita nazionale - finché un solo
la sabina, l'etrusca, ciascuna delle quali rappresentava un  proprio  sistema d'idee. Roma adunque riunendo nel suo recinto
in un'unica luce. Sia la pupilla armata o non sia, l'atto  proprio  dell'intelletto è in quell'istante il medesimo, benché il
delle catedre fosse intesa ad un insegnamento speciale,  proprio  di quella sola università. Una delle dieci facultà