uso, acciò la propria sgarbatezza non serva di pretesto all'altrui mala voglia; e in generale la stessa virtù indispone contro di sè gli animi, allorchè
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. Altre volte l' idea sfugge alle ricerche del parlante, e chi l'ascolta, partecipa alla di lui pena, e vede delusa la propria aspettazione. ln questi casi
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precedere quello di allegrezza. A Roma, per salutare qualcuno, conveniva portare la propria destra alla bocca, e quindi avanzarla verso di lui: pello
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celarsi; vale a dire ch'ella è la più umile confessione che si fa del senso della propria imperfezione a petto dell'altissima perfezione altrui. E
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.° L'uomo colpito da inaspettato giubilo non sa contenere sé stesso, e sente un impulso ad estendere la propria sensazione piacevole; quindi abbraccia
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6.° Nissuno vuole essere riguardato come autore della propria sventura; é dunque somma inurbanità il fare rimproveri, per es., all'ammalato sulla
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negligenza? » L'uomo pur troppo non accorda che suo malgrado » la propria stima, e abbraccia sempre con » piacere un'occasione, un pretesto per toglierla o i
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restituirgliela, le compresse dolcemente un dito, quindi presto e di furto baciò la propria mano, perchè aveva toccata quella della principessa. La
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speranze del suo amico gli presentano una prospettiva piacevole, e la di lui condotta, un'imitazione della propria. Nella libera comunicazione degli
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donzella, perché non é troppo contenta della propria bellezza, e si vede sulle guance appassir le rose; talora il naso s'ingrossa, un dente intarla, e
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contro di sé quella turba non piccola e irrequieta, che, tormentata dal sentimento della propria nullità, non è contenta finchè non é riuscita a
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propria; e permessa la pirateria in casa altrui. Gli Arabi, per es., vi trattano con bontà e beneficenza sotto le loro tende; ma appena vi siete staccato
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II. Imperfezioni intellettuali. Ciascuno brama di mostrarsi intelligente, conoscitore esperto nella propria professione, o almeno dotato di senso
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l'altrui altissimo più che sublime merito. Una smisurata idea della propria persona mista a disprezzo per gli altri costituisce l'orgoglio. Allorchè
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infine non è » la pulitezza che l'arte d'ingannare sè medesimi » coll'apparente sacrifizio della propria all'altrui » volontà, talchè non è raro che gli
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dell'azienda. In generale nelle conversazioni ciascuno ama meglio spacciare la propria mercanzia di quello che acquistare l'altrui; e, in vece di
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la propria felicità dall'opinione eventuale di questo o di quello.
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propria libertà. In parità di circostanze ciascuno preferisce all'altrui la sua opinione, appunto perché é sua: quindi siamo tanto più restii ad ammettere
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Il. La vanità vede una specie d'avvilimento nel commettere la propria all'altrui opinione, perchè lo erede segno d' inferiorità intellettuale. Il
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ciascuno sa per propria esperienza quante volte i nostri sospetti diano in falso in queste ricerche. La riservatezza imposta dalla suddetta regola é utile a
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aggrotterai tosto le ciglia, né torrai con mano ardita questo tenue piacere alla mediocrità che si consola della propria bassezza forzandosi di
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delitto. Gli uomini, resi furiosi dalla rabbia, e giudici in causa propria, non conoscono né la pietà né la giustizia. Il risentimento, che confonde
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la forza della propria virtù, di quello che l'irritabilità agli altrui vizi. Dire che non dobbiamo essere restii a lordarci le scarpe per procurarci
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spirito il lato favorevole, dal quale poteva, sia per propria istruzione, sia a conforto della loro vanità, riguardarli. Facendo cadere destramente il
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propria persona all'idea delle cose pregiate o delle persone illustri. Se taluno vanta un bel libro, un letterato vi accerterà tosto che lo possiede
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Per modestia intendesi quella virtù che si astiene dal prevalersi de' propri talenti e della propria abilità in modo spiacevole a quelli con cui
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quelli che scrivono la propria vita? Il severo Tacito non ha osato fare rimprovero a parecchi famosi ingegni dell'antichità che le loro gesta pubblicarono
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ricordanza de' benefizi riesce gravosa al beneficato. Custode dell'altrui gloria e quasi dimentico della propria, si trova infinitamente lontano dal più vile
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