effetti. L'Impresa degli Omnibus Antonio Vismara ha la | propria | Stazione alla Porta Ticinese. L'Impresa Michele Lissoni ha |
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Congregazione di Carità ha la | propria | sede in via Olmetto, nella già casa Archinti, la quale |
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10 Marche per colpo di qualunque arma privata con munizione | propria | L. 0,15 N. 1 Marca per colpo di fucile liscio o rigato con |
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0,03 N. 10 Marche per colpo di pistola con arma e munizione | propria | L. 0,10 Avvertenze. Tiratori con arma e munizioni proprie |
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ordine, che si rallegra del misterioso parallelismo fra la | propria | ragione e l' universo, e che nell' universo vede un grande |
La ricerca delle radici -
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ciascuno guardasse con imparzialità agli avvenimenti della | propria | vita, e ne indagasse e ne ricordasse le cause, e a quelle |
Racconti fantastici -
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di quelle che non ne dipendono, ogni uomo è mastro della | propria | fortuna. Le rivoluzioni più notevoli della vita avvengono |
Racconti fantastici -
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del piacere e quella vaghezza di spensierirsi che è | propria | della giovinezza, nell'altra le gioie più nobili del |
Racconti fantastici -
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apparve più rassicurato e fidente, fu l'Albani. Nella | propria | coscienza egli aveva attinto il coraggio; se qualche cosa |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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dei potenti, pur si sentiva agguerrito alla lotta dalla | propria | rettitudine e dalla inesorabilità della legge. Serena la |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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quello che adesso gli era capitato : di spezzare la | propria | vita famigliare e di distruggerla. |
Un fatto di cronaca -
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del Marini, accusato di aver ucciso per gelosia la | propria | moglie nella sua villa di Gaggiano. Pare piuttosto che la |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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come lo indica l'apposita lapide, e fu uivi che condusse la | propria | sposa Antonietta Visconti, parente del duca di Milano |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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contro Roma. Egli diventa pallido dallo sdegno e sfoga la | propria | collera sul malaugurato cortigiano, sugli oggetti che lo |
I sogni dell'anarchico -
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Tra questi erano certo anche i cristiani. Vuole sfogare la | propria | collera sopra di loro. ? A Napoli ci sono dei cristiani? |
I sogni dell'anarchico -
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mia presenza. Cerca altri oggetti, sui quali sfogare la | propria | collera e li trova. Cortigiani vengono cacciati in esilio; |
I sogni dell'anarchico -
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vero, avrebbe rinunziato al trono piuttosto di affidare la | propria | ditesa ai cristiani. Che si curava lui dell'impero: che del |
I sogni dell'anarchico -
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uno di quei lavori che dànno occasione di compiacersi della | propria | prontezza, della propria inventiva e della propria logica. |
Vizio di forma -
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occasione di compiacersi della propria prontezza, della | propria | inventiva e della propria logica. Però, del risultato |
Vizio di forma -
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della propria prontezza, della propria inventiva e della | propria | logica. Però, del risultato ultimo delle sue azioni non |
Vizio di forma -
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ma Muzio che aveva imparato la sua storia e conosciuta la | propria | condizione da Siccio, ripensando alla trama scellerata con |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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rosso, caldo, e di portarlo alle labbra. Spegnere la | propria | sete col sangue dei morti nemici! Dimenticò per un'istante |
I sogni dell'anarchico -
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col sangue dei morti nemici! Dimenticò per un'istante la | propria | sete, il suo sfinimento, e si rizzò fìero, maestoso, sul |
I sogni dell'anarchico -
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si saprebbero unite a lui, le libere, per conservare la | propria | libertà, le soggiogate, per scuotere il durissimo giogo. Ma |
I sogni dell'anarchico -
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distanza tra sé ed il nemico: di mettere in salvo la | propria | vita; di non cadere nelle mani di quell'avversario temuto, |
I sogni dell'anarchico -
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trovata libera da ogni soggezione importuna. In casa | propria | regnava lei: vi avrebbe ricevuto chi le pareva e piaceva; |
GIACINTA -
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buon vecchio pareva aver scordata, nella quietudine della | propria | contemplazione, la sua promessa. Parlò con la sua bonaria |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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grande rabbia, dallo sdegno impotente. La persuasione della | propria | impotenza ne aumenta la collera; gli sembra di essere |
I sogni dell'anarchico -
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di metterlo in fuga? Avrebbe voluto difendere la | propria | terra da. quei prepotenti; ma come farlo? Essi erano molti; |
I sogni dell'anarchico -
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alla cometa, a se stesso, che non aveva messo fine alla | propria | sventura; che aveva avuto il pugnale e non lo aveva |
I sogni dell'anarchico -
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nel proprio cuore, ne messa, così, rapida fine alla | propria | vita. Quella sera la cometa apparve di nuovo. Essa destò in |
I sogni dell'anarchico -
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la rovina dei romani? Venisse! Non l'anelava per la | propria | liberazione, ma perché li odiava tanto. La marcia continua. |
I sogni dell'anarchico -
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richiedere per se stesse il ricambio affermando la | propria | deformità) gli si fa sentire la pietà a traverso |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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penetrazione, quella direi quasi intuizione divina che è | propria | delle donne innamorate? ... Una tale ipotesi spiegherebbe |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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ladro, assassino" l'ingannato soprano passò dalla | propria | bottega d'anti- quario a prendere nello scrigno i documenti |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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il bene della sua visita?". L'altro, confuso e con la | propria | idea fissa nel capo, balbettò: "Ero venuto, passando, a |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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solca gli Oceani e passeggia il mondo tutto, come fosse la | propria | casa. I francesi, gli spagnuoli, gli italiani non hanno |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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più volentieri lo affrontava. Non faceva alcun conto della | propria | esistenza. Era ricco. Suo padre non aveva voluto altri |
I sogni dell'anarchico -
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commerciate di primo rango, ed averlo continuatore della | propria | ditta, accumulatore di ricchezze sempre maggiori. Il figlio |
I sogni dell'anarchico -
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senza senso. Morì, disperato di non poter manifestare la | propria | volontà. Giovanni ne fu l'erede. Liquidò subito l'azienda; |
I sogni dell'anarchico -
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lui pure. Ciò non lo turbava. Non faceva nessun confo della | propria | vita. Non valeva la pena di vivere, schiavo tra schiavi; e |
I sogni dell'anarchico -
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ogni anno il suo giro indeclinabile a benefizio della | propria | individualità? Il moto è una legge di sacrifizio per lui |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Cercando il meglio nell'esclusivo interesse della | propria | individualità, il suo moto, la sua azione diviene, come |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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per cui l'uomo vorrebbe disconoscere, adempiendola, la | propria | missione? «Non fanno pietà queste gare mal definite tra il |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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non seppe imitarne l’abnegazione, si lasciò cullare dalla | propria | ambizione, e sognò di poter cingere la fronte d’una corona. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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avrebbe dato non solo quei calici, ma furto se stesso, la | propria | libertà, la propria vita, per riscattare anche uno solo di |
I sogni dell'anarchico -
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quei calici, ma furto se stesso, la propria libertà, la | propria | vita, per riscattare anche uno solo di toro. I goti |
I sogni dell'anarchico -
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agli ascoltatori non meno di chi vanti ad esempio la | propria | condizione nobiliare, o anche solo si soffi il naso con |
La stampa terza pagina 1986 -
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circostanze aveva dedotto che essa non poteva essere che la | propria | sorella. D’accordo col cardinale A..... egli divisò di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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da gesuita, non distrusse, non ruinò, ma considerò roba | propria | la grande preda. Poi, indebolito dalle lascivie e dagli |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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uomo riusciva a vederne il contenuto e a prenderne la | propria | parte. Una volta la sosta di un pollo arrosto fu così |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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signor curato aveva accolto e trattava da pari a pari. È | propria | delle nature deboli la facilità di ammirare, e, per talune |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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al popolo, per le sue faccende. L'audace aveva pagato colla | propria | testa l'inopportuna proposta. Nel circo vi erano i giochi. |
I sogni dell'anarchico -
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orgie infami; commise delitti nefandi, per appagare la | propria | sete di gaudio; si adirò con Poppea Sabina che portava |
I sogni dell'anarchico -
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amorosa; pareva che finalmente avesse trovato l'uomo della | propria | vita, questo ideale secreto di tutte le donne, che spiega |
Oro Incenso e Mirra -
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tormentatore che consola anche quando vuole distruggere la | propria | creatura. Ma appena di fronte alla donna lo riprendeva |
Oro Incenso e Mirra -
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Involontariamente si erano staccati riprendendo ognuno la | propria | posa; egli pareva in visita dinanzi ad una signora, che si |
Oro Incenso e Mirra -
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di fargli lo stesso onore della contessa Ghigi alla | propria | balia in quella visita di tutti gli anni. I due |
Oro Incenso e Mirra -
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A questo paradosso si potrebbe aggiungere che chi nella | propria | vita ha avuto l' occasione di verificare queste |
La stampa terza pagina 1986 -
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e noia che armano lo scrittore di Ni4mes contro la | propria | terra e contro se stesso: forse una eco della sua propria |
L'altrui mestiere -
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propria terra e contro se stesso: forse una eco della sua | propria | insoddisfazione di artista? O seme impercettibile di quell' |
L'altrui mestiere -
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che si sforzano d' imparare dall' esperienza greggia | propria | invece che dai trattati o dai maestri, cioè dal corpus |
L'altrui mestiere -
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un ragazzo del contado che lodava (in piemontese) la | propria | bicicletta, dicendo che era "più latina" di quella del suo |
L'altrui mestiere -
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del futuro - l'umanità tutta intera ebbe a dubitare della | propria | conservazione. L'agricoltura è una necessità della |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Ginnasio e del Liceo, inesperta dei propri talenti, della | propria | individualità, imponevano la scelta indeclinabile delle |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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forse un bisogno di tutti? Come può l'uomo provvedere alla | propria | conservazione, alla igiene propria, esercitare la |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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povero e non è così sventuratamente. I governi pensano alla | propria | conservazione e per consolidarsi corrompono gran parte del |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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gondoliere di casa. Quando Rosa si fu accertata che era la | propria | gondola che giungeva, lasciò il balcone ove era stata |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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risposta. Intuiva chi fosse colui, che aveva imposto la | propria | volontà a quei frati e per ubbidire al quale essi avevano |
I sogni dell'anarchico -
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tanto dolore e tanta rabbia che licenziò su due piedi la | propria | domestica Cesira Degli Innocenti, magari dopo averla |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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numismatica antica e moderna, e possiede una biblioteca | propria | di opere relative alla scienza. Venne fondata nel 1803. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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numerosa classe, inconscia delle proprie forze, anzi della | propria | esistenza, propagatrice delle brillanti utopie, focolare |
LA SCAPIGLIATURA MILANESE - FRAMMENTI -
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ad alta voce, se ella avesse la coscienza della | propria | esistenza. Giacchè la vera ... la mia Scapigliatura potrà |
LA SCAPIGLIATURA MILANESE - FRAMMENTI -
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fra ogni singolo nome e, ordinatamente, un angolo della | propria | abitazione: procedendo cioè, a partire dalla porta d' |
L'altrui mestiere -
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carattere, delle proprie virtù e vizi, perfino della | propria | voce e del proprio viso; forse ad altri potrà apparire |
L'altrui mestiere -
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andare a colazione con un gruppo di amici, tutti della | propria | città, una colazione rumorosa, vanagloriosa, perché la sera |
VORTICE -
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silenziosa della strada, improvvisamente, il problema della | propria | posizione. La strada era sempre così deserta, il rombo del |
VORTICE -
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voluto parlare con qualcuno, esaminare bene in due la | propria | posizione, alla quale si accorgeva di aver sempre girato |
VORTICE -
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cominciava a dargli quella sensibilità dolente, | propria | dei deboli; finalmente non si rinfrancò che arrivando in |
VORTICE -
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rendersi un conto, anche solo relativamente esatto, della | propria | situazione, ma sentiva che fra poco, quando saprebbe meglio |
VORTICE -
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lento ed orgoglioso dai primi compagni, che convinti della | propria | posizione l'accettavano, nella modestia degli inevitabili |
VORTICE -
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per gli altri, ma intera ed alacre entro l'angustia della | propria | orbita. Adesso, nell'impossibilità per lui di ripensarla |
VORTICE -
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prato squallido, quando la notte sta per involgerlo nella | propria | ombra. Non gli restava che la sensazione di un vuoto. |
VORTICE -
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anche scongiurato in ginocchio, avrebbe sempre negato la | propria | partecipazione in quella denunzia, mentre il Bugnoli |
VORTICE -
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mai rubato. In quel momento si ricordava in blocco tutta la | propria | vita con una specie di malinconica alterezza, potendo |
VORTICE -
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del reato, purtroppo commesso, finiva col perdere della | propria | necessità nell'oblazione incondizionata di se stesso ai |
VORTICE -
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nelle anime capaci di annullare dentro il mistero di Dio la | propria | volontà dolente. Ma nemmeno questa illusione durò. L'idea |
VORTICE -
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azzurra di quel quadro, gli apparve daccapo in tutta la | propria | terribilità. Forse lì stava l'espiazione vera, la |
VORTICE -
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all'albergo del Falcone, Camilla invece si fermò alla | propria | porta. Egli affrettò il passo sfiancando al primo vicolo, |
VORTICE -
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con qualche cosa anche più vitale del sangue, e nella | propria | insaziabile voracità non si compiace che di se stessa. Egli |
VORTICE -
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innamorati per il bisogno di modificare qualche cosa nella | propria | amante, lo rieccitava alla speranza di farsi amare, come se |
VORTICE -
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Mezz'ora dopo risalendo le scale, giacché nel bollore della | propria | impazienza non aveva neppure potuto attendere tutto il |
VORTICE -
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sensazione di sdegno, come dinanzi alla causa di tutta la | propria | sventura. La necessità di andare a letto lo riprese: la |
VORTICE -
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ragni, quasi rotondi, dalla pelle zebrata, che tessono la | propria | rete verticalmente dinanzi alle finestre delle cantine, e |
VORTICE -
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quella novità insopportabile del sentirsi straniero nella | propria | casa. Daccapo il freddo lo sorprendeva, così in camicia, |
VORTICE -
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Era esausto. Si volse ad Anastasia, scappando nella | propria | camera a prendervi il cappello: - È tardi, io debbo andare. |
VORTICE -
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Era fuggito di casa, istintivamente, per nascondere la | propria | emozione; invece, fra quella viridezza della campagna, |
VORTICE -
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egli viveva come gli altri nella inconsapevolezza della | propria | contraddizione, fra un barlume di fede e un pettegolezzo di |
VORTICE -
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Ma la morte, improvvisamente, gli stava davanti nella | propria | immobilità. Aveva avuto paura. Morire era, prima di tutto |
VORTICE -
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riflessioni gli toglievano di sentire il dolore della | propria | posizione; una specie di tranquillità gli si era fatta |
VORTICE -
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non se ne era anzi sentito mai così pieno: vivere nella | propria | casa tranquilla con Caterina e i bambini, amministrare il |
VORTICE -
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ancora campare molto. Con quella ingenuità di egoismo | propria | degli eredi, Caterina valutava tranquillamente tale |
VORTICE -
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Ella credeva alla buona, quantunque modesta posizione della | propria | casa, ma coll'antiveggenza delle madri, quando amano, |
VORTICE -
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non ne mangia lei? - gli chiese infatti, vedendolo dare la | propria | porzione a Carlino. Allora Ada s'ingelosì. - Lascia lascia, |
VORTICE -
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o il modo: tutti gli altri vivevano come lui, fuori della | propria | orbita naturale, rammendando ogni mattina gli strappi di |
VORTICE -
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potuto crederli ricchi e felici, mentre ognuno celava nella | propria | vita qualche ignobile controscena di compromissioni |
VORTICE -
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in quel momento egli falsario, deciso a morire della | propria | colpa senza chiedere soccorso ad alcuno, si sentiva |
VORTICE -
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uomini perdevano coll'esattezza del rilievo quasi tutta la | propria | importanza. Che cosa era mai la vita, a pensarci bene? Egli |
VORTICE -
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collo sbertarsi reciprocamente sulle angustie della | propria | posizione. Egli sussultò. - Sono così, non lo so; - ma gli |
VORTICE -
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di non morire, ottenendo da una vincita la guarigione della | propria | vita anemica di oro, di fede, di speranza, di amore, perché |
VORTICE -
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alla vita. Quanti vi avevano vinto la posta della | propria | esistenza! Quanti altri l'avevano perduta! Erano più i |
VORTICE -
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rise al pensiero di chiudere così la parentesi della | propria | vita. - E la cambiale? - chiese. - No, è stato impossibile. |
VORTICE -
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vita lo aveva scosso; capiva che confessandogli anche la | propria | tragedia, non solo non lo avrebbe commosso abbastanza da |
VORTICE -
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fosse, forse la gente impazzirebbe; tutto nella vita ha la | propria | immagine falsa, l'amore e la gloria, il vizio e la virtù, e |
VORTICE -
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quante migliaia di gente vi aveva lasciato il segreto della | propria | esistenza! Quanto vino, quanto sudore, quante lacrime, |
VORTICE -
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di quanto la vita umana aveva adoperato per nascondere la | propria | nudità, mancava in quella bara. Il pensiero avrebbe potuto |
VORTICE -
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sull'altro marciapiede, dinanzi alla porta della | propria | casa. La gente si era diradata anche nella piazza, solo nei |
VORTICE -
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casa: e allora? In un baleno vide tutto il dramma dopo la | propria | morte, ma così rapidamente, in una luce così intensa, che |
VORTICE -
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ritmo stesso di quell'impulso, ma nel passare dinanzi alla | propria | porta alzava sempre gli occhi. Due finestre v'erano |
VORTICE -
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fascio di rapporti indefinibili, onde l'uomo è legato alla | propria | casa, quella incapacità di pensare sé medesimo in modo |
VORTICE -
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sull'altro marciapiede, volgendo daccapo la schiena alla | propria | casa. Poi un passo sollecito gli risuonò dietro. - Oh tu, |
VORTICE -
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dal quale Matteo si era voltato per dare anch'egli la | propria | soluzione al problema proposto da Montalti, rientrò |
VORTICE -
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facoltà di ragionare; aveva pensato che il guardiano nella | propria | ronda potesse passare dal suo lato, e allora scoprendolo |
VORTICE -
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Qualche stella sembrava tremolare nel sorriso della | propria | luce, altre si stringevano a gruppi entro un albore |
VORTICE -
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che si vantò, per una qualunque ragione, di gettare la | propria | esistenza come un cencio immondo dietro di sé, non ha più |
VORTICE -
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mente umana. Egli sentiva un'ironia nella antitesi della | propria | debolezza contro tale onnipotenza, nel mutare quello |
VORTICE -
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coll'imprudenza di quella cambiale falsa, sciupato che la | propria | condizione in paese, così che potendo trasportarsi altrove |
VORTICE -
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gallo impaziente aveva lanciato il primo squillo della | propria | diana. Ma i suoi sensi, vibranti di un ultimo orgasmo, gli |
VORTICE -
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a forza indietro, più in basso, per sempre, sotto la | propria | ruina, inconsolabile, immutabile, inutile. Tutto |
VORTICE -
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a chi si accinge a descrivere fatti o a dare corpo alla | propria | fantasia. C' è poi un patrimonio immenso di metafore che lo |
L'altrui mestiere -
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invasione ideale del mondo nella sua coscienza, ma alla | propria | impossibilità individuale di contenerla; in Gerusalemme, |
Oro Incenso e Mirra -
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di morire per le leggi della sua città anzichè per la | propria | dottrina? "Sarà più grande di lui questo idealista di |
Oro Incenso e Mirra -
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apostoli con una sola parola. E sempre l'uomo, che nella | propria | Filosofia del Diritto scriveva: "Spartaco ebbe un |
Oro Incenso e Mirra -
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imitato dalle eroine di Dumas figlio, accenna alla | propria | caduta e al perdono del Rabbi senza potersi decidere come |
Oro Incenso e Mirra -
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che pochi. Allora, il redentore preso nella vertigine della | propria | illusione prova nel freddo della caduta i primi brividi del |
Oro Incenso e Mirra -
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mentre egli vi costringe tutti e per sempre nella | propria | orbita divina. L'umanità tenterebbe indarno di scordarlo, |
Oro Incenso e Mirra -
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scrittore prediletto, inseguito dal dubbio attraverso la | propria | nobile ed immensa erudizione, si domandava in un ammirabile |
Oro Incenso e Mirra -
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è una nazione? Renan, che nell'estrema sensibilità della | propria | fibra ha sentito tutte le malattie del nostro secolo, |
Oro Incenso e Mirra -
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obbrobrii. Nei quartieri bassi la miseria prosegue la | propria | vita di stenti aiutandosi di crimini e di eroismi, |
Oro Incenso e Mirra -
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inguaribile: onesto, dolorosamente ammalato della | propria | onestà, vide e disegnò come nessuno prima di lui |
Oro Incenso e Mirra -
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anzi, se fosse stato il caso di esprimere netta e chiara la | propria | opinione, non avrebbe esitato a dichiararlo una vera |
Teresa -
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spiegarsi con Teresina. La ragazza aveva già letta la | propria | sentenza sul volto accigliato del padre, che a lei non si |
Teresa -
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fatto cosa che potesse recare disonore o dispiacere alla | propria | famiglia. - E allora? - Aspetterò. E perché questa parola |
Teresa -
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