spargono i semi in Febbraio e Marzo, in terreno fresco, profondo, pingue. Si colgono i frutti in Agosto - Si mangia cotta, (meglio al forno) condita in
Pagina 012
sonnusque profundus. - Dal Sambuco vertigini e sonno profondo. Colle bache nere fino da' suoi tempi, le donne usavano tingersi i capelli, forse con minore
Pagina 080
primavera, per raccoglierne le radici in Ottobre ed in seguito, e vuole terreno profondo e grasso. È dolce e si fa friggere e conciare con burro come i
Pagina 081
del prolungamento nervoso delle cellule gangliari piccole (così detti granuli), disposte lungo il margine profondo (verso la parte dello strato grigio
dal livello dello strato profondo, s'addossano al lato interno del cordone grigio (a a nella fig. 4 Tav. XXIV). Questi fasci e quelli dello strato
Pagina 114
uno strato di fibre nervose profondo ed uno interno, ed oltre questi, all'esterno dell'eminenzetta, notasi altro robusto cordone di tenuissime fibre
Pagina 118
massima parte delle cellule occupa tutta la larghezza dello strato grigio, estendendosi dal limite profondo a quello periferico dello strato medesimo.
Pagina 123
abbandonati alla periferia di esso (superficie libera delle circonvoluzioni), e ancora di più nel confine profondo verso lo stato dei granuli.
Pagina 168
poli, dirigonsi in prevalenza verso i due confini, periferico e profondo, dello strato in questione.
Pagina 168
Dissi che le cellule connettive sono particolarmente numerose verso il confine profondo dello strato molecolare; qui infatti le troviamo
Pagina 169
nello strato profondo.
Pagina 190
Cellula gangliare di una circonvoluzione frontale (terzo profondo della corteccia) il cui prolungamento nervoso, emanante da quella parte del corpo
Pagina 218
Cellula gangliare pure della corteccia della circonvoluzione occipitale superiore dell'uomo (strato profondo). – Contro la legge comune il suo
Pagina 218
Cellula gangliare appartenente allo strato profondo della corteccia d'una circonvoluzione frontale dell'uomo. Anche in questa cellula il
Pagina 224
3. – Strato terzo o profondo.
Pagina 230
3. – Strato terzo o profondo.
Pagina 234
serie doppia o tripla lungo il margine interno dello strato, il cui prolungamento nervoso avendo origine dal polo profondo dei piccoli, ovali corpi
Pagina 25
Lungo il margine profondo dello strato molecolare sono disegnate con tinta sbiadita alcune cellule di Purkinje. Il loro prolungamento nervoso
Pagina 273
Nel terzo profondo dello strato è disegnata in rosso una parte del complicatissimo plesso accennato; alle fibre decorrenti parallelamente ai margini
Pagina 273
Nelle grandi cellule nervose del cervelletto, invece, con legge costante, il prolungamento nervoso trae origine dal polo profondo di esse per
Pagina 28
molecolare vedesi attraversato da fasci di fibrille, derivanti da cellule connettive situate o al limite profondo dello strato medesimo od anche più
Pagina 280
2.° Cellule fusiformi. Sono in realtà quasi esclusive dello strato più profondo della corteccia, ove le fibre nervose derivanti dalla corona radiata
Pagina 56
3° Uno strato profondo, (terzo profondo).
Pagina 57
3.° Strato terzo o profondo. Quanto alle forme cellulari, è quello che presenta le maggiori varietà; però vi prevalgono le fusiformi; le globose o
Pagina 58
3. Strato terzo o profondo.
Pagina 61
3. Strato terzo o profondo. E quello che presenta le più notevoli differenze, non soltanto rispetto allo strato primo e secondo di questa stessa
Pagina 62
differenza riguarda lo strato terzo o profondo, e consiste nel fatto da ultimo accennato, della presenza di numerose cellule nervose piccole
Pagina 63
veniva a ridestarla ogni mattina da quel sogno d'amore, a precipitarla dall'altezza di quel paradiso artificiale nel profondo inferno della realtà. Ahimè
di tutto. Era passato! Era passato! E sentivasi addosso un profondo sgomento. Di che? - Della sua audacia forse? Ma era la sua rivincita, il trionfo
presentarsele, facendole un inchino profondo: - Se non ha impegni pel walzer ... - Cedo io - disse il conte già sul punto di offrire il braccio alla sposa e
subito il broncio. La camera le divampò d'un magnifico sole di primavera; un fiume d'ineffabile tenerezza le scaturí dal profondo del petto
bambina! La mia povera bambina! Silenzio profondo. Tutti gli occhi si rivolsero a quel viso pallido, dalla barbetta bionda, che a Marietta pareva