a memoria dall'avv. prof. Gioiazza: Ma qui fa tanto scuro, * ch'io t'ho chiamato Arturo * invece di Pasqual . Invece della celia, essa provò
. Così all'avvocato prof. Ilarione Gioiazza pareva di mantenere indipendente la sua filosofia della felicità sgombra e del sorriso tollerante vivendo sulla
, un'angioletta in tutto; e lui, il padre, il marito esemplare, il prof. Spirito Losati, che dalle crudeltà infantili, e dal vulcano esplosivo di una passione
puritana del suo genero Federico De Ritz, ed egli droghiere emerito di Augusta Taurinorum (direbbe l'abate prof. Vigo Razzoni) si sentiva investito della
. Presentatosi dal signor Uccellini, il prof. e Spirito Losati venne riconosciuto come l'antico studente pigionante, che si lasciava governare come un
a lui venne iniziato e condotto a termine un facile e breve processo. Difensore fu l'avv. prof. Gioiazza. Presidente della Corte d'Assisie il conte
turpitudini legali, e le lasciava ai suoi subordinati, senza badare molto all'avviso del prof. avv. Gioiazza, che trattando materia turpe il basso personale si
Gioiazza rimasto nell'anticamera con il prof. e abate Vigo Razzoni. E il padre droghiere romanizzato: * La tradurremo all'Ospizio del Santo Oblio
Come sappiamo dal romanzo di Tota Nerina , la paesanotta Gilda rimestava con il tridente il letamaio, quando il giovane prof. Adriano Meraldi ritornò