vasta produzione di pittura religiosa. Più che i bolognesi CAMILLO e GIULIO CESARE PROCACCINI (1574-1625), che seguitano la tradizione del Manierismo
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, Ercole Procaccini, i due Passerotti, Pellegrino Pellegrini, il più insigne tra costoro, non accettarono il michelangiolismo che a condizione di
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all'apparente realismo di Strozzi, da Camillo Procaccini a Nuvolone; o all'autentica indigerita accademia dei bolognesi; o, persino, all'esagitazione senza
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Procaccini e ai Fiammenghini non manca mai la lena per spennellare un quadro di pratica accanto alle meraviglie del Cerano o del Cairo, i più grandi dei
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dal manierismo appena rinsanguato di aneddotico che Camillo Procaccini diffondeva a Milano, e ne sortì almeno lo stile ammanierato, morbido e viziato
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capriccioso come quello della scuola lombarda che inviava ora Daniele, ora Moncalvo, ora Procaccini, a lavorare in Genova; o serio e monotono com'è
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Il San Protaso (n. 172), di qualche scolaro del Moncalvo e non di Camillo Procaccini.
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Il San Sebastiano (n. 23) non potrebbe mai essere attribuito a Giulio Cesare Procaccini, trattandosi di opera almeno mezzo secolo anteriore a lui
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A Giulio Cesare Procaccini conviene infine togliere la mezza figura del San Sebastiano (n. 194) [figura 147], che ci pare di qualche francese
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Perché mai le due Teste muliebri (n. 201) sarebbero soltanto «maniera di Giulio Cesare Procaccini» e non sue, propriamente? E perché anche di Ercole
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Procaccini e dei Crespi; fino al nuovo irrompere caldo e pieno della gamma lombarda, nel «Caravaggio riformato» di Gentileschi e del Sarzana, e dei nuovi
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gli elementi formativi del Cerano, del Morazzone, del Procaccini, perché ancora impiegati per accostamento e non per rifusione.
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Seicento milanese: Giulio Cesare Procaccini, il Cerano, Daniele e il Morazzone che si dànno fortemente la mano con quell'aria di famiglia, e di nobile
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Milano, avvertiamo il Planiscig, che quando il Merisi lavorava in Lombardia, i Procaccini erano probabilmente ancora a Bologna; o pure a Milano contavano
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Presepe del Moncalvo diviene del Calvi (?); un Beata Giovanna del Crespi diviene del Procaccini, e si cita un quadro nullo dello Scotto, mentre si
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affetti del Mazzola, siccome i Cerani e i Procaccini; da loro asserva per gran tratto di sua vita que’ toni franchi, agri talvolta, quasi tratti da succhi
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opera del Rossi, v. anche a: PROCACCINI, GIULIO CESARE, n. 802 [figura 237].
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PROCACCINI, GIULIO CESARE
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l'interno di buone pitture di G. Cesare Procaccini, di Federico Bianchi, di Camillo Procaccini, di Del Cairo, del Fiammenghini, di Francesco Casella, ecc
E questa chiesuola molto elegante: l'altare maggiore è dell' architetto Zanoja; possiede pitture di Cesare Procaccini, Aurelio Luini, Ridolfo Cunio
, rimodernata. Contiene pitture di Camillo Procaccini, di Daniele Crespi, di Gaudenzio Ferrari e di altri.
La chiesa di Santa Maria del Paradiso possiede quadri di Francesco Fabbrica, di Camillo Procaccini, di Domenico Pellegrini; nella vò1ta Ferdinando
, secolarizzate dalla Repubblica Cisalpina. _ La chiesa conserva tuttodì due bellissimi quadri, uno di Simone Preterazzano, l'altro di G. Cesare Procaccini
altari da ciascun lato, comodo presbiterio e coro. Vi sono buone pitture di Aurelio Luini, Carlo Urbino, del Lomazzo, di C. Procaccini, ecc. Poco
statua del Simonetta stesso, e parecchie pitture di Marco d' Oggionno, di Camillo Procaccini, del Lomazzo.
nel secolo XVI. Possiede pitture del G. P. Lomazzo, del Conca, di A. Campi, di G. C. Procaccini, del Cerano, del Genovesino, ecc.; e diversi monumenti
. _ Questa chiesa ha peregrine pitture di Bernardino Luini, di Daniele Crespi, di Giulio Campi, di Cesare Procaccini, di Enea Salmeggia, di Gaudenzio Ferrari
soggetta a diverse vicende, pure vi si sono conservati molti preziosi freschi, e varie pitture degne di essere ammirate, fra le quali quelle del Procaccini
dipinti del Crespi, del Procaccini, del Campi, del Fiamminghino, dello Scaramuccia, del Moncalvo, del Guadagnini, dello Scuri, ecc., non che il monumento
Pietro Celestino; possiede buone pitture dello Storer e del Procaccini, ecc.
campanile è d'uopo recarsi nella via Bergamini. _ L'interno ha buoni dipinti dei fratelli Carloni, del Moncalvo, di A. Figini, di C. Procaccini, di Del
. L'interno mostra una dovizia di dipinti di Cesare Procaccini, Gaudenzio Ferrari, Paris Bordone, A. Campi, Carlo da Urbino, Calisto da Lodi, Moretto da Brescia
, del Vinci, del Procaccini, del Correggio, del Tiziano, del Giorgione, di Palma il Vecchio, di Andrea del Sarto, di Michelangelo, di Reni, del Guercino
. Procaccini, del Tiziano, del Salmeggia, di WanDik, di Paride Bordone, del Guercino, di Rubens, del Domenichino, dell'Albano, di Gaudenzio Ferrari
, del Procaccini, Traballesi, Hayez, ecc., ecc., che nel loro assieme rappresentano la storia della pittura lombarda dalla fondazione del nosocomio a noi
minori. L'ordine principale è dorico con lesene. I lavori terminarono verso il 1593. _ In questa chiesa vi sono buone pitture di Ercole Procaccini
Borgognone, del Lanzani,del Tiepolo, del Porta, del Lanino, del Ferrari, del Procaccini, ecc. Nel 1002 l'arcivescovo Arnolfo vi fece collocare, su di
restaurata nel 1852. Vi sono in questo tempio pitture del Fiammenghini, del Nuvolone, di Daniele Crespi, del Cunio, del Cerano, di Camillo Procaccini.
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pitture di Luigi Scaramuccia, di Ercole Procaccini e del Montalto. _ Il convento, che era annesso a questa chiesa, fu convertito in caserma pei
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. Richini. La chiesa fu rimodernata nel 1840. _ Vi sono pitture di Cesare Procaccini, di Filippo Abbiati, di Stefano Maria Legnani, di Bernardino Luini
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bellissimo pronao, e pitture di Cesare Procaccini, di Aurelio Luini, di Rodolfo Cunio. _ L'altare maggiore è disegno dell'architetto cav. Zanoja.
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nell'abside del coro l'affresco la Coronazione della Madonna, _ di Francesco Terzi, di Camillo Procaccini, di Antonio Fratazzi, di Aurelio Luini, ecc. _ La
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fonico composito. _ Si ammirano in essa pitture di Camillo Procaccini, di Giacinto Brandi, di Giovanni Ghisolfi, di Antonio Raggi, del Fiammenghini, ecc.
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peregrine pur vi sono del Borgognone, del Bramantino, del Fiammenghini, del Fratazzi, dello Storer, dei fratelli Procaccini, del Civerchio, del Figini
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