Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: principio

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che essa è, non va lontano senza il fondo (Grund). Ma il  principio  di ragione tratta della ragione, del fondo. Il principio di
il principio di ragione tratta della ragione, del fondo. Il  principio  di identità potrebbe dunque essere fondato sul principio di
Il principio di identità potrebbe dunque essere fondato sul  principio  di ragione. Di tutti i princìpi primi, il più elevato non
Di tutti i princìpi primi, il più elevato non sarebbe il  principio  di identità ma il principio di ragione» 15.
il più elevato non sarebbe il principio di identità ma il  principio  di ragione» 15.
invece, nel campo stesso dove il  principio  di causalità imperava, risulta che se non si possa
che sarebbero indispensabili per la verifica, il  principio  decade, e che, questa situazione, non dipende da uno stadio
fisica atomica. Pertanto è inevitabile ridimensionare il  principio  di causalità a principio che regge quel campo
è inevitabile ridimensionare il principio di causalità a  principio  che regge quel campo dell’esperienza in cui vi siano delle
immensurabili per uno stadio imperfetto della tecnica. Il  principio  di causalità si trova dunque disceso, da principio primo
Il principio di causalità si trova dunque disceso, da  principio  primo valido in ogni caso, a principio modellato (sulla
dunque disceso, da principio primo valido in ogni caso, a  principio  modellato (sulla base della correlazione anzidetta) per
le due meccaniche abbia o no portato ad un conflitto col  principio  di identità: ma è chiaro che, non potendosi avere pensiero
che, non potendosi avere pensiero valido al di fuori del  principio  di identità, il principio di indeterminazione non avrebbe
pensiero valido al di fuori del principio di identità, il  principio  di indeterminazione non avrebbe potuto essere formulato, se
se un’inconciliabilità resultasse col primo. Infatti il  principio  di indeterminazione non contrasta col principio di
Infatti il principio di indeterminazione non contrasta col  principio  di identità, ma col principio di causalità, che non
non contrasta col principio di identità, ma col  principio  di causalità, che non rappresenta una struttura
sotto questo duplice aspetto, di  principio  e di connessione necessaria che la causa appare teorizzata
di Aristotele, la proliferazione delle quattro cause dal  principio  primo, dall’«o della causa prima, esibisce il passaggio
Quando allora Leibniz per la prima volta formula il  principio  di ragione, e, in stretta connessione col principio di
il principio di ragione, e, in stretta connessione col  principio  di ragione, il principio di causalità, l’oscillazione per
e, in stretta connessione col principio di ragione, il  principio  di causalità, l’oscillazione per cui non si decide a
l’oscillazione per cui non si decide a staccare un  principio  dall’altro, la diversità delle formulazioni proposte,
originaria con cui era stata pensata la causa come  principio  e la causa come connessione: in definitiva su due piani
accusasse come uno scarto o uno scatto nel passare dal  principio  di ragione al principio di causalità, che tuttavia
scarto o uno scatto nel passare dal principio di ragione al  principio  di causalità, che tuttavia enunciava come se costituissero
evidente dal modo con cui caratterizzò la formulazione del  principio  di causalità.
questo punto sembrerebbe che la via del  principio  di ragione e la via del principio di causalità, rapportato
che la via del principio di ragione e la via del  principio  di causalità, rapportato l’uno all’essere, l’altro a schema
un sintomo chiarissimo: il tentativo di assimilare il  principio  di ragione sufficiente al principio di identità o di non
di assimilare il principio di ragione sufficiente al  principio  di identità o di non contraddizione. Questo tentativo mira
porre sullo stesso piano di irrefutabilità logica che ha il  principio  di identità (col corrispondente principio di
logica che ha il principio di identità (col corrispondente  principio  di contraddizione) anche il principio di ragione
(col corrispondente principio di contraddizione) anche il  principio  di ragione sufficiente. Il primo tentativo è nello stesso
sottilissima deduzione, in quanto riferita al  principio  di ragione, coinvolgerebbe dunque anche il principio di
al principio di ragione, coinvolgerebbe dunque anche il  principio  di causalità, se non si stesse bene attenti che, nella
attenti che, nella duplice interpretazione di Heidegger, il  principio  di ragione su cui si fonderebbe il principio di identità
Heidegger, il principio di ragione su cui si fonderebbe il  principio  di identità non è il principio di causalità, ma il
su cui si fonderebbe il principio di identità non è il  principio  di causalità, ma il principio che, nella ratio pone
di identità non è il principio di causalità, ma il  principio  che, nella ratio pone l’essere, per cui l’essere è la
è in definitiva il movente che spinge ad assimilare il  principio  di ragione, e con esso il principio di causalità, al
spinge ad assimilare il principio di ragione, e con esso il  principio  di causalità, al principio di identità? L’interna debolezza
di ragione, e con esso il principio di causalità, al  principio  di identità? L’interna debolezza del principio di
al principio di identità? L’interna debolezza del  principio  di causalità, rispetto al principio di identità, è
L’interna debolezza del principio di causalità, rispetto al  principio  di identità, è l’impossibiltà di definire la causa con se
questi testi fondamentali, dando infine un trattato del  principio  di ragione 9, non poteva sfuggire la bipolarità del
10 che si sarebbe tentati di criticare l’assimilazione del  principio  di ragione al principio di causalità, ed eccepisce che ogni
di criticare l’assimilazione del principio di ragione al  principio  di causalità, ed eccepisce che ogni causa (Ursache) è senza
introduce all’interpretazione duplice che dà Heidegger del  principio  di ragione, da un lato come principio che riguarda
che dà Heidegger del principio di ragione, da un lato come  principio  che riguarda l’esistente, dall’altro come principio che né
come principio che riguarda l’esistente, dall’altro come  principio  che né l’est del nihil est sine ratione colpisce l’essere.
11 scompare virtualmente, riassorbito nell’essere, il  principio  di causalità, che nella sua connessione necessaria di causa
Seconda Analogia, fa l’osservazione illuminante che, del  principio  di ragion sufficiente, «tanto spesso ma sempre invano n’è
allora il  principio  di causalità non pareva ammettere eccezione, e si ritenne
nel suo svolgimento temporale, e per la confusione col  principio  di ragione veniva addirittura anteposto al principio di
col principio di ragione veniva addirittura anteposto al  principio  di identità, poteva veramente opinarsi che ove, anche nel
causa». Ma quando propone una formulazione più rigorosa del  principio  di ragione, come principium reddendae rationis4, così
tale formulazione, pur continuando a esibirla unitamente al  principio  di ragione, non la considera una formulazione rigorosa, ma
rigorosa, ma quasi la monetizzazione corrente del  principio  di ragione. Il quale, infine, diviene nella Monadologie
principalmente nella filosofia successiva. Ma, con ciò, il  principio  di ragione aveva mantenuto in pieno la sua ambivalenza.
accezione non cancella l’altra, per cui la causa, e cioè il  principio  di ragione-causalità, si pone come principio di
e cioè il principio di ragione-causalità, si pone come  principio  di dimostrazione; «Duobus utor in demostrandis
dimostrazione; «Duobus utor in demostrandis principiis»7il  principio  di contraddizione e il principio di ragione: «duo sunt
principiis»7il principio di contraddizione e il  principio  di ragione: «duo sunt prima principia omnium rationationum,
nella nozione di causa, e permette la formulazione del  principio  di causalità, s’impose fin dagli inizi al pensiero greco,
pure dal concetto di causa passò a formulare per primo il  principio  di causalità. Tale ambivalenza della causa, come causa e
sia di troppo posteriore a quegli esordi. Ma il trapasso da  principio  a causa e viceversa si produceva in modo quasi inavvertito,
identificarsi alla cosa stessa, mentre, se non si mirava al  principio  come fondamento, ma alla connessione irreversibile delle
del  principio  di ragione sufficiente al principio di identità è anche
del principio di ragione sufficiente al  principio  di identità è anche ripresa da Heidegger, seppur con altri
del terzo escluso — neppure per Leibniz rappresenta il  principio  più elevato, in quanto che il principio più elevato di
rappresenta il principio più elevato, in quanto che il  principio  più elevato di tutti i princìpi primi è considerato il
più elevato di tutti i princìpi primi è considerato il  principio  di identità. Osserva allora Heidegger che «la formulazione
allora Heidegger che «la formulazione corrente di questo  principio  come A=A non è esatta, perché l’eguaglianza non è identità,
diceva al  principio  che la Mostra suscita appassionate discussioni, e non
non ci sia quantità, ma qualità, il  principio  di causalità non si può applicare, perché, mancando la
senza quantità mensurabile. Non cozza dunque contro il  principio  di contraddizione, allo stesso modo che non vi osta il
di contraddizione, allo stesso modo che non vi osta il  principio  di indeterminazione. E che quest’ultimo sia valido solo
cui gravita, ed in cui è stato formulato, sia lo stesso del  principio  di causalità, la logica.
tuttavia vedere più da vicino come il  principio  di indeterminazione abbia ridimensionato il principio di
il principio di indeterminazione abbia ridimensionato il  principio  di causalità. Sempre nel campo della meccanica quantistica,
alla quantità u». Le conseguenze di questo  principio  sono immense, perché se ne deduce che al determinismo della
e non faute de mieux 24. Infatti l’imbarazzo provocato dal  principio  di indeterminazione, in una mentalità dommatica e
ancora la portata d’applicazione in senso stretto del  principio  di causalità.
fino a che punto, anche nel campo dell’azione umana, il  principio  di causalità possa essere applicato.
estrapolazione, fuori del campo specifico per cui il  principio  fu formulato. Ma vi sono delle illazioni irrecusabili da
irrecusabili da trarre da questo inatteso sinecismo del  principio  di causalità e del principio di indeterminazione, in quanto
questo inatteso sinecismo del principio di causalità e del  principio  di indeterminazione, in quanto che, se la meccanica
concetto di causa chiariscono ormai che nella causa, e nel  principio  di causalità, occorre riconoscere non già una conoscenza
sensi. Ora, dal campo stesso, la scienza fisica, dove il  principio  di causalità rappresenta la spina dorsale della meccanica
misurare: dove le quantità non si possono misurare il  principio  di causalità deve cedere il posto al principio di
misurare il principio di causalità deve cedere il posto al  principio  di indeterminazione.
dissentire, come quando si ricerca in Michelangelo il  principio  del barocco; tanto varrebbe riprendere in esame le teorie
fantastico, e lo ripone come immanente alle azioni,  principio  agente di tutta la realtà.
era stato questo il compito dei movimenti rivoluzionari del  principio  del secolo che avevano trionfato in un rifiuto completo
il movimento è una condizione immanente alla materia come  principio  della comprensione dell’universo.
vita colombiana doveva, per non perdere il rapporto con il  principio  di quantità fondamentale per l’arte contemporanea, trovare
i vasi; rende grasso tutto, e lo si riconosce per questo  principio  di “grassitudine” che egli conferisce a ogni cosa.
un flagello a tre code, simbolo trinitario che riafferma il  principio  della trinità messo in discussione dall’arianesimo; in
qui è inevitabile concludere che il  principio  di causalità è valido solo dove si possa verificare con
la struttura universale dell’esistente 18. Infatti il  principio  di causalità ha potuto servire di base allo sviluppo delle
inderogabile di causa-effetto Kant contrapponeva che il  principio  di causalità era conosciuto indipendentemente
ed è quello dell’esperienza diretta, resta valido il  principio  di causalità, nel secondo vige il principio di
resta valido il principio di causalità, nel secondo vige il  principio  di indeterminazione. Noi non possiamo dunque credere più di
come dicevamo al  principio  di questo scritto, il punto di arrivo di Levi non si
nello spazio senza  principio  né fine, senza mutazione più, ché l'organismo oppone un
sensazione. Il futurismo adotta il movimento come unico  principio  ed unico fine. I cubisti negavano che la loro pittura fosse
di quella della Vergine, quindi che è del tutto assente il  principio  di gerarchia simbolica (figura 4).
potuto commettere, ciò dovrà semmai imputarsi non già al  principio  della critica figurativa pura, ma ai mancamenti ancora
si proponeva, in Italia. Il suo classicismo inteso come  principio  rettorico, che si manifesta mediante l’evidenza della
Reynolds. Non si propone affatto di polemizzare contro il  principio  stilistico del rococò, ma soltanto di distinguere tra il
stilistico del rococò, ma soltanto di distinguere tra il  principio  della pittura e quello della scultura. Come lo Hogarth, nel
programmatico, aveva posto la linea ondulata come  principio  formale della pittura, così il Canova, in un gruppo
di paragone un astratto modello dedotto dall’antico, ma il  principio  di logica costruttiva recentemente proposto dal Lodoli: un
L’architettura veneziana nel cadere del Trecento e nel  principio  del Quattrocento era fatta coi tomboli e coi piombini da
portarono nei tessuti europei e specialmente italiani, sul  principio  del XIV secolo. Ciò che si soleva sin qui spiegare come
che genera, nella vita e nell’arte, l’idea di Libertà: un  principio  che il mondo occidentale non abbandonerà più.
il  principio  di causalità, seppure rappresenti lo scheletro stesso, il
qualsiasi, e null'altro? Movimento può tutt'al più essere  principio  di vita e non d'arte. In verità dovremmo noi concludere che
giova ostentare un ostracismo ad ogni qualsiasi teoria o  principio  che ricordi una gloria passata? Vorreste voi forse,
 principio  unitario posto alla base del raggruppamento era quello di
alto gradino di sviluppo dell’arte mondiale, per Braque al  principio  di questo secolo l’incontro con Parigi e, pochi anni dopo,
diversi, Pablo Serrano, dopo aver capovolto l’antico  principio  di una spazialità “piena," ha voluto andare oltre la
interpretata oggi come l’applicazione all’opera d’arte d’un  principio  analogico - di metaforizzazione linguistica - di
ipotizzato da Lacan1) che ci riconduce, in fondo, a quel  principio  della ostranenje già alcuni decenni or sono inventato da
deve adempiere alla funzione di conservare, fin da  principio  (come si vede dalla serie dei successivi disegni)
per richiamare la distanza tra gli stessi, ma ad un  principio  di “gerarchia simbolica”.
che sarebbe quanto lasciarle il merito di aver trovato il  principio  generatore dell'architettura gotica. Noi veramente non ci
d’arcadia quegli altri — degli «imitatori del vero» al  principio  del secolo XIX.
dedotta, ed è facile allora articolare la petizione di  principio  in aporia. L’argomento pertanto è irrilevante per la