princeps, del cornicularius, dell'ab actis, del numerarius, negli officia dei vicarii, dei praefecti urbi, dei prefetti del pretorio e di altri viri
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iusta" come "princeps analogatum" del Diritto consente a Tommaso di distinguere accuratamente i diversi piani della realtà della Morale e del Diritto e di
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"testamentum militis". Nell'interpretazione e nell'applicazione - alla luce della "indulgentia" del "princeps" - del "beneficium" imperiale il criterio
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possibilità di rivolgersi "in loco" al delegato del "princeps/imperator" il quale espletava attività e dava consigli in materia giuridica pur non essendo
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efficaci e durature. L'analisi di alcune testimonianze epigrafiche e giuridiche permette di rivalutare l'operato di un "princeps" che sovente, dalla
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