Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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«Corriere dei Piccoli» 3, Anno XV (21 Gennaio 1923)

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AA. VV. 1 occorrenze

Lo presenta poi di botto ai signori nel salotto: e al veder quella barbona ciascheduno lo canzona!

Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

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Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 49 occorrenze

La stessa periodicità del moto circolare uniforme si presenta anche nel moto armonico: cioè a intervalli di tempo anche P x ripassa per una medesima

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onde si può dire che P y, muovendosi di moto armonico di periodo e di ampiezza uguali a quelli di P, presenta rispetto a P x una differenza di fase

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si dice che il primo presenta rispetto al secondo una differenza di fase Θ0 - Θ'0 (anticipo o ritardo secondo il segno). Per es. riferendoci ancora

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) e per h = 0 i moti armonici (di periodo ). Il caso h 0, che qui si presenta come nuovo, corrisponde (n. prec.) ai moti inversi degli oscillatori

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Nel moto definito da un’equazione oraria di questo tipo la velocità si presenta sotto la forma

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sotto le ipotesi ). Perciò anche la velocità si annulla al più una volta, onde il moto presenta al massimo una inversione di senso, ed è

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vedremo, si presenta con ufficio assai significativo nella teoria dei moti rigidi generali.

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che presenta una evidente analogia formale colla (15), ma ne differisce essenzialmente per la circostanza che il punto O non è fisso qual era Ω

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, quello della indeterminazione dell’anomalia, che nel piano, riferito a coordinate polari, si presenta per ρ = 0.

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relazioni intercedenti fra gli aspetti che il moto di un punto presenta, a due diversi osservatori, l’uno in moto rispetto all’altro.

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cosicché in una precessione regolare la velocità angolare si presenta ad ogni istante come somma di due vettori di lunghezza costante, l'uno solidale

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Questo problema si presenta sotto due diversi aspetti, secondo che i vettori v 0 ed ω si suppongono assegnati (in funzione del tempo) rispetto agli

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2. La circostanza assodata al n. 26 del Cap. III che un moto rigido parallelo ad una giacitura fissa presenta ad ogni istante un atto di moto

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oppure presenta ad ogni istante (salvo agli istanti estremi) un atto di moto rotatorio.

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7. Il concetto di traiettorie polari è suscettibile di una generalizzazione che, come vedremo, presenta un notevole interesse applicativo.

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curva γ rispetto alla figura F, la c si presenta come inviluppo delle varie posizioni occupate da γ (in F), essendo tangente a ciascuna di esse. Questo

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Oltreché teoricamente più semplice, la realizzazione mediante le traiettorie polari, presenta il vantaggio di sopprimere le influenze passive dovute

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50. Nell’industria si presenta di frequente il bisogno di trasformare un movimento di rotazione, attorno ad un albero, in un analogo movimento

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(7') e si presenta come una relazione lineare (non omogenea se il vincolo dipende dal tempo) fra le cioè fra le cosiddette velocità del sistema

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La velocità (intensiva) hΔt impressa al corpo non è altro che un caso particolare della variazione Δv, finora considerata: essa ci si presenta, per

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Questo postulato si presenta come naturale estensione di quello, che, nella sua essenza, si può dire galileiano e che afferma l’indipendenza della

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Notiamo, infine, che la condizione di equilibrio del punto così stabilita si presenta come una generalizzazione del postulato che al n. 4 abbiamo

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Ma qui si presenta una difficoltà. Al concetto di forza, per la sua stessa origine antropomorfica, desunta da sensazioni muscolari, noi attribuiamo

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e potenziale. Il moto si presenta così come un fenomeno di trasformazione di energia cinetica in potenziale o viceversa; la quantità totale di

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Invece, quando siansi assunte come grandezze primitive le lunghezze e i tempi, si presenta come grandezza derivata, per la sua stessa definizione

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entrano in ψ solo pel tramite delle forze, che, nel passaggio da ω ad Ω, si presenta una circostanza analoga a- quella derivante da un semplice cambiamento

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, essa si presenta come il rapporto fra una forza ed una superficie e quindi

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-F. Ma qui si presenta come essenziale la seguente avvertenza: bisogna preventivamente esaminare, per ogni singola superficie in contatto con P, se

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Si vuol dire con ciò che v' è al più un numero finito di superficie attraverso le quali la funzione presenta variazioni brusche (discontinuità).

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presenta variazioni brusche (discontinuità). e quindi, in particolare, integrabile dei punti P del campo S occupato dal corpo.

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dipendono, come è evidente, dalla, natura del sistema, ma, non dal particolare asse r. A secondo membro delle (16) si presenta una funzione quadratica

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Un dato un asse cilindrico di lunghezza L e di raggio r, su cui può scorrere un disco pure cilindrico di spessore e di raggio R. Il disco presenta un

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forma di toro, girevole attorno ad un albero. La sezione mediana normale all’asse presenta pertanto l’aspetto della figura.

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Analogamente, nel caso di masse distribuite con continuità entro un campo S (a una, a due o a tre dimensioni) si presenta spontaneo il problema di

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in quanto si tratta dell’integrale ad 1 dimensione di una funzione che presenta, entro il campo d’integrazione, un infinito del 1° ordine.

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. Limitiamoci a determinare il primo, come quello che si presenta in molte applicazioni (specialmente di Elettrostatica).

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il punto potenziato attraversa ortogonalmente la superficie potenziante, la componente normale dell’attrazione presenta una discontinuità misurata da

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si presenta, per gli accennati valori di ε e γ, come funzione delle due variabili, finita, continua e derivabile a piacere. Applichiamole, rispetto

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In pratica si presenta sensibilmente questo caso, quando si tratta di un asse fissato alla sola estremità O, mentre l’altro perno di estremità O' è

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’equilibrio, anche quando siavi attrito, e riescono quindi perfettamente applicabili alla realtà (dove, in maggiore o minore misura, l’attrito si presenta

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Se poi l'unico appoggio P presenta attrito, basta per l'equilibrio che la componente normale della reazione abbia il valore or ora determinato

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Qui si presenta l’ulteriore circostanza che la lunghezza del vettore t è l’unità. Per riconoscerlo, basta richiamarsi alla definizione di t, pensando

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|Δs|, il quale avesse χ per angolo di contingenza, e quindi anche per angolo al centro. La circonferenza si presenta così come la curva tipo, atta a

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la deviazione dall’andamento rettilineo, che la curva l presenta nel tratto PP 1. La deviazione unitaria, vale a dire, riportata all’unità di lunghezza

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Il caso τ = 0 si presenta (n. prec.) per le curve piane; e quando τ non è zero, il suo valore assoluto offre una misura espressiva della deviazione

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mezzi elementari e diretti tutta la Statica dei corpi solidi) si presenta concettualmente quale conseguenza particolarissima del principio dei lavori

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indipendenza locale presenta così la forza di trascinamento χ = - m a 0.

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Il suddetto momento si presenta allora come differenza di due: spettante l’uno alla coppia (R 1, R'2), che è (cfr. le figure) motrice in ogni caso; l

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si presenta come somma di due termini: p k e pε; il primo è quello stesso che si avrebbe se intervenisse da sola la resistenza dell’attritto volvente

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