e la sera dopo la preghiera e dopo innumerevoli meriti acquistati, sono da me benedetti con la papale benedizione che V. S. mi concedette di largire
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disturbarla, sicché quando parve che la poverella avesse terminata la sua preghiera fu udita esclamare: «Ah! fui io sola la causa della morte del mio
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cannibali del Vaticano e, vi assicuro, pregavo Dio, che pria di morire volesse concedermi d’esservi compagno. La mia preghiera fu esaudita, ed altro
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