vedremo in seguito, queste e altre | pratiche | dimostrano come sia importante non confondere il ready made |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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ed industriale. Forse si risponderà: le necessità | pratiche | hanno imposto di ridurre l’arte a fisica, come i coni di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di sorta. Ma oltre che la scelta s'impone per necessità | pratiche | di spazio, s'impone per ragioni ideali; poiché anche il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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anni Novanta, le | pratiche | partecipative hanno ottenuto nuovo fervore e privilegiato |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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garbata contrarietà ai tentativi di spiegazioni utilitarie | pratiche | o rituali di quei monumenti, quando in essi il valore |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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spesso ricca di elementi quotidiani, con la Pop Art e le | pratiche | realiste emerse dagli anni Sessanta e riconfermate negli |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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nell’Accademia fiorentina, e autore di un libro: Le regole | pratiche | di prospettiva per i giovani figuristi, impresso in |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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in quest’ultimo decennio. Forse per le difficoltà | pratiche | di inserire opere d’un certo rilievo nell’ambiente urbano, |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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una rappresentazione dello spazio basata su principi e | pratiche | figurative diverse da quelle prospettiche. |
La storia dell'arte -
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| pratiche | artistiche i dubbi sul fatto che ci potesse essere ancora |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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i barbari delle invasioni e gli arabi dell'Egira, hanno | pratiche | diverse, sono costruttori e non architetti, narratori e non |
L'arte di guardare l'arte -
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con figura (2011), alcuni artisti sono interessati a | pratiche | collaborative, come Apolonija Sustersic, che aveva |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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come Mierle Laderman Ukeles, hanno affrontato estenuanti | pratiche | burocratiche pur di arrivare a stringere ufficialmente la |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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ricaduta in ambiti come la comunicazione, la medicina, le | pratiche | belliche o le abitudini quotidiane, ciò che è accaduto nel |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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è difficile indagare sulle ragioni ideali e | pratiche | della preferenza di Brancusi per gli U.S.A.: già dal 1915 |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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Il secondo momento saliente iniziò con il rinascere delle | pratiche | più sperimentali dal secondo dopoguerra in avanti, con una |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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di questa percezione, può limitarsi all’evoluzione delle | pratiche | materiali della sua realizzazione, oppure può riassumere |
L'arte di guardare l'arte -
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e all’emendamento delle cose danneggiate. Tutte le | pratiche | che sono state descritte hanno a che fare con alcuni |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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realizzata per mezzo del disegno e delle altre | pratiche | della pittura e della scultura, consentiva di analizzare la |
La storia dell'arte -
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immediatamente percepita da tutti; dall’altro si portano le | pratiche | artistiche lontane da ciò che piace a un pubblico |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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alcun dentifricio, e neppure, diremmo, come feticcio delle | pratiche | igieniche moderne. Così gli oggetti di Oldenburg, e |
Le due vie -
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e dalla sua accettata irrazionalità, si ripartiva dalle | pratiche | popolari che andavano incanalate in percorsi dottrinali |
L'arte di guardare l'arte -
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la differenza tra le prassi artistiche occidentali e le | pratiche | magiche di altre culture, per le quali risulta |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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sulle questioni che ci riguardano si avverte anche nelle | pratiche | che interessano il tessuto sociale e pubblico. Il fiato |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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Glissant ha riflettuto sull’idea di negritudine e sulle | pratiche | che ha definito di «creolizzazione», cioè di reciproco |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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parietale a fresco. Ben più utile catalogare allora le | pratiche | delle nostre diverse tribù in comportamenti nomadi e |
L'arte di guardare l'arte -
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considerato nei suoi limiti estremi: in queste | pratiche | viene spesso rievocato l’ideale dell’eroe romantico e del |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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calice o la caraffa di vino; il limone sbucciato) e regole | pratiche | per ottenere certi effetti, come la ruvidezza della crosta |
L'Europa delle capitali -
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non artistico che si è mescolato alle creazioni per ragioni | pratiche | o utilitarie di vario ordine. Ora lo storico dell'arte ha |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la conoscenza dell’arte classica, che non aveva conseguenze | pratiche | e costituiva soltanto un ornamento della persona, era un |
Da Bramante a Canova -
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