! Fu sbranato dalle fiere! Il povero padre ne fece un gran pianto. Dal dolore si ammalò, e dopo pochi giorni morì. Il Reuccio, sotto le erbe e i rami
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: - Tua figlia è morta e seppellita. Fu Regina un giorno solo! Il povero mugnaio andò via piangendo. Il Re pensò: - Se possedessi l'altro corno
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, le faceva segno di rallegrarsi, agitando per aria il berretto. Da parecchi mesi però il povero pescatore aveva una gran disdetta; pareva che quasi
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! - Vecchio stregone! O rendi la vista al Reuccio, o ti fo arrostire vivo vivo! Il povero sarto, dallo spavento, era già mezzo morto. - Maestà, io non ci ho
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buoni affari; gli rimaneva soltanto un gattino. Non lo aveva voluto nessuno, quantunque niente diverso dagli altri venduti. Il povero figurinaio si
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scoprire il mistero di Mastro Acconcia-e-guasta; e perdevano il tempo inutilmente. Di giorno vedevano un povero vecchio che si rompeva le braccia a
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sughero agli orecchi. Il povero Re, addolorato di quel suo difettaccio, non usciva più dal palazzo reale, dava ordini soltanto coi gesti. Ma, era vita
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collina: - Sarà il Reuccio. Indossò i più begli abiti, si ornò delle gioie più brillanti, e gli andò incontro in cima alla scala. Invece era un povero
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, pareva cantasse. Dicendo al Reuccio: La Trottolina parlerà, il povero tornitore intendeva dire appunto di quel brusìo. Il Reuccio però non l'aveva
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e intimarono la guerra al povero Re, che non c'entrava per niente. Alle prime battaglie, gliele sonarono bene. Stavano tre contro uno, che non era
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massacro, e ci lasciò la vita anche il Re che aveva intimato la guerra. - E l'asino, Gessaio? - Maestà, il povero asino è morto in battaglia. - Tanto
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va, arriva; chi cerca trova. Coraggio, bel cavaliere! - E voi chi siete? - Un povero vecchio. Dovrei scavare una radica qui, ma non ho forza. - Datemi
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, la sua fronte sfavillò. - Povero Beniamino! - proruppe cacciandogli le mani nei ricci dei capelli e squassandoli per rompergli l'incanto di quella
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rimasto. Era un povero ragazzo di sedici anni, benché ne mostrasse appena tredici, lungo e sottile quasi quanto la grama veste talare, che il parroco gli
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sorriso pietoso schiuse le labbra della Madonna. - Non piangere, povero ragazzo. Sai tu chi sono? Duecento trentatré anni fa in un mattino d'inverno mia
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aspetto povero sotto la decenza, è la casa di Germinie Lacerteux. Svoltando si entra nel quartiere di Zola, il più vasto dei quartieri recenti
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s'immaginano mai quali difficoltà possa incontrare un amante, povero o quasi, nel seguire il loro meno signorile capriccio. Ma una voglia sensuale gli mordeva
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morì abbandonando il giovane dissoluto con due bambini, solo e povero. Il giuoco gli aveva già fatto perdere quasi tutte le masserizie, senza che il
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Delfi per odiare un altro. Giammai vi fu idillio più povero e più bello; oggi dopo tanto mutamento di età noi lo sentiamo ancora, noi che non possiamo
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esserle piaciuto più di un povero impiegato mal vestito, senza spirito, che aveva appena un buon cuore, e non sapeva che amare e rispettare. Quindi una
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che povero, abbandonato, infermo desiderava anche egli di morire? Senza rendersene conto, giacché in questo caso gliene sarebbe mancato il coraggio
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prodigano sempre. Voleva essa così risparmiare delicatamente il suo orgoglio di gentiluomo povero? O in quella inimicizia, risorgente fra loro da tutti gli
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alzarsi acute grida improntate al più vivo terrore: - L'hanno assassinato! Ah! Povero padrone! L'hanno ucciso! - Fedoro! Svegliati! - urlò. Il russo
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personaggio non aveva saputo frenare più volte un sorriso. - Povero signor Rokoff! - esclamò il comandante. - E tutto in causa di quel sermone. - E un po' del
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- disse Fedoro, impallidendo. - So già che si cerca di gettare su di noi il sospetto d'aver assassinato il povero Sing-Sing, ma noi vi proveremo
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nemmeno a quello di Lhassa. - Con tutti questi onori chissà in quale ginepraio finirà per cacciarmi - mormorò il povero russo, le cui inquietudini
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, perché il povero condannato non può mangiare da solo e sovente corre il pericolo di morire di fame per incuria dei carcerieri. E questo non è tutto
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d'un povero mandiki? - Siamo discesi appunto per questo - rispose il capitano. - Io ne acquisterò gran fama e riuscirò forse a realizzare il mio sogno
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monaci mangiano bene. - Uhm! della carne! Non ne troverai, mio povero amico. - Eh! Forse che i Tibetani vivono d'erbe cotte? Rinuncio fin d'ora a
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smorfie e certi occhiacci, da far scoppiare dalle risa Fedoro. Il povero diavolo sudava ben più copiosamente dei convitati cinesi, condannati a
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? - aveva finalmente chiesto a Fedoro. - O hai voluto semplicemente guastarmi la digestione appena cominciata? - È verissimo, mio povero Rokoff - aveva
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un'abbondante capigliatura raccolta in trecce, si fece innanzi, barcollando sulle due scarpettine quasi microscopiche. Come suo padre, il povero lebbroso
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mascella destra dell'animale e penetrò nel cervello. - Morto! - gridò Rokoff, vedendolo cadere. - Fulminato - rispose Fedoro, lieto del suo colpo. Il povero
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, alla quale devono prendere parte tutti, dall'onnipossente imperatore al povero coolie affamato che consumerà il suo ultimo sapeke (piccole monete che
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questa tribù? E che fama acquisterà il povero monaco per aver condotto a termine la faccenda. Diverrà hellung e realizzerà i suoi sogni ambiziosi. - Che
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batte - disse con voce giuliva. - Quale fortuna averlo trovato subito! Se le onde mi spingevano pochi passi lontano, era finita per questo povero
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Accademia della crusca
