Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: povero

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attraverso l'amore! Tu sei la lente delle mie pupille:  povero  fiore, tolto alle aiuole vergini e tranquille, oh non
una seconda volta, ritorni su' tuoi pianti ostinati di  povero  fanciullo incontentato, e nessuno ti ascolta.
Sì, al focolar del prima albergatore, sento che canterai,  povero  core, l'amor d'Italia, e dell'Italia il sole!
uomo, al muro brancicando, arriva. - Chi è, chi non è ? Oh  povero  me!... Il prete lo giura, ma nulla io ne so: chi dice di
spirò... Ma, basta!... io non dico, non dico di no! "  Povero  vecchierello! bevi, bevi, ché il vin ti accende un lumicin
core - che più non vedrò!... Venduti son gli abiti - del  povero  Tonio.. la larva di un conio - più in tasca non ho. Sa lei
- ebben, che ha imparato ? Se Cristo ha burlato - oh  povero  me! ". Partì brancolando. Nel ciel porporino le pallide
la immensa città. Le mani affilate, la faccia barbuta del  povero  vecchio biancheggiano al sol... Ma il vecchio la luce del
delle tue parole mi profumasse di girani e viole questo  povero  petto che sospira all'odor del cataletto... o donna buona,
sul sagrato occhieggiare or con questo ed or con quello ...  povero  cuor deserto e sconsolato! oggi un vecchio l'ha chiusa
a raccoglier l'ale, seminando un pispiglio interminato; del  povero  annegato credo saranno i bamboli innocenti e i prossimi
son  povero  al par di un fraticello; ma tu sei vispo, rubicondo e
irato il cor del giovane s'ingelidì ; oh giorno, oh fiore!  Povero  amore! Sì puro e fervido come finì! Qual era il nome, quale
né mai di Nesso la camicia nera, né il letamaio del  povero  Giobbe. Non credo più che gioia franca esista, che resti
e il tuo tramonto diventasse aurora, forse ameresti tu...  povero  spetro, la vita ancora! Oh! la ameresti ancor! Ti
gelide quell'ossa, l'april vi innesti un ignorato fiore. -  Povero  padre! il sole è così bello e tu sei nell'avello! Laghi,
dimenare come una giovin rondine che tenti di volare,  povero  bimbo, piccolo cadaverin sepolto! Quel tuo vergine volto
occhi dell'ava e della mia sorella... E fui poeta. - Un  povero  poeta di te indegno, o divina; un sognatore cui mancâr
di rosa come sa a me di ambrosia l'esser solo sotto un  povero  tetto; ma non soggetto tranne che al mio soffitto e al mio
e a un altar malinconico lo adduce. Raccogliti, cor mio,  povero  core! Raccogliti, e preghiam; la prece è bella qui dove un
tristezza maggior non m'accompagna poi fra le chiuse mura!-  Povero  vecchio! - ed io fui crudo tanto da attristargli la già
ricchezza unica, o bimbo mio, lo sai tu chi son io? Sono il  povero  armadio e sono il tarlo, sono il martel spietato e il debil
la voce al ciel s'ergea, e più bella del solito parea! -  Povero  amico,addio...quel mazzolino ho ancor, che mi donasti
- Allor tu vieni al placido tetto ove veglia Iddio su un  povero  pastor: corro a portargli l'umide rose del labbro mio e la
andate a cogliere le mammole, e ad ascoltare i venti! Io,  povero  poeta ai vostri visi unir non posso il mio!... Cercar non
fiore, è lauro che ben s'acconcia al crine! Al solitario e  povero  fanciul della Savoia, che nei caffè le veglie dei cittadini
vecchietto, passando innanzi a una chiesetta bianca il  povero  berretto scordò levarsi dalla testa stanca; forse mettendo
miserie al prossimo che vien. E ha già segnato il numero il  povero  bambino, e un bel nome scientifico, e il cippo cristallino,
ma prima al pericolo il ricordo togliamo della mia nonna: o  povero  libro fra tutti io t'amo!. . Ecco i salmi di Davide, ed
foglie dell'amor cadute, indaga il sentimento e la salute!  Povero  amico, aceto e cor prepara ... Ahi! bieca scena amara ; oh
immobili degli abeti. E povero, ignudo, felice di essere  povero  ignudo, di riflettere un istante il paesaggio quale un

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