Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: povera

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No! ... Non l'ammazzate,  povera  rana!
e tale voglio essere davvero ... Ah, Maestà! ... quella  povera  figlia ...
ne va piangendo):  Povera  figlia! Povera figlia! (Re e Ministro, dopo essersi
ne va piangendo): Povera figlia!  Povera  figlia! (Re e Ministro, dopo essersi inchinati alla Regina,
chiave della cella l'ha il Re ! Vuol farti morire di fame,  povera  Reginotta!
Oh, grandissimo Mago! ... Vi commuova il dolore di una  povera  madre! Un maleficio ha colpito i miei figli. Uno è nato con
più e il nonno dovette rinchiuderla in casa. - Piumadoro,  povera  bimba mia, qui si tratta di un malefizio! E il vecchio
E il vecchio soffiava e sospirava: - Piumadoro,  povera  bimba mia, qui si tratta di un malefizio!...
 povera  donna che ha bisogno di cinque lire per pagare il padrone
ma la sua vera professione è il prestar quattrini alla  povera  gente. Donna Carmela è verbosa e affettuosa in questo primo
è verbosa e affettuosa in questo primo colloquio con la  povera  donna: la rincora, la compatisce, se occorre, le confessa
per lira. Si paga anticipato: quindi, sulle cinque lire, la  povera  donna lascia cinquanta centesimi. Gli otto giorni passano,
Gli otto giorni passano, le cinque lire da restituire la  povera  donna non le ha, allora, tutta rossa di vergogna, prega
quattro, cinque, fino a dieci settimane, senza che la  povera  donna abbia mai potuto riunire le cinque lire: e ogni
escandescenze: e cercano sempre di mansuefarla. Quando una  povera  donna napoletana ha bisogno di un grembiule, di un vestito,
e fazzoletti di cotone dai negozi: e li rivende alla  povera  gente. Ogni oggetto, naturalmente, è pagato molto più caro
consumato, la veste è lacera, le camicie sono bucate, e la  povera  donna ne ha pagato tre volte il valore, e il debito rimane
volte il capitale; come l'altra, ella è necessaria alla  povera  gente, la quale non reagisce mai contro queste violenze;
mettono gli oggetti al sicuro. Ma perchè - si domanda - la  povera  gente non si rivolge ai due Banchi dello Spirito Santo e di
una volta una  povera  donna rimasta vedova con un figliolino al petto. Era di
- non vi arrischiate più a dire così, o guai a voi! La  povera  donna, dalla paura, non disse più nulla. Però quel
come se avesse capito, e non strillò più. Allora la  povera  donna si persuase che quel figliolino doveva avere una gran
... L'avete più visto? Figuriamoci che pianto, quella  povera  mamma, quando apprese la sua disgrazia! Corse subito dal
per la sua discendenza fosse sparito. Gli occhi della  povera  donna parevano un fiume. Andava attorno tutta la giornata,
dato il soldo bucato messole in mano dal cenciaiuolo; ma la  povera  donna, dalla gran rabbia che aveva, lo buttò via. La
terra cotta, che era una meraviglia, e vi andò anche quella  povera  donna. - Oh Dio! É tutto il mio bambino!... Ma non era così
al puttino di terra cotta e lo ridusse in mille pezzi. Alla  povera  donna parve di vedersi squarciare sotto gli occhi il
mio, vo' cento lire!". Il Re non volle neppure ascoltare la  povera  donna, che voleva raccontargli come stesse la cosa, e la
volendo morire d'inedia, il Re cominciò dallo scarcerare la  povera  donna, e tornò a mandare dal Mago: - Come rintracciare il
il suo soldo bucato. Il Re non ne sapeva nulla; ma la  povera  donna rispose subito: - Eccolo qui. Sentita la storia di
o il fratellino. E fra i cinque o sei figli legittimi, la  povera  trovatella non sente mai di essere un'intrusa, non è mai
il bimbo ha due madri. Io ho visto anche altro: una  povera  donna andava in servizio, non poteva tenere presso di sè il
tenere presso di sè il suo bimbo; lo lasciava a un'altra  povera  donna, che orlava gli stivaletti, e lavorava in casa, cioè
o per un nipote o per una madre vecchia o per qualche  povera  donna che non ha altro. Nessuna serva mangia mai tutto
aveva che dei tozzi di pane secco, duro. Allora quella meno  povera  regalava alla sua vicina l'acqua dove erano stati cotti i
di quell'olio, ella si privava per darlo in elemosina a una  povera  donna - la quale per miseria, superato il naturale
vennero fuori camiciole e fasce per avvolgervi la  povera  creaturina, e lenzuola per la povera puerpera. Una madre
per avvolgervi la povera creaturina, e lenzuola per la  povera  puerpera. Una madre offrì la culla del suo bimbo morto;
quarta, serva, si offrì e andò a fare il servizio per la  povera  puerpera. La moglie del fornaio divise il suo letto, con la
voluto ricoverarsi al tetto del nido della mia umile sì ma  povera  casetta. MARIANNA: Ha ben dormito il mi' babbo? NARCISO: Il
MARIANNA: Un'espressione dolce, graziosa... NARCISO:  Povera  Carolina: dopo un anno di matrimonio Dio l'ha voluta a sè.
MARIANNA: Questa è vecchia musica da canto... NARCISO: La  povera  Carolina aveva una bella voce e qualche volta la sera
la sera d'inverno, quando el fioccava, la se metteva lì,  povera  veggia, e intanto che io dava un'occhiata alla gazzetta la
): Dolci, cari... MARIANNA: Ho forse evocata la voce d'una  povera  morta... NARCISO: Ha fatto vivere a un morto un minuto
la mia Marianna ( si abbracciano ) pausa LUIGI: Oh la mia  povera  Marianna! NARCISO ( imitando con caricatura ): Oh la mia
Marianna! NARCISO ( imitando con caricatura ): Oh la mia  povera  Marianna! LA SPAZZOLETTI: Oh il mio Luigi...! LA
sciorinn... NARCISO: Volevi, cara moglie, che lasciassi una  povera  creatura di Dio su una strada? La carità cristiana... LA
appartenere alla onorata congregazione dei Primati. -  Povera  umanità - diceva l'un d'essi, volgendo uno sguardo di
volgendo uno sguardo di commiserazione alla folla. -  Povera  umanità! Studia! lavora! inventa pure il miracolo onde
per te, fanciulla languente come un'ava? Fu l'ora in cui la  povera  tua madre agoninava. Qual per te, vecchio curvo come un
tuo aiuto per una tremenda disgrazia, che minaccia la mia  povera  famiglia. Verrò giovedí verso le tre: procura di essere
sarebbe stato un chiedere troppo alle forze di una  povera  donna. Non c'è nulla che avvilisca tanto i fatti, quanto il
fece per parlare, ruppe in un pianto cosí sfrenato che la  povera  Fulvia rimase fredda e come allibita. - Che cosa c'è? -
donna Cristina riprese a dire: - Sai che ho in casa una  povera  ragazza, quella Celestina . - Ho presente. - Già fin da
inaspriva la sua voce in singhiozzi rauchi e poderosi. -  Povera  me! - balbettò donna Fulvia, che dal suo posto di
poteva trascinare con sé. - Non era questo il momento,  povera  me. - E dopo un istante di riflessione soggiunse
come se veramente una convulsa vertigine la rovesciasse, la  povera  contessa si lasciò andare colla testa sui ginocchi di
se parlasse a sé stessa, mentre il pianto straziante della  povera  disperata strappava anche a lei le lagrime dagli occhi. -
sotto la sorveglianza delle suore. - Potrò io persuadere la  povera  creatura a rinunciare al suo ideale, a lasciar la casa, a
Fulvia, dove siamo? - domandò con lamento straziante la  povera  contessa, battendo forte le ciglia e cercando di attaccarsi
di chi la tenesse su. - Vedi che cosa hanno fatto della tua  povera  Cristina? Il Signore non mi ascolta piú, il Signore mi ha
anche la moglie del suo vecchio amico. La Nina, una  povera  servetta senza esperienza, còlta di sorpresa, nella sua
del bene a Malgoni; ma poteva anche fargli del male. La  povera  donna, sprovveduta nella sua ingenua ignoranza d'ogni
come la mia; la malinconia, il pallore e le lagrime della  povera  siora Nina non erano per sé un terribile capo d'accusa? Da
sacrificare qualche sonetto, di compatire da lontano a una  povera  donna caduta come un'agnella negli unghioni d'un orso buono
avere la pecorella vicina.... - Precisamente così. La  povera  Nina che di quella maledizione ne aveva abbastanza, usò di
preparasse a sbarazzare la casa e a partire per Venezia, La  povera  donna, che cominciava appena a respirare e a godere la sua
con divina , armato di quei documenti, si scagliò sulla  povera  donna e cominciò a batterla. - So tutto, svergognata! so
con un pezzo di riga sulla spalla e sulla testa della  povera  donna, alle grida, ai pianti di costei, sì risvegliò la
e nella notte stessa morì, con infinito spavento della  povera  Nina, che s'immaginava quasi d'averlo ammazzato. Due giorni
al mondo, sei mesi dopo il funerale, un bel maschietto, la  povera  Nina trovò ancora della sua convenienza di andare a Venezia
Silvio colla disperazione nell’anima ebbe raccolto la  povera  Camilla nel Colosseo e la condusse verso la casa di
Oh! anche in questa terribile notte egli avrebbe difeso la  povera  fanciulla contro un esercito! Pieno di questi sensi gentili
più oltre un solo giorno di umiliazione e di sciagura della  povera  patria mia!». Intanto l’infelice Camilla all’alito soave
e superbo, le burrasche e le cattive stagioni di questa  povera  vita. La bella creatura, agli occhi freddi e giusti di
di trovarsi a nove ore di sera sopra il ballatoio di una  povera  casa, in luogo sconosciuto, esposta al vento e alla
del paralume, faceva la calza. Dopo la benedizione che la  povera  nanina aveva fatta dare a sue spese a San Barnaba,
della fiamma. Si dimenticò, pesando col corpo sulla  povera  scranna di paglia, come chi sta per addormentarsi dopo un
cominciò a scrivere d'impeto: "Caro zio Demetrio, la sua  povera  Arabella, dopo aver inutilmente sperato nell'aiuto di Dio,
gente tutto ciò che potrò restituire e di partirmene più  povera  di prima. Nessuno compenserà il male che questa gente mi ha
e faccia valere per partir subito, la ragione che una sua  povera  nipote è sull'orlo del sepolcro. Più malata di me non si
Rivide lo squallore delle Cascine, lo smarrimento della sua  povera  mamma divenuta vecchia vecchia. E allora cercava di
"Lo saprà: ora stia tranquillo e lasci riposare la  povera  zia." Ferruccio si tirò sotto obbediente. Non era ben
dormire fitto e pesante aveva dimenticata interamente la  povera  creatura che era venuta a cercare ospitalità in casa sua e
presa da quell'impeto di carità umana, che nel cuore della  povera  gente non è ancora guasto dalle definizioni, si abbassò su
buona madre natura, prese a dire sommessamente: "O la mia  povera  figliuola, o il mio caro angelo, che ho abbandonato qui
creatura a respirare aria corrotta, e voi non date a una  povera  donna che amarezze, oltraggi e fango, null'altro che fango,
mi sussurrò all'orecchio: - Sono gli orfanelli della  povera  Gina; non sanno che la sia morta; ci penserà Don Luigi -
la capisco e l'ammiro. L'ammiro perchè quella tua  povera  Gina, morendo, ti ha fatto migliore. Guarda un po' quei due
una certa quale predilezione, di cui facevano segno la  povera  orfanella. Fecero portare nella sua stanza il telaio col
non devi offrir motivo ai discorsi della gente. Quando una  povera  ragazza ha avuto la disgrazia di perdere il fiore della
Quando capitano certe disgrazie, com'è capitata a te,  povera  pecorella, la gente non crede mai che sia senza colpa. E
santità. Questo non per dire che tu sia una donna cattiva,  povera  pecora, ma per dimostrarti che si può sempre in ogni
del sapere, perché potesse contentarsi di voler bene a una  povera  ragazza come lei. Se la terribile disgrazia doveva fruttare
questa consolazione), se la mia disgrazia salva questa  povera  gente dai bisogni e dai creditori, se mette Giacomo nella
chiederci? come intende vendicarsi di Giacinto? La mia  povera  testa si confonde e non sa piú che cosa pensare e che cosa
non valgano un'ora di buona coscienza. Non c'è donna cosí  povera  tra queste contadine, colla quale non farei cambio
e di strappargli almeno una promessa, che salvi la mia  povera  casa. Come potrei abbandonare questo campo di battaglia?
e accese un altro cerino. - Era una dimenticanza? ... O la  povera  ragazza, sentitasi venir male, aveva aperto l'uscio,
l'uscio chiuso a chiave, che separava le due camere: -  Povera  ragazza! Dorme cosí poco la notte! Al tossicchiare
un lieve rumore di tazza o di bicchiere posato sul marmo: -  Povera  ragazza! Ingoia tanti intrugli! ... E sarà inutile: morrà
Che catena! ... Dio, come le si spezza il petto a questa  povera  ragazza! Lo scricchiolio del lettino ad ogni scossa di
terra, entrò d'un salto sotto le coltri e spense il lume. -  Povera  signorina! - pensava. - Ma se noi, povera gente, ci si
spense il lume. - Povera signorina! - pensava. - Ma se noi,  povera  gente, ci si dovesse disperare per cosí poco! ... Almeno io
una creaturina innocente ... Quelli sí furono guai! ...  Povera  signorina! Ha ragione anche lei. Si era voltata e rivoltata
avessi Arabella! ma vedessi com'è ridotta a quest'ora la  povera  ragazza! una candela." "Tuo padre permette? non dice
brava persona in casa sua e fece presente il caso della  povera  Beatrice ... "Lo conosco: so di che cosa si tratta ...
"Lo conosco: so di che cosa si tratta ... Guarda un po',  povera  signora ... " disse il buon benefattore, raccogliendo il
minestre in mano. La superbia è il cavallo dei ricchi: la  povera  gente è fin troppo onore quando va a piedi.
le labbra, e intanto osservava Giacinta di sbieco: -  Povera  ragazza! Si consuma dal cordoglio di sposare quel grullo
Che pasticcio quel matrimonio! Eh? - Lo temo anch'io.  Povera  ragazza! - Ma sarà contessa - disse ingenuamente Elisa. -
avete? - Niente, forse la febbre. Badate alla mula -. La  povera  donna non poteva star ritta e si appoggiava al muro,
la testa e lo guardava quasi capisse quei discorsi. La  povera  donna si sentiva rotte schiena e gambe dal salire e
che dormiva vestito, si levava per visitare e assistere la  povera  bestia, ella gli andava dietro, mezza discinta; e bisognava
a dirgli che mentre lui si confondeva con la mula, la  povera  signora moriva, don Michele rispose: - Va a farti friggere
con la fune della cavezza. Prèsia alzò la voce: - Già la  povera  signora morrà prima della mula; e voi l'avrete su la
santa creatura. Finalmente, se la leva di torno! - La  povera  donna era stesa sul letto, col capo affondato nei
con acqua di nepitella. - Se non ci badassi io, questa  povera  bestia morrebbe di stenti; chi se ne cura? Povera bestia!
questa povera bestia morrebbe di stenti; chi se ne cura?  Povera  bestia! Lo sai che ora la padrona non scenderà piú a
impulso, si teneva disperatamente a lui avviticchiata. La  povera  donna che per la prima volta si trovava vittima d’una
rosa di qualche bambinello, nato a far dolce il nido della  povera  madre, e che doman sul lido stenderà le manine alla folla
giù, su queste pagine, i goccioloni a quattro a quattro...  Povera  mamma! In quel momento ho capito quanto bene mi vuole, e
a urlare che sarebbe stato un delitto il sacrificare una  povera  figliuola nelle mani di quell'uomo senza principi e senza
L'ho ben riconosciuta l'altro dì al funerale della  povera  signora e ho visto che è diventata una bell'asta di donna,
al Monte di Pietà a comperare e per le case a vendere. La  povera  nanina non era meno attaccata a Ferruccio di quel che fosse
lei, che viveva in un guscio, aveva seguito il figlio della  povera  Marietta per tutti gli anni che il chierico rimase in
desideri, e io sono stufo di vivere alle vostre spalle,  povera  gente anche voi. Del resto, in cinque mesi che mi trovo a
venuta a parlare a quel suo ragazzo, che era figlio della  povera  sua sorella Marietta. Toccava a lei a fargli da mamma e a
in cui, dire a dire, è impegnato il sangue di tanta  povera  gente." "Noi non sappiamo se l'ha fatto sparire o se non
per quanto prudente e ragionevole, non è di legno. Alla  povera  Carolina, Aquilino aveva fin strappato un dente, ed è
a Ferruccio, dicendo: "Le ho portato il promemoria della  povera  Teresa Stella. Sono stata ieri a vederla e fa veramente
che i cappellini e che il fare la carità col sangue della  povera  gente, sgualdrinetta." "Che colpa ne ha lei?..." osservò la
discorrere un poco in intuito di quel testamento di quella  povera  Carolina nostra parente, per la quale..." "Aaah!"
storia di questo testamento. Io ho detto subito che quella  povera  creatura era in bocca ai cani..." "Saranno le solite
a milioni le vittime della scelleraggine e dell’impostura.  Povera  Camilla! anche il nato dalle tue viscere andò nel carnaio
svelare l’arcano, onde temendo del padre e dell’amante, la  povera  Camilla si lasciò persuadere ad occupare una stanza nel
e giunta al loggione cadde spossata in mezzo ai trecento.  Povera  Camilla! E Silvio che l’aveva riconosciuta, raccontava ai
desolanti, vere imagini di quell' anima desolata. Qua una  povera  fanciulla scalza, morente di fame e di freddo, che invoca
perché, col capo nell'Augusta, non s'accorge neppure che la  povera  creatura è bella e che la elemosina gli potrebbe fruttare
Lombardia forzata della seconda metà del secolo decimonono.  Povera  natura ardente! Il suolo della tua terra non ebbe per te
o nei Faits divers d'un giornale Parigino: "Jeri una  povera  fanciulla di diciott'anni abbandonata dall'amante s'è
un poema di dolore e di amore tradito nella vita di quella  povera  creatura stroncata al primo aprirsi ai raggi del sole.
castello dell'Innominato, voglio dire cercò i parenti della  povera  innocentina (glissons, n'appuyons pas), mise innanzi la
Scherzi a parte, Giacinto; se vuoi proprio bene alla tua  povera  mammà, come vuoi far credere, non star piú colle mani in
molto malato per te. Per poco morivo del tuo dolore, mia  povera  innocente. Sarei venuto prima a consolarti, ad asciugare le
e senza rossore. Io ti assolvo e ti benedico, mia  povera  figliuola! Se potessi essere costí, vorrei metterti le mani
compenso a queste terribili prove. Quel che ti scrivo, mia  povera  creatura, è la voce sincera del cuore, e vorrei scrivere
di fronte ai fatali avvenimenti che hanno colpito la mia  povera  esistenza. Sarebbe ormai un vano orgoglio per parte mia, se
troppo tempo invalido a consumare la carità di questa  povera  mia gente, che non posso sacrificare al mio risentimento.
buon segno. Timidamente un giorno ella gli aveva detto: «La  povera  mamma Grazia si stanca subito; non può badare a tutto. Io
di carità. Una settimana dopo, era tornata da lei la  povera  vedova di Neli Casaccio a implorare di nuovo che
in campagna?» «Eccellenza, sì!» La marchesa sorrise. La  povera  mamma ravviava con le dita i capelli arruffati del bambino,
durante i terribili giorni della mal'annata. Ella,  povera  donna, non se ne lagnava. Si era ingegnata, come tanti
Quel che rimarrà lo terrete per voi.» E le lagrime della  povera  donna le avevano bagnato la mano, voluta baciare per forza.
sono lasciata intenerire ... Un bambino di dieci anni ...  Povera  creatura! ... Quell'orfanello ... ricordate? di cui vi
atto di carità ... », rispose Zòsima dolcemente. «Eppure la  povera  vedova non si stanca di benedirvi, gratissima di tutto quel
già si piegava a transigere: - Perché aveva promesso? ...  Povera  Giacinta! ... Pareva cosí rassegnata! In quel momento lo
carabina che fosse entrata nel mio petto ... Marianna, mia  povera  Marianna! Un secondo singhiozzo lacerò il petto della
mi lacerano il cuore. E non poter riveder più quella  povera  donna! ... Marianna, mia adorata Marianna! ... Il pirata si
il mare per il fiume Mangal che bagna l'isola dei thugs. -  Povera  giovane! - esclamò Sandokan sospirando. - Speri di farla
con voce commossa. - Ha gli stessi lineamenti della mia  povera  Marianna! ... Basta, Yanez, non parliamo più di quella
tiene in sua mano un mio amico, il fidanzato di questa  povera  pazza che è cugina della defunta regina di Mompracem. Un
dalla spiaggia, non per il nostro Manlio né per la  povera  Aurelia, che ambedue per la prima volta gettati loro
ma durante le vacanze non stava mai in città. La mamma,  povera  donna, mezza disfatta per la morte del suo Bertino, non
soccorso spirituale e qualche morale consolazione era la  povera  Angelica, una giovane contadina di ventitré anni costretta
un cascinale poco distante dalla Colorina, cara alla sua  povera  gente, quantunque così malata, o forse perché così malata,
paglia, se le bestie stavan bene, il merito era di quella  povera  anima del purgatorio che, bella come un angelo, non si
di Angelica, contemplando la miseria e la nudità di quella  povera  stanza, dove l'infelice compieva pregando, sorridendo e
sia la sua casa, la sua stanza, el suo teccio... MENICA: O  povera  padrona! E adess dove l'è sta sciorina? GAITAN: L'è dessora
de quaicoss. Ma fa' pianin, de no dessedalla se la dorma,  povera  sposina. E ti Gaitan, sent... MENICA: (Son curiosa de vedè
pareva de vess tornaa ai temp del mi primm matrimoni colla  povera  Carolina, povera veggia... Te se ricordet, Narcis? e tutt
ai temp del mi primm matrimoni colla povera Carolina,  povera  veggia... Te se ricordet, Narcis? e tutt nott el valtellina
n'è — mi ha contate le prodezze di questo signor Demetrio.  Povera  Beatrice! è stata una gran disgrazia." Il cavaliere si
che mi ha fatto l'altro giorno a sentire dalla Pardi che la  povera  mia signora Beatrice era caduta in tante angustie, che non
non è qui a sentire e possiamo chiamarlo col suo nome.  Povera  martire, povera pecorella! io non so di che cosa sarei
sentire e possiamo chiamarlo col suo nome. Povera martire,  povera  pecorella! io non so di che cosa sarei capace per toglierla
e delle sue intenzioni, si mise a sedere a fianco della  povera  disperata e con un tono tra l'offeso e il sostenuto
ancora una volta sulla bella manina ... Finalmente la  povera  donna si trovò in istrada nella piena luce del sole, come
una volta una  povera  donna a cui nacque un bambino così piccinino che, invece di
Vi arricchirete. Il consiglio non era cattivo, ma la  povera  madre non sapeva indursi a metterlo in atto: le sembrava di
toccassero il suolo coi piedi calzati di sandali di oro. La  povera  madre tratteneva il respiro, atterrita che, nella furia del
e zoppa a un piede! - Ah! Fate, Fate belle, sono una  povera  madre! Al grido della donna le Fate disparvero. Soltanto
compiuto quindici anni. - Non saprà niente, buona Fata. La  povera  madre voleva baciarle i piedi per ringraziarla; ma la Fata,
della sua mamma, rientrava nella tasca del grembiule. La  povera  donna doveva tenerlo là, per evitare che i polli non lo
ruzzoloni per terra, o gli lasciavano i lividi sul viso. La  povera  mamma lo ammoniva, gli dava sempre torto, quantunque spesso
e zoppa a un piede! Ma io gridai: Fate belle, sono una  povera  madre! Sparirono, e fui salva. - E poi? La madre si
Radichetta ha il muso sporco, Mangia gente come l'Orco. La  povera  donna si affacciava alla finestra: - Volete finirla,
torbide e vorticose portavano via pagliai, bestiame e tanta  povera  gente. Radichetta, gonfiatosi fino a quattro metri di
colui potesse rinvenire dalla sorpresa. Incontrarono una  povera  donna, vestita di stracci, secca allampanata, con due
- Vado a buttarmi da un precipizio assieme con la mia  povera  bestia. Era l'unica mia risorsa; ma la fatica e il cattivo
di casa sua. - Mamma, apri; son io, Radichetta! La  povera  donna diè un grido di gioia e corse ad aprire.
coraggio. Raccontate il fatto ai signori giurati -. La  povera  giovane alzò timidamente la testa, guardò quei visi rivolti
piú rabbioso del solito, e temevo non si sfogasse su la  povera  creatura da me mandata là contro il divieto di lui. Che gli
là contro il divieto di lui. Che gli aveva fatto quella  povera  creaturina? Non me ne rendevo ragione. Ora non poteva piú
mia! ... - Nell'aula, silenzio profondo. I singhiozzi della  povera  donna si sentivano fin dalle ultime file della folla
è avvelenata col fosforo", che rispose vostro marito? - La  povera  giovane esitò un momento, e guardò suo marito rimasto
cosí spesso a nome? Non intendeva forse? Si figurino! Una  povera  madre, che non potev a chiamare per nome la propria
un uomo potente e feroce. Presto! esaudite il voto di una  povera  madre. Prendete quel fanciullo, dirigetevi su Milano e fate
con rapido volo ci allontanammo dal luogo nefasto. -  Povera  Maria! - sciamò l'Albani; - quel Cardano ... quel mostro
- disse il Levita. - Fui io stesso, che consigliai alla  povera  immolata il più grande dei sacrifizi, inducendola a seguire
non c'era già più. - È dalla Gina che muore. Per poco la  povera  Mansueta non si lasciò cader di mano la scodella che stava
bravo suo marito ... che l'ho visto nascere! e con quella  povera  creatura di bambina! lasciarli soli ... è impossibile, è
come anime liberate dalla materia, e pensavo a quella della  povera  montanara che in quel momento faceva forse lo stesso.
E abbandonati i fornelli, e accostatasi ad una scranna, la  povera  creatura cadde ginocchioni. O memoria della mia giovinezza!
terra degli augurii prenderai lieti presagi alla nostra  povera  patria, che le antiche fortune ha ormai scontate con troppo
che una sincope aveva determinata la morte, ma già la  povera  donna soffriva mal di cuore. Al trasporto era accorso tutto
- disse la pretora - tutto è finito. Dio solo sa se la  povera  donna era piú savia o piú matta di noi. Teresina capì di
accorto che continui la corrispondenza? - Se lo sapesse,  povera  me. - La mamma però? ... - Oh! la mamma ... le dico tutto.
morte le attraversò il cervello, insieme al pensiero della  povera  donna che avevano seppellita allora. Poi si gettò sulla
di un misticismo inebbriante. Il pietoso inganno per cui la  povera  Rosilde fe' sagrificio di tutta sè stessa, non sarebbe mai
impassibile egli trova un paradiso di delizie ardenti. La  povera  Rosilde fu la prima a risvegliarsi - e pur troppo toccò a
dei toni lividi. Il mio sospetto si mutò in certezza. -  Povera  amica mia, sclamai con accento di dolore e di sorpresa.
sua vita, della sua salute, ma della riputazione di lui -  povera  martire! Ella che aveva voluto dargli la gioia, si trovava
dove aveva nascosto, come un lupo la sua preda, la  povera  Rosilde e dov'ella era agonizzante. Egli mi fe' visitare la
sue feroci concupiscenze che sapete per il caso della  povera  Gina. Il luogo era solitario. Quella bestiaccia si lanciò
continua, e manderà volen- tieri un saluto alla nostra  povera  Regina ammalata. - L'ape era di questa opinione e sus-
peccati, allora desidero ardentemente di lasciare questa  povera  terra. - L'ape rimase pensosa. - Perchè ho perduto tanto
e non posso portare il de- siato saluto alla nostra  povera  Regina! - disse l'ape sconsolata. - Per tutto regna la
che la Regina fosse già morta e dicevano: - Ma come è mai  povera  questa terra! Non si è trovato neppure una persona felice
a nuoto più volentieri che dar all'Elisa quel brutto colpo.  Povera  donna come sei ammiranda nel tuo materno imbarazzo! Ella si
figlia fosse capace di tanto affetto. - Ma - ricominciò la  povera  donna - se invece ci fosse in lui qualche cosa di molto
Elisa, sia buona, non far soffrire in questo modo la tua  povera  mamma... sia ragionevole. - Ma sei tu mamma che mi fai
E la madre baciò con passione la Elisa. Allora la  povera  fanciulla fu presa dall'accoramento; il gruppo del dolore
mi guidi, se no non so che cosa accadrà di me - diceva la  povera  fanciulla singhiozzando. Così dicendo, ella stringeva
nel carbone bisogna che si svegli nero la mattina. Siamo  povera  gente a cui piace morire in pace; e il male, parlando con
Colomba tornava indietro e arrestavasi alla storia della  povera  Marietta, che aveva sposato il Berretta, ma che proprio un
giorno, a litigare col quattrino, a fare il tiranno colla  povera  gente (lui, con quel cuore di piccione), a imparare le
dalle malinconiche reminiscenze del delegato a ricordare la  povera  Marietta, pensò di chiedere al vecchio amico di casa quegli
faccia il suo interesse senza sequestrare il paiolo di una  povera  famiglia e senza far piangere una vedova spettinata? Eh,
il soprabito sopra una sedia. "Questo è il figliuolo della  povera  Marietta" disse la Colomba, indicandolo col mestolo al
"Un bel ragazzo grande, che somiglia tutto alla sua  povera  mamma..." osservò il delegato, che parve raccogliersi sopra