Nella notte del 31 accennò anche ad un attacco efficace contro le nostre posizioni sulle pendici del Rombon, limitandosi però a dirigere su di esse
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Uguale sorte ebbe nella conca di Plezzo, altro violento attacco contro le nostre posizioni sullo Slatenik Potok.
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La sera del 1 settembre [1915] ingenti nuclei di truppe nemiche, con l’aiuto di riflettori, tentarono l’attacco delle perdute posizioni, ma furono
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Nel Cadore le nostre truppe avanzarono offensivamente in tutta la zona del passo di Monte Croce di Comelico. Vennero occupate alcune posizioni
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Dalle sue posizioni nell’Alta Val Camonica la nostra artiglieria colpì ripetutamente il Rifugio Mandrone alla testata di Valle Genova, cacciandone le
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Sull’altipiano a nord–ovest di Arsiero l’artiglieria avversaria si accanì invano contro le nostre posizioni del Monte Maronia, le quali restano
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Drappelli nemici avvicinatisi di nottetempo ai reticolati delle nostre posizioni di Monte Maronia sull’altipiano a nord–ovest di Arsiero, con l
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Nella conca di Plezzo, la sera del 10, truppe nemiche col favore delle tenebre tentarono un improvviso attacco contro le nostre posizioni ad oriente
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Nostri reparti da montagna compirono nella giornata del 14 ardite scorrerie contro le posizioni nemiche di Cresta Villacorna 3024 m. alla testa del
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Sono confermate le notizie di gravi danni arrecati dalla nostra scorreria del 14 contro le opere di difesa nemiche sulle posizioni dominanti la conca
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Nella zona di Plezzo, compiuto l’assetto difensivo delle posizioni recentemente conquistate, la nostra offensiva diretta a completare lo sbarramento
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Nella notte sul 17, dopo intensa preparazione di fuoco, il nemico attaccò le nostre posizioni di Monte Coston a nord–ovest di Arsiero, ma fu respinto
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direzione di Peteano, rafforzandosi poi rapidamente sulle posizioni raggiunte.
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In Valle Sugana l’avversario lanciò anche un attacco di fanterie contro le nostre posizioni sul Civaron: fu nettamente respinto.
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Lungo la fronte dell’Isonzo ieri durante un violento temporale, il nemico tentò un attacco contro le nostre posizioni ad est di Gorizia e a nord di
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contro le posizioni da noi conquistate sul Cauriol.
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Quella nemica fu particolarmente intensa contro le nostre posizioni di Monte Civaron in Valle Sugana e sul Cauriol in Valle di Fiemme.
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Nella zona della Valle Adige respingemmo piccoli attacchi contro le nostre posizioni di Monte Giove e a nord–est di Serravalle.
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Velivoli nemici lanciarono bombe sulle nostre posizioni di Valle Sugana, ferendo due soldati.
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Nella zona delle Tofane respingemmo un attacco nemico contro le posizioni conquistate dagli alpini il giorno 7 nel vallone di Travenanzes.
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Sulla fronte Tridentina, maggior attività delle artiglierie nemiche e piccoli vani attacchi contro le nostre posizioni di Malga Zugna (Vallarsa
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Nella zona fra Vallarsa e la testata del torrente Posina il nemico, dopo intenso bombardamento delle posizioni, da noi conquistate il giorno 10, ne
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Con ardite scalate nostri nuclei riuscirono ad impadronirsi di importanti posizioni nella valletta di Zara (torrente Posina) e sul Lagazuoi (Vallone
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Nella notte sul 13 dopo violento fuoco di artiglieria l’avversario tentò attacchi contro le nostre posizioni sullo Slatenik (alto Isonzo) e fra
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In Valle Sugana nuclei nemici tentarono ieri l’attacco delle nostre posizioni fra i torrenti Coalba e Maora; furono prontamente respinti.
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Alla testata del Rio Felizon (Boite) il nemico tentò un nuovo attacco contro le nostre posizioni di Punta del Forame, ma fu ricacciato con perdite.
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Su Lagazuoi (Vallone di Travenanzes–Boite) l’artiglieria nemica tenne ieri sotto violento fuoco le posizioni da noi recentemente occupate, senza
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Nel pomeriggio, sotto pioggia torrenziale, le nostre fanterie assalirono le posizioni dell’avversario ad oriente del Vallone, conquistando varie
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Sul Carso nella notte sul 18 respingemmo un violento attacco nemico contro le posizioni da noi conquistate sull’altura di quota 144 a nord—est di
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Le nostre artiglierie bombardarono le posizioni nemiche a nord est del Cauriol (Valle di Fiemme) nel Vallone di Travenanzes (Boite) e colpirono più
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Sul Carso nuclei nemici che tentavano sorprendere le nostre posizioni di Quota 208, a sud di Villanova (Nova Vas), furono prontamente ricacciati con
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All’alba il nemico rinnovava gli sforzi contro le stesse posizioni e lanciava contemporaneamente un attacco contro l’altura di Quota 144 a nord–est
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Alla testata del Vanoi l’artiglieria avversaria continuò ieri nell’intenso bombardamento delle nostre posizioni a nord–est del Cauriol senza riuscire
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Eguale sorte ebbe un attacco eseguito da riparti di Kaiserjägern contro le nostre posizioni di Punta Forame alla testata del Rio Felizon (Boite).
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ieri di ricacciarci dalle posizioni raggiunte; venne sempre sanguinosamente respinto.
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Nostri aerei hanno efficacemente bombardato il rovescio delle posizioni nemiche di monte San Gabriele.
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Sul Carso, dopo violentissimo bombardamento, il nemico lanciò le proprie masse di fanteria contro le nostre posizioni a nord tra Castagnevizza al
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In Carnia un attacco delle nostre posizioni di monte Granuda e di Cuel Tarond fallì completamente, per quanto eseguito in forze ed accuratamente
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Il giorno 16 il nemico fece brillare una grossa mina dinanzi alle nostre posizioni della Cengia Martini (Piccolo Lagazuoi). La vigilanza e la
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Un contrattacco, tentato da riparti d’assalto contro le posizioni da noi recentemente occupate in regione Marmolada, costò all’avversario sensibili
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poterono penetrare in 2 posizioni avanzate nemiche e vi si affermarono.
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Sull’Altipiano di Bainsizza, violenti concentramenti di fuoco e ripetuti tentativi di attacco, eseguiti dal nemico contro le nostre posizioni in
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Nella regione di Monte Nero il nemico fece brillare una potente mina sotto le nostre posizioni sulle quali concentrò poscia violentissimo fuoco d
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In regione Marmolada l’avversario con l’esplosione d’una mina cercò di ributtarci dalle posizioni strappategli nella notte sul 22 corrente.
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In regione Tonale le artiglierie spiegarono azioni particolarmente intense. Alle precise raffiche delle nostre batterie sulle sue posizioni, l
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Riparti che tentavano avvicinarsi alle nostre posizioni ad oriente del Lago di Ledro e a nord dell’Altissimo, vennero prontamente annientati e
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Macedonia: Riparti avversari, che con largo appoggio di artiglierie tentavano irrompere nelle nostre posizioni ad Oriente di Quota 1050, vennero
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Nella regione del Monte Grappa, la notte sul 18, l’avversario tentò attacchi preparati da violento tiro d’artiglieria contro le nostre posizioni ad
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verso nord, impadronendosi delle prime posizioni nemiche.
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Tentativi di nuclei avversari fallirono dinanzi alle nostre posizioni di Cima Cadi (Tonale) del Col del Rosso e del Col d’Echele (Altipiano di Asiago
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