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alcun utile incremento alla portata delle trasmissioni. Se, per esempio, si utilizza tanto al trasmettitore che al ricevitore un conduttore verticale
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, ma anche quello della grande portata di trasmissione, rispondendo così alle obbiezioni generalmente fattemi che la curvatura della terra e ostacoli
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fatte in seguito con la Regia nave San Martino alla Spezia, mi confermarono nella mia ipotesi, per quanto la portata di trasmissione massima allora
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l'attività di quella stazione, la Compagnia dell'Autore non voleva rischiare somme troppo forti di denaro per aumentare la portata delle sue trasmissioni.
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interposte sul loro percorso, come le Alpi od i Pirenei, non producevano, durante la notte, alcuna diminuzione considerevole sulla portata delle comunicazioni
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Poco dipoi furono intraprese ulteriori prove con un'altra stazione di grande portata, installata a Capo Cod, negli Stati Uniti d'America. In
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I circuiti trasmittenti delle stazioni a grande portata sono costituiti secondo un sistema relativamente recente di generazione di oscillazioni
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Si è così potuto constatare che una normale stazione di bordo di una nave, di circa mezzokW. di potenza, la cui portata si aggira normalmente intorno
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onde molto più lunghe, la portata della trasmissione durante il giorno e durante la notte è quasi la stessa e qualche volta è maggiore durante il
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laboratorio, ma come reali ed efficienti strumenti telegrafici, la portata su cui si poteva telegrafare aumentò in modo sorprendente.
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In undici anni la portata utile della radiotelegrafia è aumentata da 200 miglia a oltre 3000 miglia. Tenendo conto di questo fatto sarebbe Fig. 21
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2° all'indipendenza di funzionamento ed all'aumento di portata di trasmissione delle stazioni radiotelegrafiche;
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avuto occasione di sperimentare fino a qual punto esse possano aumentare la portata delle trasmissioni per una determinata quantità di energia in
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Le stazioni impiegate attualmente su tali navi sono di vario tipo e di varia portata.
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Sulle Regie Navi italiane sono applicate stazioni da 15, 10, 5 e 1½kW., della portata rispettiva di 1000, 800, 600, 300 chilometri. Ma poichè sulle
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Esistono stazioni per grandi corazzate della potenza di 30 kW. e della portata di circa 2.000 chilometri.
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Esistono stazioni costiere di varia portata da Km 100 fino a Km 6000.
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. Questa non fu tuttavia la portata massima ottenuta, ma piuttosto il limite al quale in qualsiasi circostanza e condizione il sistema può garantire
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stazioni radiotelegrafiche trasportabili. Di tali stazioni ne esistono di diverso tipo; stazioni trasportabili da due cassoni a zaino della portata di
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Perchè quando si usano onde piuttosto corte, la portata di trasmissione ottenuta di notte è tanto più grande di quella ottenuta durante il giorno
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«La differenza di portata delle due stazioni del Juno e dell'Alexandra era dovuto alla diversa altezza degli alberi delle due navi.
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Questa ipotesi potrebbe spiegare la riduzione della portata che si verifica con l'impiego di onde corte durante il giorno per il fatto che, causa
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alla lunghezza d'onda impiegata; con gli apparecchi allora disponibili si ottenne una portata di circa 10 chilometri.
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riflettore alla stazione trasmittente, si ottenne, con una lunghezza d'onda di 3 metri, una portata di oltre 32 chilometri.
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2° Investigare le condizioni che influenzano la propagazione delle onde corte, ed accertare la massima portata conseguibile con sicurezza di giorno e
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3° Che qualsiasi considerevole interposizione di terra riducesse considerevolmente la portata di trasmissione.
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1° Che la loro portata durante il giorno fosse corta e variabile.
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Nel corso di queste prove noi scoprimmo che non è affatto esatto di definire semplicemente come portata diurna le distanze coperte durante il giorno
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subito una portata superiore alle 20 miglia mediante l'uso di un riflettore alla sola estremità trasmittente. Il Franklin da allora, ha proseguito a
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Faccio notare che niente ci indicava che tali distanze costituissero il limite di portata delle onde usate. Ciò poteva essere provato e accertato
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miglia marine da Poldhu; l'intensità dei segnali ricevuti non mi lasciò alcun dubbio sul fatto che la portata pratica dei segnali dovesse essere assai
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1° La loro portata durante il giorno è molto piccola.
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Tali prove continuarono in febbraio e marzo 1924 allo scopo di determinare la portata pratica massima di queste onde, indipendentemente da qualsiasi
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esclusivamente allo scopo di accertare la portata e le possibilità generali di queste onde.
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Nel 1921 fu ottenuta una portata di 158 chilometri.
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e di sistemi direzionali, constatando che la portata di una onda di 92 metri sotto la luce solare era di circa 2600 chilometri nel Nord Atlantico e
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Mediante queste prove potei scoprire un fenomeno importante, e cioè: che su grandi distanze la portata di giorno aumentava man mano che la lunghezza
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, non avevano mai dato alcun accenno di variazioni nell'intensità dei segnali o nella portata, che si potessero attribuire agli effetti della luce
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L'influenza di questi strati o zone spiegherebbe le variazioni di portata e di intensità delle diverse onde elettriche a seconda che queste si
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portata.
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Numerose prove di portata e varie dimostrazioni ufficiali sono state eseguite; ciascuna di esse ha dimostrato le proprietà di queste onde ultracorte
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di solo 27 chilometri, i segnali erano ancora percettibili alla distanza di circa 52 chilometri e quindi assai al di là della portata ottica e
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A circa 107 chilometri era ancora possibile una buona comunicazione in duplex, e cioè già a circa 10 chilometri oltre la portata ottica; ma poco dopo
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Debbo aggiungere, però, che in merito alla limitata portata di tali micro-onde, l'ultima parola non è stata ancora pronunziata.
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Inoltre, il fatto che la portata di tali onde appare limitata permette di realizzare altri vantaggi in tempo di guerra e di ridurre grandemente la
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La maggiore portata ottenuta in queste esperienze sembra dovuta alla migliorata efficienza degli apparecchi trasmettente e ricevente e dei riflettori
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In altre prove, tra Santa Margherita e l'Elettra in navigazione, con portata ottica di soli 26 chilometri, la trasmissione delle microonde di 0,55
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convogliare segnali a grandi distanze, assai al di fuori della portata ottica; e fu una riflessione audace e razionale quella che lo guidò verso le lunghezze
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MARCONI per esperienze accurate sulla propagazione delle radio-onde, e per migliorare in tutti i modi la portata e la sicurezza delle trasmissioni. Il
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La notevole disparità fra la portata di trasmissione diurna e notturna era stata riconosciuta da lui nel 1902, lavorando con onde smorzate di circa
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Accademia della crusca
