eravamo in pensiero perchè eravamo certi che il babbo sarebbe rimasto al paese. Eravano andati a letto quando ad un tratto sentiamo raspare alla porta
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PORTA PIA. Accadde questo fatto. Cherubino, voi lo sapete bene, era tanto somaro quanto presuntuoso e quindi non si fidava mai delle parole di quelli
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di Porta Pia), il Papa non volle riconoscere l' esistenza di questo nuovo Stato. E, non per inimicizia, ma per forza tradizionale, si rinchiuse nel
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I calcoli di Cherubino. Prima di seguitare a raccontarvi quello che accadde fra i due scolari nel piazzale di Porta Pia, vi voglio dare qualche
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Porta Pia verrete da me, nel mio studio, e cercherò di mettervi d'accordo. Tu, Cherubino, chiama anche Anselmuccio. - Ma Anselmuccio è zoppo! - disse
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buoni. Non dimentichiamo il Cielo. Non perdiamo di vista la strada del bene: è la strada che porta su in Cielo.
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questa è tutta una carità che porta sempre buon frutto da raccogliere in Cielo.
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seguiva. Quando fu vicino alla porta della città, incontrò un funerale. Si portava alla sepoltura un giovanetto, figlio unico di una povera vedova. La
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di martire a circa tre chilometri da Porta Pia. (Questa famosa Porta è stata costruita sui disegni del nostro grandissimo Michelangelo). Erano tutti
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signor Goffredo che diceva: - Sulle mura di Porta Pia vi erano i soldati del Papa. Vi fu un giorno di trattative, il giorno 19: ma visto che quei
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promessa! Anche Carlo Alberto concesse al popolo maggiori libertà, con un atto solenne, promulgato il 4 marzo 1848, che porta il nome di Statuto. Grandissime
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, valendosi di paglia e d'acqua ragia portate con sè, dar fuoco alla porta di una caserma, in cui si erano asserragliati gli Austriaci. Divamparono le fiamme, e
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, che non manchiamo di coraggio e che domani dovremo dare l'assalto a Porta Pia, non ci avventuriamo verso quel luogo, perchè è molto pericoloso e ci
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Pino inganna i nemici. Il signor Goffredo sorrise e seguitò il racconto del piccolo eroe della presa di Porta Pia. Inciampando nel buio, strisciando
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LA BRECCIA DI PORTA PIA: 1870. Vi dissi che il governo di Napoleone III era il maggior ostacolo che impediva al nuovo Regno d'Italia di avere come
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mura. presso Porta Pia, fu aperta a colpi di cannone una breccia, e attraverso di essa i nostri soldati entrarono in Roma. La popolazione li accolse
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cui porta il nome, il Re vittorioso ed il Re restauratore.
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PORTA PIA 1922. I ragazzi, quantunque così diversi di indole, avevano preso gusto ai racconti del signor Goffredo e lo pregarono di accompagnarli la
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scorgevano automobili che correvano all'impazzata per le notizie e gli ordini. Ricordate la presa di Porta Pia del 1870? Quanta differenza di mezzi e di
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quella che più di tutti soffrirà per me. Amate vostra madre! E porta il mio saluto a mio padre. I miei baci e la mia benedizione. Papà.
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Guccio fu colto dalla febbre e tutta la notte, nel delirio, pronunziava: - A Porta Pia, a Porta Pia!... - e tutti intorno, diventati amici per sempre
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LETTURE. SORGE IL SOLE Pag. 5 COMPAGNI DI SCUOLA 11 LA CASA DEL DUCE 9 A Scuola (versi) – MARINO MORETTI 12 PORTA PIA 13 I calcoli di Cherubino 15
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. 275 I Settanta di Villa Glori. - I Cairoli 276 La Breccia di Porta Pia: 1870 278 Roma capitale del Regno d' Italia: 1871 279 Il dissidio tra il
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campanello della porta squilla annunziando doni ed auguri; la gente, in questo giorno, è tutta buona, e tutti si vogliono bene. Anche i più poveri hanno la
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