SCURPIDDU
Una notte Scurpiddu era stato destato da un confuso rumore che veniva dal pollaio accanto; strilli, sbatter di ali di polli e tacchini, quasi colà
SCURPIDDU
, Scurpiddu ? - egli domandò, scorgendolo seduto su un sasso, vicino al cancello del pollaio. - Ora vado. Ma non si mosse, - Senti quest'usignuolo
SCURPIDDU
Ora erano due ad aspettarlo davanti al cancello di legno del pollaio: la sua mamma e la massaia. La mamma, vedendolo turbare di mano in mano che i
SCURPIDDU
pollaio dove accovacciarli. - Vah! Ne venderò un paio e dirò a massaio Turi: - Pago l'affitto del pascolo e del pollaio ... dieci lire, quindici, quanto
SCURPIDDU
Mommo nel pollaio, a lato del frantoio delle ulive, per fargli la consegna dei tacchini. All'apparire di lei con la sporta di giunco piena di becchime
SCURPIDDU
, di buon mattino. Scurpiddu si era levato all'alba, e, raccolte le uova delle tacchine e delle galline dai corbelli del pollaio, le aveva portate alla
SCURPIDDU
: - Gesù Cristo vi darà la salute! Quella sera, all'arrivo, davanti al pollaio dove la massaia lo attendeva, secondo il solito, per fare la rassegna
SCURPIDDU
raccogliere le uova dal pollaio: rammendava i panni e le camicie del figlio; per non mangiarsi il pane a tradimento, diceva, e, non essere di troppo
SCURPIDDU
di tela cruda ripiene di oggetti diversi. Scurpiddu , fatti entrare i tacchini nel pollaio, si era avvicinato lentamente, con le mani dietro la
SCURPIDDU
al pollaio era il suo palazzo, non ci entrava nessun altro. E gli otto tacchini? Se voleva, a Natale, sarebbero quaranta lire. Alti, grassi, non si
SCURPIDDU
per entrare e ripararsi nel pollaio, e Scurpiddu lo scompigliò per pigliare in mano due pulcini e mostrarli alla massaia. - Di chi sono? - Nostri. Il
SCURPIDDU
della massaia, aveva strappato ai galli del pollaio le belle piume ritorte della coda e se le era adattate al berretto capricciosamente, alla foggia dei