rivolta contro gli abbagli d’un’arte neorealista quale era propugnata da tutto uno schieramento politico-culturale dell’Oriente e dell’Occidente europeo
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politico-sociale che i neorealisti e le diverse correnti politicizzate di pittori realisti non erano mai riusciti a far prevalere con le loro tele
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Il bilancio, in definitiva, che si può ricavare dalle manifestazioni artistiche della passata stagione - a prescindere dal valore politico o
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individualismo e di diverso impegno sociale e politico.
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prodotti di solito definibili come «artistici», e quindi tendenti a presentarsi come pure esercitazioni concettuali a contenuto filosofico, politico
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signifié sociale, psicologico, politico, e non più estetico. E questo vale a suffragare la mia convinzione di come molte opere - oggi apparentemente
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d’un nuovo interesse socio-politico. Interesse che possiamo scorgere, ad esempio, nell’opera di un artista come il tedesco J. Beuys (nelle sue
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Si giunse così a considerare pittura e scultura come disgiunti da ogni funzione conoscitiva, da ogni compito ideologico e politico. Il che
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benissimo essere un signifié sociale, psicologico, politico (come nel caso che abbiamo considerato di certa arte sudamericana). Il che vale a suffragare
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quello della realizzazione, al valore politico che a quello estetico, o ancora a un valore «antieconomico» piuttosto che a quello di merce da scambiare
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coincidenza del progressismo artistico e di quello politico, della scissione e discrepanza politico-artistica che spesso è possibile constatare. Se è
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cose dal punto di vista socio-politico. Ne abbiamo già oggi degli esempi anche se marginali e paradossali: la pittura-scultura infantile, quella dei
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Polemico La Malfa sulla situazione politico-economica
Susanna Agnelli (Vestivamo alla marinara): «Sono l'unico scrittore-politico diventato scrittore dopo avere fatto il politico. Scrivo nei ritagli di
preoccupano anche di modificare i meccanismi interni del proprio gruppo politico.
La moda dei ricordi non coinvolge soltanto Fred Astaire e Tarzan, ma trionfa anche il revival politico di sinistra, il «retrorosso» - Non mancano
giornali. Ciò al fine di consentire la massima diffusione all'informazione in un momento politico particolarmente delicato.
modo politico e capacità tecnica: cosa che per esempio Visentini, per fare un nome, ha dimostrato di saper fare».
democratici e popolari, incluso il PCI, e con un programma politico adeguato ai compiti necessari per far uscire il paese dalla crisi».
cultura cattolica. Comunque, mi sono deciso dopo che qualche partito politico ha tentato di strumentalizzare il terremoto del Friuli. Mancava poco che
quelli dei candidati che hanno preso il nostro posto; il che dimostra che sul piano politico la manovra era stata preordinata in gran segreto da alcuni
La Convenzione di Vienna per i rifugiati de 28 luglio 1951 parla chiaro: «Si ha diritto all'asilo politico e alla protezione dello Stato dove si è
partito. Intendiamo avanzare verso il socialismo, lungo una via che corrisponda pienamente ai caratteri peculiari dello sviluppo storico, civile e politico
positivi. Non dunque una scelta moralistica, ma uno strumento politico, un'arma. Non violenta ma più insidiosa della violenza.
nasce morto. Per conseguire il risultato politico desiderato, i negoziatori sottoscrivono clausole che non possono essere integralmente applicate o che
lista, si affaccia l'ipotesi che i candidati esclusi vengano reintegrati. Sul piano politico c'è poi da segnalare la «mini rivolta» delle sezioni
a chiedere asilo politico.
risposto di no ai socialisti e ai comunisti», ha precisato, «quando volevano un patto politico di proseguimento della legislatura, che avrebbe inserito di
responsabili di un atto di teppismo politico. Altrimenti che direzione è?». Nessuna vendetta ma nemmeno rassegnazione. Colombo infatti ieri mattina a
parlamento sarà poi da vedere quale peso politico potranno avere, se sono stati o no un semplice espediente elettorale.
iniziativa presa da Violante prima di trasmettere gli atti a Roma. Il magistrato torinese ha sollevato una questione di legittimità sul segreto politico
addosso i riflettori della NATO per un problema politico delicato, che è essenzialmente interno, ma che può avere pericolose implicazioni
, che l'inviato di Marchais, Paul Laurent, membro dell'ufficio politico e segretario del comitato centrale del PCP, che ha preso la parola subito dopo
paradosso e un po' di retorica (perché si scambia il fatto politico con quello individuale), ma anche della sostanza. Si parla infatti comunemente di «arma
il comitato centrale di un partito politico). La lettera a Brezzi, Carlassara, Gozzini, La Valle, Pratesi, Romano, Toschi, Vinay e agli altri
imbottisce di armi, e dopo avere ucciso un rapinatore negro in un bar, progetta di sparare all'uomo politico che ha fatto un comizio. La furia scoppia
Accademia della crusca
