divani. inzaccherando cogli stivaletti i sedili; una mano di giovinotti, schiamazzanti di politica scapigliata, senza badare a’ segni d’inquietudine che
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commercio: sarebbe ridicolo che egli mettesse il discorso sulle faccende di famiglia o della politica; se offrisse la mano al compratore od usasse
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trionfare colla sua eloquenza, fondata su solide cognizioni, le sue idee di libertà in politica ed in commercio. Malgrado la sua opposizione a lord
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, Napier, Wahsington, Cuvier, Humboldt, Dikens, Goethe e molti altri genii in meccanica, in politica, in letteratura, in arte militare, in ogni ramo di
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reità, la critica che non va a scrutare nelle faccende domestiche, nell'opinione politica del superiore; si può dire permessa; ma pur troppo avviene
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osserva le leggi». Così Montesquieu. E finalmente chiuderò queste citazioni con le parole bellissime dell'Azeglio. «La più importante educazione politica
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virtù di questa loro professione di fede politica credevano lecito di sfuggire all'azione di giudici che non erano stati nominati dal suffragio
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ogni specie di autorità politica, domestica e religiosa, che adulano le basse passioni del popolo ed eccitano l'odio del proletariato contro le classi
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una clientela discreta, non gli rimane tempo da sprecare in ragionamenti di politica e di letteratura. «Che se il dottore è tuo amico e crede
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politica del Governo. Che più? nemmeno la scienza poteva avere libero accesso nelle colonne dei giornali; le osservazioni astronomiche a cagion d'esempio
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a professione? «La moderna economia politica non ammette i governi che fanno la carità ai poveri. Essa stabilisce in principio di spogliare poveri e
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al letterato, di politica o di guerra (a meno che si tratti di emancipatrici) al gentil sesso; bisogna procurare che gli argomenti del discorso tornino
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Tacito, d'un Sallustio, d'un Machiavelli, d'un Botta, d'un Sismondi? Quante volte un male abboracciato articolo di economia politica non fu occasione per
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signor BagehotVedi una serie notevole di articoli sulla Fisica e la Politica nella Fortnightly Review, nov. 1867, 1 aprile 1868, 1 luglio 1869., è del
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Vedi una serie notevole di articoli sulla Fisica e la Politica nella Fortnightly Review, nov. 1867, 1 aprile 1868, 1 luglio 1869.
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forse qualche restrizione a cagione della morale politica.
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mano al demanio e sua società, e non ci è stata opportunità, nell'ultima crisi politica, di presto assodare e far valere i rispettivi titoli dei
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presidente. Ella propone la seguente redazione: «I condannati a pene criminali produttive di interdizione politica e non riabilitati.»
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interdizione politica e non riabilitati.»
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' generica, e vorrei che fosse circoscritta, perchè non tutti quelli che furono condannati a pene criminali baiano l'interdizione civile e politica. Vi
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: «produttive d'interdizione politica e non riabilitati.»
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Questo problema, quale fu proposto dal conte di Cavour nel 1861 e consacrato come norma e indirizzo della politica italiana, ha due termini
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La questione politica a Roma la finiremo sostituendo la libertà al Papato, ma rimane la questione morale, o signori, la quale deve darci seriamente
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Non è la vostra politica, non sono le vostre leggi che faranno bene all'Italia, ma è l'educazione. Se non arrivate a riscuotere, a moralizzare, ad
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popolo italiano. Io ve lo dichiaro: non sono per la politica del saliscendi, io non aspiro a nulla, non invidio nulla, dico la verità soltanto, e non per
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loro, e siccome io non posso naturalmente accedere nè alla politica dell'onorevole Toscanelli, nè a quella dell'onorevole Morelli, così la Camera mi
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la discussione generale su questo progetto di legge è la discussione generale sulla questione di Roma, è la discussione generale su quella politica
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Ora, dinanzi a questa situazione, due accuse si vennero producendo contro codesta politica, accuse che partirono soprattutto da quel gruppo di
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lungo tempo il cadavere di Patroclo della nostra generazione politica.
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Di queste considerazioni una è attinta alle più elevate regioni della politica e della filosofia, l'altra è una dolorosa conseguenza del nostro
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D'altronde, queste due grandi ragioni a cui il partito liberale moderato ha conformato la sua politica, trovano riscontro in una terza, che deriva
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Ora io credo che queste ragioni dovrebbero parere agli uomini della scuola politica dell'onorevole Toscanelli bastevoli per giustificare un grande
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andamenti la politica italiana, dopo le dolorose giornate del settembre 1864.
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capitale è precisamente il fatto più storicamente conservativo che nella politica italiana sia stato finora manifestato.
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staccarla in questo modo da quella politica di barbarie e di ignoranza, che era la storia non interrotta del popolo moscovita.
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Costantino e Pietro il Grande, trasportando le loro capitali, compivano un atto eminentemente rivoluzionario, perchè si allontanavano dalla politica
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rivoluzione religiosa, come in una reazione politica, giacchè questa, o signori, non dimentichiamolo, suole quasi sempre seguire una rivoluzione liberale.
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quella calma forza che contraddistinguono la politica conservativa; giacche le rivoluzioni non si fanno che dalle minoranze e non si compiono che colle
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La politica delle guarentigie, signori, è anche necessaria per dare all'Europa la misura della volontà nostra deliberata, di mantenere il nostro
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L'una è la politica dell'onorevole Toscanelli, che, dopo avere fatto un lungo e vasto elogio del potere temporale, finiva per con chiudere con una
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e l'ostilità dei nostri stessi nemici, che la nostra politica non fosse altro che la politica di una minoranza, fa quale credesse di inviare da Roma
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aveva caratterizzata una politica con questo motto, mangiare una minestra o saltare una finestra, non faceva altro che attribuire alle potenze estere
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Signori, soltanto la politica media, temperata, conciliante, che si imperna nella soddisfazione del sentimento nazionale da un lato, colla
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spero che, se non ora, più tardi, mercè la pacificazione degli animi, che sarà il frutto di una politica costante di generosità e di ragione, potremo
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Camera dei deputati nel marzo 1861, e che fu confermato dal Senato del regno. Quel voto diè norma ed indirizzo alla politica italiana, e se circostanze
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i vecchi troni e formando la politica unità; troppe abitudini e tradizioni abbiamo doluto rompere nel processo della nostra unificazione, e le
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locali, per tutto ciò che concerne l'amministrazione politica. L'esito delle suppliche e delle dimande o reclami contro le decisioni delle Autorità
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