vivisezione, in montagna si evita la politica, e nella vita dello sport si lascia stare l'erotica. Argomenti professionali non sono affatto adatti in
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in un cavaliere loquacissimo. Naturalmente non si parla di problemi difficili, di politica, religione, ecc. durante un pranzo di festa. Al pari di ciò
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libero. Pel primo, conviene ubbidire alla legge morale; pel secondo, ubbidire alla legge politica e civile. D' Azeglio, Ricordi La bontà e la bellezza
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grande creazione politica e morale italica che raccoglie dal passato una missione per riproporla alla conquista dell'avvenire. Lo stesso, Per l'Anniv
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nell'unità del suo stile la sua religione, la sua morale e la sua politica si fondono. Lo stesso, Ivi
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colla forza. Con le parole non si mantengono gli stati, dice il maestro dei maestri della politica. Del resto la forza è consenso. Non ci può essere
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libertà sta nell'ubbidienza alla legge politica e civile. C'è invece nell'aria l'idea opposta che la libertà sta nel disubbidire a tutte le leggi
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dei fatti ci ammonisce di essere assai vigilanti e di considerare il terreno della politica estera, come un terreno di mobilità massima. Per essere
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. Guerrazzi. La religione è politica vera. G. Capponi, Lettere. La religione è patrimonio sacro dei popoli. B. Mussolini, Alle Camice Nere.
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tal genere. Evitate in tram anche tutti gli altri argomenti scabrosi. In tram non è raccomandabile una discussione politica, perchè spesso anche
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politica e della religione non si deve mai condannare coloro che hanno un'altra convinzione, nè si deve sprezzarli e constatare che valgono meno di noi. Il
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Accademia della crusca
