Il Coro di dentro, poi Elisabetta, poi Eboli e le Dame della Regina.
melodramma
Coro di Popolo, poi Coro di Nobili.
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Filippo e Rodrigo, poi il Conte di Lerma e alcuni Signori.
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Coro di Solitari, un Solitario, poi Carlo. I Solitari dall’interno – Un Solitario presso la tomba.
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Rodrigo appare nel fondo. Tebaldo s’avanza verso di lui, gli parla un momento a voce bassa, poi torna alla Regina.
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(Eboli fa segno ad un Paggio che passa, e gli consegna un biglietto ch’ella scrive in fretta, poi esce seguita dalle Dame della Regina. La scena
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dell’arte. Nasce canzone popolare, poi diventa ballata, poi, passando dalle labbra del popolo alle mani dei poeti, cresce e Widman, Spies, Hoch lo
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(si vedono comparire alcune streghe in lontananza sulle roccie inferiori e poi scomparire).
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(Mefistofele distende sul suolo il mantello fatato, poi con Faust vi monta su; intanto cala il sipario).
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(Margherita si svincola dalle mani di Faust; Faust rimane un istante pensieroso, poi insegue Margherita ch’è scomparsa).
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’ burroni; poi la voce di Mefistofele che aizza Faust a salir la montagna; poi Lilith.
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(Mefistofele entra in abito da buffone, splendidissimo, con un tintinnabolo in mano. S’inginocchia davanti al trono, poi s’alza scrollando il
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folla si aggira nel buio, poi si sperde. La scena muta)
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L’Araldo entra a capo della fanfara, poi l’Imperatore che sale sul trono; l’Astrolago è alla destra dell’Imperatore, alla sinistra uno sgabello vuoto
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. Chiacchiere, risate, grida, mormorio di folla, andirivieni. – A intervalli campane di festa. Poi Faust e Wagner, più tardi un Frate.
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che conturbano Faust all’orlo della tomba. Quattro voci magiche e sinistre sparse nell’aria. Poi tre sole.
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Faust di Goethe, il Faust di Stolte e poi la leggenda di Widmann tradotta in francese da Palma Cayet e poi la leggenda di Pfitzer e quella di Giovanni
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Poi venne la volta della musica e venne l’eletto ingegno di Spohr a portar le sue note e da tragedia, Faust, si mutò in melodramma. Goethe prevedeva
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